778 resultados para Fuzzy vault
Resumo:
Nel 2009 l'Italia attraversa la più grande crisi economica del secondo dopoguerra. Lo studio di ciò che accade, attraverso uno sguardo attento alle principali variabili congiunturali prodotte nel paese, è fondamentale per capire quali sono state le cause che hanno portato a questa situazione e per dare la possibilità ai policy maker di limitarne gli effetti in futuro. Ma l'Italia non è un territorio dalle caratteristiche monolitiche, è un aggregato di parti molto diverse fra loro. Analizzando il territorio italiano come insieme delle sue parti, osserveremo le medesime condizioni economiche ripetersi in ogni territorio del paese? L'esperienza ci suggerisce di no. La tesi vuole evidenziare come e quanto la struttura caratteristica del tessuto produttivo regionale è responsabile anche della performance economica. La tesi è quindi caratterizzata da due parti. Da un lato si è cercato di analizzare quali siano le differenze nei cicli economici regionali, dall'altro, attraverso l'utilizzo di un sistema di valutazione "fuzzy", si è cercato di ricostruire la natura strutturale delle regioni, al fine di determinare quali siano le specializzazioni che ogni territorio è in grado di mettere in campo. La tesi si conclude con un'analisi comparativa degli indici di dissimilarità tra cicli regionali e nazionale e i livelli sintetici di specializzazione, si è verificato che esiste una relazione forte che lega le caratteristiche strutturali delle regioni alle distanze tra i loro cicli, dimostrando quindi la tesi che struttura regionale e performance economica siano strettamente interconnesse.
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Nell’attuale contesto di aumento degli impatti antropici e di “Global Climate Change” emerge la necessità di comprenderne i possibili effetti di questi sugli ecosistemi inquadrati come fruitori di servizi e funzioni imprescindibili sui quali si basano intere tessiture economiche e sociali. Lo studio previsionale degli ecosistemi si scontra con l’elevata complessità di questi ultimi in luogo di una altrettanto elevata scarsità di osservazioni integrate. L’approccio modellistico appare il più adatto all’analisi delle dinamiche complesse degli ecosistemi ed alla contestualizzazione complessa di risultati sperimentali ed osservazioni empiriche. L’approccio riduzionista-deterministico solitamente utilizzato nell’implementazione di modelli non si è però sin qui dimostrato in grado di raggiungere i livelli di complessità più elevati all’interno della struttura eco sistemica. La componente che meglio descrive la complessità ecosistemica è quella biotica in virtù dell’elevata dipendenza dalle altre componenti e dalle loro interazioni. In questo lavoro di tesi viene proposto un approccio modellistico stocastico basato sull’utilizzo di un compilatore naive Bayes operante in ambiente fuzzy. L’utilizzo congiunto di logica fuzzy e approccio naive Bayes è utile al processa mento del livello di complessità e conseguentemente incertezza insito negli ecosistemi. I modelli generativi ottenuti, chiamati Fuzzy Bayesian Ecological Model(FBEM) appaiono in grado di modellizare gli stati eco sistemici in funzione dell’ elevato numero di interazioni che entrano in gioco nella determinazione degli stati degli ecosistemi. Modelli FBEM sono stati utilizzati per comprendere il rischio ambientale per habitat intertidale di spiagge sabbiose in caso di eventi di flooding costiero previsti nell’arco di tempo 2010-2100. L’applicazione è stata effettuata all’interno del progetto EU “Theseus” per il quale i modelli FBEM sono stati utilizzati anche per una simulazione a lungo termine e per il calcolo dei tipping point specifici dell’habitat secondo eventi di flooding di diversa intensità.
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La tesi affronta il concetto di esposizione al rischio occupazionale e il suo scopo è quello di indagare l’ambiente di lavoro e il comportamento dei lavoratori, con l'obiettivo di ridurre il tasso di incidenza degli infortuni sul lavoro ed eseguire la riduzione dei rischi. In primo luogo, è proposta una nuova metodologia denominata MIMOSA (Methodology for the Implementation and Monitoring of Occupational SAfety), che quantifica il livello di "salute e sicurezza" di una qualsiasi impresa. Al fine di raggiungere l’obiettivo si è reso necessario un approccio multidisciplinare in cui concetti d’ingegneria e di psicologia sono stati combinati per sviluppare una metodologia di previsione degli incidenti e di miglioramento della sicurezza sul lavoro. I risultati della sperimentazione di MIMOSA hanno spinto all'uso della Logica Fuzzy nel settore della sicurezza occupazionale per migliorare la metodologia stessa e per superare i problemi riscontrati nell’incertezza della raccolta dei dati. La letteratura mostra che i fattori umani, la percezione del rischio e il comportamento dei lavoratori in relazione al rischio percepito, hanno un ruolo molto importante nella comparsa degli incidenti. Questa considerazione ha portato ad un nuovo approccio e ad una seconda metodologia che consiste nella prevenzione di incidenti, non solo sulla base dell'analisi delle loro dinamiche passate. Infatti la metodologia considera la valutazione di un indice basato sui comportamenti proattivi dei lavoratori e sui danni potenziali degli eventi incidentali evitati. L'innovazione consiste nell'applicazione della Logica Fuzzy per tener conto dell’"indeterminatezza" del comportamento umano e del suo linguaggio naturale. In particolare l’applicazione è incentrata sulla proattività dei lavoratori e si prefigge di impedire l'evento "infortunio", grazie alla generazione di una sorta d’indicatore di anticipo. Questa procedura è stata testata su un’azienda petrolchimica italiana.
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Progetto e analisi delle performance di un controllore realizzato con la metodologia fuzzy per una manovra di docking fra due dirigibili. Propedeutica a questo, è stata la campagna, presso la galleria del vento messa a disposizione dalla Clarkson University, di raccolta di dati sperimentali, che sono stati poi utilizzati per realizzare un simulatore con cui testare il controllore. Nel primo capitolo, si è presentato la tecnologia dei dirigibili, le varie tipologie ed una descrizione dei moderni concepts. Successivamente, sono state presentate le applicazioni nelle quali i moderni dirigibili possono essere impiegati. L’ultima parte tratta di due esempi di docking fra mezzi aerei: il rifornimento in volo e i “parasite aircrafts”. Il secondo capitolo, tratta della logica utilizzata dal controllore: la logica fuzzy. Le basi della teoria insiemistica classica sono state il punto di partenza per mostrare come, introducendo le funzioni di appartenenza, sia possibile commutare tra la teoria classica e fuzzy. La seconda parte del capitolo affronta le nozioni della teoria fuzzy, esponendo la metodologia con la quale è possibile inserire un controllore di questo tipo in un sistema “tradizionale”. Il terzo capitolo presenta il modello di volo dei dirigibili. Partendo dalla legge di Newton, introdotto il concetto di inerzia e massa aggiunte, si arriva alle equazioni del moto non lineari. L’ultima parte è stata dedicata alla linearizzazione delle equazioni e alla condizione di trim. Il quarto capitolo riguarda la campagna sperimentale di test in galleria del vento, con la realizzazione dei modelli in scala e la calibrazione della bilancia; successivamente, nel capitolo si commentano i dati sperimentali raccolti. Il quinto capitolo, mostra la metodologia con cui è possibile progettare un controllore fuzzy per il controllo della manovra di docking fra dirigibili. La seconda parte mostra le performance ottenute con questo tipo di sistema.
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BACKGROUND: The main indication for sacrospinous ligament suspension is to correct either total procidentia, a posthysterectomy vaginal vault prolapse with an associated weak cardinal uterosacral ligament complex, or a posthysterectomy enterocele. This study aimed to evaluate sexual function and anatomic outcome for patients after sacrospinous ligament suspension. METHODS: For this study, 52 patients who had undergone sacrospinous ligament fixation during the preceding 5 years were asked to complete the Female Sexual Function Index (FSFI) questionnaire. The patients were vaginally examined using the ICS POP score, and the results were compared with their preoperative status. For statistical analysis, GraphPad for Windows, version 4.0, was used. RESULTS: The 52 patients were examined during a follow-up period of 38 months. No major intraoperative complications were noted. Recurrence of symptomatic apical descent was noted in 6% of the patients and de novo prolapse in 13.5%. Only one patient was symptomatic. Three patients experienced de novo dyspareunia, which resolved in two cases after stitch removal. Sexual function was good, rating higher than three points for each of the domains including satisfaction, lubrication, desire, orgasm, and pain. CONCLUSION: Sacrospinous ligament fixation still is a valuable option for the treatment of vaginal vault prolapse. Sexual function is satisfactory, with few cases of de novo dyspareunia.
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Fuzzy community detection is to identify fuzzy communities in a network, which are groups of vertices in the network such that the membership of a vertex in one community is in [0,1] and that the sum of memberships of vertices in all communities equals to 1. Fuzzy communities are pervasive in social networks, but only a few works have been done for fuzzy community detection. Recently, a one-step forward extension of Newman’s Modularity, the most popular quality function for disjoint community detection, results into the Generalized Modularity (GM) that demonstrates good performance in finding well-known fuzzy communities. Thus, GMis chosen as the quality function in our research. We first propose a generalized fuzzy t-norm modularity to investigate the effect of different fuzzy intersection operators on fuzzy community detection, since the introduction of a fuzzy intersection operation is made feasible by GM. The experimental results show that the Yager operator with a proper parameter value performs better than the product operator in revealing community structure. Then, we focus on how to find optimal fuzzy communities in a network by directly maximizing GM, which we call it Fuzzy Modularity Maximization (FMM) problem. The effort on FMM problem results into the major contribution of this thesis, an efficient and effective GM-based fuzzy community detection method that could automatically discover a fuzzy partition of a network when it is appropriate, which is much better than fuzzy partitions found by existing fuzzy community detection methods, and a crisp partition of a network when appropriate, which is competitive with partitions resulted from the best disjoint community detections up to now. We address FMM problem by iteratively solving a sub-problem called One-Step Modularity Maximization (OSMM). We present two approaches for solving this iterative procedure: a tree-based global optimizer called Find Best Leaf Node (FBLN) and a heuristic-based local optimizer. The OSMM problem is based on a simplified quadratic knapsack problem that can be solved in linear time; thus, a solution of OSMM can be found in linear time. Since the OSMM algorithm is called within FBLN recursively and the structure of the search tree is non-deterministic, we can see that the FMM/FBLN algorithm runs in a time complexity of at least O (n2). So, we also propose several highly efficient and very effective heuristic algorithms namely FMM/H algorithms. We compared our proposed FMM/H algorithms with two state-of-the-art community detection methods, modified MULTICUT Spectral Fuzzy c-Means (MSFCM) and Genetic Algorithm with a Local Search strategy (GALS), on 10 real-world data sets. The experimental results suggest that the H2 variant of FMM/H is the best performing version. The H2 algorithm is very competitive with GALS in producing maximum modularity partitions and performs much better than MSFCM. On all the 10 data sets, H2 is also 2-3 orders of magnitude faster than GALS. Furthermore, by adopting a simply modified version of the H2 algorithm as a mutation operator, we designed a genetic algorithm for fuzzy community detection, namely GAFCD, where elite selection and early termination are applied. The crossover operator is designed to make GAFCD converge fast and to enhance GAFCD’s ability of jumping out of local minimums. Experimental results on all the data sets show that GAFCD uncovers better community structure than GALS.
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Water resource depletion and sanitation are growing problems around the world. A solution to both of these problems is the use of composting latrines, as it requires no water and has been recommended by the World Health Organization as an improved sanitation technology. However, little analysis has been done on the decomposition process occurring inside the latrine, including what temperatures are reached and what variables most affect the composting process. Having better knowledge of how outside variables affect composting latrines can aid development workers on the choice of implementing such technology, and to better educate the users on the appropriate methods of maintenance. This report presents a full, detailed construction manual and temperature data analysis of a double vault composting latrine. During the author’s two year Peace Corps service in rural Paraguay he was involved with building twenty one composting latrines, and took detailed temperature readings and visual observations of his personal latrine for ten months. The author also took limited temperature readings of fourteen community member’s latrines over a three month period. These data points were analyzed to find correlations between compost temperatures and several variables. The two main variables found to affect the compost temperatures were the seasonal trends of the outside temperatures, and the mixing and addition of moisture to the compost. Outside seasonal temperature changes were compared to those of the compost and a linear regression was performed resulting in a R2-value of 0.89. Mixing the compost and adding water, or a water/urine mixture, resulted in temperature increases of the compost 100% of the time, with seasonal temperatures determining the rate and duration of the temperature increases. The temperature readings were also used to find events when certain temperatures were held for sufficient amounts of time to reach total pathogen destruction in the compost. Four different events were recorded when a temperature of 122°F (50°C) was held for at least 24 hours, ensuring total pathogen destruction in that area of the compost. One event of 114.8°F (46°C) held for one week was also recorded, again ensuring total pathogen destruction. Through the analysis of the temperature data, however, it was found that the compost only reached total pathogen destruction levels during ten percent of the data points. Because of this the storage time recommendation outlined by the World Health Organization should be complied with. The WHO recommends storing compost for 1.5-2 years in climates with ambient temperatures of 2-20°C (35-68°F), and for at least 1 year with ambient temperatures of 20-35°C (68-95°F). If these storage durations are obtainable the use of the double vault composting latrine is an economical and achievable solution to sanitation while conserving water resources.
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As microgrid power systems gain prevalence and renewable energy comprises greater and greater portions of distributed generation, energy storage becomes important to offset the higher variance of renewable energy sources and maximize their usefulness. One of the emerging techniques is to utilize a combination of lead-acid batteries and ultracapacitors to provide both short and long-term stabilization to microgrid systems. The different energy and power characteristics of batteries and ultracapacitors imply that they ought to be utilized in different ways. Traditional linear controls can use these energy storage systems to stabilize a power grid, but cannot effect more complex interactions. This research explores a fuzzy logic approach to microgrid stabilization. The ability of a fuzzy logic controller to regulate a dc bus in the presence of source and load fluctuations, in a manner comparable to traditional linear control systems, is explored and demonstrated. Furthermore, the expanded capabilities (such as storage balancing, self-protection, and battery optimization) of a fuzzy logic system over a traditional linear control system are shown. System simulation results are presented and validated through hardware-based experiments. These experiments confirm the capabilities of the fuzzy logic control system to regulate bus voltage, balance storage elements, optimize battery usage, and effect self-protection.