Galleria dos Vice-reis e Governadores da India Portugueza /

Mode of access: Internet.

Galleria di ragusei illustri.

Reprint. Originally published: Ragusa : P. F. Martecchini, 1841.

Catalogo della raccolta di disegni autografi, antichi e moderni : donata dal prof. Emilio Santarelli alle Reale Galleria di Firenze.

Includes index.

Galleria biografica della Nuova rivista degli scacchi : (estratti dalle annate 1885-86-87-88).

"Ritratti e biografie di G.M. Borgi, G. Moreno, G.B. Maluta, C.B. Vansittart, L. Sprega, V. Salimbeni."

Use of Galleria mellonella as a model organism to study Legionella pneumophila infection.

Legionella pneumophila, the causative agent of a severe pneumonia named Legionnaires' disease, is an important human pathogen that infects and replicates within alveolar macrophages. Its virulence depends on the Dot/Icm type IV secretion system (T4SS), which is essential to establish a replication permissive vacuole known as the Legionella containing vacuole (LCV). L. pneumophila infection can be modeled in mice however most mouse strains are not permissive, leading to the search for novel infection models. We have recently shown that the larvae of the wax moth Galleria mellonella are suitable for investigation of L. pneumophila infection. G. mellonella is increasingly used as an infection model for human pathogens and a good correlation exists between virulence of several bacterial species in the insect and in mammalian models. A key component of the larvae's immune defenses are hemocytes, professional phagocytes, which take up and destroy invaders. L. pneumophila is able to infect, form a LCV and replicate within these cells. Here we demonstrate protocols for analyzing L. pneumophila virulence in the G. mellonella model, including how to grow infectious L. pneumophila, pretreat the larvae with inhibitors, infect the larvae and how to extract infected cells for quantification and immunofluorescence microscopy. We also describe how to quantify bacterial replication and fitness in competition assays. These approaches allow for the rapid screening of mutants to determine factors important in L. pneumophila virulence, describing a new tool to aid our understanding of this complex pathogen.

Virulence of Cryptococcus sp. biofilms in vitro and in vivo using Galleria mellonella as an alternative model.

2016

Simulazione CFD di incendio in galleria: confronto tra modello e test in scala reale

Le tecniche di fluidodinamica computazionale vengono utilizzate in numerosi settori dell’ingegneria per risolvere in modo efficiente i problemi di flusso e di termodinamica nei fluidi. Uno di questi settori in cui si è diffuso l’utilizzo delle tecniche CFD (Computational Fluid Dynamics) è il settore dell’ingegneria antincendio. Tra i vari software di simulazione presenti, FDS (Fire Dynamics Simulator) è quello più diffuso nella comunità antincendio e utilizzato all’interno della presente analisi. L’elaborato introduce le basi dell’ingegneria antincendio spiegando le varie fasi attraverso il quale passa la metodologia prestazionale, passando poi ad approfondire le dinamiche d’incendio, in particolare nelle gallerie stradali e le tecniche di modellazione termo fluidodinamica degli incendi. L’analisi tratta il confronto tra delle prove d’incendio in scala reale effettuate all’interno di una galleria e le relative simulazioni fluidodinamiche realizzate al fine di verificare la corrispondenza tra la modellazione con software e l’effettiva evoluzione dell’incendio. Nell’analisi verranno confrontati diversi metodi di modellazione, evidenziando i vantaggi e i limiti incontrati nel corso delle simulazioni, confrontandoli al tempo stesso con i risultati ottenuti dai test in scala reale. I modelli ottenuti hanno permesso di estendere le simulazioni a focolari di potenza maggiore al fine di effettuare un’analisi delle prestazioni antincendio della galleria oggetto di studio.

Analisi e studio di interventi di manutenzione straordinaria di Infrastrutture Viarie: il caso studio del cantiere Anas nella Galleria Valbiano

L’elaborato di tesi tratta la manutenzione programmata delle gallerie analizzando il caso studio del cantiere Anas nella Galleria Valbiano, posta sulla SS 3 bis "Tiberina". Si è introdotto il tema analizzando la storia di Anas e le varie tipologie di gallerie e pacchetti stradali presenti. Si sono poi descritte le tipologie di manutenzione effettuate sulla rete stradale e le indagini specifiche per valutare lo stato di fatto sia delle pavimentazioni stradali che delle gallerie. Si è introdotto il cantiere oggetto di studio, la Galleria Valbiano, andando ad analizzare le peculiarità dell’opera e il contesto in cui è inserita. Si è dedotto lo stato di fatto della galleria andando ad analizzare i dati ottenuti dalle prove svolte e si sono descritti i difetti riscontrati. Nella fase operativa si è descritta la gestione dei flussi veicolari durante il cantiere, la sua organizzazione, e tutti gli interventi eseguiti nella canna Sud della galleria in oggetto. Gli interventi eseguiti hanno compreso riparazione di fessure, ripristini corticali del rivestimento, ripristini dei giunti degradati, la realizzazione di dispositivi di raccolta delle acque di piattaforma e di drenaggio, il rivestimento illuminotecnico dei piedritti, il ripristino dello strato di usura della pavimentazione e la realizzazione dell’impianto di illuminazione.

Studio e analisi dei principali metodi di correzione del bloccaggio in galleria del vento

Le gallerie del vento a pareti chiuse non permettono di ottenere risultati fedeli alla realtà a causa di numerosi effetti di interferenza. In questa tesi si provvede ad elencare i fenomeni di maggior rilievo che contribuiscono al bloccaggio e successivamente si presentano le principali formule correttive da applicare ai risultati per renderli più vicini a quelli ottenuti nei test su strada. I metodi di correzione ottenuti sono poi confrontati fra loro grazie al supporto di simulazioni in cui vengono fatte variare sia la geometria del modello, sia le condizioni al contorno, al fine di comprendere quali formule siano più efficienti in certe situazioni. Infine, sono proposti metodi alternativi alle soluzioni numeriche, in particolare sono illustrate le gallerie del vento a pareti aperte, con i loro vantaggi e svantaggi rispetto a quelle con pareti chiuse. Riguardo a queste ultime, inoltre, nell'elaborato sono esposti due metodi per limitare il bloccaggio, agendo, cioè, sulla loro geometria: le gallerie del vento a pareti fessurate e quelle con le pareti regolabili.

Inorganic elements in the fat bodies of Diatraea saccharalis (Lepidoptera: Crambidae) larvae parasitized by Cotesia flavipes (Hymenoptera: Braconidae)

Koinobiont parasitoids use several strategies to regulate the host`s physiological processes during parasitism. Although many aspects of host-parasitoid interactions have been explored, studies that attempted to assess the effects of parasitism on the availability of inorganic elements in the host are virtually nonexistent. Therefore, we aimed to evaluate the effects of parasitism on the concentrations of inorganic elements in the fat bodies of larvae of Diatraea saccharalis (Lepidoptera: Crambidae) during the development of the parasitoid Cotesia flavipes (Hymenoptera: Braconidae), by using total reflection X-ray fluorescence (TXRF). TXRF analysis allowed comparisons of the changes in the availability of the elements P. S. K, Ca, Cr, Fe, Ni, Cu, and Zn in the fat body tissues of D. saccharalis larvae parasitized by C. flavipes. Overall, the concentration of inorganic elements was higher early in parasitoid development (1 and 3 days after parasitism) compared to non-parasitized larvae, but much lower towards the end of parasitoid development (7 and 9 days after parasitism). Ca, K, and S were reduced after the fifth day of parasitism, which affected the total abundance of inorganic elements observed in the fat bodies of the parasitized hosts. The regulatory mechanisms or pathological effects related to the observed variation of the host inorganic elements induced by the parasitoid remain unknown, but there might be a strategy to make these elements available to the parasitoid larvae at the end of their development, when higher metabolic activity of the host fat body is required to sustain parasitoid growth. The observed variation of the host`s inorganic elements could also be related to the known effects of parasitism on the host`s immune response. (C) 2010 Elsevier Inc. All rights reserved.

Is cell surface calreticulin involved in phagocytosis by insect hemocytes?

The innate immune system of insects consists of humoral and cellular components involved in the recognition of and responses to intruding foreign micro- or macroorganisms. Several molecules have been identified so far that recognize molecular patterns present on microorganisms, such as lipopolysaccharides, peptidoglycans and lipoteichonic acid. These molecules, acting as opsonins, trigger immune responses such as phagocytosis, nodule formation, melanization and encapsulation. Here, we investigated the role of calreticulin (CRT) present on the surface of Pieris rapae hemocytes in phagocytosis. Comparative phagocytosis assays using yeast cells showed that hemocytes from different insects exhibit significant variation in their phagocytosing potential and relative CRT involvement. (C) 2003 Elsevier Science Ltd. All rights reserved.

TRADE-OFF BETWEEN IMMUNE STIMULATION AND EXPRESSION OF STORAGE PROTEIN GENES

Proteins stored in insect hemolymph may serve (is a source of amino acids and energy for metabolism, and development. The expression of the main storage proteins was assessed in bacterial-challenged honey bees using real-time (RT)-PCH and Western blot.. After ensuring that. the immune system had, been activated by measuring the ensuing expression (, the innate immune response genes, defensin-1 (def-1) and prophenoloxidase (pro PO), we verified the expression of four genes encoding storage proteins. The levels of vitellogenin (vg) mRNA and of the respective protein. were significantly lowered in bees injected with bacteria or water only (injury). An equivalent response was observed in orally-infected bees. The levels of apolipophorin II/I (apoLP-II/I) and hexamerin (hex 70a) mRNAs did not significantly change, but levels of Hex 70a protein subunit showed a substantial decay after bacterial challenge or injury. Infection also caused a strong reduction in the levels of apoLP-III transcripts. Our findings are consistent with a down-regulation, of the express and accumulation of storage proteins as a consequence of activation of the immune system, suggesting that this phenomenon. represents a strategy to redirect resources to combat injury or infection. (C) 2009 Wiley Periodicals, Inc.

Time will tell: Ambiguous non-responses on internet relay chat

The design of Internet Relay Chat (IRC) affords for, and itself produces, non-response situations that are not possible in FTF or telephone interaction. These system-occasioned nonresponses produce almost isomorphic stimuli to participant non-responses. Situations thus arise in which non-responses are interpersonally accountable despite agentive ambiguity. This study explores four intersections of participant-action and system-occasioned non-responses. An extension to Pomerantz's (1984b) 'pursuing a response' problems/solutions is proposed. The impact of IRC's design on its popularity is discussed in contrast to more recent chat systems. Suggestions are made for active and passive presence and non-response accounting features in future chat systems.