983 resultados para Tavares, Eugenio
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El presente estudio tiene por objetivo, analizar las prácticas políticas-intelectuales de Augusto Tavares de Lyra, perteneciente a una elite que gobernó el estado de Río Grande del Norte de Brasil, durante los dos primeros decenios de la República Vieja , de 1889 a 1918. El recorte temporal considerado tiene inicio al final del siglo XIX, en 1872, año de su nacimiento, hasta el año 1958, cuando falleció a los casi ochenta y seis años de vida. Mientras tanto, analizaremos vivencias y prácticas de Tavares de Lyra como hombre público a partir de los documentos investigados. Utilizamos como soporte principal artículos, reportajes, discursos y libros escritos por sus contemporáneos. Observamos que las fuentes documentales, tales como mensajes, leyes y decretos gubernamentales, bibliografías sobre el período evocado y el archivo del intelectual Tavares de Lyra. Entendemos que, aunque fuera un político de prácticas liberales y empeñado en reformar el sistema educativo brasilero, él fue fruto de un instante de la política nacional, que privilegió pocos núcleos familiares en detrimento de la democracia descrita solamente en la ley, y que por eso, poseía comprometimiento con las prácticas de la Primera República. Su legado reside en una obra literaria ligada directamente al Instituto Histórico y Geográfico Brasileiro y a los estudios realizados, en cuanto jurista y economista, conocedor de los problemas que afligían Brasil en esa época
Do monopólio à livre concorrência: a liberdade religiosa no pensamento de Tavares Bastos (1839-1875)
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Pós-graduação em História - FCLAS
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In this paper we analyze how the symbols of land and woman are articulated in the lyric from Ana Paula Tavares. Such motifs, applicants at O lago da lua (1999), will take on a structuring in the poetic universe from this Angolan writer, because architect his being in the world at an existential level and political. Paula Tavares gives her voice to express, with defiance and tenderness, the bitter cry of women prisoners in their own silence. The symbiosis between land and woman works as formative and empowering element of identity
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Peat palynomorphs from Eugenio de Melo, middle valley of Paraiba do Sul River, Sao Paulo, Brazil. This paper presents palynomorphs identified in the peats of the Eugenio de Melo region, the middle valley of the Paraiba do Sul River, Sao Paulo State. The samples were collected at intervals of 10 cm from a core with 3.90 m deep, aged between 11400-11220 and 490-290 cal. years B.P. Three types of algae were identified and presented, and ten spores, two gymnosperm pollen grains and thirty-nine angiosperms were described, with their own ecological information.
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Abstract Background Hepatitis C chronic liver disease is a major cause of liver transplant in developed countries. This article reports the first nationwide population-based survey conducted to estimate the seroprevalence of HCV antibodies and associated risk factors in the urban population of Brazil. Methods The cross sectional study was conducted in all Brazilian macro-regions from 2005 to 2009, as a stratified multistage cluster sample of 19,503 inhabitants aged between 10 and 69 years, representing individuals living in all 26 State capitals and the Federal District. Hepatitis C antibodies were detected by a third-generation enzyme immunoassay. Seropositive individuals were retested by Polymerase Chain Reaction and genotyped. Adjusted prevalence was estimated by macro-regions. Potential risk factors associated with HCV infection were assessed by calculating the crude and adjusted odds ratios, 95% confidence intervals (95% CI) and p values. Population attributable risk was estimated for multiple factors using a case–control approach. Results The overall weighted prevalence of hepatitis C antibodies was 1.38% (95% CI: 1.12%–1.64%). Prevalence of infection increased in older groups but was similar for both sexes. The multivariate model showed the following to be predictors of HCV infection: age, injected drug use (OR = 6.65), sniffed drug use (OR = 2.59), hospitalization (OR = 1.90), groups socially deprived by the lack of sewage disposal (OR = 2.53), and injection with glass syringe (OR = 1.52, with a borderline p value). The genotypes 1 (subtypes 1a, 1b), 2b and 3a were identified. The estimated population attributable risk for the ensemble of risk factors was 40%. Approximately 1.3 million individuals would be expected to be anti-HCV-positive in the country. Conclusions The large estimated absolute numbers of infected individuals reveals the burden of the disease in the near future, giving rise to costs for the health care system and society at large. The known risk factors explain less than 50% of the infected cases, limiting the prevention strategies. Our findings regarding risk behaviors associated with HCV infection showed that there is still room for improving strategies for reducing transmission among drug users and nosocomial infection, as well as a need for specific prevention and control strategies targeting individuals living in poverty.
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[ES] Por primera vez se realiza un estudio específico del Premio «Eugenio Nadal», en el que se indica el papel destacado de Carmen Laforet y se analiza la conexión del Nadal con los restantes premios y con la literatura de postguerra. El trabajo comienza con el nacimiento del premio, tras la muerte de Eugenio Nadal, redactor jefe de la revista Destino, y analiza la literatura de posguerra en España.
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Cercare di comprendere l'importanza che il villaggio sanatoriale Eugenio Morelli ha avuto nel passato è fondamentale per capire quali necessità abbiano spinto ad erigere un tale colosso, sulle pendici delle alpi. Ed è proprio da qui che la mia tesi è partita, dalla ricerca storica, dall'analisi degli elementi politici, sanitari e soprattutto sociali che si sono verificati tra la fine dell'ottocento e i primi tre decenni del novecento; periodo in cui la tubercolosi è passata dall'essere un malattia poco considerata, che colpiva solo le classi più povere e disagiate, costrette a vivere nei periferie sovraffollate delle grandi città, all'essere considerata una vera e propria piaga sociale, che dove essere sanata. In questa prima ricerca non si è comunque trascurata l'aspetto architettonico, andando ad analizzare l'evoluzione che hanno visto i sanatori, prima in Europa e poi in particolare in Italia. Valutandone gli aspetti stilistici, formali e soprattutto funzionali, con le tante standardizzazioni che si sono avute sotto il fascismo, e che proprio nel villaggio sanatoriale ritroviamo. In seguito sono passato ad analizzare i lavori sul villaggio effettuati nel dopoguerra, come l'eliminazione della teleferica e la costruzione delle passerelle pedonali, che collegano direttamente i vari padiglioni tra di loro, che vennero aggiunte negli anni 70, da quando cioè la destinazione del complesso è mutata in una funzione ospedaliera. Questo però è avvenuto per una sola parte del complesso, cioè quella che una volta era destinata agli alloggi femminili, mentre la porzione più a ovest è stata lasciata in disuso. In varie sedi si è affrontato il dibattito su come sfruttare le migliaia di metri quadri che gli edifici dismessi offrono, ma fino ad ora non è stata data una nuova vocazione a quest'ultimi. La soluzione più accreditata è quella di cedere parte del villaggio ad una società di ricerca svizzera che lo utilizzerebbe come campus per gli scienziati. Ed è proprio considerando questa possibilità, e tenendo conto dell'attuale porzione destinata all'attività ospedaliera, che si sviluppato il progetto di tesi per le nuove passerelle pedonali, che dovrebbero risultare come un elemento di unione dell'intero villaggio e come elemento che si integra alla moltitudine di percorsi già presenti in esso, dandone una maggior razionalizzazione rispetto a quelle esistenti e trasformando i singoli padiglioni, da unità chiuse che in se stesse trovano la conclusione della loro funzione ad un elemento inserito in una rete funzionale che, con la riattivazione delle teleferiche, attraversa tutto il villaggio
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Questa tesi è incentrata sulla traduzione del libro portoghese Lisboa Misteriosa di Marina Taveres Dias e su come questo libro possa essere analizzato sotto una prospettiva turistica. Il libro è basato sulla capitale del Portogallo, Lisbona, e il suo scopo principale è narrare fatti storici e culturali riguardo la città, dove la realtà si perde nella leggenda. La tesi vuole mostrare come un simile libro storico-culturale può essere un valido strumento nella prospettiva turistica. Il primo capitolo fornisce una presentazione generale del libro, descrivendo i temi, lo stile, l’uso delle immagini all’interno del testo e una breve biografia dell’autrice. Il secondo capitolo presenta i principali aspetti della sociologia del turismo, che serviranno per meglio inquadrare le considerazioni successive. Segue una breve analisi di tra guide turistiche italiane e una comparazione tra queste e il libro tradotto. L’ultima parte del capitolo è dedicata ad illustrare come questo volume mette in luce questi aspetti sociologici del turismo e di come può creare una nuova prospettiva per il turista. Gli ultimi due capitoli presentano la traduzione del libro e l’analisi e il commento riguardo a quest’ultima.
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Signatur des Originals: S 36/F05760
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Signatur des Originals: S 36/F09533
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Fil: Torchia Estrada, Juan Carlos.