899 resultados para Digital signal processor
Resumo:
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
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Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (CNPq)
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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)
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Pós-graduação em Engenharia Elétrica - FEIS
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Fino ad un recente passato, le macchine elettriche di tipo trifase costituivano l’unica soluzione in ambito industriale per la realizzazione di azionamenti di grande potenza. Da quando i motori sono gestiti da convertitori elettronici di potenza si è ottenuto un notevole passo in avanti verso l’innovazione tecnologica. Infatti, negli ultimi decenni, le tecnologie sempre più all’avanguardia e l’aumento dell’utilizzo dell’elettronica, sia in campo civile quanto in quello industriale, hanno contribuito a una riduzione dei costi dei relativi componenti; questa situazione ha permesso di utilizzare tecnologie elaborate che in passato avevano costi elevati e quindi risultavano di scarso interesse commerciale. Nel campo delle macchine elettriche tutto questo ha permesso non solo la realizzazione di azionamenti alimentati e controllati tramite inverter, in grado di garantire prestazioni nettamente migliori di quelle ottenute con i precedenti sistemi di controllo, ma anche l’avvento di una nuova tipologia di macchine con un numero di fasi diverso da quello tradizionale trifase, usualmente impiegato nella generazione e distribuzione dell’energia elettrica. Questo fatto ha destato crescente interesse per lo studio di macchine elettriche multifase. Il campo di studio delle macchine multifase è un settore relativamente nuovo ed in grande fermento, ma è già possibile affermare che le suddette macchine sono in grado di fornire prestazioni migliori di quelle trifase. Un motore con un numero di fasi maggiore di tre presenta numerosi vantaggi: 1. la possibilità di poter dividere la potenza su più fasi, riducendo la taglia in corrente degli interruttori statici dell’inverter; 2. la maggiore affidabilità in caso di guasto di una fase; 3. la possibilità di sfruttare le armoniche di campo magnetico al traferro per ottenere migliori prestazioni in termini di coppia elettromagnetica sviluppata (riduzione dell’ampiezza e incremento della frequenza della pulsazione di coppia); 4. l’opportunità di creare azionamenti elettrici multi-motore, collegando più macchine in serie e comandandole con un unico convertitore di potenza; 5. Maggiori e più efficaci possibilità di utilizzo nelle applicazioni Sensorless. Il presente lavoro di tesi, ha come oggetto lo studio e l’implementazione di una innovativa tecnica di controllo di tipo “sensorless”, da applicare in azionamenti ad orientamento di campo per macchine asincrone eptafase. Nel primo capitolo vengono illustrate le caratteristiche e le equazioni rappresentanti il modello della macchina asincrona eptafase. Nel secondo capitolo si mostrano il banco di prova e le caratteristiche dei vari componenti. Nel terzo capitolo sono rappresentate le tecniche di modulazione applicabili per macchine multifase. Nel quarto capitolo vengono illustrati il modello del sistema implementato in ambiente Simulink ed i risultati delle simulazioni eseguite. Nel quinto capitolo viene presentato il Code Composer Studio, il programma necessario al funzionamento del DSP. Nel sesto capitolo, sono presentati e commentati i risultati delle prove sperimentali.
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La maggior parte dei moderni dispositivi e macchinari, sia ad uso civile che industriale, utilizzano sistemi elettronici che ne supervisionano e ne controllano il funzionamento. All’ interno di questi apparati è quasi certamente impiegato un sistema di controllo digitale che svolge, anche grazie alle potenzialità oggi raggiunte, compiti che fino a non troppi anni or sono erano dominio dell’ elettronica analogica, si pensi ad esempio ai DSP (Digital Signal Processor) oggi impiegati nei sistemi di telecomunicazione. Nonostante l'elevata potenza di calcolo raggiunta dagli odierni microprocessori/microcontrollori/DSP dedicati alle applicazioni embedded, quando è necessario eseguire elaborazioni complesse, time-critical, dovendo razionalizzare e ottimizzare le risorse a disposizione, come ad esempio spazio consumo e costi, la scelta ricade inevitabilmente sui dispositivi FPGA. I dispositivi FPGA, acronimo di Field Programmable Gate Array, sono circuiti integrati a larga scala d’integrazione (VLSI, Very Large Scale of Integration) che possono essere configurati via software dopo la produzione. Si differenziano dai microprocessori poiché essi non eseguono un software, scritto ad esempio in linguaggio assembly oppure in linguaggio C. Sono invece dotati di risorse hardware generiche e configurabili (denominate Configurable Logic Block oppure Logic Array Block, a seconda del produttore del dispositivo) che per mezzo di un opportuno linguaggio, detto di descrizione hardware (HDL, Hardware Description Language) vengono interconnesse in modo da costituire circuiti logici digitali. In questo modo, è possibile far assumere a questi dispositivi funzionalità logiche qualsiasi, non previste in origine dal progettista del circuito integrato ma realizzabili grazie alle strutture programmabili in esso presenti.
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Analog filters and direct digital filters are implemented using digital signal processing techniques. Specifically, Butterworth, Elliptic, and Chebyshev filters are implemented using the Motorola 56001 Digital Signal Processor by the integration of three software packages: MATLAB, C++, and Motorola's Application Development System. The integrated environment allows the novice user to design a filter automatically by specifying the filter order and critical frequencies, while permitting more experienced designers to take advantage of MATLAB's advanced design capabilities. This project bridges the gap between the theoretical results produced by MATLAB and the practicalities of implementing digital filters using the Motorola 56001 Digital Signal Processor. While these results are specific to the Motorola 56001 they may be extended to other digital signal processors. MATLAB handles the filter calculations, a C++ routine handles the conversion to assembly code, and the Motorola software compiles and transmits the code to the processor
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La constante evolución de dispositivos portátiles multimedia que se ha producido en la última década ha provocado que hoy en día se disponga de una amplia variedad de dispositivos con capacidad para reproducir contenidos multimedia. En consecuencia, la reproducción de esos contenidos en dichos terminales lleva asociada disponer de procesadores que soporten una alta carga computacional, ya que las tareas de descodificación y presentación de video así lo requieren. Sin embargo, un procesador potente trabajando a elevadas frecuencias provoca un elevado consumo de la batería, y dado que se pretende trabajar con dispositivos portátiles, la vida útil de la batería se convierte en un asunto de especial importancia. La problemática que se plantea se ha convertido en una de las principales líneas de investigación del Grupo de Investigación GDEM (Grupo de Diseño Electrónico y Microelectrónico). En esta línea de trabajo, se persigue cómo optimizar el consumo de energía en terminales portables desde el punto de vista de la reducción de la calidad de experiencia del usuario a cambio de una mayor autonomía del terminal. Por tanto, para lograr esa reducción de la calidad de experiencia mencionada, se requiere un estándar de codificación de vídeo que así lo permita. El Grupo de Investigación GDEM cuenta con experiencia en el estándar de vídeo escalable H.264/SVC, el cual permite degradar la calidad de experiencia en función de las necesidades/características del dispositivo. Más concretamente, un video escalable contiene embebidas distintas versiones del video original que pueden ser descodificadas en diferentes resoluciones, tasas de cuadro y calidades (escalabilidades espacial, temporal y de calidad respectivamente), permitiendo una adaptación rápida y muy flexible. Seleccionado el estándar H.264/SVC para las tareas de vídeo, se propone trabajar con Mplayer, un reproductor de vídeos de código abierto (open source), al cual se le ha integrado un descodificador para vídeo escalable denominado OpenSVC. Por último, como dispositivo portable se trabajará con la plataforma de desarrollo BeagleBoard, un sistema embebido basado en el procesador OMAP3530 que permite modificar la frecuencia de reloj y la tensión de alimentación dinámicamente reduciendo de este modo el consumo del terminal. Este procesador a su vez contiene integrados un procesador de propósito general (ARM Cortex-A8) y un procesador digital de señal (DSP TMS320C64+TM). Debido a la alta carga computacional de la descodificación de vídeos escalables y la escasa optimización del ARM para procesamiento de datos, se propone llevar a cabo la ejecución de Mplayer en el ARM y encargar la tarea de descodificación al DSP, con la finalidad de reducir el consumo y por tanto aumentar la vida útil del sistema embebido sobre el cual se ejecutará la aplicación desarrollada. Una vez realizada esa integración, se llevará a cabo una caracterización del descodificador alojado en el DSP a través de una serie de medidas de rendimiento y se compararán los resultados con los obtenidos en el proceso de descodificación realizado únicamente en el ARM. ABSTRACT During the last years, the multimedia portable terminals have gradually evolved causing that nowadays a several range of devices with the ability of playing multimedia contents are easily available for everyone. Consequently, those multimedia terminals must have high-performance processors to play those contents because the coding and decoding tasks demand high computational load. However, a powerful processor performing to high frequencies implies higher battery consumption, and this issue has become one of the most important problems in the development cycle of a portable terminal. The power/energy consumption optimization on multimedia terminals has become in one the most significant work lines in the Electronic and Microelectronic Research Group of the Universidad Politécnica de Madrid. In particular, the group is researching how to reduce the user‟s Quality of Experience (QoE) quality in exchange for increased battery life. In order to reduce the Quality of Experience (QoE), a standard video coding that allows this operation is required. The H.264/SVC allows reducing the QoE according to the needs/characteristics of the terminal. Specifically, a scalable video contains different versions of original video embedded in an only one video stream, and each one of them can be decoded in different resolutions, frame rates and qualities (spatial, temporal and quality scalabilities respectively). Once the standard video coding is selected, a multimedia player with support for scalable video is needed. Mplayer has been proposed as a multimedia player, whose characteristics (open-source, enormous flexibility and scalable video decoder called OpenSVC) are the most suitable for the aims of this Master Thesis. Lastly, the embedded system BeagleBoard, based on the multi-core processor OMAP3530, will be the development platform used in this project. The multimedia terminal architecture is based on a commercial chip having a General Purpose Processor (GPP – ARM Cortex A8) and a Digital Signal Processor (DSP, TMS320C64+™). Moreover, the processor OMAP3530 has the ability to modify the operating frequency and the supply voltage in a dynamic way in order to reduce the power consumption of the embedded system. So, the main goal of this Master Thesis is the integration of the multimedia player, MPlayer, executed at the GPP, and scalable video decoder, OpenSVC, executed at the DSP in order to distribute the computational load associated with the scalable video decoding task and to reduce the power consumption of the terminal. Once the integration is accomplished, the performance of the OpenSVC decoder executed at the DSP will be measured using different combinations of scalability values. The obtained results will be compared with the scalable video decoding performed at the GPP in order to show the low optimization of this kind of architecture for decoding tasks in contrast to DSP architecture.
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The latest video coding standards developed, like HEVC (High Efficiency Video Coding, approved in January 2013), require for their implementation the use of devices able to support a high computational load. Considering that currently it is not enough the usage of one unique Digital Signal Processor (DSP), multicore devices have appeared recently in the market. However, due to its novelty, the working methodology that allows produce solutions for these configurations is in a very initial state, since currently the most part of the work needs to be performed manually. In consequence, the objective set consists on finding methodologies that ease this process. The study has been focused on extend a methodology, under development, for the generation of solutions for PCs and embedded systems. During this study, the standards RVC (Reconfigurable Video Coding) and HEVC have been employed, as well as DSPs of the Texas Instruments company. In its development, it has been tried to address all the factors that influence both the development and deployment of these new implementations of video decoders, ranging from tools up to aspects of the partitioning of algorithms, without this can cause a drop in application performance. The results of this study are the description of the employed methodology, the characterization of the software migration process and performance measurements for the HEVC standard in an RVC-based implementation. RESUMEN Los estándares de codificación de vídeo desarrollados más recientemente, como HEVC (High Efficiency Video Coding, aprobado en enero de 2013), requieren para su implementación el uso de dispositivos capaces de soportar una elevada carga computacional. Teniendo en cuenta que actualmente no es suficiente con utilizar un único Procesador Digital de Señal (DSP), han aparecido recientemente dispositivos multinúcleo en el mercado. Sin embargo, debido a su novedad, la metodología de trabajo que permite elaborar soluciones para tales configuraciones se encuentra en un estado muy inicial, ya que actualmente la mayor parte del trabajo debe realizarse manualmente. En consecuencia, el objetivo marcado consiste en encontrar metodologías que faciliten este proceso. El estudio se ha centrado en extender una metodología, en desarrollo, para la generación de soluciones para PC y sistemas empotrados. Durante dicho estudio se han empleado los estándares RVC (Reconfigurable Video Coding) y HEVC, así como DSPs de la compañía Texas Instruments. En su desarrollo se ha tratado de atender a todos los factores que influyen tanto en el desarrollo como en la puesta en marcha de estas nuevas implementaciones de descodificadores de vídeo; abarcando desde las herramientas a utilizar hasta aspectos del particionado de los algoritmos, sin que por ello se produzca una reducción en el rendimiento de las aplicaciones. Los resultados de este estudio son una descripción de la metodología empleada, la caracterización del proceso de migración de software, y medidas de rendimiento para el estándar HEVC en una implementación basada en RVC.
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Hoy en día el uso de dispositivos portátiles multimedia es ya una realidad totalmente habitual. Además, estos dispositivos tienen una capacidad de cálculo y unos recursos gráficos y de memoria altos, tanto es así que por ejemplo en un móvil se pueden reproducir vídeos de muy alta calidad o tener capacidad para manejar entornos 3D. El precio del uso de estos recursos es un mayor consumo de batería que en ocasiones es demasiado alto y acortan en gran medida la vida de la carga útil de la batería. El Grupo de Diseño Electrónico y Microelectrónico de la Universidad Politécnica de Madrid ha abierto una línea de trabajo que busca la optimización del consumo de energía en este tipo de dispositivos, concretamente en el ámbito de la reproducción de vídeo. El enfoque para afrontar la solución del problema se basa en obtener un mayor rendimiento de la batería a costa de disminuir la experiencia multimedia del usuario. De esta manera, cuando la carga de la batería esté por debajo de un determinado umbral mientras el dispositivo esté reproduciendo un vídeo de alta calidad será el dispositivo quien se autoconfigure dinámicamente para consumir menos potencia en esta tarea, reduciendo la tasa de imágenes por segundo o la resolución del vídeo que se descodifica. Además de lo citado anteriormente se propone dividir la descodificación y la representación del vídeo en dos procesadores, uno de propósito general y otro para procesado digital de señal, con esto se consigue que tener la misma capacidad de cálculo que con un solo procesador pero a una frecuencia menor. Para materializar la propuesta se usará la tarjeta BeagleBoard basada en un procesador multinúcleo OMAP3530 de Texas Instrument que contiene dos núcleos: un ARM1 Cortex-A8 y un DSP2 de la familia C6000. Este procesador multinúcleo además permite modificar la frecuencia de reloj y la tensión de alimentación dinámicamente para conseguir reducir de este modo el consumo del terminal. Por otro lado, como reproductor de vídeos se utilizará una versión de MPlayer que integra un descodificador de vídeo escalable que permite elegir dinámicamente la resolución o las imágenes por segundo que se decodifican para posteriormente mostrarlas. Este reproductor se ejecutará en el núcleo ARM pero debido a la alta carga computacional de la descodificación de vídeos, y que el ARM no está optimizado para este tipo de procesado de datos, el reproductor debe encargar la tarea de la descodificación al DSP. El objetivo de este Proyecto Fin de Carrera consiste en que mientras el descodificador de vídeo está ejecutándose en el núcleo DSP y el Mplayer en el núcleo ARM del OMAP3530 se pueda elegir dinámicamente qué parte del vídeo se descodifica, es decir, seleccionar en tiempo real la calidad o capa del vídeo que se quiere mostrar. Haciendo esto, se podrá quitar carga computacional al núcleo ARM y asignársela al DSP el cuál puede procesarla a menor frecuencia para ahorrar batería. 1 ARM: Es una arquitectura de procesadores de propósito general basada en RISC (Reduced Instruction Set Computer). Es desarrollada por la empresa inglesa ARM holdings. 2 DSP: Procesador Digital de Señal (Digital Signal Processor). Es un sistema basado en procesador, el cual está orientado al cálculo matemático a altas velocidad. Generalmente poseen varias unidades aritmético-lógicas (ALUs) para conseguir realizar varias operaciones simultáneamente. SUMMARY. Nowadays, the use of multimedia devices is a well known reality. In addition, these devices have high graphics and calculus performance and a lot of memory as well. In instance, we can play high quality videos and 3D environments in a mobile phone. That kind of use may increase the device's power consumption and make shorter the battery duration. Electronic and Microelectronic Design Group of Technical University of Madrid has a research line which is looking for optimization of power consumption while these devices are playing videos. The solution of this trouble is based on taking more advantage of battery by decreasing multimedia user experience. On this way, when battery charge is under a threshold while device is playing a high quality video the device is going to configure itself dynamically in order to decrease its power consumption by decreasing frame per second rate, video resolution or increasing the noise in the decoded frame. It is proposed splitting decoding and representation tasks in two processors in order to have the same calculus capability with lower frecuency. The first one is specialized in digital signal processing and the other one is a general purpose processor. In order to materialize this proposal we will use a board called BeagleBoard which is based on a multicore processor called OMAP3530 from Texas Instrument. This processor includes two cores: ARM Cortex-A8 and a TMS320C64+ DSP core. Changing clock frequency and supply voltage is allowed by OMAP3530, we can decrease the power consumption on this way. On the other hand, MPlayer will be used as video player. It includes a scalable video decoder which let us changing dynamically the resolution or frames per second rate of the video in order to show it later. This player will be executed by ARM core but this is not optimized for this task, for that reason, DSP core will be used to decoding video. The target of this final career project is being able to choose which part of the video is decoded each moment while decoder is executed by DSP and Mplayer by ARM. It will be able to change in real time the video quality, resolution and frames per second that user want to show. On this way, reducing the computational charge within the processor will be possible.
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El presente proyecto tiene como objeto caracterizar y optimizar un equipo de sonido profesional, entendiendo por “caracterizar” el determinar los atributos particulares de cada uno de los componentes integrados en el sistema, y entendiendo por “optimizar” el hallar la mejor manera de obtener una respuesta plana para todo el rango de frecuencias, libre de distorsión, y en la mayor área posible. El sistema de sonido utilizado pertenece a un grupo musical de directo, por lo que se instala y se configura en cada concierto en función de las características del recinto, sea cerrado o al aire libre. Con independencia de estas particularidades, el sistema completo se divide en dos formaciones, L y R (lado izquierdo y lado derecho del escenario), por lo que cada formación se compone de un procesador digital de la señal, cuatro etapas de amplificación, un sistema line array de ocho unidades, y un conjunto de ocho altavoces de subgraves. Para llevar a cabo el objetivo planteado, se ha dividido el proyecto en las fases que a continuación se describen. En primer lugar, se han realizado, en la cámara anecoica de la EUITT, las medidas que permiten obtener las características de cada uno de los elementos que componen el sistema. Estas medidas se han almacenado en formato ASCII. En segundo lugar, se ha diseñado una interfaz gráfica que permite, utilizando las medidas almacenadas, caracterizar tanto la respuesta individual de cada elemento de la cadena del sistema de sonido como la respuesta combinada de una unidad line array y una unidad de subgraves. La interfaz es interactiva, y tiene además la capacidad de entregar automáticamente los valores de configuración que permiten la optimización del conjunto. Esto es, obtener alineamiento en el rango de frecuencias compartido por ambas unidades. Las medidas realizadas en la cámara anecoica se han utilizado igualmente para modelar el sistema line array al completo y poder realizar simulaciones en campo libre utilizando programas de predicción acústica. Se ha experimentado con los valores de configuración que permiten el alineamiento de los elementos individuales y obtenidos a través de la interfaz desarrollada, para comprobar la validez de los mismos con la formación line array y subgraves al completo. Por otro lado, se han analizado los métodos de optimización de sistemas propuestos por profesionales reconocidos del medio con el objetivo de aplicarlos en un evento real. En la preparación y montaje del evento, se han aplicado los valores de configuración proporcionados por la interfaz, y se ha comprobado la validez de los mismos realizando medidas in situ según los criterios propuestos en los métodos de optimización estudiados. ABSTRACT. This project aims to characterize and optimize a professional sound system. Characterize must be understood as determining the particular attributes of each component integrated in the system; optimize must be understood as finding the best way to get a flat response for all the frequency range, distortion free, in the largest possible area. The sound system under test belongs to a live musical group, so it is setup and configured on each concert depending on the characteristics of the enclosure, whether it’s indoor or outdoor. Apart from these features, the whole system is divided into two clusters, L and R (left and right side of the stage), so that each one is provided with a digital signal processor, four amplification stages, an eight-units line array system, and a set of eight subwoofers . To accomplish the stated objective, the project has been divided into the steps described below. To begin with, measures have been realized in the anechoic chamber of EUITT, which make possible obtaining the characteristics of each of the elements of the system. These measures have been stored in ASCII format. Then, a graphical interface has been designed that allow, using the stored measurements and from graphics, to characterize both the individual response of each element of the string sound system and the combined response of the several elements. The interface is interactive, and also has the ability to automatically deliver the configuration settings that allow the whole optimization. That means to get alignment in the frequency range shared by a line array unit and a subwoofer unit. The measurements made in the anechoic chamber have also been used to model the complete line array system and to perform free-field simulations using acoustical prediction programs. Simulations have been done with the configuration settings that allow the individual elements alignment (provided by the graphical interface developed), in order to check their validity with the full line array and subwoofer systems. On the other hand, analysis about the optimization methods, proposed by renowned professionals of the field, has been made in order to apply them in a real concert. In the setup and assembly of the event, configuration settings provided by the interface have been applied. Their validity has been proved by making measures on-site according to the criteria set in the studied optimization methods.
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La robótica móvil constituye un área de desarrollo y explotación de interés creciente. Existen ejemplos de robótica móvil de relevancia destacada en el ámbito industrial y se estima un fuerte crecimiento en el terreno de la robótica de servicios. En la arquitectura software de todos los robots móviles suelen aparecer con frecuencia componentes que tienen asignadas competencias de gobierno, navegación, percepción, etcétera, todos ellos de importancia destacada. Sin embargo, existe un elemento, difícilmente prescindible en este tipo de robots, el cual se encarga del control de velocidad del dispositivo en sus desplazamientos. En el presente proyecto se propone desarrollar un controlador PID basado en el modelo y otro no basado en el modelo. Dichos controladores deberán operar en un robot con configuración de triciclo disponible en el Departamento de Sistemas Informáticos y deberán por tanto ser programados en lenguaje C para ejecutar en el procesador digital de señal destinado para esa actividad en el mencionado robot (dsPIC33FJ128MC802). ABSTRACT Mobile robotics constitutes an area of development and exploitation of increasing interest. There are examples of mobile robotics of outstanding importance in industry and strong growth is expected in the field of service robotics. In the software architecture of all mobile robots usually appear components which have assigned competences of government, navigation, perceptionetc., all of them of major importance. However, there is an essential element in this type of robots, which takes care of the speed control. The present project aims to develop a model-based and other non-model-based PID controller. These controllers must operate in a robot with tricycle settings, available from the Department of Computing Systems, and should therefore be programmed in C language to run on the digital signal processor dedicated to that activity in the robot (dsPIC33FJ128MC802).
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A multipurpose open architecture motion control system was developed with three platforms for control and monitoring. The Visual Basic user interface communicated with the operator and gave instructions to the electronic components. The first platform had a BASIC Stamp based controller and three stepping motors. The second platform had a controller, amplifiers and two DC servomotors. The third platform had a DSP module. In this study, each platform was used on machine tools either to move the table or to evaluate the incoming signal. The study indicated that by using advanced microcontrollers, which use high-level languages, motor controllers, DSPs (Digital Signal Processor) and microcomputers, the motion control of different systems could be realized in a short time. Although, the proposed systems had some limitations, their jobs were performed effectively. ^