996 resultados para Labre, Benedetto Giuseppe
Resumo:
Mode of access: Internet.
Resumo:
Thesis (doctoral)--Universitat Bern.
Resumo:
Part of the author's thesis - Berlin.
Resumo:
University of Illinois bookplate: "From the library of Conte Antonio Cavagna Sangiuliani di Gualdana Lazelada di Bereguardo, purchased 1921".
Resumo:
University of Illinois bookplate: "From the library of Conte Antonio Cavagna Sangiuliani di Gualdana Lazelada di Bereguardo, purchased 1921".
Resumo:
Cresciuto in una delle botteghe artistiche più prolifiche e illustri della Bologna di metà Seicento, Benedetto Gennari riuscì a distinguersi più degli altri collaboratori del Guercino per una brillante carriera all’estero internazionale che lo portò prima in Francia e poi in Inghilterra, dove seppe ritagliarsi uno spazio di rilievo tra i ranghi della corte, ottenendo finanche la nomina di primo pittore di Giacomo II Stuart. Partendo dall’analisi dei suoi Memoriali, dalla loro natura e dalle ragioni della loro compilazione, il presente studio intende indagare e restituire il profilo dell’artista. Attraverso l’analisi critica della documentazione autografa, di testimonianze edite e inedite e di informazione sui suoi guadagni e sul metodo di lavoro, il lavoro traccia le tappe della lunga attività del pittore, contraddistinta da commissioni di rilievo per importanti mecenati e collezionisti italiani e stranieri. Ben lontano dall’essere un semplice imitatore di provincia, Benedetto divenne un artista di corte, maturando un linguaggio raffinato e a tratti irriverente, che si configura come una personale variante del classicismo bolognese. Su questi aspetti fa luce l’apparato catalografico in cui trovano posto anche opere inedite, riletture iconografiche di quadri noti e indagini tecnico-diagnostiche effettuate, su due dipinti significativi, dal Laboratorio Diagnostico per i Beni Culturali del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna al fine di documentare la tecnica pittorica dell’artista dopo il suo trasferimento all’estero.
Resumo:
“Può, e se sì come, un luogo nato per separare diventare, dismessa la sua funzione fortemente determinante, un nuovo spazio urbano? In che modo la stessa architettura introversa può aprirsi a una nuova dimensione urbana “conservandosi e trasformandosi?” Questa è la domanda fondamentale che ci si pone quando si deve affrontare una realtà come quella dei complessi manicomiali. Sparsi per tutta la penisola, sono decine le istituzioni lasciate indietro, dove il tempo si è fermato mentre le nostre città andavano avanti. “Una città dentro la città, silenziosa e dimenticata, ai più sconosciuta, quasi interamente abbandonata, dove la luce, filtrata tra le foglie di una rigogliosa vegetazione ormai selvaggia, restituisce una “strana bellezza” a un luogo per molti aspetti inquietante.” Anche se la forma delle architetture rimane la stessa, ad eccezione delle modifiche subite nel tempo sia dal mutare del suo esercizio sia dal decadimento che segue l’abbandono, lo studio si prefissa di indagare il pensiero che si pone tra le istanze della tutela e quelle del cambiamento. Un pensiero complesso al cui interno trovano posto le riflessioni sulla natura fisica del luogo e del loro “senso” in relazione a un tempo trascorso e a uno in corso, in ragione dell’interesse per quello a venire. Un progetto pensato per ricucire lo strappo lasciato dalla damnatio memoriae che hanno subito questi luoghi, restituendo alla comunità nuovi spazi urbani e per rispondere alla domanda che in molti si pongono da tempo su quale sarà il futuro di queste architetture, su cui gravitano fievoli interessi da parte della cultura architettonica e forti interessi economici da parte di chi ne detiene la proprietà, che sono state e continuano a essere estranee alla vita delle collettività urbana.
Resumo:
La coltivazione della vite e la produzione di vino possono trarre molteplici benefici dalle interazioni con una matrice paesaggistica ricca di biodiversità, come il miglioramento della fertilità del terreno, la prevenzione dei fenomeni di erosione del suolo, il contrasto degli effetti del cambiamento climatico. Il lavoro di Tesi, realizzato nell’azienda Fondo San Giuseppe, a Brisighella (RA), ha analizzato le principali componenti biotiche e abiotiche, che conferiscono unicità ai vini (clima, suolo, sapere collettivo, vitigni, microrganismi), focalizzando i rilievi sperimentali sul bosco, la componente più importante e più caratterizzante i sistemi viticoli dell’azienda e del territorio. È stata dapprima effettuata l’analisi della matrice paesaggistica, esaminando la copertura percentuale e la numerosità di specie che formano lo strato arbustivo e arboreo, e in seguito sono stati realizzati rilievi produttivi su ceppi di Trebbiano Romagnolo e un campionamento di uve a diversa distanze dalla matrice boschiva. Le principali specie arboree riscontrate sono frassino da manna e carpino nero, accompagnate da altre specie quali sanguinello, acero campestre, ciliegio selvatico, ginepro, rovo, vitalba, rosa canina, e ginestra, distribuite in maniera diversa nei diversi strati vegetazionali. Alcune di queste specie sono caratterizzate da un alta emissione di composti organici volatili (VOCs) in grado di influenzare il profilo aromatico delle uve, evidenziando la rilevanza di promuovere la salvaguardia e lo studio degli agroecosistemi attraverso una metodologia interdisciplinare.
Resumo:
Lo scopo di questo progetto è quello di offrire una proposta di traduzione verso lo spagnolo dell’opera letteraria Sciroppo, appartenente al genere letterario della letteratura per bambini e ragazzi, così come una sua analisi. La suddetta opera, scritta dall’autore italiano Giuseppe Viroli, racconta le avventure di un pupazzo di gomma di nome Sciroppo, e un gatto d’appartamento chiamato Serse, che dopo essersi conosciuti per caso, vivono tantissime avventure insieme, interagendo con una gran quantità di animali e di persone. Questo progetto contiene quattro capitoli: il primo sarà dedicato all’analisi dell’opera in questione, concentrandosi sugli elementi paratestuali presenti nel libro, sul contenuto, i temi e la finalità dell’opera, lo stile letterario e il percorso dell’autore. Il capitolo successivo offre un quadro teorico della letteratura per bambini e ragazzi in generale, spiegando le caratteristiche di questa disciplina e contestualizzandola sul piano storico. Nel terzo capitolo si presenta la proposta si traduzione verso lo spagnolo mentre nel quarto capitolo trova spazio il commento alla traduzione in cui si illustreranno la metodologia impiegata, i problemi riscontrati durante il processo traduttivo e le strategie per risolverli.
Resumo:
The authors present considerations about death and brain death concepts, as well the legal aspects for its diagnosis in Brazil. They also present the UNICAMP Protocol for the Diagnosis of Brain Death, revised and according with the current law, with standard techniques for the diagnostic exam. They emphasize the importance of a mature ethical position for this frequent and challenging situation.
Resumo:
This study aimed to assess the prevalence of aggressive periodontitis (AgP), and to investigate the association between demographic, socioeconomic and behavioral risk indicators with AgP in an untreated and isolated young population in Southeastern Brazil. For this cross-sectional survey, 134 subjects aged 12-29 years were selected by a census. Of those eligible, 101 subjects received a full-mouth clinical examination, and were interviewed using a structured written questionnaire. Cases were defined as individuals with 4 or more teeth with attachment loss > 4 mm or > 5 mm in the age groups 12-19 and 20-29, respectively. Overall, 9.9% of the subjects presented AgP (10.3% of the 12-19-year-olds and 9.7% of the 20-29-year-olds). The only risk indicator significantly associated with AgP in this isolated population was a high proportion of sites (> 30%) presenting supragingival calculus [OR = 23.2]. Having experienced an urgency dental treatment was a protective factor for AgP [OR = 0.1]. The authors concluded that this isolated and untreated population from Brazil presented a high prevalence of AgP. Local plaque-retaining factors played a major role in the prevalence of AgP in this isolated population, and should be included in further studies evaluating this destructive periodontal disease form.
Resumo:
Previous studies indicated that patients with atherosclerosis are predominantly infected by human cytomegalovirus (HCMV), but rarely infected by type 1 Epstein-Barr virus (EBV-1). In this study, atheromas of 30 patients who underwent aortocoronary bypass surgery with coronary endartherectomy were tested for the presence of these two viruses. HCMV occurred in 93.3% of the samples and EBV-1 was present in 50% of them. Concurrent presence of both pathogens was detected in 43.3% of the samples.