953 resultados para Elaborazione delle immagini, UAV, traffico aereo, opencv
Resumo:
La ricerca si pone come obbiettivo principale quello di individuare gli strumenti in grado di controllare la qualità di una progettazione specifica che risponde alle forti richieste della domanda turistica di un territorio. Parte dalle più semplici teorie che inquadrano una costante condizione dell’uomo, “il VIAGGIARE”. La ricerca si pone come primo interrogativo quello definire una “dimensione” in cui le persone viaggiano, dove il concetto fisico di spazio dedicato alla vita si è spostato come e quanto si sposta la gente. Esiste una sorta di macroluogo (destinazione) che comprende tutti gli spazi dove la gente arriva e da cui spesso riparte. Pensare all'architettura dell’ospitalità significa indagare e comprendere come la casa non è più il solo luogo dove la gente abita. La ricerca affonda le proprie tesi sull’importanza dei “luoghi” appartenenti ad un territorio e come essi debbano riappropriarsi, attraverso un percorso progettuale, della loro più stretta vocazione attrattiva. Così come si sviluppa un’architettura dello stare, si manifesta un’architettura dello spostarsi e tali architetture si confondono e si integrano ad un territorio che per sua natura è esso stesso attrattivo. L’origine terminologica di nomadismo è passaggio necessario per la comprensione di una nuova dimensione architettonica legata a concetti quali mobilità e abitare. Si indaga pertanto all’interno della letteratura “diasporica”, in cui compaiono le prime configurazioni legate alla provvisorietà e alle costruzioni “erranti”. In sintesi, dopo aver posizionato e classificato il fenomeno turistico come nuova forma dell’abitare, senza il quale non si potrebbe svolgere una completa programmazione territoriale in quanto fenomeno oramai imprescindibile, la ricerca procede con l’individuazione di un ambito inteso come strumento di indagine sulle relazioni tra le diverse categorie e “tipologie” turistiche. La Riviera Romagnola è sicuramente molto famosa per la sua ospitalità e per le imponenti infrastrutture turistiche ma a livello industriale non è meno famosa per il porto di Ravenna che costituisce un punto di riferimento logistico per lo scambio di merci e materie prime via mare, oltre che essere, in tutta la sua estensione, caso di eccellenza. La provincia di Ravenna mette insieme tutti i fattori che servono a soddisfare le Total Leisure Experience, cioè esperienze di totale appagamento durante la vacanza. Quello che emerge dalle considerazioni svolte sul territorio ravennate è che il turista moderno non va più in cerca di una vacanza monotematica, in cui stare solo in spiaggia o occuparsi esclusivamente di monumenti e cultura. La richiesta è quella di un piacere procurato da una molteplicità di elementi. Pensiamo ad un distretto turistico dove l’offerta, oltre alla spiaggia o gli itinerari culturali, è anche occasione per fare sport o fitness, per rilassarsi in luoghi sereni, per gustare o acquistare cibi tipici e, allo stesso tempo, godere degli stessi servizi che una persona può avere a disposizione nella propria casa. Il percorso, finalizzato a definire un metodo di progettazione dell’ospitalità, parte dalla acquisizione delle esperienze nazionali ed internazionali avvenute negli ultimi dieci anni. La suddetta fase di ricerca “tipologica” si è conclusa in una valutazione critica che mette in evidenza punti di forza e punti di debolezza delle esperienze prese in esame. La conclusione di questa esplorazione ha prodotto una prima stesura degli “obbiettivi concettuali” legati alla elaborazione di un modello architettonico. Il progetto di ricerca in oggetto converge sul percorso tracciato dai Fiumi Uniti in Ravenna. Tale scelta consente di prendere in considerazione un parametro che mostri fattori di continuità tra costa e città, tra turismo balneare e turismo culturale, considerato quindi come potenziale strumento di connessione tra realtà spesso omologhe o complementari, in vista di una implementazione turistica che il progetto di ricerca ha come primo tra i suoi obiettivi. Il tema dell’architettura dell’ospitalità, che in questo caso si concretizza nell’idea di sperimentare l’ALBERGO DIFFUSO, è quello che permette di evidenziare al meglio la forma specifica della cultura locale, salvandone la vocazione universale. La proposta progettuale si articola in uno studio consequenziale ed organico in grado di promuovere una riflessione originale sul tema del modulo “abitativo” nei luoghi di prossimità delle emergenze territoriali di specifico interesse, attorno alle quali la crescente affluenza di un’utenza fortemente differenziata evidenzia la necessità di nodi singolari che si prestino a soddisfare una molteplicità di usi in contesti di grande pregio.
Resumo:
“Lean Thinking” non è semplicemente una nuova metodologia organizzativa, ma rappresenta un nuovo modo di ragionare, teso ad accrescere la flessibilità dell’impresa attraverso un ripensamento dell’intero flusso di creazione del valore, dalla progettazione fino alla gestione degli ordini. Questo lavoro presenta i risultati che un’azienda produttrice di macchine per l’agricoltura, la Gallignani di Russi, ha ottenuto in campo logistico e produttivo, grazie all’applicazione dei principi della Lean Production.
Resumo:
Recent progress in microelectronic and wireless communications have enabled the development of low cost, low power, multifunctional sensors, which has allowed the birth of new type of networks named wireless sensor networks (WSNs). The main features of such networks are: the nodes can be positioned randomly over a given field with a high density; each node operates both like sensor (for collection of environmental data) as well as transceiver (for transmission of information to the data retrieval); the nodes have limited energy resources. The use of wireless communications and the small size of nodes, make this type of networks suitable for a large number of applications. For example, sensor nodes can be used to monitor a high risk region, as near a volcano; in a hospital they could be used to monitor physical conditions of patients. For each of these possible application scenarios, it is necessary to guarantee a trade-off between energy consumptions and communication reliability. The thesis investigates the use of WSNs in two possible scenarios and for each of them suggests a solution that permits to solve relating problems considering the trade-off introduced. The first scenario considers a network with a high number of nodes deployed in a given geographical area without detailed planning that have to transmit data toward a coordinator node, named sink, that we assume to be located onboard an unmanned aerial vehicle (UAV). This is a practical example of reachback communication, characterized by the high density of nodes that have to transmit data reliably and efficiently towards a far receiver. It is considered that each node transmits a common shared message directly to the receiver onboard the UAV whenever it receives a broadcast message (triggered for example by the vehicle). We assume that the communication channels between the local nodes and the receiver are subject to fading and noise. The receiver onboard the UAV must be able to fuse the weak and noisy signals in a coherent way to receive the data reliably. It is proposed a cooperative diversity concept as an effective solution to the reachback problem. In particular, it is considered a spread spectrum (SS) transmission scheme in conjunction with a fusion center that can exploit cooperative diversity, without requiring stringent synchronization between nodes. The idea consists of simultaneous transmission of the common message among the nodes and a Rake reception at the fusion center. The proposed solution is mainly motivated by two goals: the necessity to have simple nodes (to this aim we move the computational complexity to the receiver onboard the UAV), and the importance to guarantee high levels of energy efficiency of the network, thus increasing the network lifetime. The proposed scheme is analyzed in order to better understand the effectiveness of the approach presented. The performance metrics considered are both the theoretical limit on the maximum amount of data that can be collected by the receiver, as well as the error probability with a given modulation scheme. Since we deal with a WSN, both of these performance are evaluated taking into consideration the energy efficiency of the network. The second scenario considers the use of a chain network for the detection of fires by using nodes that have a double function of sensors and routers. The first one is relative to the monitoring of a temperature parameter that allows to take a local binary decision of target (fire) absent/present. The second one considers that each node receives a decision made by the previous node of the chain, compares this with that deriving by the observation of the phenomenon, and transmits the final result to the next node. The chain ends at the sink node that transmits the received decision to the user. In this network the goals are to limit throughput in each sensor-to-sensor link and minimize probability of error at the last stage of the chain. This is a typical scenario of distributed detection. To obtain good performance it is necessary to define some fusion rules for each node to summarize local observations and decisions of the previous nodes, to get a final decision that it is transmitted to the next node. WSNs have been studied also under a practical point of view, describing both the main characteristics of IEEE802:15:4 standard and two commercial WSN platforms. By using a commercial WSN platform it is realized an agricultural application that has been tested in a six months on-field experimentation.
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Questa tesi affronta lo studio delle proprietà statistiche della topologia di un grafo, che rappresenta le relazioni interpersonali in un gruppo di utenti di Facebook. Perché è interessante? Quali informazioni produce? Anzitutto va osservato che dalla nascita di Internet in poi la globalizzazione ha reso le relazioni sociali un fenomeno di massa con numeri sorprendentemente alti di connessioni. Questo e la disponibilità dei dati forniscono una occasione preziosa per analizzarne la struttura.
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Lo scopo di questa tesi è il calcolo dell'anello di coomologia di de Rham della varietà delle bandiere di uno spazio vettoriale complesso. Per prima cosa introduciamo la coomologia di de Rham e riassumiamo le sue principali proprietà. Definiamo poi la varietà delle bandiere di uno spazio vettoriale complesso, e, utilizzando la teoria delle classi di Chern, ne calcoliamo l'anello di coomologia di de Rham.