990 resultados para Latini, Brunetto, 1220-1295.
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La sintesi industriale di anidride maleica (AM) è realizzata industrialmente mediante ossidazione selettiva di n-butano in aria ad opera di un catalizzatore a base di ossidi misti di vanadio e fosforo, avente formula chimica (VO)2P2O7 ed indicato con la sigla VPP (pirofosfato di vanadile). Vi è attualmente un notevole interesse per lo sviluppo di nuove vie sintetiche che utilizzino come reagenti molecole ottenute da materie prime rinnovabili; un’alternativa è costituita dall’utilizzo di 1-butanolo, un bio-alcool ottenuto mediante un processo fermentativo da biomasse; la sua disponibilità e il prezzo competitivo con quello delle materie prime tradizionali lo rendono una molecola interessante per la produzione di building blocks. Per studiare la reazione di ossidazione selettiva di 1-butanolo ad AM, sono state condotte prove di reattività su un catalizzatore industriale a base di VPP al variare di diversi parametri: configurazione del reattore, temperatura, tempo di contatto e frazione molare di ossigeno in alimentazione. Le prove hanno portato a risultati interessanti di selettività in AM, tali da confermare l’effettiva validità di 1-butanolo come reagente alternativo per questo tipo di sintesi.
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Dopo aver introdotto lo status quaestionis sulla Didascalia apostolorum, segue la trascrizione del testo siriaco, la traduzione italiana corredata di note, una sinossi a quattro colonne (testo siriaco del manoscritto A e del manoscritto E, i frammenti latini e la loro traduzione). L'ultima parte della tesi riguarda l'analisi redazionale del testo, ovvero le fonti e le interpolazioni, a cui segue in ultimo un'ipotesi ricostruttiva.
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The spectroscopic investigation of the gas-phase molecules relevant for the chemistry of the atmosphere and of the interstellar medium has been performed. Two types of molecules have been studied, linear and symmetric top. Several experimental high-resolution techniques have been adopted, exploiting the spectrometers available in Bologna, Venezia, Brussels and Wuppertal: Fourier-Transform-Infrared Spectroscopy, Cavity-Ring-Down Spectroscopy, Cavity-Enhanced-Absorption Spectroscopy, Tunable-Diode-Laser Spectroscopy. Concerning linear molecules, the spectra of a number of isotopologues of acetylene, 12C2D2, H12C13CD, H13C12CD, 13C12CD2, of DCCF and monodeuterodiacetylene DC4H, have been studied, from 320 to 6800 cm-1. This interval covers bending, stretching, overtone and combination bands, the focus on specific ranges depending on the molecule. In particular, the analysis of the bending modes has been performed for 12C2D2 (450-2200 cm-1), 13C12CD2 (450-1700 cm-1), DCCF (320-850cm-1) and DC4H (450-1100 cm-1), of the stretching-bending system for 12C2D2 (450-5500 cm-1) and of the 2nu1 and combination bands up to four quanta of excitation for H12C13CD, H13C12CD and 13C12CD2 (6130-6800 cm-1). In case of symmetric top molecules, CH3CCH has been investigated in the 2nu1 region (6200-6700 cm-1), which is particularly congested due to the huge network of states affected by Coriolis and anharmonic interactions. The bending fundamentals of 15ND3 (450-2700 cm-1) have been studied for the first time, characterizing completely the bending states, v2 = 1 and v4 = 1, whereas the analysis of the stretching modes, which evidenced the presence of several perturbations, has been started. Finally, the fundamental band nu4 of CF3Br in the 1190-1220 cm-1 region has been investigated. Transitions belonging to the CF379Br and CF381Br molecules have been identified since the spectra were recorded using a sample containing the two isotopologues in natural abundance. This allowed the characterization of the v4 = 1 state for both isotopologues and the evaluation of the bromine isotopic splitting.
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Viene proposto un porting su piattaforma mobile Android di un sistema SLAM (Simultaneous Localization And Mapping) chiamato SlamDunk. Il porting affronta problematiche di prestazioni e qualità delle ricostruzioni 3D ottenute, proponendo poi la soluzione ritenuta ottimale.
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Questa ricerca è un’indagine semasiologica del lessico agostiniano della provvidenza divina, costituito dalle parole-chiave prouidentia, prouideo, prouidens, prouidus, prouisio, prouisor, prouisus, e dai lessemi in relazione logico-sintattica diretta con esse. La prospettiva è sia sincronica (si considerano tutte le attestazioni delle parole-chiave presenti nel corpus agostiniano), sia diacronica: si soppesano di volta in volta analogie e differenze agostiniane rispetto agli antecedenti, nell’intento di arricchire il panorama dei possibili modelli lessicali latini (pagani, biblici, patristici) di Agostino. I dati lessicali sono stati raccolti in una banca dati appositamente costituita, selezionati secondo i criteri di frequenza e pregnanza semantica, e analizzati per nuclei tematici, coincidenti in parte con i capitoli della tesi. Si studiano dapprima i lessemi che esprimono il governo della provvidenza (le famiglie lessicali di administro, guberno e rego, e altri lessemi che designano l’azione della provvidenza); sono poi analizzati lessemi e iuncturae in cui prevale l’idea del mistero della provvidenza. Gli ultimi due capitoli sono dedicati al tema della cura divina, e a quello della cosiddetta “pedagogia divina”: attraverso i segni esteriori, la provvidenza ‘richiama’ l’uomo a rientrare in se stesso. Un’appendice approfondisce infine l’uso agostiniano di Sap 6,16 e Sap 8,1. L’apporto di Agostino al lessico filosofico latino va individuato a livello semantico più che nell’innovazione lessicale. Accanto a suffissazione, composizione, calco, la metafora svolge un ruolo essenziale nella formazione del lessico dell’Ipponate, e proviene spesso da altre lingue tecniche oppure è radicata nel patrimonio di immagini tradizionali della religione pagana. Il debito di Agostino è indubbiamente verso Cicerone, ma anche verso Seneca, per l’uso in ambito esistenziale-biografico di alcuni lessemi. Agostino li trasferisce però dal piano umano a quello divino, come nel caso del concetto di admonitio: parte integrante del programma filosofico senecano; ‘richiamo’ della provvidenza per Agostino, concetto che risente anche dell’apporto di retorica ed esegesi.
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Dalla necessità di risolvere il problema della disambiguazione di un insieme di autori messo a disposizione dall'Università di Bologna, il Semantic Lancet, è nata l'idea di progettare un algoritmo di disambiguazione in grado di adattarsi, in caso di bisogno, a qualsiasi tipo di lista di autori. Per la fase di testing dell'algoritmo è stato utilizzato un dataset generato (11724 autori di cui 1295 coppie da disambiguare) dalle informazioni disponibili dal "database systems and logic programming" (DBLP), in modo da essere il più etereogeneo possibile, cioè da contenere il maggior numero di casi di disambiguazione possibile. Per i primi test di sbarramento è stato definito un algoritmo alternativo discusso nella sezione 4.3 ottenendo una misura di esattezza dell'1% ed una di completezza dell'81%. L'algoritmo proposto impostato con il modello di configurazione ha ottenuto invece una misura di esattezza dell'81% ed una di completezza del 70%, test discusso nella sezione 4.4. Successivamente l'algoritmo è stato testato anche su un altro dataset: Semantic Lancet (919 autori di cui 34 coppie da disambiguare), ottenendo, grazie alle dovute variazioni del file di configurazione, una misura di esattezza del 84% e una di completezza del 79%, discusso nella sezione 4.5.
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Gunshot wounds (GSW) affecting the genitourinary (GU) system in civilians are uncommon. This study describes the incidence, anatomic distribution, demographics, associated injuries, management, and outcomes after civilian GU GSW.
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Pentraxins are a family of evolutionarily conserved multifunctional pattern-recognition proteins characterized by a cyclic multimeric structure. Based on the primary structure of the subunit, the pentraxins are divided into two groups: short pentraxins and long pentraxins. C-reactive protein (CRP) and serum amyloid P-component (SAP) are the two short pentraxins. The prototype protein of the long pentraxin group is pentraxin 3 (PTX3). CRP and SAP are produced primarily in the liver in response to IL-6, while PTX3 is produced by a variety of tissues and cells and in particular by innate immunity cells in response to proinflammatory signals and Toll-like receptor (TLR) engagement. PTX3 interacts with several ligands, including growth factors, extracellular matrix components and selected pathogens, playing a role in complement activation and facilitating pathogen recognition by phagocytes, acting as a predecessor of antibodies. In addition, PTX3 is essential in female fertility by acting as a nodal point for the assembly of the cumulus oophorus hyaluronan-rich extracellular matrix. Here we will concisely review the general properties of PTX3 in the context of the pentraxin superfamily and discuss recent data suggesting that PTX3 plays a cardiovascular protective effect. PTX3 may represent a new marker in vascular pathology which correlates with the risk of developing vascular events.