982 resultados para AL-27
Resumo:
La tesi dottorale si incentra sull'analisi del principio di precauzione e sulla sua portata applicativa in quella che possiamo definire “la vita del medicinale”. La disamina prende le sue mosse dalla teoria generale relativa al principio di precauzione e ne indaga, in primis, le sue origini e la sua evoluzione e successivamente ne considera la trasposizione giuridica nel settore ambientale e della salute umana. Si può sintetizzare, in via generale, come il ricorso al principio di precauzione avvenga quando il rischio connesso ad un evento non è un rischio determinato, ma è un rischio potenziale, cioè non supportato da dati scientifici che dimostrino in modo chiaro la connessione esistente tra avvenimento e danni (causa – effetto). In particolare, i dati scientifici che tentano di analizzare detto rischio non sono sufficienti o non sono giunti ad un risultato concludente e quindi la valutazione che viene fatta non consente di determinare il rischio con sufficiente certezza. La tesi dottorale focalizza la sua attenzione sull’applicazione del principio di precauzione ad un particolare bene, il medicinale; la necessità di minimizzare i rischi derivanti dall’assunzione del farmaco richiede un presidio dei pubblici poteri e di conseguenza questo comporta la necessità di “amministrare” il medicinale anche attraverso una serie di autorizzazioni amministrative quali l’autorizzazione alla produzione, l’autorizzazione all’immissione in commercio, l’autorizzazione alla distribuzione ed alla commercializzazione.
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La tesi analizza il mutamento in atto nelle fonti del diritto del lavoro, attraverso uno studio dei casi di rinvio dalla legge al contratto collettivo. Nella Parte I della tesi è affrontato il tema dei rapporti tra legge e contratto collettivo. In una prospettiva statica, i rapporti tra legge e contratto collettivo sono caratterizzati dall’operare dei principii di gerarchia e del favor: la legge prevede il trattamento minimo di tutela e il contratto collettivo può modificare tale trattamento in senso più favorevole al lavoratore. In una prospettiva dinamica, i rapporti tra legge e contratto collettivo sono più complessi: nell’ordinamento italiano, infatti, la disciplina del rapporto e del mercato del lavoro è caratterizzata da una valorizzazione degli apporti dell’autonomia collettiva. In particolare, il contratto collettivo è destinatario di una serie di rinvii, che lo autorizzano a completare la disciplina legale e a modificarla anche in senso meno favorevole al lavoratore, al fine di creare un mercato del lavoro maggiormente dinamico. Nella Parte II della tesi l’analisi si concentra sull’art. 8 della l. n. 148/2011. Tale disposizione è stata introdotta durante la crisi economico-finanziaria che ha colpito l’Italia tra il 2011 e il 2012, a seguito di trattative tra il Governo italiano e le istituzioni dell’UE, al fine di attribuire alle imprese uno strumento per incrementare la loro competitività e produttività. L’art. 8 autorizza il contratto collettivo a derogare in peius alla legge con riferimento a un arco tematico di materie e istituti che comprende l’intero profilo della disciplina del rapporto di lavoro, con alcune eccezioni. L’art. 8 rappresenta il punto di arrivo di una lunga evoluzione legislativa e consente di mettere in discussione la ricostruzione tradizionale dei rapporti tra legge e contratto collettivo basata sui principii di gerarchia e di favore.
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A combinatorial protocol (CP) is introduced here to interface it with the multiple linear regression (MLR) for variable selection. The efficiency of CP-MLR is primarily based on the restriction of entry of correlated variables to the model development stage. It has been used for the analysis of Selwood et al data set [16], and the obtained models are compared with those reported from GFA [8] and MUSEUM [9] approaches. For this data set CP-MLR could identify three highly independent models (27, 28 and 31) with Q2 value in the range of 0.632-0.518. Also, these models are divergent and unique. Even though, the present study does not share any models with GFA [8], and MUSEUM [9] results, there are several descriptors common to all these studies, including the present one. Also a simulation is carried out on the same data set to explain the model formation in CP-MLR. The results demonstrate that the proposed method should be able to offer solutions to data sets with 50 to 60 descriptors in reasonable time frame. By carefully selecting the inter-parameter correlation cutoff values in CP-MLR one can identify divergent models and handle data sets larger than the present one without involving excessive computer time.
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Die im Katalog angegebene Blattzahl weicht von der vorhandenen ab, da die Blätter 101, 286 - 288 und 333 bei der Foliierung ausgelassen wurden.
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Strassburg, Univ., Diss., 1904
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El objetivo fue estudiar la diversidad de coleópteros epígeos en el cultivo de maní, su composición taxonómica y su hábito alimenticio, a fin de aportar conocimientos acerca de especies potencialmente dañinas o benéficas al cultivo. Durante las campañas agrícolas 2004/05, 2005/06 y 2006/07 se colocaron 10 trampas Barber en un lote de maní ubicado en la localidad de Olaeta (Córdoba, Argentina). Se instalaron siguiendo un diseño en "X" dentro del lote en el momento de la siembra del cultivo y se dejaron hasta la cosecha. La colecta se realizó con una frecuencia semanal y el material fue identificado y cuantificado. Se determinó la frecuencia y constancia de cada especie colectada y la riqueza de especies fue calculada a través del Índice de diversidad de Simpson. Se registraron 10 familias y dentro de ellas 19 géneros/especies: los individuos fitófagos representaron entre el 66 y el 71%; los predadores entre el 18 y el 27% y los coprófagos entre el 2 y el 16% en los tres ciclos estudiados. La mayor diversidad (0,80-0,82) se obtuvo entre mediados de diciembre y principios de enero. Las especies fitófagas que se encontraron podrían comportarse como plagas para el cultivo.
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El trabajo analiza parte de la producción bibliográfica de Amin en dos etapas. La primera comprende obras de la década de 1960 y 1970, donde se analiza las características del sistema mundial capitalista a lo largo de sus diferentes faces desde su génesis. La segunda etapa comprende parte de sus obras a partir de la década de 1990, analizando la última etapa del sistema capitalista mundial. A lo largo de ambas partes se analiza las condiciones políticas y económicas que determinan la posición de los países periféricos en el sistema capitalista mundial.
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Leg 27 sediments were analyzed for total carbon and acid-insoluble (organic) carbon using a LECO acid-base Analyzer. The 3-cc sediment samples were first dried at 105°-110°C and then ground to a homogeneous powder. The ground sediment was redried and two samples, a 0.1-g and a 0.5-g sample, were then weighed into LECO clay crucibles. The 0.5-g sample was acidified with diluted hydrochloric acid and washed with distilled water. The sample was then dried and analyzed for acid-insoluble carbon, listed in the table as "organic" carbon. The 0.1-g sample was analyzed for total carbon without further treatment. If the result showed less than 10% CaCO3, an additional 0.5-g sample was analyzed for greater accuracy. The calcium carbon percentages were calculated as follows: (% total C-% organic C) * 8.33 = % CaCO3. Although other carbonates may be present, all acid-soluble carbon was calculated as calcium carbonate. All results are given in weight percent.
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En este trabajo se presenta una propuesta didáctica implementada, en el marco de la Semana de la Ciencia y la Tecnología, a través de la modalidad de taller para alumnos de escuelas secundarias referido a pilas y baterías y su impacto en el medio ambiente. Dicha propuesta tiene base en el enfoque Ciencia, Tecnología, Sociedad y Ambiente (CTSA), la cual tiende a favorecer la integración de las dimensiones cognitivas y actitudinales de los estudiantes así como también propender un trabajo interdisciplinario. El creciente consumo de pilas y baterías induce a reflexionar sobre su destino cuando quedan en desuso y el impacto ambiental que su acumulación origina. En este sentido, puede resultar de interés la implementación de esta propuesta de trabajo referida a aspectos generales y efectos en el medio ambiente de pilas y baterías así como también el análisis de las posibles vías de deposición. La escasez de información clara sobre el destino que se le debe dar a las pilas y el desconocimiento generalizado respecto al manejo de residuos peligrosos nos lleva a pensar en la necesidad de promover este tipo de reflexiones en el aula
El elemento dado en la epistemología de C.I. Lewis : Algunas tensiones en torno al supuesto realista
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Fil: Sánchez García, Victoria Paz. Universidad Nacional de La Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación. Instituto de Investigaciones en Humanidades y Ciencias Sociales (UNLP-CONICET); Argentina.