962 resultados para Google Cloud, App Engine, BaaS, Android


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L’argomento centrale della tesi sono i centri sportivi, l’applicazione permette quindi all’utente di cercare un centro sportivo per nome, per città o per provincia. Consente inoltre di visualizzare la disponibilità per ogni campo offerto dalle strutture ed eventualmente di effettuare una prenotazione. Il centro sportivo renderà disponibili informazioni altrimenti difficilmente reperibili come gli orari, il numero telefonico, l’indirizzo, ecc.. Il progetto si compone di una parte front end e una parte back end. Il front consiste in un’applicazione android nativo (sviluppata in java). Il back-end invece vede un applicativo basato su ASP.NET Web API 2, con db Entity Framework Code First. Per la gestione degli user è stato scelto il framework ASP.NET Identity 2.1.

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In questo progetto di tesi saranno applicate tecniche appartenenti al campo della bioingegneria, indirizzate al riconoscimento delle attività motorie e all’analisi del movimento umano. E' stato definito un protocollo di ricerca necessario per il raggiungimento degli obiettivi finali. Si è quindi implementata un’App Android per l’acquisizione e il salvataggio dei dati provenienti dai principali sensori di Smartwatch e Smartphone, utilizzati secondo le modalità indicate nel protocollo. Successivamente i dati immagazzinati nei dispositivi vengono trasferiti al Pc per effettuarne l’elaborazione off-line, in ambiente Matlab. Per facilitare la seguente procedura di sincronizzazione dei dati intra e inter-device, tutti i sensori sono stati salvati, dall’App Android, secondo uno schema logico definito. Si è perciò verificata la possibilità del riconoscimento del contesto e dell’attività nell’uso quotidiano dei dispositivi. Inoltre si è sviluppato un algoritmo per la corretta identificazione del numero dei passi, indipendentemente dall’orientamento del singolo dispositivo. Infatti è importante saper rilevare in maniera corretta il numero di passi effettuati, soprattutto nei pazienti che, a causa di diverse patologie, non riescono ad effettuare una camminata fluida, regolare. Si è visto come il contapassi integrato nei sistemi commerciali per il fitness più diffusi (Smartwatch), pecca soprattutto in questa valutazione, mentre l’algoritmo, appositamente sviluppato, è in grado di garantire un’analisi accettabile a prescindere dal tipo di attività svolta, soprattutto per i dispositivi posizionati in L5. Infine è stato implementato un algoritmo, che sfrutta il filtro di Kalman e un modello biomeccanico appositamente sviluppato, per estrapolare l’evoluzione dell’angolo Tronco-Coscia. Avere a disposizione tale informazione e perciò conoscere la biomeccanica e la cinematica del corpo umano, rende possibile l’applicazione di questa procedura in svariati campi in ambito clinico e non.

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On 3 April 2012, the Spanish Supreme Court issued a major ruling in favour of the Google search engine, including its ‘cache copy’ service: Sentencia n.172/2012, of 3 April 2012, Supreme Court, Civil Chamber.* The importance of this ruling lies not so much in the circumstances of the case (the Supreme Court was clearly disgusted by the claimant’s ‘maximalist’ petitum to shut down the whole operation of the search engine), but rather on the court going beyond the text of the Copyright Act into the general principles of the law and case law, and especially on the reading of the three-step test (in Art. 40bis TRLPI) in a positive sense so as to include all these principles. After accepting that none of the limitations listed in the Spanish Copyright statute (TRLPI) exempted the unauthorized use of fragments of the contents of a personal website through the Google search engine and cache copy service, the Supreme Court concluded against infringement, based on the grounds that the three-step test (in Art. 40bis TRLPI) is to be read not only in a negative manner but also in a positive sense so as to take into account that intellectual property – as any other kind of property – is limited in nature and must endure any ius usus inocui (harmless uses by third parties) and must abide to the general principles of the law, such as good faith and prohibition of an abusive exercise of rights (Art. 7 Spanish Civil Code).The ruling is a major success in favour of a flexible interpretation and application of the copyright statutes, especially in the scenarios raised by new technologies and market agents, and in favour of using the three-step test as a key tool to allow for it.

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GPLSI Compendium App se trata de una aplicación móvil que hará las veces de un sistema de gestión y difusión de contenidos digitales, en la que el usuario podrá realizar resúmenes de textos de diferentes webs, tales como artículos o noticias, y posteriormente compartir esos resúmenes en sus redes sociales o a través del correo. Se le proporcionarán varios métodos de resumen, así como las descripciones y un pequeño tutorial de cómo utilizar la aplicación.

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Negli ultimi decenni, le tecnologie e i prodotti informatici sono diventati pervasivi e sono ora una parte essenziale delle nostre vite. Ogni giorno ci influenzano in maniera più o meno esplicita, cambiando il nostro modo di vivere e i nostri comportamenti più o meno intenzionalmente. Tuttavia, i computer non nacquero inizialmente per persuadere: essi furono costruiti per gestire, calcolare, immagazzinare e recuperare dati. Non appena i computer si sono spostati dai laboratori di ricerca alla vita di tutti i giorni, sono però diventati sempre più persuasivi. Questa area di ricerca è chiamata pesuasive technology o captology, anche definita come lo studio dei sistemi informatici interattivi progettati per cambiare le attitudini e le abitudini delle persone. Nonostante il successo crescente delle tecnologie persuasive, sembra esserci una mancanza di framework sia teorici che pratici, che possano aiutare gli sviluppatori di applicazioni mobili a costruire applicazioni in grado di persuadere effettivamente gli utenti finali. Tuttavia, il lavoro condotto dal Professor Helal e dal Professor Lee al Persuasive Laboratory all’interno dell’University of Florida tenta di colmare questa lacuna. Infatti, hanno proposto un modello di persuasione semplice ma efficace, il quale può essere usato in maniera intuitiva da ingegneri o specialisti informatici. Inoltre, il Professor Helal e il Professor Lee hanno anche sviluppato Cicero, un middleware per dispositivi Android basato sul loro precedente modello, il quale può essere usato in modo molto semplice e veloce dagli sviluppatori per creare applicazioni persuasive. Il mio lavoro al centro di questa tesi progettuale si concentra sull’analisi del middleware appena descritto e, successivamente, sui miglioramenti e ampliamenti portati ad esso. I più importanti sono una nuova architettura di sensing, una nuova struttura basata sul cloud e un nuovo protocollo che permette di creare applicazioni specifiche per smartwatch.

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Android OS supports multiple communication methods between apps. This opens the possibility to carry out threats in a collaborative fashion, c.f. the Soundcomber example from 2011. In this paper we provide a concise definition of collusion and report on a number of automated detection approaches, developed in co-operation with Intel Security.

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Smartphones are increasingly playing a role in healthcare and previous studies assessing medical applications (apps) have raised concerns about lack of expert involvement and low content accuracy. However, there are no such studies in Urology. We reviewed Urology apps with the aim of assessing the level of participation of healthcare professionals (HCP) and scientific Urology associations in their development.

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Fino a pochi anni fa, usare i trasporti pubblici poteva essere fonte di confusione e richiedere la comprensione del sistema dei trasporti locali. Più tardi, con la diffusione di dispositivi con localizzazione GPS, reti dati cellulare e Google Maps (inizialmente Google Transit), tutto è cambiato, rendendo possibile la pianificazione di un viaggio mentre si è fuori casa. Nonostante Google Maps disponga di indicazioni stradali più o meno in tutto il mondo e mostri molte informazioni, alcune funzionalità, come l’integrazione degli orari in tempo reale, non sono disponibili in tutte le città, ma sono basate su accordi con le agenzie dei trasporti locali. GoGoBus è un’applicazione Android per l’ausilio al trasporto nella città di Bologna. Combinando diversi servizi, GoGoBus si rivolge a svariati tipi di utilizzatori: offre la pianificazione per i meno pratici del sistema e coloro che usano i trasporti pubblici raramente, dispone di orari in tempo reale per chi usa i mezzi frequentemente, e in più traccia la posizione dell’autobus, ha un supporto vocale e un’interfaccia semplice per persone con disabilità. Progettata appositamente per ipovedenti, l’aspetto più innovativo dell’applicazione è il suo supporto durante il percorso sull’autobus, integrato alla pianificazione del tragitto e agli orari aggiornati in tempo reale. Il sistema traccia la posizione dell’autobus attraverso il GPS del dispositivo mobile, la cui posizione è usata sia per riconoscere quando una fermata viene superata, sia per mostrare informazioni utili come la distanza dalla prossima fermata, il numero di fermate e i minuti rimanenti prima di scendere, e soprattutto notificare l’utente quando deve scendere. L’idea dietro GoGoBus è incrementare la fruibilità dei trasporti pubblici per non vedenti, ma anche per persone che li usano di rado, aumentando ampiamente la loro indipendenza, allo stesso tempo migliorando la qualità del servizio per chi usa i mezzi quotidianamente.

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Search engines have forever changed the way people access and discover knowledge, allowing information about almost any subject to be quickly and easily retrieved within seconds. As increasingly more material becomes available electronically the influence of search engines on our lives will continue to grow. This presents the problem of how to find what information is contained in each search engine, what bias a search engine may have, and how to select the best search engine for a particular information need. This research introduces a new method, search engine content analysis, in order to solve the above problem. Search engine content analysis is a new development of traditional information retrieval field called collection selection, which deals with general information repositories. Current research in collection selection relies on full access to the collection or estimations of the size of the collections. Also collection descriptions are often represented as term occurrence statistics. An automatic ontology learning method is developed for the search engine content analysis, which trains an ontology with world knowledge of hundreds of different subjects in a multilevel taxonomy. This ontology is then mined to find important classification rules, and these rules are used to perform an extensive analysis of the content of the largest general purpose Internet search engines in use today. Instead of representing collections as a set of terms, which commonly occurs in collection selection, they are represented as a set of subjects, leading to a more robust representation of information and a decrease of synonymy. The ontology based method was compared with ReDDE (Relevant Document Distribution Estimation method for resource selection) using the standard R-value metric, with encouraging results. ReDDE is the current state of the art collection selection method which relies on collection size estimation. The method was also used to analyse the content of the most popular search engines in use today, including Google and Yahoo. In addition several specialist search engines such as Pubmed and the U.S. Department of Agriculture were analysed. In conclusion, this research shows that the ontology based method mitigates the need for collection size estimation.

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Smartphones get increasingly popular where more and more smartphone platforms emerge. Special attention was gained by the open source platform Android which was presented by the Open Handset Alliance (OHA) hosting members like Google, Motorola, and HTC. Android uses a Linux kernel and a stripped-down userland with a custom Java VM set on top. The resulting system joins the advantages of both environments, while third-parties are intended to develop only Java applications at the moment. In this work, we present the benefit of using native applications in Android. Android includes a fully functional Linux, and using it for heavy computational tasks when developing applications can bring in substantional performance increase. We present how to develop native applications and software components, as well as how to let Linux applications and components communicate with Java programs. Additionally, we present performance measurements of native and Java applications executing identical tasks. The results show that native C applications can be up to 30 times as fast as an identical algorithm running in Dalvik VM. Java applications can become a speed-up of up to 10 times if utilizing JNI.

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This paper presents the prototype of an information retrieval system for medical records that utilises visualisation techniques, namely word clouds and timelines. The system simplifies and assists information seeking tasks within the medical domain. Access to patient medical information can be time consuming as it requires practitioners to review a large number of electronic medical records to find relevant information. Presenting a summary of the content of a medical document by means of a word cloud may permit information seekers to decide upon the relevance of a document to their information need in a simple and time effective manner. We extend this intuition, by mapping word clouds of electronic medical records onto a timeline, to provide temporal information to the user. This allows exploring word clouds in the context of a patient’s medical history. To enhance the presentation of word clouds, we also provide the means for calculating aggregations and differences between patient’s word clouds.

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In 2008, a collaborative partnership between Google and academia launched the Google Online Marketing Challenge (hereinafter Google Challenge), perhaps the world’s largest in-class competition for higher education students. In just two years, almost 20,000 students from 58 countries participated in the Google Challenge. The Challenge gives undergraduate and graduate students hands-on experience with the world’s fastest growing advertising mechanism, search engine advertising. Funded by Google, students develop an advertising campaign for a small to medium sized enterprise and manage the campaign over three consecutive weeks using the Google AdWords platform. This article explores the Challenge as an innovative pedagogical tool for marketing educators. Based on the experiences of three instructors in Australia, Canada and the United States, this case study discusses the opportunities and challenges of integrating this dynamic problem-based learning approach into the classroom.

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The legality of the operation of Google’s search engine, and its liability as an Internet intermediary, has been tested in various jurisdictions on various grounds. In Australia, there was an ultimately unsuccessful case against Google under the Australian Consumer Law relating to how it presents results from its search engine. Despite this failed claim, several complex issues were not adequately addressed in the case including whether Google sufficiently distinguishes between the different parts of its search results page, so as not to mislead or deceive consumers. This article seeks to address this question of consumer confusion by drawing on empirical survey evidence of Australian consumers’ understanding of Google’s search results layout. This evidence, the first of its kind in Australia, indicates some level of consumer confusion. The implications for future legal proceedings in against Google in Australia and in other jurisdictions are discussed.

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Providing you with peace of mind and due diligence on around 40 pages of contractual terms and conditions on an ongoing basis for Google Apps for Education. JL