926 resultados para Intercultural Competences
Resumo:
[ES] Esta investigación intenta dar respuesta a una necesidad social e institucional de cómo desarrollar la competencia escrita de estudiantes sinohablantes universitarios. El objetivo final será la producción de textos argumentativos propios de un nivel universitari B1, correspondiente al Marco Común Europeo de Referencia de las lenguas: aprendizaje, enseñanza y evaluación (MCER) y el Plan Curricular del Instituto Cervantes (PCIC). La muestra la conforman seis estudiantes chinas pertenecientes a la Universidad Normal de Changchun, China, adscritas al Centro Confucio de la Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, durante el período académico 2010-2011. Este trabajo propone una serie de factores para el proceso enseñanza-aprendizaje de alumnos chinos, aplicables al EEES y busca una mejora en la composición escrita de textos argumentativos, teniendo en cuenta factores como la motivación y la interculturalidad.
Resumo:
Programa de doctorado: Literatura y teoría de la literatura
Resumo:
[EN] This porfolio is an Objective Structured Competence Examination (OSCE) designed for the Assessment of essentian competences defined by The European Asociation of Establishments for Veterinay Education (EAEVE) in its programme Evaluation of Veterinary Training in Europe
Resumo:
Directora: Ángeles Mateo del Pino. Programa de doctorado: Estudios lingüísticos y literarios en sus contextos socioculturales (DELLCOS)
Resumo:
Attraverso un excursus storico, teorico e metodologico, questa tesi di dottorato analizza la nascita, gli sviluppi e l’attuale dimensione costitutivo-identitaria dei Performance Studies, un ambito di ricerca accademica che, nato negli Stati Uniti alla fine degli anni Settanta, ha sempre palesato una natura restia nei confronti di qualunque tentativo definitorio. Se i Performance Studies concepiscono la performance sia come oggetto d’analisi sia come lente metodologica, e se, come evidenziato da Richard Schechner, praticamente tutto può essere “elevato a performance” e quindi indagato secondo le categorie analitiche di questa disciplina, ecco allora che, con uno slittamento transitivo e “meta-metodologico”, questa ricerca dottorale ha scelto come proprio oggetto di studio i Performance Studies stessi, osservandoli “as performance” e avvalendosi degli strumenti metodologici suggeriti dal suo stesso oggetto d’analisi. Questo lavoro indaga come l’oggetto di studio dei Performance Studies sia, seguendo la teoria schechneriana, il “behaved behavior”, e dunque come di conseguenza, il repertorio, prima ancora che l’archivio, possa essere considerato il fedele custode delle “pratiche incorporate”. Soffermandosi su esempi di “reenactment” performativo come quelli messi in atto da Marina Abramović e Clifford Owens, così come sui tentativi condotti dalla sezione dell’Intangible Cultural Heritage dell’UNESCO, suggerisce validi esempi di “archiviazione” della performance. L’elaborato prende poi in esame casi che esemplificano la proficua identificazione tra “studiare performance” e “fare performance”, sottolinea il ruolo cruciale e imprenscindibile determinato dal lavoro di ricerca sul campo inteso come “osservazione partecipante”, ed evidenzia il costante coinvolgimento sociale e politico assunto dai Performance Studies. Questa dissertazione affronta e supporta l’efficacia dei Performance Studies nel proporsi come uno strumento innovativo in grado di analizzare un mondo sempre più performativo nelle sue dinamiche. La loro natura tanto interdisciplinare quanto interculturale sembra farne una lente adeguata attraverso cui promuovere livelli diversi di performance dialogica tra culture localmente distinte ma globalmente assimilabili.