988 resultados para Reazioni termo-nucleari stelle protone-protone CNO 3-alfa catture alfa catture neutroniche
Resumo:
Ci sono due luoghi astronomici nella Vita Nova con i quali Dante calcola il tempo in cui si verificano gli episodi principali della storia narrata. Queste nozioni scientifiche contengono implicito un significato astrologico, connesso all’influsso del segno zodiacale dei Gemelli, configurazione astrologica che torna ad ogni anniversario. I Gemelli è il segno zodiacale di Dante, come il poeta afferma nella Commedia: l’invocazione del pellegrino alla costellazione omonima, alla cui influenza egli deve il suo ingegno (Par. XXII, 112-123), riconosce all’astrologia, attraverso il motivo delle qualità personali instillate dagli astri, il compito di esaltare il suo ruolo di poeta divinamente ispirato. L’importanza di questo segno è evidente nella Vita Nova: I Gemelli è probabilmente il segno zodiacale di Beatrice, come il poeta sembra suggerire in VN 1, 3 [II, 2], se si considera il fatto che, al verificarsi del primo incontro tra Dante e Beatrice, la fanciulla non aveva ancora iniziato il suo nono anno di vita («quasi»). Il colore dell’abito di Beatrice, «sanguigno» (VN 1, 4; II, 3), può riferirsi al temperamento della donna, e confermare così la sua appartenenza a quel segno. In seguito, la buona influenza del segno torna in VN 19, 4 [XXIX, 1], il capitolo dedicato alla morte di Beatrice. La donna muore l’8 giugno 1290, così anche la sua morte accade in Gemelli. Tutti gli eventi della Vita Nova sono garantiti dalle stelle, e Dante nel «libello» non fa che esaltare l’importanza dell’azione dei cieli influenti sulla vita umana.
Resumo:
Lo scopo di questo elaborato è descrivere alcuni dei meccanismi di produzione dell’energia studiati nel campo astrofisico. Essendo questi piuttosto numerosi, sono stati trascurati i processi ritenuti di sola conversione di energia da una forma ad un’altra, come, per esempio,l’emissione da parte di una particella accelerata. In questo modo si è potuto dedicare più spazio ad altri fenomeni, molto comuni ed efficienti, che saranno qui anticipatamente elencati. Nel Capitolo 1 vengono descritti i processi di fusione nucleare che alimentano le stelle; per ognuno sono state riportate la quantità di energia prodotta e i tempi scala. Si è scelto inoltre di dare maggiore importanza a quei fenomeni che caratterizzano le fasi principali dell’evoluzione stellare, essendo questi anche i più efficienti, mentre le reazioni secondarie sono state solamente accennate. Nella Sezione 1.4 vengono descritti i meccanismi alla base dell’esplosione di supernova, essendo un’importante fase evolutiva nella quale la quantità di energia in gioco è considerevole. Come conclusione dell’argomento vengono riportare le equazioni che descrivono la produzione energetica nei processi di fusione descritti precedentemente. Nella seconda parte dell’elaborato, viene descritto il fenomeno dell’accrescimento gravitazionale utilizzando come oggetto compatto di riferimento un buco nero. Si è scelto di porre l’accento sull’efficienza della produzione energetica e sul limite di luminosità di Eddington.
Resumo:
Die Bibliographie soll nicht nur dem in und über Rheinhessen arbeitenden Ar-chäologen ein Hilfsmittel sein, sondern wendet sich ganz besonders an archäologisch interessierte Heimatforscher. Sie ist nach Orten alphabetisch sortiert (von einigen Abweichungen wegen Eingemeindungen und Zusammenlegungen abgesehen). Es finden sich die den Verfassern bekannt gewordenen Publikationen (Monographien, Aufsätze, Katalogbeiträge etc.) zum jeweiligen Ort; wo aus dem Titel nicht klar hervorgeht, welchen Inhalts der bibliographierte Beitrag ist, wurde dies in eckigen Klammern angefügt. Mitunter wurden auch weitere Kommentare angebracht.rnDie Bibliographie ist ein laufendes Projekt; Aktualisierungen durch Aufnahme von Neuerscheinungen sowie Erfassen älterer Literatur werden als neue Versionen an dieser Stelle eingestellt werden.
Resumo:
In questa tesi si sono studiati e sviluppati i rivelatori di fotoni x per l’esperimento FAMU (Fisica degli Atomi Muonici gruppo 3 dell’INFN) che indaga sulla natura e la struttura del protone. I rivelatori sono stati assemblati e testati con elementi che rappresentano lo stato dell’arte nel campo dei rivelatori di radiazione (scintillatori LaBr3(Ce) e fotomoltiplicatori Hamamatsu™ Ultra Bi-Alcali). È stata anche studiata e sviluppata parte della catena di formatura del segnale. Questa è stata implementata su un chip FPGA dell’ALTERA™ con buoni risultati per quanto riguarda la qualità del filtro; le performance dell’FPGA non hanno consentito di raggiungere la velocità di 500MHz richiesta dall’esperimento costringendo l’implementazione ad una velocità massima di 320MHz.
Resumo:
Questa tesi descrive lo sviluppo di una nuova metodologia che prevede l’utilizzo degli orto-chinoni metidi (o-QMs) in reazioni organocatalitiche asimmetriche. A causa della loro elevata instabilità e reattività, gli o-QMs sono stati impiegati in trasformazioni di sintesi asimmetrica solo di recente. Il metodo sviluppato prevede l’utilizzo di catalizzatori bifunzionali in grado di promuovere la generazione in situ degli intermedi reattivi a partire dai rispettivi 2-solfonilalchil fenoli, tramite eliminazione di acido solfinico. L’utilizzo di condizioni blandamente basiche sia per generare gli o-QMs che per l’attivazione dei partner nucleofili, risulta innovativo e permette non solo di ovviare all’intrinseca instabilità di questi intermedi, ma anche di impiegarli efficacemente in reazioni organocatalitiche con una varietà di nucleofili, come, ad esempio, l’acido di Meldrum, il malononitrile e vari composti 1,3 dicarbonilici. Le reazioni catalitiche portano alla formazione di 3,4-diidrocumarine, 4H-cromeni e xantenoni enantioarricchiti. Alcuni di questi composti sono dei precursori sintetici di composti naturali o sintetici biologicamente attivi e per avvalorare questa metodologia sono state proposte le sintesi formali di tre composti di interesse biologico: la (R)-tolterodina (il principio attivo del farmaco antimuscarinico Detrol®), (S)-4-metossidalbergione (allergene della Dalbergia Nigra) and SB-209670 / SB-217242 (due potenti antagonisti dell’endotelina).
Resumo:
L'esperimento LHCb è stato progettato per eseguire misure di altissima precisione nel settore della fisica dei quark pesanti al Large Hadron Collidere del CERN. Sfruttando l'alta sezione d'urto di produzione di charm nelle interazioni protone-protone ad LHC e utilizzando la statistica raccolta durante il RUN-1, corrispondente ad una luminosità integrata di 3 fb{-1}, l'esperimento LHCb ha realizzato le misure più precise al mondo in questo settore. In particolare i decadimenti del mesone D0 in due corpi carichi senza leptoni nello stato finale hanno permesso di realizzare misure di violazione di CP} che raggiungono precisioni inferiori al 0.1 %. Da pochi mesi LHCb ha iniziato la seconda fase di presa dati, chiamata RUN-2, raccogliendo dati dalle interazioni protone-protone ad una energia nel centro di massa di sqrt{s}=13 TeV, superiore a quella del RUN-1. Le misure attuali di violazione di CP nel settore del charm, sono consistenti con l'ipotesi di non violazione. Il Modello Standard, pur con grandi incertezze teoriche, prevede una violazione di CP molto piccola, pertanto per verificare o meno l'esistenza di taleviolazione, sarà necessario sfruttare al massimo la statistica che verrà raccolta durante il RUN-2, ottimizzando gli algoritmi di selezione dei canali di interesse. In questa tesi verrà presentata uno studio preliminare che ha lo scopo di ottimizzare, mediante una tecnica di analisi multivariata, la selezione dei decadimenti D^*pm-> D0(K+K-)pi_s^pm e D^*pm}-> D0(pi+pi-)pi_s^pm} in previsione della prossima presa dati.
Resumo:
Questo lavoro di tesi è stato svolto nell'ambito del gruppo Nucl-ex di Bologna dell'INFN. L'esperimento specifico si inquadra nello studio di collisioni di nuclei con numero di neutroni N uguale al numero di protoni Z (nuclei pari-pari). In particolare si vuol analizzare una reazione centrale, cioè a piccoli parametri d'impatto, nella quale i nuclei del proiettile e del bersaglio fondono assieme formando un sistema unico eccitato (nucleo composto) che successivamente decade. Nel caso della misura descritta sono stati utilizzati un fascio di 16O ed un bersaglio di 12C ed il sistema fuso che si forma è 28Si. Per rivelare le particelle provenienti dal decadimento è stato impiegato l'apparato G.AR.F.I.E.L.D. (General Array for Fragment Identification and Emitted Light particles in Dissipative collisions) accoppiato al rivelatore denominato Ring Counter (RCo). La misura è stata realizzata presso i Laboratori Nazionali dell'INFN di Legnaro (Pd) in collaborazione tra le Università e le sezioni INFN di Bologna, Firenze, Napoli e Padova. Il fascio è stato accelerato mediante l'acceleratore elettrostatico Tandem XTU, mentre il bersaglio era fisso nel sistema di riferimento del laboratorio. La misura di collisione è stata realizzata per tre diverse energie cinetiche del fascio: 90.5 MeV, 110 MeV e 130 MeV. Il lavoro è consistito principalmente nella partecipazione a diverse fasi della misura, tra cui preparazione, presa dati ed alcune calibrazioni energetiche dei rivelatori, fino ad ottenere risultati preliminari sulle distribuzioni di frequenza dei frammenti rivelati, sulle molteplicità e sulle distribuzioni angolari di particelle leggere. L'analisi preliminare effettuata ha mostrato che il valore medio di carica del residuo di evaporazione {Definito come il frammento che rimane nello stato fondamentale alla fine della catena di decadimento.} diminuisce all'aumentare dell'energia a disposizione. In modo consistente aumenta, all'aumentare dell'energia, la molteplicità media delle delle particelle leggere. Le distribuzioni angolari di particelle leggere mostrano andamenti molto simili fra le diverse energie, ma poco compatibili con il fatto che, all'aumentare dell'energia del fascio, diminuisce il cono di emissione di particelle di decadimento, in quanto aumenta la velocità del sistema fuso.
Resumo:
Sachsenhausen: Schulpedellen-Stelle, Stoltze: Bittschrift
Resumo:
Articulo técnico
Resumo:
La madera termotratada es madera modificada mediante un proceso térmico a elevadas temperaturas que le proporciona mayor estabilidad dimensional y durabilidad sin incorporar productos químicos perjudiciales para el medio ambiente. Hasta el momento se ha aplicado fundamentalmente a madera de coniferas por motivos económicos, siendo su uso más habitual en ambientes exteriores o de elevada humedad, como elementos de revestimiento no estructurales, carpinterías, mobiliario de jardín, etc. En la presente tesis se estudia la viabilidad de la madera termotratada de frondosas para uso estructural, en particular fresno (Fraxinus excelsior L) y haya (Fagus sylvatica L). Con este fin, y considerando que el termotratamiento modifica la estructura interna de la madera resultando en un nuevo material, se realizan estudios experimentales y numéricos para su caracterización. Estos trabajos se desarrollan bajo el enfoque de la Mecánica de Fractura debido a la pérdida de resistencia y aumento de fragilidad que presenta el material, especialmente a tracción perpendicular a las fibras. Así mismo, se lleva a cabo una recopilación de las bases, fundamentos y metodologías de esta teoría aplicados a madera sin tratar y otros materiales debido a la inexistencia de este tipo de estudios en madera termotratada. De igual manera se realiza un programa de caracterización mecánica del material para determinar sus propiedades elásticas considerando un modelo ortótropo, necesarios en la investigación del comportamiento a fractura. El trabajo derivó en el desarrollo de un nuevo método de ensayo para la determinación multiparamétrica a partir de un sólo espécimen, proporcionando resultados mucho más robustos que los obtenidos con la metodología convencional de ensayos. En base a los trabajos realizados, considerando las limitaciones de resistencia y fragilidad, así como la dudosa aplicabilidad de las normativas existentes en madera sin tratar, se aconseja no utilizar tratamientos térmicos intensos en elementos estructurales primarios. Se propone su aplicación en elementos secundarios, de manera que un posible colapso no implique una pérdida de fiabilidad global de la estructura. Se estudia la viabilidad de un panel sandwich innovador y ecológico para fachadas expuesto a cargas de viento, compuesto de madera termotratada en las caras y panel aislante de fibras de madera con función estructural en el alma. Esta investigación se desarrolló dentro del proyecto de investigación Europeo "Holiwood", Holistic implementation of European thermal treated hardwood (TMT) in the sector of construction industry and noise protection by sustainable, knowledge-based and value added products, perteneciente al sexto Programa Marco. ABSTRACT Hcat-trcatcd wood is modified wood by a thermal process at high temperatures which provides greater dimensional stability and durability without adding harmful chemicals to the environment. It has been mainly applied to softwoods due mainly to economical reasons, being its most common use outdoors or in high humidity environments, as non-structural elements, furniture, etc. The present Thesis studies the feasibility of heat-treated hardwoods for structural uses, particularly ash (Fraxinus excelsior L) and beech (Fagus sylvatica L). To this end, and considering that heat treatment modifies the internal structure of the wood resulting in a new material, experimental and numerical studies are performed for its characterization. This investigation is developed under the approach of Fracture Mechanics due to the loss of strength and the increase in brittlcncss of the material, especially in tension perpendicular to the grain. Likewise, it holds a collection of the bases, foundations and methodologies of this theory applied to untreated wood and other materials due to the lack of such studies in heat-treated wood. In addition, studies for the mechanical characterization of the material are performed in order to determine the elastic properties considering an orthotropic model. This work is necessary in the investigation of the fracture behavior. It led to the development of a new test method for multiparameter determination by using just a single specimen, providing much more robust results than those obtained with conventional test methodology. Based on this investigation, and considering the limitations of strength and brittleness, and the questionable applicability of existing standards for untreated wood, it is advised not to use intense heat treatments in primary structural elements. It is proposed the application to secondary elements, so that a possible collapse does not involve a loss of overall reliability of the structure. It is studied the feasibility of an innovative and ecological sandwich panel for facades exposed to wind loads, composed by heat-treated wood faces and insulating wood fiberboard with structural function in the core. This investigación was developed within the European research project "Holiwood", Holistic implementation of European thermal treated hardwood (TMT) in the sector of construction industry and noise protection by sustainable, knowledge-based and value added products, of the Sixth Framework Program.
Resumo:
Esta pesquisa investiga a influência de intervenções lúdicas na diminuição da ansiedade materna com mães de recém-nascidos pré-termo hospitalizados, em um hospital universitário da Grande São Paulo. São estudadas 30 mães que tiveram parto prematuro, com faixa etária entre 16 e 40 anos e escolaridade até 2º grau, por meio de estudo avaliativo-interventivo-evolutivo. Inicia-se por uma entrevista psicológica semidirigida, com o objetivo de traçar o histórico gestacional, seguida de aplicação da Escala de Ansiedade, Depressão e Irritabilidade IDA, visando identificar o nível de ansiedade materna e do Inventário de Percepção Neonatal IPN-I para verificar a expectativa das mães em relação ao comportamento de choro, alimento e vômito de seus bebês pré-termo. A seguir são efetuadas intervenções grupais lúdicas em 16 encontros, um a cada semana, de 60 minutos, segundo modelo piagetiano, que estimula processos afetivosemocionais e cognitivos. Os dados relativos ao histórico gestacional revelam que 75% das mães encontram-se na segunda gestação e já sofreram aborto ou óbito fetal; têm ida de gestacional média de 31 semanas; peso médio do bebê ao nascer de 1.640g. e tempo de internação médio de 39,93 dias. Na análise do IDA em relação à ansiedade, 75% delas apresentam escore de alta intensidade (11,25), também alto quanto à depressão (10); o escore médio (3,73) da irritabilidade exteriorizada acompanha o da irritabilidade interiorizada (3,23). A correlação entre depressão e ansiedade indica que uma reação emocional segue a outra, não havendo diferença significativa importante entre ambas (p=0,306). O IPN-I comprova que as 30 mães têm expectativas em relação ao próprio filho similares aos bebês em geral, mostrando escores médios de 8,63 e 9,20, respectivamente, confirmados pelo escore 10,0 apontado em 75% da amostra, o que configura uma alta expectativa quanto aos aspectos de sono, alimentação e vômito dos bebês. A análise qualitativa revela que a criação de grupos lúdicos mostra-se favorável, com alta adesão e motivação das mães, favorecendo a diminuição da ansiedade, a adaptação à realidade vivida e a interação mãe-bebê de forma saudável durante a internação. O estudo apresenta a trajetória interventiva de três casos emblemáticos de diferentes níveis de ansiedade, ilustrando esta evolução. Estes dados sugerem que esta modalidade de intervenção caracterize-se como uma medida de prevenção, promoção e preservação da saúde física e psíquica da mãe e do recémnascido prematuro, com repercussões na família e na sociedade.(AU)
Resumo:
Esta pesquisa investiga a influência de intervenções lúdicas na diminuição da ansiedade materna com mães de recém-nascidos pré-termo hospitalizados, em um hospital universitário da Grande São Paulo. São estudadas 30 mães que tiveram parto prematuro, com faixa etária entre 16 e 40 anos e escolaridade até 2º grau, por meio de estudo avaliativo-interventivo-evolutivo. Inicia-se por uma entrevista psicológica semidirigida, com o objetivo de traçar o histórico gestacional, seguida de aplicação da Escala de Ansiedade, Depressão e Irritabilidade IDA, visando identificar o nível de ansiedade materna e do Inventário de Percepção Neonatal IPN-I para verificar a expectativa das mães em relação ao comportamento de choro, alimento e vômito de seus bebês pré-termo. A seguir são efetuadas intervenções grupais lúdicas em 16 encontros, um a cada semana, de 60 minutos, segundo modelo piagetiano, que estimula processos afetivosemocionais e cognitivos. Os dados relativos ao histórico gestacional revelam que 75% das mães encontram-se na segunda gestação e já sofreram aborto ou óbito fetal; têm ida de gestacional média de 31 semanas; peso médio do bebê ao nascer de 1.640g. e tempo de internação médio de 39,93 dias. Na análise do IDA em relação à ansiedade, 75% delas apresentam escore de alta intensidade (11,25), também alto quanto à depressão (10); o escore médio (3,73) da irritabilidade exteriorizada acompanha o da irritabilidade interiorizada (3,23). A correlação entre depressão e ansiedade indica que uma reação emocional segue a outra, não havendo diferença significativa importante entre ambas (p=0,306). O IPN-I comprova que as 30 mães têm expectativas em relação ao próprio filho similares aos bebês em geral, mostrando escores médios de 8,63 e 9,20, respectivamente, confirmados pelo escore 10,0 apontado em 75% da amostra, o que configura uma alta expectativa quanto aos aspectos de sono, alimentação e vômito dos bebês. A análise qualitativa revela que a criação de grupos lúdicos mostra-se favorável, com alta adesão e motivação das mães, favorecendo a diminuição da ansiedade, a adaptação à realidade vivida e a interação mãe-bebê de forma saudável durante a internação. O estudo apresenta a trajetória interventiva de três casos emblemáticos de diferentes níveis de ansiedade, ilustrando esta evolução. Estes dados sugerem que esta modalidade de intervenção caracterize-se como uma medida de prevenção, promoção e preservação da saúde física e psíquica da mãe e do recémnascido prematuro, com repercussões na família e na sociedade.(AU)