724 resultados para Endoscopic gastrostomy
Resumo:
La chirurgia conservativa o l’esofagectomia, possono essere indicate per il trattamento della disfagia nell’acalasia scompensata. L’esofagectomia è inoltre finalizzata alla prevenzione dello sviluppo del carcinoma esofageo. Gli obiettivi erano: a) definire prevalenza e fattori di rischio per il carcinoma epidermoidale; b) confrontare i risultati clinici e funzionali di Heller-Dor con pull-down della giunzione esofagogastrica (PD-HD) ed esofagectomia. I dati in analisi, ricavati da un database istituito nel 1973 e finalizzato alla ricerca prospettica, sono stati: a) le caratteristiche cliniche, radiologiche ed endoscopiche di 573 pazienti acalasici; b) il risultato oggettivo e la qualità della vita, definita mediante questionario SF-36, dopo intervento di PD-HD (29 pazienti) e dopo esofagectomia per acalasia scompensata o carcinoma (20 pazienti). Risultati: a) sono stati diagnosticati 17 carcinomi epidermoidali ed un carcinosarcoma (3.14%). Fattori di rischio sono risultati essere: il diametro esofageo (p<0.001), il ristagno esofageo (p<0.01) e la durata dei sintomi dell’acalasia (p<0.01). Secondo l’albero di classificazione, soltanto i pazienti con esito insufficiente del trattamento ai controlli clinico-strumentali ed acalasia sigmoidea presentavano un rischio di sviluppare il carcinoma squamocellulare del 52.9%. b) Non sono state riscontrate differenze statisticamente significative tra i pazienti sottoposti ad intervento conservativo e quelli trattati con esofagectomia per quanto concerne l’esito dell’intervento valutato mediante parametri oggettivi (p=0.515). L’analisi della qualità della vita non ha evidenziato differenze statisticamente significative per quanto concerne i domini GH, RP, PF e BP. Punteggi significativamente più elevati nei domini RE (p=0.012), VT (p<0.001), MH (p=0.001) e SF (p=0.014) sono stati calcolati per PD-HD rispetto alle esofagectomie. In conclusione, PD-HD determina una miglior qualità della vita, ed è pertanto la procedura di scelta per i pazienti con basso rischio di cancro. A coloro che abbiano già raggiunto i parametri di rischio, si offrirà l’esofagectomia o l'opzione conservativa seguita da protocolli di follow-up.
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Studying moduli spaces of semistable Higgs bundles (E, \phi) of rank n on a smooth curve C, a key role is played by the spectral curve X (Hitchin), because an important result by Beauville-Narasimhan-Ramanan allows us to study isomorphism classes of such Higgs bundles in terms of isomorphism classes of rank-1 torsion-free sheaves on X. This way, the generic fibre of the Hitchin map, which associates to any semistable Higgs bundle the coefficients of the characteristic polynomial of \phi, is isomorphic to the Jacobian of X. Focusing on rank-2 Higgs data, this construction was extended by Barik to the case in which the curve C is reducible, one-nodal, having two smooth components. Such curve is called of compact type because its Picard group is compact. In this work, we describe and clarify the main points of the construction by Barik and we give examples, especially concerning generic fibres of the Hitchin map. Referring to Hausel-Pauly, we consider the case of SL(2,C)-Higgs bundles on a smooth base curve, which are such that the generic fibre of the Hitchin map is a subvariety of the Jacobian of X, the Prym variety. We recall the description of special loci, called endoscopic loci, such that the associated Prym variety is not connected. Then, letting G be an affine reductive group having underlying Lie algebra so(4,C), we consider G-Higgs bundles on a smooth base curve. Starting from the construction by Bradlow-Schaposnik, we discuss the associated endoscopic loci. By adapting these studies to a one-nodal base curve of compact type, we describe the fibre of the SL(2,C)-Hitchin map and of the G-Hitchin map, together with endoscopic loci. In the Appendix, we give an interpretation of generic spectral curves in terms of families of double covers.
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La fistola anastomotica è una delle complicanze più temute nella chirurgia colo-rettale. Le anastomosi colo-rettali basse , le colo-anali e le pouch anali hanno un rischio più elevato di sviluppare una fistola anastomotica . La terapia endoluminale a pressione negativa (Endosponge®) è stata proposta come strategia di trattamento, tuttavia, la tempistica migliore in cui attuare la procedura rimane ancora poco definita. Lo scopo dello studio è confrontare i risultati ottenuti con l'Endosponge® come trattamento di prima linea rispetto a quelli in cui è stato applicato a seguito del fallimento di ulteriori trattamenti. Lo studio retrospettivo monocentrico ha incluso pazienti con fistola anastomotica trattati con Endosponge® in un periodo di tempo compreso tra novembre 2019 e novembre 2022. L'Endosponge® è stato applicato come prima linea o come salvataggio. Il dispositivo è stato applicato nella sede della deiscenza e periodicamente sostituito fino alla guarigione. La risoluzione del leak anastomotico è stata confermata con esame endoscopico. Dei 25 pazienti inclusi, 9 sono stati sottoposti a Endosponge® come trattamento di prima linea, mentre 16 sono stati sottoposti a Endosponge® di salvataggio. La deiscenza anastomotica è stata diagnosticata dopo un intervallo di tempo mediano di 14 giorni (range 10-413) nel primo gruppo e di 38 giorni (range 11-362) nel secondo (p=0,82). L'Endosponge® è stato applicato dopo 7 giorni (range 1-60) dalla diagnosi di fistola anastomotica nel primo gruppo e dopo 76 giorni (range 6-780) nel secondo gruppo (p=0,058). La risoluzione della fistola anastomotica è stata ottenuta in una percentuale di casi maggiore nel primo gruppo rispetto al secondo 88,9% vs 37,6% (p =0,033). Lo studio conferma l'efficacia dell'Endosponge® nel trattamento delle fistole anastomotiche colorettali basse quando utilizzato precocemente e come trattamento di prima linea.
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Aim The aim of my Ph.D. was to implement a diffusion tensor tractography (DTT) pipeline to reconstruct cranial nerve I (olfactory) to study COVID-19 patients, and anterior optic pathway (AOP, including optic nerve, chiasm, and optic tract) to study patients with sellar/parasellar tumors, and with Leber’s Hereditary Optic Neuropathy (LHON). Methods We recruited 23 patients with olfactory dysfunction after COVID-19 infection (mean age 37±14 years, 12 females); 27 patients with sellar/parasellar tumors displacing the optic chiasm eligible for endonasal endoscopic surgery (mean age 53. ±16.4 years, 13 female) and 6 LHON patients (mutation 11778/MT-ND4, mean age 24.9±15.7 years). Sex- and age-matched healthy control were also recruited. In LHON patients, optical coherence tomography (OCT) was performed. Acquisitions were performed on a clinical high field 3-T MRI scanner, using a multi-shell HARDI (High Angular Resolution Diffusion Imaging) sequence (b-values 0-300-1000-2000 s/mm2, 64 maximum gradient directions, 2mm3 isotropic voxel). DTT was performed with a multi-tissue spherical deconvolution approach and mean diffusivity (MD) DTT metrics were compared with healthy controls using an unpaired t-test. Correlations of DTT metrics with clinical data were sought by regression analysis. Results In all 23 hypo/anosmic patients with previous COVID-19 infection the CN I was successfully reconstructed with no DTT metrics alterations, thus suggesting the pathogenetic role of central olfactory cortical system dysfunction. In all 27 patients with sellar/parasellar tumors the AOP was reconstructed, and in 11/13 (84.7%) undergoing endonasal endoscopic surgery the anatomical fidelity of the reconstruction was confirmed; a significant decrease in MD within the chiasma (p<0.0001) was also found. In LHON patients a reduction of MD in the AOP was significantly associated with OCT parameters (p=0.036). Conclusions Multi-shell HARDI diffusion-weighted MRI followed by multi-tissue spherical deconvolution for the DTT reconstruction of the CN I and AOP has been implemented, and its utility demonstrated in clinical practice.