838 resultados para Portugal and Spain
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La ricerca riguarda l’inclusione di dichiarazioni di diritti e principi introdotte negli Statuti di autonomia delle Regioni italiane e delle Comunità Autonome spagnole riformati negli ultimi anni. La tesi consta, oltre che nell’introduzione dei concetti preliminari, di due parti per ognuno dei Paesi nelle quali si esaminano i sistemi regionali e concretamente queste carte di diritti e principi. La terza parte raccoglie un’analisi comparativa di ambedue gli Stati. Il problema dell’efficacia di questi diritti e principi rappresenta la chiave fondamentale. In questo senso, la Giurisprudenza costituzionale risulta essere basilare per lo studio delle differenti risposte alle novità dei diversi elenchi di diritti e principi a livello regionale. Mentre la Corte Costituzionale italiana ha negato la loro efficacia giuridica, anche come norme programmatiche assimilabili a quelle costituzionali, il Tribunale Costituzionale spagnolo ha qualificato un nuovo tipo di diritto, i c. d. diritti statutari, che non sono diritti pubblici soggettivi ma mandati ai poteri pubblici autonomici, specialmente al legislatore autonomico. Lo studio si completa con la problematica dell’uguaglianza e la garanzia dei diritti e i principi in questi Stati composti.
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Diferencialmente conjugando a combinação de três contextos de análise: Brasil, Portugal e África. Esta tese aborda a relação criada entre os espaço histórico-políticos do "Atlântico Sul e suas formas de representação nos diferentes contextos nacionais que envolvem o desenvolvimento de novas perspectivas teóricas de investigação interdisciplinar, entre a literatura e história, especialmente nos espaços da geografia e literatura de São Tomé e Príncipe e Brasil.
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La tesi qui presente è uno studio comparativo dei partiti socialisti italiano e spagnolo dal 1976 al 1986. Il soggetto di studio è la relazione tra i partiti socialisti e i sindacati. Durante questa decade, i partiti socialisti italiano e spagnolo vissero processi paralleli a livello nazionale e internazionale. Entrambi i partiti, per mano di Bettino Craxi e Felipe González, intrapresero un revisionismo ideologico per adattarsi alla situazione politica e sociale dell’epoca, al fine di divenire partiti di governo.
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La tesi di dottorato ha come oggetto di studio gli aspetti sostanziali della vendita giudiziale da un punto di vista comparatistico tra Spagna e Italia. Si tratta di un tema che non è stato analizzato profondamente dalle più recenti dottrine spagnola e italiana, che è caratterizzato da una notevole complessità tecnica visto il suo forte carattere interdisciplinare (in particolare, processuale-sostanziale) e la cui vigenza attuale è stata intensificata dalla grande quantità di processi di esecuzione che in questo periodo di instabilità economica sono una constante nei Tribunali spagnoli e italiani. Il fatto che costituisca un’istituzione giuridica inquadrata nell’ambito del processo di espropriazione forzata fa sì che questa possieda un accentuato carattere processuale e, infatti, è il legislatore processuale che si occupa per la maggior parte del suo regime giuridico. Tuttavia, al di là di questa sua natura evidentemente processuale, essa produce una serie di effetti sostanziali di enorme importanza, che sono proprio l’oggetto della tesi di dottorato, nello specifico ambito dei beni immobili (considerando la grande importanza economica e pratica dei diritti di questa natura nella nostra realtà socio-economica).
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Questa ricerca indaga la prospettiva investigativa di Carlos Martí Arís. È stato assunto il campo d’azione da lui prediletto, ovvero l’articolato rapporto che in architettura si instaura tra teoria e pratica, comprensivo delle svariate ricadute nel mondo dell’arte e della produzione umana in genere, che fanno del progetto architettonico un campo disciplinare complesso. La sua figura è però assunta in modo strumentale, come grimaldello per addentrarsi in un articolato ambito culturale, che se da un lato coincide con la sua città, Barcellona, dall’altro la trascende grazie a quei “ponti della conoscenza” che CMA interrottamente ha teso al suo intorno. Ci riferiamo alla sua costruzione teorica destinata a consolidare la storica reciprocità tra Italia e Spagna, le cui tematiche urbane e tipologiche ne sono la base, Milano e Barcellona ne sono gli estremi. Ci riferiamo al suo sguardo sull’esperienza del Movimento Moderno e il relativo tema della residenza. Ci riferiamo alla sua naturale vocazione al silenzio, che si oppone al fragoroso rumore della contemporaneità e affianca la discreta parola del mestiere: un modo per porsi all’ascolto. All’ascolto dell’altro e del mondo. Ci riferiamo, insomma, alla sua idea di architettura intesa come «territorio dissodato da tempi remoti»; come trama di corrispondenze sincroniche tra terre, tempi, fatti, uomini, vicini e lontani: condizione ideale per chi voglia disciogliere il proprio lavoro nei labirintici sentieri del mondo, indifferente al rischio di perdersi nell’oblio. Oggi, in cui il progetto architettonico risulta sempre più spesso veicolo di soggettive e arbitrarie sperimentazioni formali, la lezione di CMA indica una via d’uscita: un mo(n)do condiviso che all’arroganza opponga la discrezione, che persuada a celarsi nella tradizione e a porsi umilmente all’ombra dei maestri. Tradizione e Maestri, Eteronimi e Nomi, complementarità a cui CMA affida il suo progetto di anonimato, sovrapersonale e ostinatamente teso a rilevarne le relazioni inedite.
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En este estudio se analizó la Administración Pública que tiene el encargo de la tutela y revalorización del Patrimonio Cultural, en una perspectiva comparativa entre los dos países. La investigación se dividió en dos partes. Una primera en la que se analizan las soluciones legales adoptadas por los diversos regímenes durante los siglos. Se busca analizar la respuesta legal dada históricamente a los problemática social de la conservación del Patrimonio Cultural y entender las políticas que la Administración había adoptado finalmente. Este histórico viaje terminará con la legislación vigente, y con el análisis de la Legislación inminentemente anterior, que ha sentado las bases de la actual estructura de la Administración Pública, que ejercerá las competencias relativas a la protección del patrimonio cultural. El estudio continúa con una segunda parte en la que, con dos capítulos, se procede a examinar la legislación que regula la organización de la Administración Pública tanto de Italia como de España. En cada uno de los países se analizan todos los niveles territoriales, así como los organismos o instituciones autónomas creadas dentro de los Organismos Públicos de cada Estado. El tercer capítulo supone una comparación y una crítica de ambas organizaciones. Ambas estructuras en ocasiones han surgido a partir de un punto en común, incluso, a pesar de haber tenido evoluciones distintas de conformidad a la especificidad del país, todavía presentan similitudes. Por otra parte, ambos países se han visto perjudicadas recientemente por las políticas relacionadas con los recortes en el gasto público, lo que llevó a la reducción de la Administración Pública, aunque no de un modo tan satisfactorio, como esperábamos. El estudio finaliza con las conclusiones obtenidas tras el análisis concienzudo de ambas administraciones.
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L’attività di ricerca è focalizzata sull’analisi delle normative in materia di contratto di lavoro a termine in Italia, Francia e Spagna. Si tratta di Stati che, al pari del nostro, fanno un grandissimo uso di tale fattispecie, divenuta nei fatti il principale canale di ingresso nel mondo del lavoro, con percentuali complessive di rapporti a tempo determinato anche superiori a quelle italiane. Il confronto con due Paesi a noi vicini da un punto di vista giuridico, culturale e sociale è servito allo scopo di valutare la razionalità e l’opportunità delle profonde modifiche apportate alla disciplina generale da parte del decreto-legge n. 34/2014 (c.d. Decreto Poletti) ed ancora prima dalla riforma del sistema risarcitorio ad opera della legge n. 183/2010. Per ciascun ordinamento sono prese in considerazione le regole finalizzate alla tutela dei diritti dei lavoratori a termine, nonché gli orientamenti giurisprudenziali che hanno contribuito, specie in materia di non discriminazione, ad implementare il livello di protezione della posizione dei lavoratori stessi. Specifica attenzione viene dedicata, inoltre, alla disciplina del pubblico impiego, settore in cui si riscontra spesso un uso distorto delle assunzioni a tempo determinato, come testimoniano le vicende degli agents contractuels francesi e dei lavoratori c.d. indefinidos no fijos de plantilla. La conclusione della tesi è affidata allo studio del contenzioso originato dai tre Stati avanti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, al fine di isolare eventuali momenti di sintesi delle differenze delle rispettive regolamentazioni. L’elemento aggregante che affiora dai dicta del supremo organo di giustizia comunitario è il principio di stabilità dell’impiego, la cui portata generale e trasversale può essere utile al fine di orientare l’attività produttiva e interpretativa delle norme nazionali nella direzione di un’implementazione delle tutele spettanti ai prestatori di lavoro a termine.
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This dissertation focuses on the phenomenon of amateur subtitling, known as fansubbing. Although this phenomenon began in the late ‘80s, in recent years amateur subtitling has spread worldwide, thanks to both Internet and fan communities, also known as fandoms. At first, amateur subtitling was mainly centred on the translation of Japanese cartoons, but nowadays fandoms also tend to subtitle other kinds of audiovisual products, such as American TV series. Thanks to fansubbing, which is created by fans for other fans, fandoms claim that they would prefer to have subtitled rather than dubbed versions of audiovisual products, which is the norm in Italy and Spain. The dissertation provides a linguistic analysis of the fansubbing in Spanish of the Italian TV series Romanzo Criminale. The purpose of this dissertation is to analyse fansubbing from the linguistic point of view, as well as from the point of view of the translation. Furthermore, it aims to evaluate to what extent this translation can be compared to professional subtitling. The first chapter offers an introduction to the TV series and provides an overview of the main events and characters. The second chapter deals with an analysis of the strategies that fansubbers use to translate cultural elements from Italian into Spanish. The third chapter focuses on linguistic mistakes due to calques and linguistic interference between Italian and Spanish. The fourth chapter provides an analysis of some translation errors which occurred during the decoding of the original text. The aim is to understand if this kind of mistake might jeopardize the comprehension of the original message.
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Background Mycobacterium tuberculosis has a global population structure consisting of six main phylogenetic lineages associated with specific geographic regions and human populations. One particular M. tuberculosis genotype known as “Beijing” has repeatedly been associated with drug resistance and has been emerging in some parts of the world. “Beijing” strains are traditionally defined based on a characteristic spoligotyping pattern. We used three alternative genotyping techniques to revisit the phylogenetic classification of M. tuberculosis complex (MTBC) strains exhibiting the typical “Beijing” spoligotyping pattern. Methods and Findings MTBC strains were obtained from an ongoing molecular epidemiological study in Switzerland and Nepal. MTBC genotyping was performed based on SNPs, genomic deletions, and 24-loci MIRU-VNTR. We identified three MTBC strains from patients originating from Tibet, Portugal and Nepal which exhibited a spoligotyping patterns identical to the classical Beijing signature. However, based on three alternative molecular markers, these strains were assigned to Lineage 3 (also known as Delhi/CAS) rather than to Lineage 2 (also known as East-Asian lineage). Sequencing of the RD207 in one of these strains showed that the deletion responsible for this “Pseudo-Beijing” spoligotype was about 1,000 base pairs smaller than the usual deletion of RD207 in classical “Beijing” strains, which is consistent with an evolutionarily independent deletion event in the direct repeat (DR) region of MTBC. Conclusions We provide an example of convergent evolution in the DR locus of MTBC, and highlight the limitation of using spoligotypes for strain classification. Our results indicate that a proportion of “Beijing” strains may have been misclassified in the past. Markers that are more phylogenetically robust should be used when exploring strain-specific differences in experimental or clinical phenotypes.
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BACKGROUND IL28B genotype predicts response to treatment against hepatitis C virus (HCV) with pegylated interferon/ribavirin (PR) and impacts on the outcome of therapy including telaprevir (TVR). This study aimed to determine the influence of the favorable IL28B genotype on early viral kinetics during therapy with TVR/PR in HIV/HCV-coinfected patients. METHODS All HIV/HCV genotype 1-coinfected subjects who received TVR/PR for at least 4 weeks were included from populations prospectively followed in 22 centers throughout Germany, Switzerland and Spain. RESULTS Of the 129 subjects included, 38 (29.5%) presented with IL28B genotype CC and 94 (72.9%) were treatment-experienced. Ninety-six (73.8%) patients showed undetectable plasma HCV-RNA at treatment week (W) 4: 30 (78.9%) of the IL28B-CC carriers and 65 (71.4%) of the non-CC carriers (p=0.377). Among treatment-naïve patients, proportions of undetectable HCV-RNA among IL28B-CC versus non-CC carriers were 8/9 (88.9%) versus 3/9 (33.3%, p=0.016) and 14/17 (82.4%) versus 11/18 (61.1%, p=0.164) at W2 and W4. The decrease of HCV-RNA at W2 and W4 was similar among the IL28B carriers. CONCLUSIONS IL28B genotype does not predict W4 response to TVR/PR in HIV/HCV-coinfected patients, regardless of their treatment history. However, there is evidence of an impact on response during the first weeks in treatment-naïve patients.
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El presente artículo analiza las políticas públicas de fomento para la creación y fortalecimiento de organismos intermunicipales desarrolladas por niveles superiores de gobierno en Argentina y España. Dado el desarrollo incipiente de este tipo de experiencias en Iberoamérica, se propone un análisis comparado de las políticas públicas de fomento del asociativismo municipal en la Provincia de Mendaza (Argentina) y la Provincia de Sevilla (España), dos entidades gubernamentales intermedias que poseen características demográficas y económicas semejantes en el contexto de sus respectivos países y donde la creación de estas entidades locales se encuentra en plena actividad. En función de estos desarrollos, reflexionaremos en torno a las restricciones institucionales más relevantes que dificultan la ejecución de proyectos articulativos intermunicipales.
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Si bien la industria editorial ha atravesado grandes trasformaciones con la incorporación de las tecnologías de la información y la comunicación (TIC) en el ámbito de la producción, tanto editorial como autoral, el presente artículo atiende particularmente a las nuevas características que presentan las prácticas de lectura a partir de dicha inscripción. Se propone aquí un análisis de la cuestión de la lectura en estricta relación al nuevo escenario editorial marcado por un continuo replanteo del “quehacer editorial", del rol del editor y los diversos agentes del campo, de los soportes y formatos válidos para la lectura. La primera sección propone una sintética caracterización del funcionamiento de la industria editorial. El segundo apartado hace foco en las transformaciones puntuales del sector del libro en relación con la llegada de las tecnologías de la comunicación. La tercera parte presenta un breve repaso del estado de la cuestión vinculado a las prácticas de lectura en el entorno digital, y a continuación se desarrollan algunos rasgos y tendencias de la lectura en los soportes electrónicos en Argentina, Estados Unidos y España. El artículo concluye con una serie de reflexiones finales.
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This publication is the result of a comparative analysis of laws and health regulations governing access to legal abortion in 13 countries: Bolivia, Brazil, Canada, Colombia, Guyana, Italy, Mexico, Norway, Panama, Peru, Puerto Rico, South Africa, and Spain. It seeks to promote access to safe and legal abortion services by developing health regulations and guidelines that are grounded in a human rights framework.
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El trabajo indaga aspectos vinculados a la gestión pública de la prostitución, en cuánto estrategia biopolítica aplicada sobre el binomio sexualidad-reproducción, para concentrarse particularmente en Argentina y España durante las últimas décadas del siglo XIX y las primeras del XX. El interés comparativo del enfoque halla sustento en la existencia en esos países de ciudades afines en lo cultural, como Buenos Aires y Barcelona, con urbanización creciente y paralela inmigración masculina, por una parte; y, por otra, por la impronta eugénico-biotipológica compartida entre ambos y que resultara funcional a ciertas hipótesis construidas en torno a las enfermedades de transmisión sexual
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Resumen de la compilación a cargo de Maria Regina Candido (NEA-UERJ) en torno a las prácticas alimentares en el contexto del Mediterráneo Antiguo. La misma cuenta con la colaboración de dieciséis investigadores brasileños, portugueses y argentinos pertenecientes a universidades públicas y privadas de los respectivos países