1000 resultados para ingressione marina scenari di inondazione erosione costiera modellazione matematica
Resumo:
NellOttobre 2015, a seguito di alcuni fenomeni di instabilit avvenuti in corrispondenza delle scarpate lato fiume in sponda sinistra del Po, nel tratto compreso tra Casalmaggiore (CR) e Dosolo (MN), l'Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPO) ha commissionato un' estesa campagna di indagini geognostiche. L'ampio database reso disponibile stato utilizzato in questa tesi di laurea con l'obiettivo di sviluppare, in collaborazione con i tecnici AIPO, una valida procedura per analizzare i dissesti delle scarpate lato fiume in questo tratto del Po e per identificare gli eventuali interventi di messa in sicurezza pi idonei. Lo studio proposto si prefigge i seguenti obiettivi: La caratterizzazione geotecnica dei terreni costituenti le strutture arginali in esame ed il relativo substrato; La definizione del modello geotecnico del sistema arginale; La valutazione della stabilit dell'argine; La individuazione degli interventi di messa in sicurezza delle scarpate. Attraverso lelaborazione delle prove CPTU stato possibile determinare la stratigrafia e i parametri geotecnici delle diverse unit stratigrafiche presenti nelle sezioni considerate significative. Sono state quindi effettuate una serie di analisi con il metodo all'equilibrio limite, verificando la stabilit delle scarpate in condizioni di magra ordinaria e in condizioni di rapido svaso. Tenendo conto che la maggior parte dei tratti analizzati aveva gi manifestato segni di instabilit o comunque indicava condizioni prossime al limite dellequilibrio, si proceduto in "back analysis" alla individuazione dei parametri di resistenza al taglio operativi, tenendo conto della variabilit degli stessi nell'ambito di una stessa unit stratigrafica. Infine tenendo presente i criteri di progetto degli interventi normalmente adottati sulle sponde, stato possibile procedere alla modellazione di interventi mirati ad aumentare il fattore di sicurezza, analizzandone i relativi vantaggi e svantaggi.
Resumo:
Il lavoro sviluppato intende affrontare in modo integrato la problematica ambientale relativamente allo sviluppo della flotta di veicoli di un grande operatore del trasporto pubblico. In prima istanza il lavoro si focalizzato sullanalisi approfondita della flotta esistente, ed accanto ai dati tradizionali stata sviluppata anche unanalisi dei costi totali comprensive anche delle esternalit calcolate come da direttiva 2009/33/CE. Sono state sviluppate numerose elaborazioni di uso aziendale relativamente alla metodologia del costo del ciclo di vita, LCC, che in uso presso TPER S.p.A. sin dal 2001. Successivamente sono stati sviluppati gli scenari evolutivi della flotta automobilistica individuando per il confronto finale tre scenari distinti in ottica 2020: - Il primo scenario inerziale senza nessuna modifica della flotta consolidato al 31.12.2015, tale scenario definito dai veicoli presenti, dai costi di gestione della manutenzione, dai costi di carburante e dai costi esterni come suddetto; - Il secondo con orizzonte 2016 prevede linserimento in servizio dei n. 49 filosnodati Crealis e viene consolidato al 31.12.2016; - Il terzo scenario quello obiettivo e considera nel 2020 lentrata in parco via via degli acquisti che TPER S.p.A. ha gi programmato per il 2017, 2018 e compresi i n.55 snodati con alimentazione elettrica del progetto PIMBO. Le comparazioni di questi scenari permettono in modo molto realistico di individuare gli effetti su una flotta reale delle politiche di investimento reali e non simulate e di poter quantificare quindi landamento dei costi esterni in relazione alla modifica della flotta di TPER S.p.A.
Resumo:
La tesi tratta dell'analisi e della riprogettazione dei processi in un'azienda di global service. Vengono pertanto illustrati le principali metodologie e teorie riguardanti il process management e gli strumenti di supporto pi utilizzati per la modellazione dei processi. Viene inoltre presentato il caso riguardante l'azienda ACR SpA, in cui si eseguita la riprogettazione dei processi critici al fine di migliorare sensibilmente i principali parametri di performance del sistema. Tale riprogettazione stata finalizzata all'introduzione di un sistema di document management all'interno delle principali funzioni aziendali, grazie a cui si potuto razionalizzare e automatizzare i processi ritenuti critici ottenendo una sensibile riduzione dei relativi lead time e costi di processo, quantificata attraverso KPI definiti ad hoc. In conclusione la tesi ha permesso di illustrare con un caso pratico l'applicazione degli strumenti di business process reengineering, evidenziandone i pregi e ribadendo l'importanza della continua ricerca di efficienza all'interno dei processi di business aziendali.
Resumo:
Contiene con portada y paginacin propias: Instruccion exacta, y util de las derrotas, y navegaciones, que se executan en todos tiempos en la America septentrional de unos puertos otros / sacala a luz D. Manuel de Echevelar.
Resumo:
Slips mounted on p. 27 of first paper, and on blank leaf precedin "Costiera di Posillipo dell'anne 1710" ([2] p. 1 col. fold. pl.) which was added after volume wass printed.
Resumo:
"Suoni pe'tamburi," 19 pages at end.
Resumo:
La riduzione dei consumi di combustibili fossili e lo sviluppo di tecnologie per il risparmio energetico sono una questione di centrale importanza sia per lindustria che per la ricerca, a causa dei drastici effetti che le emissioni di inquinanti antropogenici stanno avendo sullambiente. Mentre un crescente numero di normative e regolamenti vengono emessi per far fronte a questi problemi, la necessit di sviluppare tecnologie a basse emissioni sta guidando la ricerca in numerosi settori industriali. Nonostante la realizzazione di fonti energetiche rinnovabili sia vista come la soluzione pi promettente nel lungo periodo, unefficace e completa integrazione di tali tecnologie risulta ad oggi impraticabile, a causa sia di vincoli tecnici che della vastit della quota di energia prodotta, attualmente soddisfatta da fonti fossili, che le tecnologie alternative dovrebbero andare a coprire. Lottimizzazione della produzione e della gestione energetica daltra parte, associata allo sviluppo di tecnologie per la riduzione dei consumi energetici, rappresenta una soluzione adeguata al problema, che pu al contempo essere integrata allinterno di orizzonti temporali pi brevi. Lobiettivo della presente tesi quello di investigare, sviluppare ed applicare un insieme di strumenti numerici per ottimizzare la progettazione e la gestione di processi energetici che possa essere usato per ottenere una riduzione dei consumi di combustibile ed unottimizzazione dellefficienza energetica. La metodologia sviluppata si appoggia su un approccio basato sulla modellazione numerica dei sistemi, che sfrutta le capacit predittive, derivanti da una rappresentazione matematica dei processi, per sviluppare delle strategie di ottimizzazione degli stessi, a fronte di condizioni di impiego realistiche. Nello sviluppo di queste procedure, particolare enfasi viene data alla necessit di derivare delle corrette strategie di gestione, che tengano conto delle dinamiche degli impianti analizzati, per poter ottenere le migliori prestazioni durante leffettiva fase operativa. Durante lo sviluppo della tesi il problema dellottimizzazione energetica stato affrontato in riferimento a tre diverse applicazioni tecnologiche. Nella prima di queste stato considerato un impianto multi-fonte per la soddisfazione della domanda energetica di un edificio ad uso commerciale. Poich tale sistema utilizza una serie di molteplici tecnologie per la produzione dellenergia termica ed elettrica richiesta dalle utenze, necessario identificare la corretta strategia di ripartizione dei carichi, in grado di garantire la massima efficienza energetica dellimpianto. Basandosi su un modello semplificato dellimpianto, il problema stato risolto applicando un algoritmo di Programmazione Dinamica deterministico, e i risultati ottenuti sono stati comparati con quelli derivanti dalladozione di una pi semplice strategia a regole, provando in tal modo i vantaggi connessi alladozione di una strategia di controllo ottimale. Nella seconda applicazione stata investigata la progettazione di una soluzione ibrida per il recupero energetico da uno scavatore idraulico. Poich diversi layout tecnologici per implementare questa soluzione possono essere concepiti e lintroduzione di componenti aggiuntivi necessita di un corretto dimensionamento, necessario lo sviluppo di una metodologia che permetta di valutare le massime prestazioni ottenibili da ognuna di tali soluzioni alternative. Il confronto fra i diversi layout stato perci condotto sulla base delle prestazioni energetiche del macchinario durante un ciclo di scavo standardizzato, stimate grazie allausilio di un dettagliato modello dellimpianto. Poich laggiunta di dispositivi per il recupero energetico introduce gradi di libert addizionali nel sistema, stato inoltre necessario determinare la strategia di controllo ottimale dei medesimi, al fine di poter valutare le massime prestazioni ottenibili da ciascun layout. Tale problema stato di nuovo risolto grazie allausilio di un algoritmo di Programmazione Dinamica, che sfrutta un modello semplificato del sistema, ideato per lo scopo. Una volta che le prestazioni ottimali per ogni soluzione progettuale sono state determinate, stato possibile effettuare un equo confronto fra le diverse alternative. Nella terza ed ultima applicazione stato analizzato un impianto a ciclo Rankine organico (ORC) per il recupero di cascami termici dai gas di scarico di autovetture. Nonostante gli impianti ORC siano potenzialmente in grado di produrre rilevanti incrementi nel risparmio di combustibile di un veicolo, necessario per il loro corretto funzionamento lo sviluppo di complesse strategie di controllo, che siano in grado di far fronte alla variabilit della fonte di calore per il processo; inoltre, contemporaneamente alla massimizzazione dei risparmi di combustibile, il sistema deve essere mantenuto in condizioni di funzionamento sicure. Per far fronte al problema, un robusto ed efficace modello dellimpianto stato realizzato, basandosi sulla Moving Boundary Methodology, per la simulazione delle dinamiche di cambio di fase del fluido organico e la stima delle prestazioni dellimpianto. Tale modello stato in seguito utilizzato per progettare un controllore predittivo (MPC) in grado di stimare i parametri di controllo ottimali per la gestione del sistema durante il funzionamento transitorio. Per la soluzione del corrispondente problema di ottimizzazione dinamica non lineare, un algoritmo basato sulla Particle Swarm Optimization stato sviluppato. I risultati ottenuti con ladozione di tale controllore sono stati confrontati con quelli ottenibili da un classico controllore proporzionale integrale (PI), mostrando nuovamente i vantaggi, da un punto di vista energetico, derivanti dalladozione di una strategia di controllo ottima.
Resumo:
Le pitture intumescenti sono utilizzate come protettivi passivi antincendio nel settore delle costruzioni. In particolare sono utilizzate per aumentare la resistenza al fuoco di elementi in acciaio. Le propriet termiche di questi rivestimenti sono spesso sconosciute o difficili da stimare per via del fatto che variano notevolmente durante il processo di espansione che subisce lintumescente quando esposto al calore di un incendio. Per questa ragione la validazione della resistenza al fuoco di un rivestimento presente in commercio si basa su metodi costosi economicamente e come tempi di esecuzione nel quale ciascuna trave e colonna rivestita di protettivo deve essere testata una alla volta attraverso il test di resistenza al fuoco della curva cellulosica. In questo lavoro di tesi adottando invece un approccio basato sulla modellazione termica del rivestimento intumescente si ottiene un aiuto nella semplificazione della procedura di test ed un supporto nella progettazione della resistenza al fuoco delle strutture. Il tratto di unione nei vari passaggi della presente tesi stata la metodologia di stima del comportamento termico sconosciuto, tale metodologia di stima la Inverse Parameter Estimation. Nella prima fase vi stata la caratterizzazione chimico fisica della vernice per mezzo di differenti apparecchiature come la DSC, la TGA e lFT-IR che ci hanno permesso di ottenere la composizione qualitativa e le temperature a cui avvengono i principali processi chimici e fisici che subisce la pittura come anche le entalpie legate a questi eventi. Nella seconda fase si proceduto alla caratterizzazione termica delle pitture al fine di ottenerne il valore di conduttivit termica equivalente. A tale scopo si sono prima utilizzate le temperature dellacciaio di prove termiche alla fornace con riscaldamento secondo lo standard ISO-834 e successivamente per meglio definire le condizioni al contorno si presa come fonte di calore un cono calorimetrico in cui la misura della temperatura avveniva direttamente nello spessore delintumescente. I valori di conduttivit ottenuti sono risultati congruenti con la letteratura scientifica e hanno mostrato la dipendenza della stessa dalla temperatura, mentre si mostrata poco variante rispetto allo spessore di vernice deposto ed alla geometria di campione utilizzato.
Resumo:
In Italia molti edifici sono stati costruiti senza tenere in considerazione l'azione sismica. La necessit di adeguare tali edifici in accordo con la normativa italiana vigente stato il motivo scatenante di questa ricerca. Per l'adeguamento sismico, vengono qui proposti differenti approcci in base al tipo di struttura e, in particolare, in base alla loro deformabilit. Per le strutture flessibili come le scaffalature di acciaio adibite alla stagionatura del Parmigiano Reggiano, sono stati utilizzati dispositivi passivi di dissipazione energetica. Sono state condotte analisi di sensitivit per determinare il coefficiente di smorzamento in grado di minimizzare lo stato tensionale nelle sezioni di interesse. I risultati delle analisi mostrano l'efficacia delle soluzioni proposte e potrebbero rappresentare un punto di partenza per la definizione di possibili contromisure standar per l'adeguamento sismico. Per le strutture rigide, come i ponti in muratura, sono stati definiti alcuni criteri per la modellazione e la verifica delle sezioni di interesse, utilizzando modelli semplificati ma dall'efficacia comprovata come termine di paragone.
Resumo:
In questo lavoro di tesi verr presentata limplementazione di due algoritmi di Deployment e gestione di uno sciame di dispositivi UAV (Unmanned Aerial Vehicles). Linteresse scientifico su cui si fonda quest'analisi ha origine nelle enormi potenzialit degli UAV che garantiscono un'esplorazione aerea di aree pericolose in contesti di emergenze quali ad esempio scenari post catastrofe. La problematica principale affrontata sar quella della gestione continuativa dell'area disastrata fornendo un algoritmo di schedulazione della cooperazione degli UAV alternando periodi attivi con quelli di ricarica dei dispositivi.
Resumo:
Nella societ odierna, le telecomunicazioni costituiscono unesigenza fondamentale della vita quotidiana. Difatti, il mercato della ICT (Information and Communications Technology) in costante espansione, e viene accompagnato da un rapido sviluppo di nuove tecnologie. In particolare, si assiste a un sempre pi rilevante ruolo svolto dalle comunicazioni ottiche, ovvero sfruttanti la luce: in questo contesto, il quale comprende diversi rami ingegneristici, si stanno progressivamente affermando nuove forme di comunicazione basate sulla luce visibile, la cosiddetta Visible Light Communication (VLC). Con questa Tesi ci si propone di implementare con Simulink e stateflow di Matlab il livello MAC (Medium Access Control), basato sullo standard IEEE 802.15.7 per le VLC e valutarne le prestazioni. Prescinde da questa Tesi la parte di implementazione su scheda stessa che lasciata per sviluppi futuri. Nel capitolo uno si introducono le VLC e si discutono i principali scenari attuali dove possono diffondersi. Nel capitolo 2, si mostrano le principali linee guida afferenti agli standard che sono risultate necessarie per sviluppare lo strato MAC. Nei capitoli 3 e 4 si mostra come il layer sviluppato possa essere utilizzato in due principali situazioni: nel capitolo 3 descritta la realizzazione di una comunicazione punto-punto, ovvero con un trasmettitore e un ricevitore; nel capitolo 4 descritta limplementazione di una rete di nodi, ambito in cui il livello MAC risulta indispensabile. Per ognuna delle situazioni si illustrano scelte e caratteristiche dei sistemi simulati e i risultati ottenuti, cercando di coprire diverse eventualit che intercorrono, pi in generale, nella gestione e implementazione di sistemi di telecomunicazione wireless.
Resumo:
Il processo di localizzazione risponde all'esigenza dell'uomo di avere una percezione sempre pi dettagliata e precisa del contesto in cui si trova, con l'intento di migliorare e semplificare l'interazione con oggetti e cose ivi presenti. L'idea attuale quella di progettare sistemi di posizionamento con particolare riguardo agli ambienti indoor, caratterizzati da propriet e densit di elementi che limitano fortemente le prestazioni dei consolidati sistemi di tracking, particolarmente efficienti in spazi aperti. Consapevole di questa necessit, il seguente elaborato analizza le prestazioni di un sistema di localizzazione sviluppato dall'Universit di Bologna funzionante in tecnologia Ultra-Wide Bandwidth (UWB) e installato nei laboratori DEI dell'Alma Mater Studiorum con sede a Cesena. L'obiettivo quello di caratterizzare l'accuratezza di localizzazione del sistema, suggerendo nuovi approcci operativi e definendo il ruolo dei principali parametri che giocano nel meccanismo di stima della posizione, sia in riferimento a scenari marcatamente statici sia in contesti in cui si ha una interazione dinamica degli oggetti con lo spazio circostante. Una caratteristica della tecnologia UWB , infatti, quella di limitare l'errore di posizionamento nel caso di localizzazione indoor, grazie alle caratteristiche fisiche ed elettriche dei segnali, aprendo nuovi scenari applicativi favorevoli in termini economici, energetici e di minore complessit dei dispositivi impiegati.
Resumo:
Il lavoro presentato in questa tesi stato svolto presso il Department of Computer Science, University of Oxford, durante il mio periodo allestero nel Computational Biology Group. Scopo del presente lavoro stato lo sviluppo di un modello matematico del potenziale dazione per cellule umane cardiache di Purkinje. Tali cellule appartengono al sistema di conduzione elettrico del cuore, e sono considerate molto importanti nella genesi di aritmie. Il modello, elaborato in linguaggio Matlab, stato progettato utilizzando la tecnica delle Popolazione di Modelli, un innovativo approccio alla modellazione cellulare sviluppato recentemente proprio dal Computational Biology Group. Tale modello stato sviluppato in 3 fasi: Inizialmente stato sviluppato un nuovo modello matematico di cellula umana del Purkinje cardiaco, tenendo in considerazione i modelli precedenti disponibili in letteratura e le pi recenti pubblicazioni in merito alle caratteristiche elettrofisiologiche proprie della cellula cardiaca umana di Purkinje. Tale modello stato costruito a partire dallattuale gold standard della modellazione cardiaca ventricolare umana, il modello pubblicato da T. OHara e Y. Rudy nel 2011, modificandone sia le specifiche correnti ioniche che la struttura interna cellulare. Il modello cos progettato stato, poi, utilizzato come modello di base per la costruzione di una popolazione di 3000 modelli, tramite la variazione di alcuni parametri del modello allinterno di uno specifico range. La popolazione cos generata stata calibrata sui dati sperimentali di cellule umane del Purkinje. A valle del processo di calibrazione si ottenuta una popolazione di 76 modelli. A partire dalla popolazione rimanente, stato ricavato un nuovo modello ai valori medi, che riproduce le principali caratteristiche del potenziale dazione di una cellula di Purkinje cardiaca umana, e che rappresenta il dataset sperimentale utilizzato nel processo di calibrazione.
Resumo:
Il lavoro di tesi ha l'obiettivo di fornire un quadro conoscitivo preliminare della Conoide Enza, importante corpo idrico sotterraneo situato nella provincia di Reggio-Emilia. Unitamente viene data una sua rappresentazione cartografica digitale attraverso software GIS, utile a geo-referenziare l'acquifero. Tale lavoro permette di convogliare ed archiviare in un sistema informativo territoriale le osservazioni e i dati necessari a successive indagini quantitative sulla Conoide. In tal senso, viene fornito un esempio di modellazione di flusso nell'acquifero tramite software MODFLOW, cos da mostrare l'analisi di uno scenario di prelievo a partire dai dati forniti. In particolare, simulato il comportamento dell'acquifero in presenza di un pozzo di estrazione, valutando il conseguente effetto indotto sulla piezometria.
Resumo:
Analisi degli scenari applicativi in ambiente Home Manager e progettazione, implementazione e collaudo di alcune delle funzionalit proposte.