899 resultados para BIM, Masterseries, Navisworks, Revit, Project Management, Portal Frame, Collaboration


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Analisi "dall'interno" del settore della comunicazione multimediale, attraverso l'analisi di un caso aziendale complesso vissuto in prima persona dall'autrice. Il caso tratta di un micro-distretto di aziende della Grafica, del Web e del Multimedia nel suo ciclo di vita dal 1998 al 2003, analizzando le mutazioni del comportamento organizzativo nelle sue differenti fasi di nascita, ascesa e declino. L'obiettivo è quello di identificare i comportamenti organizzativi favorevoli e contrari alla sopravvivenza nel settore, fornendo indicazioni per un corretto comportamento manageriale in un ambito creativo relativo ad una rete di imprese co-specializzate.

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Oggetto di questa tesi è stato quello di investigare il consumo di acqua sostenibile in un’organizzazione complessa come è l’Università di Bologna, con particolare riferimento alla realtà della Scuola di Ingegneria ed Architettura di via Terracini. Successivamente viene analizzato l’approccio della transizione, che comprende modalità e strumenti con cui si realizza il cambiamento all’interno della struttura sociale. Tra questi emerge il modello di cambiamento proposto dalla teoria di Transition Management, che sottolinea il ruolo fondamentale svolto dagli esperimenti di transizione nella realizzazione del cambiamento.Viene perciò proposta la teoria del Project management come vero e proprio strumento con il quale analizzare il progetto "Casa dell'acqua".

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Questo lavoro di tesi nasce dall’opportunità di un tirocinio della durata di sei mesi presso Umbra Cuscinetti S.p.A., importante azienda leader nel settore aeronautico e industriale per la realizzazione di Cuscinetti a sfera, Viti a ricircolo di sfere e Attuatori Elettromeccanici (EMA). L’ambito di riferimento è quello del Processo di Sviluppo Nuovo Prodotto per la linea di Business EMA. La linea ha completato la fase “pionieristica” che ne ha segnato l’ingresso in un nuovo settore industriale e, oggi, ha la necessità di procedere ad una razionalizzazione delle proprie attività allo scopo di supportare al meglio i programmi di sviluppo. I prodotti della linea presentano un elevato grado di innovazione e non essendo standardizzati, richiedono una gestione oculata in tutti gli aspetti di costo, tempo e qualità. I progetti finora intrapresi non hanno soddisfatto appieno le aspettative per questa linea, le cui potenzialità sono molto elevate; da qui la necessità di una riprogettazione di tutto il processo. L’analisi è stata condotta mediante la metodologia DMAIC e prevede come obiettivo l’inserimento del Project Management come nuova metodologia di gestione del processo.

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All’interno di questo elaborato di tesi verrà proposto un Modello di Valutazione e Selezione delle Iniziative commerciali, costruito nel corso dell’esperienza di stage presso la società Astaldi. Nella parte iniziale del lavoro, verranno presentati dei concetti teorici che costituiscono il presupposto e la base per la costruzione del Modello. Il background di riferimento è quello di un’azienda che lavora nel mondo delle costruzioni, sviluppando progetti complessi a livello internazionale. Nel primo capitolo, dopo una breve introduzione sul Project Management, si prenderà in esame l’ambiente multiproject, un ambiente nel quale gran parte delle aziende si trova ad operare e nel quale opera anche l’Astaldi. Successivamente, partendo da queste considerazioni legate all’ambiente multi-progetto, verranno descritte le potenzialità ed i vantaggi di un approccio Project Portfolio Management, come evoluzione naturale del Project Management. Nell’ambito del Project Portfolio Management, verrà analizzata l’importanza del processo di selezione dei progetti per la costruzione del portafoglio e le relative tecniche di selezione. Nel secondo capitolo verranno presentate le Misure e gli Indicatori di performance definiti in letteratura. Verranno anche introdotti dei possibili Indicatori di Valutazione, la cui misurazione è particolarmente legata al Project Life Cycle: questi verranno fatti propri all’interno del Modello presentato che darà come output, proprio un Indicatore di Valutazione ex-ante del progetto. Nel terzo capitolo verrà illustrata la società Astaldi al fine di comprendere il più possibile il contesto in cui e per cui si è costruito tale Modello. Nel quarto ed ultimo capitolo sarà analizzato il Modello stesso, descrivendo le modalità con cui è stato realizzato, le modalità operative per la sua applicazione ed alcuni esempi esplicativi del suo utilizzo.

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Eine neue Forschungs-Plattform bietet erstmals eine Kombination aus privatem Daten- und Literaturmanagement mit sozialen Werkzeugen wie Wikis, Projektmanagement und Netzwerk. „scholarz.net“ überträgt die Erfolgsprinzipien des Web 2.0 auf die Forschung und macht die neuen technischen Möglichkeiten für die Wissenschaft fruchtbar.

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Mit der Idee eines generischen, an vielfältige Hochschulanforderungen anpassbaren Studierenden-App-Frameworks haben sich innerhalb des Arbeitskreises Web der ZKI ca. 30 Hochschulen zu einem Entwicklungsverbund zusammengefunden. Ziel ist es, an den beteiligten Einrichtungen eine umfassende Zusammenstellung aller elektronischen Studienservices zu evaluieren, übergreifende Daten- und Metadatenmodelle für die Beschreibung dieser Dienste zu erstellen und Schnittstellen zu den gängigen Campusmanagementsystemen sowie zu Infrastrukturen der elektronischen Lehre (LMS, Druckdienste, elektronischen Katalogen usw.) zu entwickeln. In einem abschließenden Schritt werden auf dieser Middleware aufsetzende Studienmanagement-Apps für Studierende erstellt, die die verschiedenen Daten- und Kommunikationsströme der standardisierten Dienste und Kommunikationskanäle bündeln und in eine für den Studierenden leicht zu durchschauende, navigationsfreundliche Aufbereitung kanalisiert. Mit der Konzeption eines dezentralen, über eine Vielzahl von Hochschulen verteilten Entwicklungsprojektes unter einer zentralen Projektleitung wird sichergestellt, dass redundante Entwicklungen vermieden, bundesweit standardisierte Serviceangebote angeboten und Wissenstransferprozesse zwischen einer Vielzahl von Hochschulen zur Nutzung mobiler Devices (Smartphones, Tablets und entsprechende Apps) angeregt werden können. Die Unterstützung der Realisierung klarer Schnittstellenspezifikationen zu Campusmanagementsystemen durch deren Anbieter kann durch diese breite Interessensgemeinschaft ebenfalls gestärkt werden. Weiterhin zentraler Planungsinhalt ist ein Angebot für den App-Nutzer zum Aufbau eines datenschutzrechtlich integeren, persönlichen E-Portfolios. Details finden sich im Kapitel Projektziele weiter unten.

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La tesis refiere ya en su título, "Modelos y prácticas de la ciudadanía en Uruguay. (1890-1930) La matriz 'uruguayo-batllista'", una firme prioridad temática y un principio de interpretación histórica. Como se advierte a lo largo de todas las Secciones de la tesis, el foco temático orientado al estudio del tema de la ciudadanía es proyectado, en forma totalmente conciente y deliberada, de una manera amplia y flexible. De ello da cuenta en forma extensa la Sección I, dedicada a la fundamentación de los aspectos más teórico-metodológicos y a la anticipación de algunas hipótesis generales y modalidades de abordaje. En lo que refiere al principio de interpretación que ya se asienta en el propio título de la tesis, la referencia a una "matriz uruguayo-batllista" se vincula al señalamiento del triunfo ideológico de todo un concepto de ciudadanía, que se asociaría muy fuertemente con la idea de nación prevaleciente entre los uruguayos de la época y que desde allí alcanzaría una influencia perdurable sobre el futuro de la historia del país. Sin pecar de "batllicentrismo", tentación recurrente en la historiografía uruguaya, en la tesis se advierte el rol principal que en esa construcción de ciudadanía le correspondió al primer batllismo, aunque dentro de un complejo contexto de contestaciones, conflictos, transferencias y negociaciones de muy diversa índole, sin lo cual ese protagonismo registrado no puede entenderse debidamente. Tres son los andariveles analíticos a través de los cuales se trabaja, con la interpelación de múltiples preguntas y el cotejo de una documentación plural de amplio espectro. Ellas son por su orden de presentación: i) la dimensión político-institucional de la ciudadanía; ii) las relaciones entre religión y política; iii) los pleitos por la moral. Como se ha señalado en el proyecto originario de la tesis, el marco cronológico de la investigación abarca el período 1890-1930, con especial énfasis en ese momento decisivo que va entre el 900, las celebraciones del Centenario y la quiebra institucional promovida por el Presidente de Terra en marzo de 1933. En la Sección V, luego de dos capítulos orientados a incorporar algunas visiones sugerentes y coloridas sobre aquel Uruguay de comienzos del siglo XX, a modo de telón de fondo argumentativo, se pasa finalmente a realizar una recapitulación general, que recoge las principales hipótesis, interpretaciones y reflexiones a las que se llega en la investigación, con unos tramos finales dedicados al análisis de ciertos rasgos específicos del primer batllismo que fundarían su influencia persistente en la historia uruguaya posterior. Finalmente, la Sección VI, recoge los anexos correspondientes a la Bibliografía general utilizada y a la reseña breve de las fuentes y documentación relevadas en el marco de la investigación. Como allí se advierte, por razones de espacio, en ambos anexos no se registra la totalidad de la bibliografía y de la documentación utilizadas, las que aparecen referidas con todo detalle en las citas correspondientes.

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La tesis refiere ya en su título, "Modelos y prácticas de la ciudadanía en Uruguay. (1890-1930) La matriz 'uruguayo-batllista'", una firme prioridad temática y un principio de interpretación histórica. Como se advierte a lo largo de todas las Secciones de la tesis, el foco temático orientado al estudio del tema de la ciudadanía es proyectado, en forma totalmente conciente y deliberada, de una manera amplia y flexible. De ello da cuenta en forma extensa la Sección I, dedicada a la fundamentación de los aspectos más teórico-metodológicos y a la anticipación de algunas hipótesis generales y modalidades de abordaje. En lo que refiere al principio de interpretación que ya se asienta en el propio título de la tesis, la referencia a una "matriz uruguayo-batllista" se vincula al señalamiento del triunfo ideológico de todo un concepto de ciudadanía, que se asociaría muy fuertemente con la idea de nación prevaleciente entre los uruguayos de la época y que desde allí alcanzaría una influencia perdurable sobre el futuro de la historia del país. Sin pecar de "batllicentrismo", tentación recurrente en la historiografía uruguaya, en la tesis se advierte el rol principal que en esa construcción de ciudadanía le correspondió al primer batllismo, aunque dentro de un complejo contexto de contestaciones, conflictos, transferencias y negociaciones de muy diversa índole, sin lo cual ese protagonismo registrado no puede entenderse debidamente. Tres son los andariveles analíticos a través de los cuales se trabaja, con la interpelación de múltiples preguntas y el cotejo de una documentación plural de amplio espectro. Ellas son por su orden de presentación: i) la dimensión político-institucional de la ciudadanía; ii) las relaciones entre religión y política; iii) los pleitos por la moral. Como se ha señalado en el proyecto originario de la tesis, el marco cronológico de la investigación abarca el período 1890-1930, con especial énfasis en ese momento decisivo que va entre el 900, las celebraciones del Centenario y la quiebra institucional promovida por el Presidente de Terra en marzo de 1933. En la Sección V, luego de dos capítulos orientados a incorporar algunas visiones sugerentes y coloridas sobre aquel Uruguay de comienzos del siglo XX, a modo de telón de fondo argumentativo, se pasa finalmente a realizar una recapitulación general, que recoge las principales hipótesis, interpretaciones y reflexiones a las que se llega en la investigación, con unos tramos finales dedicados al análisis de ciertos rasgos específicos del primer batllismo que fundarían su influencia persistente en la historia uruguaya posterior. Finalmente, la Sección VI, recoge los anexos correspondientes a la Bibliografía general utilizada y a la reseña breve de las fuentes y documentación relevadas en el marco de la investigación. Como allí se advierte, por razones de espacio, en ambos anexos no se registra la totalidad de la bibliografía y de la documentación utilizadas, las que aparecen referidas con todo detalle en las citas correspondientes.