818 resultados para sistema informativo, software gestionale


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O reconhecimento automático de voz vem sendo cada vez mais útil e possível. Quando se trata de línguas como a Inglesa, encontram-se no mercado excelentes reconhecedores. Porem, a situação não e a mesma para o Português Brasileiro, onde os principais reconhecedores para ditado em sistemas desktop que já existiram foram descontinuados. A presente dissertação alinha-se com os objetivos do Laboratório de Processamento de Sinais da Universidade Federal do Pará, que é o desenvolvimento de um reconhecedor automático de voz para Português Brasileiro. Mais especificamente, as principais contribuições dessa dissertação são: o desenvolvimento de alguns recursos necessários para a construção de um reconhecedor, tais como: bases de áudio transcrito e API para desenvolvimento de aplicações; e o desenvolvimento de duas aplicações: uma para ditado em sistema desktop e outra para atendimento automático em um call center. O Coruja, sistema desenvolvido no LaPS para reconhecimento de voz em Português Brasileiro. Este alem de conter todos os recursos para fornecer reconhecimento de voz em Português Brasileiro possui uma API para desenvolvimento de aplicativos. O aplicativo desenvolvido para ditado e edição de textos em desktop e o SpeechOO, este possibilita o ditado para a ferramenta Writer do pacote LibreOffice, alem de permitir a edição e formatação de texto com comandos de voz. Outra contribuição deste trabalho e a utilização de reconhecimento automático de voz em call centers, o Coruja foi integrado ao software Asterisk e a principal aplicação desenvolvida foi uma unidade de resposta audível com reconhecimento de voz para o atendimento de um call center nacional que atende mais de 3 mil ligações diárias.

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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)

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Il presente lavoro di tesi si occupa di valutare, attraverso misure finanziarie, i benefici derivanti da un grosso investimento IT dell'azienda Hera. L'azienda ha deciso di investire in ERP basato su SAP per poter creare un nuovo sistema informativo integrato. Ma per calcolare dei reali benefici bisogna tener conto anche di variabili che mutano nel tempo. Per fare ciò, si è deciso di utilizzare due diversi approcci (System Dynamics e Balanced Scorecard) per arrivare alla creazione di un modello simulabile. Dopodiché è stato possibile analizzare i dati attraverso i grafici risultanti e concludere mostrando dei casi. Questi ultimi illustrano cosa succede nel caso in cui tutto sia in condizioni normali, oppure se il lavoro raddoppia, oppure non si concluda mai.

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L’obiettivo di questa relazione è presentare i risultati raggiunti dalle attività di marketing svolte al fine di promuovere e valutare la piattaforma e-commerce di BF Servizi, azienda che opera come intermediario nella fornitura di servizi all’interno del contesto fieristico di Bologna Fiere. A fine del 2009 BF Servizi ha commissionato a Gecod lo sviluppo di un sistema informativo per le gestione integrata di tutti i processi rilevanti per il business aziendale. A ottobre 2010 viene completato e presentato uno dei moduli previsti dall’intero progetto: la piattaforma e-commerce. Questa si differenzia dagli altri sistemi di commercio online in quanto è stata progettata specificatamente allo scopo di permettere la prenotazione di servizi da parte delle aziende che partecipano alle manifestazioni svolte presso i padiglioni di Bologna Fiere. Le sue particolarità sono quindi sia l’utenza, che configura la creazione di relazioni B2B, sia la tipologia di articoli offerti, non prodotti ma servizi, sia l’ambiente, le fiere svolte a Bologna. A seguito di questo rinnovamento BF Servizi ha ritenuto opportuno adeguare al nuovo contesto anche le proprie tecniche di marketing introducendo, come strumento da usare per la loro attuazione, il web. All’interno dell’organico dell’azienda però non era presente una figura che avesse le competenze per poter integrare, ai normali canali usati per le iniziative di marketing, le opportunità offerte da Internet e che quindi potesse utilizzarle per raggiungere gli obiettivi prefissati per tali attività e cioè la promozione della piattaforma e-commerce e la misurazione del suo gradimento da parte dell’utenza. Le mie conoscenze maturate in ambito universitario hanno apportato quel contributo necessario alla loro realizzazione. La prima decisione è stata la scelta di quale tra le tecniche di web marketing fosse la migliore per le promozione della piattaforma e-commerce di BF Servizi. La disponibilità di un voluminoso numero di indirizzi email dei loro clienti e prospect ed una generale bassa alfabetizzazione informatica degli stessi ha portato a individuare quale soluzione più adeguata la tecnica dell’email marketing. La comunicazione ai clienti per mezzo email era già prevista ma senza che vi fosse ne una pianificazione ne un'analisi dei risultati. Era quindi necessario formalizzare un vero e proprio piano di marketing e successivamente migliorarne le performance. L’assenza di strumenti adeguati alla sua realizzazione ha richiesto che prima venisse svolto un benchmark del settore basato sul confronto di funzionalità, costi e facilità d'uso. Il servizio ESP di Mailchimp è risultato il vincitore in quanto assicurava una maggiore tutela della privacy, una migliore gestione dello spam e strumenti più efficaci per la creazione e l'analisi delle campagne email. Per la valutazione del gradimento della piattaforma e-commerce da parte degli utenti è stato deciso di progettare un’apposita indagine sottoforma di Usability Test e Online Survey. Per il primo è stato necessario l’utilizzo di un apposito servizio per la condivisione dello schermo in quanto in era impossibile far ritrovare il test e l’osservatore nel medesimo luogo. Per l’Online Survey, grazie ad un piccolo Benchmark, è stato deciso di utilizzare SurveyGizmo. All’interno dell’organico dell’azienda non è presente una figura di importanza strategia quale il Web Marketing Manager che abbia la responsabilità di coordinare tutte le attività legate alla vendita o al lancio di un prodotto o di un servizio. L’attività di marketing viene svolta da una figura interna all’azienda (il Responsabile Marketing) che si avvale della collaborazione sia di Gecod, per quanto riguarda l'area informatica, sia di BitBang per quanto riguarda alcune attività di web marketing. La realizzazione delle due attività ha fortemente risentito di questa frammentazione dei compiti, è stato infatti opportuno adeguare le pianificazione alle esigenze di Gecod. Nonostante questo i dati conseguiti dall'attività di email marketing sono stati utili a capire l'efficacia e l'efficienza di questa tecnica nel contesto di BF Servizi. Anche le informazioni raccolte durante l'indagine sono state sufficienti per poter dare un valore all'usabilità della piattaforma e-commerce. La pianificazione iniziale di un piano di email marketing richiede che vengano svolte varie verifiche per valutare la qualità ed inoltre richiede periodo medio-lungo per poter essere reso ottimale. Era quindi già chiaro sin dall'inizio come uno degli obiettivi fosse quello di progettare una buona base su cui apportare successive modifiche. Le prime campagne realizzate sarebbero state utili a ricavare le informazioni necessarie per correggere il piano di marketing. La tipologia di relazione che si instaura tra BF Servizi e i suoi clienti è particolare, la gran parte di essi infatti non vi mantiene un rapporto continuativo durante l’anno ma lo esaurisce in un unico momento poco prima del manifestarsi dell’evento fieristico. L'attenzione dei clienti verso le comunicazioni di BF Servizi è elevata solo in questo periodo e la pianificazione delle campagne ha dovuto tener conto di questo aspetto. Sono state realizzate le campagne solo per gli espositori che partecipavano agli eventi fieristici di Marca 2011, Artefiera 2011 e Fishing Show 2011, cioè le manifestazioni che si sono svolte durante il mio periodo di lavoro in azienda. Le performance delle campagne sono state buone e i dati raccolti hanno permesso di identificare quali siano gli aspetti da migliorare per poter renderle ancora migliori.

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La tesi dottorale in oggetto prende spunto da alcune considerazioni di base relative alla salute di una comunità. Infatti quest’ultima si fonda sulla sicurezza dell’ambiente in cui vive e sulla qualità delle relazioni tra i suoi componenti. In questo ambito la mobilità rappresenta uno degli elementi di maggior criticità, sia per la sicurezza delle persone, che per la salute pubblica, che per le conseguenze sull’ambiente che ne derivano. Negli ultimi anni la circolazione stradale è notevolmente aumentata è questo ha portato a notevoli aspetti negativi, uno dei quali è connesso agli incidenti stradali. In tale ambito viene ricordato che l’Unione Europea ha da tempo indicato come obiettivo prioritario il miglioramento della sicurezza stradale e nel 2001 ha fissato il traguardo di dimezzare entro il 2010 il numero delle vittime degli incidenti stradali. Non ultima, l’approvazione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio di un atto legislativo (d’imminente pubblicazione sulla GU Europea) relativo alla gestione della sicurezza in tutte le fasi della pianificazione, della progettazione e del funzionamento delle infrastrutture stradali, in cui si evidenzia l’esigenza di una quantificazione della sicurezza stradale. In tale contesto viene sottolineato come uno dei maggiori problemi nella gestione della sicurezza stradale sia la mancanza di un metodo affidabile per stimare e quantificare il livello di sicurezza di una strada esistente o in progetto. Partendo da questa considerazione la tesi si sviluppa mettendo in evidenza le grandezza fondamentali nel problema della sicurezza stradale, (grado di esposizione, rischio d’incidente e le possibili conseguenze sui passeggeri) e analizzando i sistemi adottati tradizionalmente per effettuare analisi di sicurezza: • Statistiche dei dati storici d’incidente; • Previsione da modelli basati su analisi di regressione dei dati incidentali; • Studi Before-After; • Valutazione da giudizi di esperti. Dopo aver analizzato gli aspetti positivi e negativi delle alternative in parola, viene proposto un nuovo approccio, che combina gli elementi di ognuno dei metodi sopra citati in un algoritmo di previsione incidentale. Tale nuovo algoritmo, denominato Interactive Highway Safety Design Model (IHSDM) è stato sviluppato dalla Federal Highway Administration in collaborazione con la Turner Fairbank Higway Research Center ed è specifico per le strade extraurbane a due corsie. Il passo successivo nello sviluppo della tesi è quello di un’analisi dettagliata del modello IHSDM che fornisce il numero totale di incidenti previsti in un certo intervallo temporale. Viene analizzata la struttura del modello, i limiti d’applicabilità, le equazioni che ne sono alla base e i coefficienti moltiplicativi relativi ad ogni caratteristica geometrica e funzionale. Inoltre viene presentata un’ampia analisi di sensibilità che permette di definire quale sia l’influenza d’ogni singolo Fattore di Previsione incidentale (Accident Predication Factor) sul risultato finale. Dai temi trattati, emerge chiaramente come la sicurezza è legata a più sistemi tra loro interconnessi e che per utilizzare e migliorare i modelli previsionali è necessario avere a disposizione dati completi, congruenti, aggiornati e facilmente consultabili. Infatti, anche quando sono disponibili elementi su tutti gli incidenti avvenuti, spesso mancano informazioni di dettaglio ma fondamentali, riguardanti la strada come ad esempio il grado di curvatura, la larghezza della carreggiata o l’aderenza della pavimentazione. In tale ottica, nella tesi viene presentato il Sistema Informativo Stradale (SIS) della Provincia di Bologna, concepito come strumento di gestione delle problematiche inerenti la viabilità e come strumento di supporto per la pianificazione degli interventi e la programmazione delle risorse da investire sulla rete. Viene illustrato come il sistema sia in grado di acquisire, elaborare ed associare dati georeferenziati relativi al territorio sia sotto forma di rappresentazioni grafiche, sia mediante informazioni descrittive di tipo anagrafico ed alfanumerico. Quindi viene descritto il rilievo ad alto rendimento, effettuato con l’ausilio di un laboratorio mobile multifunzionale (Mobile Mapping System), grazie al quale è stato possibile definire con precisione il grafo completo delle strade provinciali e il database contenente i dati relativi al patrimonio infrastrutturale. Tali dati, relativi alle caratteristiche plano-altimetriche dell’asse (rettifili, curve planimetriche, livellette, raccordi altimetrici, ecc...), alla sezione trasversale (numero e larghezza corsie, presenza di banchine, ecc..), all’ambiente circostante e alle strutture annesse vengono presentati in forma completa specificando per ognuno la variabilità specifica. Inoltre viene evidenziato come il database si completi con i dati d’incidentali georeferenziati sul grafo e compresivi di tutte le informazioni contenute nel modello ISTAT CTT/INC spiegandone le possibili conseguenze sul campo dell’analisi di sicurezza. La tesi si conclude con l’applicazione del modello IHSDM ad un caso reale, nello specifico la SP255 di S.Matteo Decima. Infatti tale infrastruttura sarà oggetto di un miglioramento strutturale, finanziato dalla Regione Emilia Romagna, che consistente nell’allargamento della sede stradale attraverso la realizzazione di una banchina pavimentata di 1.00m su entrambi i lati della strada dalla prog. km 19+000 al km 21+200. Attraverso l’utilizzo dell’algoritmo di previsione incidentale è stato possibile quantificare gli effetti di questo miglioramento sul livello di sicurezza dell’infrastruttura e verificare l’attendibilità del modello con e senza storia incidentale pregressa. Questa applicazione ad un caso reale mette in evidenza come le informazioni del SIS possano essere sfruttate a pieno per la realizzazione di un analisi di sicurezza attraverso l’algoritmo di previsione incidentale IHSDM sia nella fase di analisi di uno specifico tronco stradale che in quella fondamentale di calibrazione del modello ad una specifica rete stradale (quella della Provincia di Bologna). Inoltre viene sottolineato come la fruibilità e la completezza dei dati a disposizione, possano costituire la base per sviluppi di ricerca futuri, come ad esempio l’indagine sulle correlazioni esistenti tra le variabili indipendenti che agiscono sulla sicurezza stradale.

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La raccolta e l’utilizzo in chiave comparativa di dati di performance sanitaria risponde, tra le altre esigenze, a bisogni di accountability. Si osserva infatti a livello internazionale la diffusione di politiche di pubblicizzazione della qualità dei risultati: uno studio della letteratura di settore consente di confrontare i fattori più rilevanti delle principali esperienze di reporting già realizzate in Paesi dai sistemi sanitari molto diversi. Nel contesto italiano l’attenzione ai diritti dell’utente di concerto con la riforma del sistema informativo sanitario si pongono come premesse alla potenziale diffusione di dati di performance alla cittadinanza. Una interpretazione delle fonti normative e della giurisprudenza tramite il principio di trasparenza pare sostenere la tesi di una doverosità di informazione in capo alle amministrazioni pubbliche; l’analisi dei possibili scenari di impatto delle politiche di comunicazione ne condiziona però l’attuazione ad una programmazione strutturata e consapevole.

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Il progetto di ricerca si situa nell’ambito dell’informatica giudiziaria settore che studia i sistemi informativi implementati negli uffici giudiziari allo scopo di migliorare l’efficienza del servizio, fornire una leva per la riduzione dei lunghi tempi processuali, al fine ultimo di garantire al meglio i diritti riconosciuti ai cittadini e accrescere la competitività del Paese. Oggetto di studio specifico del progetto di ricerca è l’utilizzo delle ICT nel processo penale. Si tratta di una realtà meno studiata rispetto al processo civile, eppure la crisi di efficienza del processo non è meno sentita in tale area: l’arretrato da smaltire al 30 giugno del 2011 è stato quantificato in 3,4 milioni di processi penali, e il tempo medio di definizione degli stessi è di quattro anni e nove mesi. Guardare al processo penale con gli occhi della progettazione dei sistemi informativi è vedere un fluire ininterrotto di informazioni che include realtà collocate a monte e a valle del processo stesso: dalla trasmissione della notizia di reato alla esecuzione della pena. In questa prospettiva diventa evidente l’importanza di una corretta gestione delle informazioni: la quantità, l’accuratezza, la rapidità di accesso alle stesse sono fattori così cruciali per il processo penale che l’efficienza del sistema informativo e la qualità della giustizia erogata sono fortemente interrelate. Il progetto di ricerca è orientato a individuare quali siano le condizioni in cui l’efficienza può essere effettivamente raggiunta e, soprattutto, a verificare quali siano le scelte tecnologiche che possono preservare, o anche potenziare, i principi e le garanzie del processo penale. Nel processo penale, infatti, sono coinvolti diritti fondamentali dell’individuo quali la libertà personale, la dignità, la riservatezza, diritti fondamentali che vengono tutelati attraverso un ampia gamma di diritti processuali quali la presunzione di innocenza, il diritto di difesa, il diritto al contraddittorio, la finalità di rieducazione della pena.

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Nella tesi, dopo un'introduzione di carattere generale sull'endoscopia digestiva, vengono analizzate le innovazioni tecnologiche che permettono il miglioramento ed il potenziamento delle immagini endoscopiche tramite elaborazione real-time, al fine di rilevare le lesioni non visibili con la luce bianca. L'elaborato analizza il flusso di lavoro del reparto, preso in carico dal sistema informativo di endoscopia. Lo scambio di informazioni tra i diversi sistemi informativi deve avvenire utilizzando gli standard HL7 e DICOM, secondo le specifiche dettate dai profili di integrazione IHE. Nella parte finale del trattato è descritta l'architettura del sistema informativo di endoscopia e sono esposte le specifiche di integrazione informativa.

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A partire dalle osservazioni effettuate oggi dai moderni sensori satellitari, nelle regioni del visibile e del vicino infrarosso dello spettro elettromagnetico, è possibile estrarre informazioni sullo stato fenologico delle colture e caratteristiche proprie della chioma della vegetazione che, combinate all’uso di dati agro-metereologici, e seguendo opportune metodologie, consentono di ricavare mappe di fabbisogno idrico delle colture. Facendo convergere all’interno di un Sistema Informativo Geografico immagini satellitari ad alta risoluzione opportunamente elaborate, informazioni agrometeorologiche provenienti da stazioni di misura a terra e dati vettoriali contenenti i confini del territorio, è oggi pensabile l’implementazione di sistemi di supporto all’irrigazione che siano in grado di produrre informazioni, per la singola azienda agricola, sull’utilizzo ottimale dei volumi d’acqua irrigui necessari alle diverse colture.

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En esta presentación, examinaremos los primeros resultados de una investigación UBACYT que tiene dos objetivos: indagar los procesos cognitivos de alumnos de escuela primaria en la lectura crítica de noticias provistas por los medios y diseñar situaciones didácticas que propicien el avance en la construcción de los conocimientos que posibilitan leer críticamente los mensajes noticiosos. Analizaremos aquí las producciones de los alumnos que nos permiten acercarnos al primer objetivo: detectar cómo conciben el proceso de construcción de noticias, esto es, cómo conceptualizan la elaboración de la información en el marco del sistema social de comunicación mediática. Aproximarse a los procesos cognitivos involucrados en la práctica social de lectura crítica de noticias supone apelar a distintos campos disciplinares. La Lingüística del Discurso permite una caracterización del objeto de conocimiento: los mecanismos de construcción del sentido social del sistema informativo mediático. La Historia de la Lectura dimensiona las transformaciones de estas prácticas sociales en nuestra cultura. Mientras que los estudios efectuados por la Psicología Genética en su versión crítica dan cuenta de la especificidad del desarrollo de los conocimientos referidos a objetos sociales, en este caso, la producción informativa en el sistema mediático. Se trata de un estudio de naturaleza exploratoria y su diseño consiste en un estudio cualitativo de casos. La población estudiada hasta el momento está conformada por alumnos de 4o a 7o grado de escuela primaria que pertenecen a dos sectores culturales diferentes, 50 asisten a escuelas públicas que participan del programa Medios en la Escuela del Gobierno de la Ciudad de Buenos Aires y 50 a escuelas privadas del Gobierno de la Ciudad. Para abordar la perspectiva de los sujetos sobre el proceso de elaboración mediática de las noticias se utilizaron dos instrumentos de recolección de datos. Por un lado, la observación de clases en el marco de los talleres del programa mencionado, con el objetivo de introducirnos en los universos de sentido de los alumnos, en sus consumos habituales y en su modo de interpretar los mensajes mediáticos. Y, por otro lado, el método clínico-crítico propio de las investigaciones psicogenéticas, que permite una aproximación a la originalidad del pensamiento infantil y a los sistemas conceptuales subyacentes, atendiendo al modo en que cada sujeto expone su manera de pensar, sin reducirlo al significado que el adulto le atribuye. En esta etapa, se pidió a los niños que grafiquen cómo se imaginan que se producen las noticias y luego se les propuso que expliquen por escrito lo que dibujaron. Algunos de los resultados encontrados en los dibujos de los niños de ambos sectores socio-culturales podrían sintetizarse en tres dimensiones que resultan sumamente significativas: 1. La distinción entre acontecimiento y noticia: las noticias constituyen para los niños una materialidad simbólica que transmite acontecimientos que ocurren en la realidad. 2. La función del periodista: el proceso de producción noticiosa gira alrededor de la figura del periodista, quien personalmente o acompañado por otros, se dedica a hacer posible el pasaje del hecho al producto mediático. 3. La noticia como espejo de la realidad: para los niños la noticia transparenta el acontecimiento, traspone el hecho sin modificaciones. La homogeneidad en la producción gráfica que se evidencia en la población estudiada permite reflexionar acerca de la complejidad del proceso de lectura crítica. El discurso que circula desde los medios y que se sostiene en el cuerpo social parece condicionar la construcción conceptual que los niños van desarrollando acerca del objeto. Pensar el sistema subyacente a la dinámica productiva de las noticias mediáticas requiere así de un distanciamiento de una creencia transmitida socialmente. No se trata entonces de un camino unívoco, sino que precisamos apelar al concepto de 'polifasia cognitiva' acuñado inicialmente por Moscovici (1961) desde la psicología social y que ha sido ampliado por los investigadores que estudian los conocimientos sociales desde la perspectiva de la psicología genética crítica (Castorina, 2010). Será necesario avanzar en el análisis de los datos obtenidos así como construir otros instrumentos para comprender más profundamente los procesos de conceptualización de los niños y su convivencia polifacética con la enseñanza escolar y con las creencias sociales que le dan identidad, para luego dilucidar cómo se ponen en marcha en las situaciones de lectura de las noticias mediáticas

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En esta presentación, examinaremos los primeros resultados de una investigación UBACYT que tiene dos objetivos: indagar los procesos cognitivos de alumnos de escuela primaria en la lectura crítica de noticias provistas por los medios y diseñar situaciones didácticas que propicien el avance en la construcción de los conocimientos que posibilitan leer críticamente los mensajes noticiosos. Analizaremos aquí las producciones de los alumnos que nos permiten acercarnos al primer objetivo: detectar cómo conciben el proceso de construcción de noticias, esto es, cómo conceptualizan la elaboración de la información en el marco del sistema social de comunicación mediática. Aproximarse a los procesos cognitivos involucrados en la práctica social de lectura crítica de noticias supone apelar a distintos campos disciplinares. La Lingüística del Discurso permite una caracterización del objeto de conocimiento: los mecanismos de construcción del sentido social del sistema informativo mediático. La Historia de la Lectura dimensiona las transformaciones de estas prácticas sociales en nuestra cultura. Mientras que los estudios efectuados por la Psicología Genética en su versión crítica dan cuenta de la especificidad del desarrollo de los conocimientos referidos a objetos sociales, en este caso, la producción informativa en el sistema mediático. Se trata de un estudio de naturaleza exploratoria y su diseño consiste en un estudio cualitativo de casos. La población estudiada hasta el momento está conformada por alumnos de 4o a 7o grado de escuela primaria que pertenecen a dos sectores culturales diferentes, 50 asisten a escuelas públicas que participan del programa Medios en la Escuela del Gobierno de la Ciudad de Buenos Aires y 50 a escuelas privadas del Gobierno de la Ciudad. Para abordar la perspectiva de los sujetos sobre el proceso de elaboración mediática de las noticias se utilizaron dos instrumentos de recolección de datos. Por un lado, la observación de clases en el marco de los talleres del programa mencionado, con el objetivo de introducirnos en los universos de sentido de los alumnos, en sus consumos habituales y en su modo de interpretar los mensajes mediáticos. Y, por otro lado, el método clínico-crítico propio de las investigaciones psicogenéticas, que permite una aproximación a la originalidad del pensamiento infantil y a los sistemas conceptuales subyacentes, atendiendo al modo en que cada sujeto expone su manera de pensar, sin reducirlo al significado que el adulto le atribuye. En esta etapa, se pidió a los niños que grafiquen cómo se imaginan que se producen las noticias y luego se les propuso que expliquen por escrito lo que dibujaron. Algunos de los resultados encontrados en los dibujos de los niños de ambos sectores socio-culturales podrían sintetizarse en tres dimensiones que resultan sumamente significativas: 1. La distinción entre acontecimiento y noticia: las noticias constituyen para los niños una materialidad simbólica que transmite acontecimientos que ocurren en la realidad. 2. La función del periodista: el proceso de producción noticiosa gira alrededor de la figura del periodista, quien personalmente o acompañado por otros, se dedica a hacer posible el pasaje del hecho al producto mediático. 3. La noticia como espejo de la realidad: para los niños la noticia transparenta el acontecimiento, traspone el hecho sin modificaciones. La homogeneidad en la producción gráfica que se evidencia en la población estudiada permite reflexionar acerca de la complejidad del proceso de lectura crítica. El discurso que circula desde los medios y que se sostiene en el cuerpo social parece condicionar la construcción conceptual que los niños van desarrollando acerca del objeto. Pensar el sistema subyacente a la dinámica productiva de las noticias mediáticas requiere así de un distanciamiento de una creencia transmitida socialmente. No se trata entonces de un camino unívoco, sino que precisamos apelar al concepto de 'polifasia cognitiva' acuñado inicialmente por Moscovici (1961) desde la psicología social y que ha sido ampliado por los investigadores que estudian los conocimientos sociales desde la perspectiva de la psicología genética crítica (Castorina, 2010). Será necesario avanzar en el análisis de los datos obtenidos así como construir otros instrumentos para comprender más profundamente los procesos de conceptualización de los niños y su convivencia polifacética con la enseñanza escolar y con las creencias sociales que le dan identidad, para luego dilucidar cómo se ponen en marcha en las situaciones de lectura de las noticias mediáticas

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En esta presentación, examinaremos los primeros resultados de una investigación UBACYT que tiene dos objetivos: indagar los procesos cognitivos de alumnos de escuela primaria en la lectura crítica de noticias provistas por los medios y diseñar situaciones didácticas que propicien el avance en la construcción de los conocimientos que posibilitan leer críticamente los mensajes noticiosos. Analizaremos aquí las producciones de los alumnos que nos permiten acercarnos al primer objetivo: detectar cómo conciben el proceso de construcción de noticias, esto es, cómo conceptualizan la elaboración de la información en el marco del sistema social de comunicación mediática. Aproximarse a los procesos cognitivos involucrados en la práctica social de lectura crítica de noticias supone apelar a distintos campos disciplinares. La Lingüística del Discurso permite una caracterización del objeto de conocimiento: los mecanismos de construcción del sentido social del sistema informativo mediático. La Historia de la Lectura dimensiona las transformaciones de estas prácticas sociales en nuestra cultura. Mientras que los estudios efectuados por la Psicología Genética en su versión crítica dan cuenta de la especificidad del desarrollo de los conocimientos referidos a objetos sociales, en este caso, la producción informativa en el sistema mediático. Se trata de un estudio de naturaleza exploratoria y su diseño consiste en un estudio cualitativo de casos. La población estudiada hasta el momento está conformada por alumnos de 4o a 7o grado de escuela primaria que pertenecen a dos sectores culturales diferentes, 50 asisten a escuelas públicas que participan del programa Medios en la Escuela del Gobierno de la Ciudad de Buenos Aires y 50 a escuelas privadas del Gobierno de la Ciudad. Para abordar la perspectiva de los sujetos sobre el proceso de elaboración mediática de las noticias se utilizaron dos instrumentos de recolección de datos. Por un lado, la observación de clases en el marco de los talleres del programa mencionado, con el objetivo de introducirnos en los universos de sentido de los alumnos, en sus consumos habituales y en su modo de interpretar los mensajes mediáticos. Y, por otro lado, el método clínico-crítico propio de las investigaciones psicogenéticas, que permite una aproximación a la originalidad del pensamiento infantil y a los sistemas conceptuales subyacentes, atendiendo al modo en que cada sujeto expone su manera de pensar, sin reducirlo al significado que el adulto le atribuye. En esta etapa, se pidió a los niños que grafiquen cómo se imaginan que se producen las noticias y luego se les propuso que expliquen por escrito lo que dibujaron. Algunos de los resultados encontrados en los dibujos de los niños de ambos sectores socio-culturales podrían sintetizarse en tres dimensiones que resultan sumamente significativas: 1. La distinción entre acontecimiento y noticia: las noticias constituyen para los niños una materialidad simbólica que transmite acontecimientos que ocurren en la realidad. 2. La función del periodista: el proceso de producción noticiosa gira alrededor de la figura del periodista, quien personalmente o acompañado por otros, se dedica a hacer posible el pasaje del hecho al producto mediático. 3. La noticia como espejo de la realidad: para los niños la noticia transparenta el acontecimiento, traspone el hecho sin modificaciones. La homogeneidad en la producción gráfica que se evidencia en la población estudiada permite reflexionar acerca de la complejidad del proceso de lectura crítica. El discurso que circula desde los medios y que se sostiene en el cuerpo social parece condicionar la construcción conceptual que los niños van desarrollando acerca del objeto. Pensar el sistema subyacente a la dinámica productiva de las noticias mediáticas requiere así de un distanciamiento de una creencia transmitida socialmente. No se trata entonces de un camino unívoco, sino que precisamos apelar al concepto de 'polifasia cognitiva' acuñado inicialmente por Moscovici (1961) desde la psicología social y que ha sido ampliado por los investigadores que estudian los conocimientos sociales desde la perspectiva de la psicología genética crítica (Castorina, 2010). Será necesario avanzar en el análisis de los datos obtenidos así como construir otros instrumentos para comprender más profundamente los procesos de conceptualización de los niños y su convivencia polifacética con la enseñanza escolar y con las creencias sociales que le dan identidad, para luego dilucidar cómo se ponen en marcha en las situaciones de lectura de las noticias mediáticas

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Las pruebas de software (Testing) son en la actualidad la técnica más utilizada para la validación y la evaluación de la calidad de un programa. El testing está integrado en todas las metodologías prácticas de desarrollo de software y juega un papel crucial en el éxito de cualquier proyecto de software. Desde las unidades de código más pequeñas a los componentes más complejos, su integración en un sistema de software y su despliegue a producción, todas las piezas de un producto de software deben ser probadas a fondo antes de que el producto de software pueda ser liberado a un entorno de producción. La mayor limitación del testing de software es que continúa siendo un conjunto de tareas manuales, representando una buena parte del coste total de desarrollo. En este escenario, la automatización resulta fundamental para aliviar estos altos costes. La generación automática de casos de pruebas (TCG, del inglés test case generation) es el proceso de generar automáticamente casos de prueba que logren un alto recubrimiento del programa. Entre la gran variedad de enfoques hacia la TCG, esta tesis se centra en un enfoque estructural de caja blanca, y más concretamente en una de las técnicas más utilizadas actualmente, la ejecución simbólica. En ejecución simbólica, el programa bajo pruebas es ejecutado con expresiones simbólicas como argumentos de entrada en lugar de valores concretos. Esta tesis se basa en un marco general para la generación automática de casos de prueba dirigido a programas imperativos orientados a objetos (Java, por ejemplo) y basado en programación lógica con restricciones (CLP, del inglés constraint logic programming). En este marco general, el programa imperativo bajo pruebas es primeramente traducido a un programa CLP equivalente, y luego dicho programa CLP es ejecutado simbólicamente utilizando los mecanismos de evaluación estándar de CLP, extendidos con operaciones especiales para el tratamiento de estructuras de datos dinámicas. Mejorar la escalabilidad y la eficiencia de la ejecución simbólica constituye un reto muy importante. Es bien sabido que la ejecución simbólica resulta impracticable debido al gran número de caminos de ejecución que deben ser explorados y a tamaño de las restricciones que se deben manipular. Además, la generación de casos de prueba mediante ejecución simbólica tiende a producir un número innecesariamente grande de casos de prueba cuando es aplicada a programas de tamaño medio o grande. Las contribuciones de esta tesis pueden ser resumidas como sigue. (1) Se desarrolla un enfoque composicional basado en CLP para la generación de casos de prueba, el cual busca aliviar el problema de la explosión de caminos interprocedimiento analizando de forma separada cada componente (p.ej. método) del programa bajo pruebas, almacenando los resultados y reutilizándolos incrementalmente hasta obtener resultados para el programa completo. También se ha desarrollado un enfoque composicional basado en especialización de programas (evaluación parcial) para la herramienta de ejecución simbólica Symbolic PathFinder (SPF). (2) Se propone una metodología para usar información del consumo de recursos del programa bajo pruebas para guiar la ejecución simbólica hacia aquellas partes del programa que satisfacen una determinada política de recursos, evitando la exploración de aquellas partes del programa que violan dicha política. (3) Se propone una metodología genérica para guiar la ejecución simbólica hacia las partes más interesantes del programa, la cual utiliza abstracciones como generadores de trazas para guiar la ejecución de acuerdo a criterios de selección estructurales. (4) Se propone un nuevo resolutor de restricciones, el cual maneja eficientemente restricciones sobre el uso de la memoria dinámica global (heap) durante ejecución simbólica, el cual mejora considerablemente el rendimiento de la técnica estándar utilizada para este propósito, la \lazy initialization". (5) Todas las técnicas propuestas han sido implementadas en el sistema PET (el enfoque composicional ha sido también implementado en la herramienta SPF). Mediante evaluación experimental se ha confirmado que todas ellas mejoran considerablemente la escalabilidad y eficiencia de la ejecución simbólica y la generación de casos de prueba. ABSTRACT Testing is nowadays the most used technique to validate software and assess its quality. It is integrated into all practical software development methodologies and plays a crucial role towards the success of any software project. From the smallest units of code to the most complex components and their integration into a software system and later deployment; all pieces of a software product must be tested thoroughly before a software product can be released. The main limitation of software testing is that it remains a mostly manual task, representing a large fraction of the total development cost. In this scenario, test automation is paramount to alleviate such high costs. Test case generation (TCG) is the process of automatically generating test inputs that achieve high coverage of the system under test. Among a wide variety of approaches to TCG, this thesis focuses on structural (white-box) TCG, where one of the most successful enabling techniques is symbolic execution. In symbolic execution, the program under test is executed with its input arguments being symbolic expressions rather than concrete values. This thesis relies on a previously developed constraint-based TCG framework for imperative object-oriented programs (e.g., Java), in which the imperative program under test is first translated into an equivalent constraint logic program, and then such translated program is symbolically executed by relying on standard evaluation mechanisms of Constraint Logic Programming (CLP), extended with special treatment for dynamically allocated data structures. Improving the scalability and efficiency of symbolic execution constitutes a major challenge. It is well known that symbolic execution quickly becomes impractical due to the large number of paths that must be explored and the size of the constraints that must be handled. Moreover, symbolic execution-based TCG tends to produce an unnecessarily large number of test cases when applied to medium or large programs. The contributions of this dissertation can be summarized as follows. (1) A compositional approach to CLP-based TCG is developed which overcomes the inter-procedural path explosion by separately analyzing each component (method) in a program under test, stowing the results as method summaries and incrementally reusing them to obtain whole-program results. A similar compositional strategy that relies on program specialization is also developed for the state-of-the-art symbolic execution tool Symbolic PathFinder (SPF). (2) Resource-driven TCG is proposed as a methodology to use resource consumption information to drive symbolic execution towards those parts of the program under test that comply with a user-provided resource policy, avoiding the exploration of those parts of the program that violate such policy. (3) A generic methodology to guide symbolic execution towards the most interesting parts of a program is proposed, which uses abstractions as oracles to steer symbolic execution through those parts of the program under test that interest the programmer/tester most. (4) A new heap-constraint solver is proposed, which efficiently handles heap-related constraints and aliasing of references during symbolic execution and greatly outperforms the state-of-the-art standard technique known as lazy initialization. (5) All techniques above have been implemented in the PET system (and some of them in the SPF tool). Experimental evaluation has confirmed that they considerably help towards a more scalable and efficient symbolic execution and TCG.

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La información deportiva en las empresas informativas de radiodifusión comercial es uno de los pilares de la programación de las cadenas de radio generalistas de ámbito estatal. Y lo es por su nivel de audiencia y por la ocupación publicitaria de sus espacios. Genera una inversión que supone entre un quince y un veinte por ciento de los ingresos totales de estas empresas. El fenómeno de los grandes programas de información deportiva nocturna en España sigue contando con un alto grado de confianza por parte de una audiencia que, si bien ha mostrado una tendencia a la baja, no abandona a la radio durante las extensas jornadas de retransmisiones de las diferentes competiciones deportivas los fines de semana. Los programas que denominamos “Tipo Carrusel”, en efecto, centro de las parrillas los sábados y domingos, también ocupan horas los martes y los miércoles de competiciones de fútbol internacional. El consumo de información deportiva, sin embargo, no es patrimonio de las radios, sino también del resto de soportes: prensa y televisión. Y, sobre todo, desde los últimos años del siglo XX, de la red: Internet. Al calor de “Marca”, periódico especializado en información deportiva, nació en 2001 Radio Marca, cadena temática deportiva y objeto de análisis de este trabajo de investigación. El contexto favorable ya en el año 2001 para poner en marcha un proyecto que se inició con una concesión de Radio Digital, los acuerdos societarios con otros grupos para implementar la cadena y el plan de negocio del medio son parte de este estudio. Esta investigación aborda la empresa informativa, la programación, las audiencias, la inversión publicitaria, la información periodística especializada y el nuevo modelo de sistema informativo y de consumo que proporcionan las nuevas tecnologías. La permanencia, desde el año 2001, de Radio Marca en el mercado de la radio permite analizar su trayectoria, su nivel de penetración, la evolución de su red, y el grado de aceptación entre los oyentes a través de las mediciones de audiencia. Eso permite, asimismo, analizar la inversión y la rentabilidad. Radio Marca ha significado un cambio en el consumo de información: las mañanas y las tardes ya no son exclusiva de los contenidos políticos, económicos o musicales. Merece especial estudio el periodo comprendido entre 2008 y 2014, años entre los que se encuentran los mayores éxitos del deporte español, de manera particular en el fútbol. España obtuvo en los años 2008 y 2012, los títulos de Campeón de Europa y, en 2010, el título mundial durante el campeonato celebrado en Sudáfrica y se movilizaron millones de aficionados en las calles para celebrar los triunfos. Habían seguido el acontecimiento a través de todos los medios...

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Dissertação de mest. em Ciências Económicas e Empresariais, Unidade de Ciências Económicas e Empresariais, Univ. do Algarve, 1995