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Resumo:
Le encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), o malattie da prioni, sono malattie neurodegenerative che colpiscono l'uomo e gli animali. Le più note tra le EST animali sono la scrapie della pecora e della capra, l’encefalopatia spongiforme bovina (BSE), la Sindrome del dimagrimento cronico (CWD) dei cervidi. Negli uomini ricordiamo la malattia di Creutzfeldt-Jakob (CJD) nelle sue diverse forme (sporadica, genetica, iatrogenica e variante). La dimostrazione che la variante della CJD (vCJD) sia causata dallo stesso agente eziologico della BSE, ha evidenziato il potenziale zoonotico di queste malattie. Le EST sono caratterizzate da tempi di incubazione estremamente lunghi ed esito invariabilmente fatale. Il momento patogenetico centrale comune a tutte queste malattie è rappresentato dalla modificazione conformazionale di una proteina cellulare denominata PrPC (proteina prionica cellulare) in una isoforma patologica denominata PrPSc, insolubile e caratterizzata da una parziale resistenza alle proteasi, che tende a depositarsi sotto forma di fibrille amiloidee nel SNC dei soggetti colpiti. La suscettibilità degli ovini alla scrapie è largamente influenzata dal genotipo del gene dell’ospite che codifica per la PrP (PRNP), e più precisamente da tre polimorfismi presenti ai codoni 136, 154 e 171. Questi si combinano in cinque principali alleli, ARQ, VRQ, AHQ, ARH e ARR, correlati a differenti gradi di suscettibilità alla malattia. Risultati ottenuti da un precedente studio d’infezione sperimentale di ovini di razza Sarda con scrapie classica (Vaccari G et al 2007), hanno suggeriscono l’ordine di suscettibilità ARQ>AHQ>ARH. L’allele ARR, è risultato invece associato ai più alti livelli di protezione dalla malattia. Dallo stesso studio di trasmissione sperimentale e da uno studio epidemiologico di tipo caso-controllo, è inoltre emerso che nella razza Sarda, ovini con l’allele ARQ, con sostituzione amminoacidica al codone 137 Metionina (M)/Treonina (T) (AT137RQ) o al 176 Asparagina (N)/Lisina (K) (ARQK176) in eterozigosi sono protetti dalla scrapie. Inoltre studi di trasmissione sperimentale della BSE in ovini della stessa razza con tre differenti genotipi (ARQ/ARQ, ARQ/ARR e ARR/ARR), hanno dimostrato come la BSE abbia un targeting genetico molto simile a quello della scrapie, evidenziando il genotipo ARQ/ARQ come il più suscettibile. L’obbiettivo della seguente tesi è stato quello di verificare se fosse possibile riprodurre in vitro la differente suscettibilità genetica degli ovini alle EST evidenziata in vivo, utilizzando il PMCA (Protein Misfolding Cyclic Amplification), la metodica ad oggi più promettente e di cui è stata dimostrata la capacità di riprodurre in vitro diverse proprietà biologiche dei prioni. La tecnica, attraverso cicli ripetuti di sonicazione/incubazione, permette la conversione in vitro della PrPC presente in un omogenato cerebrale (substrato), da parte di una quantità minima di PrPSc (inoculo) che funge da “innesco” della reazione. Si è voluto inoltre utilizzare il PMCA per indagare il livello di protezione in omozigosi di alleli rari per i quali, in vivo, si avevano evidenze di protezione dalla scrapie solo in eterozigosi, e per studiare la suscettibilità degli ovini alla BSE adattata in questa specie. È stata quindi testata in PMCA la capacità diversi substrati ovini recanti differenti genotipi, di amplificare la PrPSc dello stesso isolato di scrapie classica impiegato nel precedente studio in vivo o di un inoculo di BSE bovina. Inoltre sono stati saggiati in vitro due inoculi di BSE costituiti da omogenato cerebrale di due ovini sperimentalmente infettati con BSE (BSE ovina) e recanti due differenti genotipi (ARQ/ARQ e ARR/ARR). Per poter descrivere quantitativamente il grado di correlazione osservato i risultati ottenuti in vitro e i quelli riscontrati dallo studio di sperimentazione con scrapie, espressi rispettivamente come fattori di amplificazione e tempi d’incubazione registrati in vivo, sono stati analizzati con un modello di regressione lineare. Per quanto riguarda la scrapie, i risultati ottenuti hanno evidenziato come i genotipi associati in vivo a suscettibilità (ARQ/ARQ, ARQ/AHQ and AHQ/ARH) siano anche quelli in grado di sostenere in PMCA l’amplificazione della PrPSc, e come quelli associati a resistenza (ARQ/ARR and ARR/ARR) non mostrino invece nessuna capacità di conversione. Dall’analisi di regressione lineare è inoltre emerso come l’efficienza di amplificazione in vitro dei differenti genotipi testati sia inversamente proporzionale ai tempi d’incubazione registrati in vivo. Inoltre nessuna amplificazione è stata riscontrata utilizzando il substrato con genotipo raro ARQK176/ARQK176 suggerendo come anche questo possa essere associato a resistenza, almeno nei confronti dell’isolato di scrapie classica utilizzato. Utilizzando come inoculo in PMCA l’isolato di BSE bovina, è stato possibile riscontrare, nei tre genotipi analizzati (ARQ/ARQ, ARQ/ARR e ARR/ARR) un evidente amplificazione per il solo genotipo ARQ/ARQ, sottolineando anche in questo caso l’esistenza di una correlazione tra suscettibilità riscontrata in vivo e capacità di conversione in PMCA. I tre i substrati analizzati mostrano inoltre una buona efficienza di amplificazione, per altro simile, se si utilizza la PrPSc dell’inoculo di BSE sperimentalemente trasmessa agli ovini. Questi genotipi sembrerebbero dunque ugualmente suscettibili se esposti a BSE adattata alla specie ovina. I risultati di questa tesi indicano dunque una correlazione diretta tra la capacità di conversione della PrPC con il PMCA e la suscettibilità osservata in vivo per i differenti genotipi analizzati. Mostrano inoltre come il PMCA possa essere una valida alternativa agli studi di trasmissione in vivo e un rapido strumento utile non soltanto per testare, ma anche per predire la suscettibilità genetica degli ovini a diversi ceppi di EST, rappresentando un valido aiuto per l’individuazione di ulteriori genotipi resistenti, così da incrementare la variabilità genetica dei piani di selezione attuati per gli ovini per il controllo di queste malattie.
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Vengono presentate due soluzioni per le notifiche push in ambiente Android: le soluzioni trattate riguardano l'uso di GCM (Google Cloud Messaging) ed una implementazione che impiega il Long-Polling HTTP come alternativa al servizio GCM.
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Lo scopo di questo lavoro è quello di elaborare una guida turistica alternativa della città di Lisbona, facendo riferimento al percorso del Tram più ricercato, l’Elétrico 28. L’obiettivo di questo progetto di guida sarà quello di accompagnare il passeggero nel suo viaggio fornendogli non le classiche informazioni dettagliate che si potrebbero trovare in una tradizionale guida, bensì dei veri input che lo stimoleranno a voler conoscere sempre di più. Le informazioni fornite provengono, oltre che da guide classiche come Lisbona. Quello che il turista deve vedere di Fernando Pessoa, dall’esperienza diretta e dalle testimonianze degli autoctoni.
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Las políticas sociales actuales cuentan con la participación activa de la población antes considerada objeto u objetivo de los planes y programas. Configurando un nuevo modelo que busca apartarse de las viejas prácticas asistencialistas y dar lugar a las denominadas políticas de inclusión social, que aparecen como alternativas ante la falta de empleo, la precarización laboral y las dificultades de inserción en el mercado de trabajo formal. Uno de los programas que tuvo surgimiento luego de la crisis generalizada de 2001 fue el programa de microcréditos, Banco Popular de la Buena Fe. El cual tiene sus cimientos en la Economía Social y Solidaria y el protagonismo creciente de las organizaciones de la sociedad civil. El Banco Popular de la Buena Fe es uno de los programas con mayor alcance a nivel nacional, y este artículo lleva a la reflexión de si se trata de una mera política social o si estamos ante la presencia de una incipiente política de empleo.
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Este trabajo intenta definir un modelo de desarrollo turístico en el espacio rural que permita la reactivación socioeconómica del área de estudio (Departamentos Guaraní y San Pedro de la provincia de Misiones) y que se constituya en un marco de referencia para el desarrollo de otras áreas similares de la provincia. Para ello se propone una planificación - participativa, que partiendo de previsiones de demanda y oferta culmina en el diseño de líneas de acción.
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Presentamos una experiencia y comentarios sobre neuromodulación y vejiga neurogénica. Evaluamos 32 pacientes con estimulación percutánea previa (PNE), positiva en 20 casos y negativa en 12. Los diagnósticos en las PNE negativas fueron: 7 vejigas hiperrrefléxicas, 3 vejigas neurógenas atónicas no obstructivas, 1 síndrome cortical con vejiga neurógena no inhibida y un síndrome doloroso vesical. Los mejores resultados son en vejigas hiperrrefléxicas con mejoría del 60-70%, con un seguimiento de hasta 4 años.
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El presente trabajo ha sido realizado en el marco de la asignatura Proyecto de Tesis de la carrera Ingeniería en Recursos Naturales Renovables de la Facultad de Ciencias Agrarias (FCA), perteneciente a la Universidad Nacional de Cuyo (UNCuyo). El mismo se focaliza en el análisis y sistematización de los datos obtenidos, a partir del estudio de caso de la escuela de Permacultura “El Jardín de los Presentes" ubicada en el barrio La Toma, perteneciente al municipio de Capilla Del Monte, provincia de Córdoba, la cual se estructura en torno a los principios y de esta cosmovisión general como modo de vida. Frente al actual modelo dominante de degradación ambiental y el escenario de crisis energética que atraviesa la humanidad, provocada por el uso irracional de recursos naturales, la degradación de ecosistemas naturales, la desvinculación creciente de las personas con la naturaleza y la estructura individualista que engloba a las sociedades actuales; desde esta investigación se busca contribuir al conocimiento y la difusión de los principios de la Permacultura, como principio rector tendiente a restablecer un vínculo racional de la sociedad con la naturaleza, a partir del estudio de una comunidad sustentada en dichos principios. A través de ello, se propende dar a conocer prácticas efectivas y reales que hacen a la sustentabilidad, fundamentadas en la necesidad y la revalorización de principios de reciprocidad entre los miembros de la sociedad y con la naturaleza, lo cual en el estudio de caso propuesto, se traduce en el significado de la vida en comunidad. En este sentido, resulta interesante destacar el auge que en la última década ha tenido la emergencia de espacios similares a lo largo y a lo ancho de Argentina, ya sea bajo la denominación de “ecoaldeas" o sitios-escuelas de Permacultura y las diferentes estrategias de difusión de la mencionada corriente, que en el caso del Jardín de los Presentes consiste en un proyecto denominado “Caravana de Permacultura y arte", el cual, en líneas generales, implica una escuela nómade para la difusión de la práctica permacultural como filosofía de vida . Acorde con ello, este trabajo constituye un aporte a su conocimiento, a partir de la sistematización de experiencias desarrolladas en uno de estos sitios, lo cual se espera contribuya al conocimiento de las diversas experiencias que existen en nuestro país.
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La podredumbre morena de los frutales de carozo causada por Monilinia spp. es una de las enfermedades más importantes a nivel mundial, tanto en cultivo como poscosecha. Para su control se emplean habitualmente fungicidas de síntesis. La tendencia mundial a exigir alimentos de óptima calidad que no perjudiquen a la salud ni al ambiente ha llevado a tratar de disminuir el empleo de este tipo de sustancias. El uso de productos naturales, no nocivos para el ser humano y obtenidos por metodologías sencillas podría representar una alternativa de manejo fitosanitario de los cultivos válida. Los extractos vegetales han sido reconocidos como agentes antimicrobianos desde la antigüedad y recientemente han atraído el interés científico. Éstos presentan una importante producción de metabolitos secundarios, que eventualmente podrían poseer efecto fungitóxico. El objetivo de la presente tesis, es por ello, estudiar la bioactividad de los extractos vegetales de distintas especies de la flora autóctona o presente desde antaño (chañar, jarilla, pájaro bobo, retortuño y aguaribay) hacia Monilinia fructicola, responsable de las principales pérdidas en cultivo y poscosecha de frutales de carozo. Para ello se determinó el efecto de los extractos sobre la germinación de conidios y el crecimiento miceliar de M. fructicola. La actividad sobre la germinación fue determinada agregando concentraciones crecientes del extracto a una suspensión de conidios de Monilinia fructicola. Luego se observó su efecto al microscopio óptico. La actividad sobre el crecimiento miceliar fue determinada por medio de la técnica de terreno envenenado y por el efecto de los compuestos volátiles del extracto a diferentes concentraciones. Todos los extractos estudiados presentaron en menor o mayor medida un efecto inhibitorio sobre la germinación y el crecimiento de tubo germinativo de conidios de M. fructicola. El extracto de jarilla (Larrea divaricata) fue el más efectivo a las concentraciones estudiadas registrándose un efecto dosis-dependiente. En los ensayos de crecimiento miceliar se observó que a bajas concentraciones de extracto de jarilla, este se vio estimulado, mientras que a concentraciones elevadas del extracto se registró inhibición del crecimiento miceliar del hongo. Por todo lo mencionado anteriormente, podría decirse que el extracto de jarilla permite inhibir al hongo M. fructicola in vitro.
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Los odontólogos que nos dedicamos a la atención de pacientes especiales sabemos que la técnica odontológica no es lo único que debemos conocer, ya que el manejo de distintas situaciones relacionadas con la discapacidad hace que nuestra tarea sea más compleja para Ilegar al logro de la salud bucal. Nos vamos a referir a una de esas situaciones en particular: la barrera que encontramos para el desarrollo de la comunicación a partir de la privación sensorial (visual o auditiva) o de dificultades motrices o intelectuales que presenta el paciente. La comunicación no tiene por qué ser solamente a través de la palabra oral o escrita, y debemos conocer la existencia de los sistemas alternativos de comunicación (SAAC). El término comunicación aumentativa describe las formas que usan las personas para comunicarse cuando no pueden hablar suficientemente claro, mientras que comunicación alternativa se refiere a métodos de comunicación usados para reemplazar completamente el habla.
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Presentación en el Seminario Acceso al aborto para mujeres sobrevivientes de violencia sexual. Guatemala, el 28 y 29 de octubre de 2014.
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No intuito de compreender quais as influências exercidas pelas questoes temporais na concepçao e execuçao de uma proposta curricular alternativa para o ensino de Química, realizou-se uma análise de documentos referentes à construçao de um projeto desenvolvido por uma escola pública. Identificar e analisar as dimensoes temporais referentes a esta proposta curricular alternativa que a articulem com o cotidiano escolar é o objetivo desta pesquisa. Foram encontrados dispositivos temporais existentes no cotidiano da escola que articulam e controlam os seus "modos de fazer". Tais dispositivos também estao presentes na proposta curricular alternativa de modo a tornar sua execuçao viável na escola, ao passo que também limita as suas açoes. Ou seja, é por meio destes dispositivos que a proposta curricular alternativa se articula com o cotidiano da escola, entretanto os tais dispositivos também controlam e por vezes limitam a experiência curricular