980 resultados para Kedner, Gösta: Aktiebolagslagen Del 1-2


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Il progetto di tesi specialistica svolto durante questo anno accademico si è suddiviso in due parti: un primo periodo, da settembre 2010 a gennaio 2011, presso il dipartimento di Chimica Organica “A. Mangini” della Facoltà di Chimica Industriale dell’Università di Bologna e un secondo periodo in Spagna, da marzo ad agosto 2011, presso la Unitat de Química Farmacèutica de la Facultat de Farmàcia de la Universitat de Barcelona. Nel primo periodo a Bologna mi sono occupato della sintesi di 4-bromo-pirazoli da utilizzare come precursori di composti eterociclici condensati. Inizialmente è stato sintetizzato un pirazolo 1,3,5-trisostituito tramite cicloaddizione 1,3-dipolare tra un acetilene e una nitril immina generata in situ da un idrazonoil cloruro. Il pirazolo è stato poi bromurato facendo uno screening di diversi agenti bromuranti e condizioni di reazione per ottenere la migliore resa e chemoselettività. Infine è stata studiata la ciclizzazione intramolecolare del prodotto bromurato tramite reazione di cross-coupling catalizzata da metalli di transizione. Nel secondo periodo a Barcellona mi sono occupato della sintesi di dicarbossimmidi tricicliche con struttura a gabbia con il fine di creare alcheni altamente piramidalizzati e di studiarne la dimerizzazione ad un derivato del dodecaedrano. La strategia sintetica è stata impostata utilizzando come reagente di partenza una semplice succinimmide per giungere, dopo numerosi passaggi, al precursore del prodotto triciclico, del quale è stata studiata la ciclizzazione tramite reazione Diels-Alder intramolecolare.

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L’elaborato ha lo scopo di presentare le nuove opportunità di business offerte dal Web. Il rivoluzionario cambiamento che la pervasività della Rete e tutte le attività correlate stanno portando, ha posto le aziende davanti ad un diverso modo di relazionarsi con i propri consumatori, che sono sempre più informati, consapevoli ed esigenti, e con la concorrenza. La sfida da accettare per rimanere competitivi sul mercato è significativa e il mutamento in rapido sviluppo: gli aspetti che contraddistinguono questo nuovo paradigma digitale sono, infatti, velocità, mutevolezza, ma al tempo stesso misurabilità, ponderabilità, previsione. Grazie agli strumenti tecnologici a disposizione e alle dinamiche proprie dei diversi spazi web (siti, social network, blog, forum) è possibile tracciare più facilmente, rispetto al passato, l’impatto di iniziative, lanci di prodotto, promozioni e pubblicità, misurandone il ritorno sull’investimento, oltre che la percezione dell’utente finale. Un approccio datacentrico al marketing, attraverso analisi di monitoraggio della rete, permette quindi al brand investimenti più mirati e ponderati sulla base di stime e previsioni. Tra le più significative strategie di marketing digitale sono citate: social advertising, keyword advertising, digital PR, social media, email marketing e molte altre. Sono riportate anche due case history: una come ottimo esempio di co-creation in cui il brand ha coinvolto direttamente il pubblico nel processo di produzione del prodotto, affidando ai fan della Pagina Facebook ufficiale la scelta dei gusti degli yogurt da mettere in vendita. La seconda, caso internazionale di lead generation, ha permesso al brand di misurare la conversione dei visitatori del sito (previa compilazione di popin) in reali acquirenti, collegando i dati di traffico del sito a quelli delle vendite. Esempio di come online e offline comunichino strettamente.

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Obiettivo dii questo elaborato è cercare di dimostrare come il Web e i Social Media non sono solo dei nuovi canali di comunicazione ma costituiscono una testimonianza del radicale cambiamento che modifica la comunicazione aziendale per come è stata concepita fino ad oggi. Nascita e sviluppo del Web e passaggio dal marketing tradizionale al web marketing saranno temi centrali nella parte introduttiva. Frutto di un’analisi approfondita sarà il tema del Social media marketing, ponendo particolare attenzione ai social media più utilizzati, all’impatto che le aziende hanno con questi, i canali di comunicazione utilizzati dalle aziende e quali sono i leader del settore, quindi, le aziende, che hanno attuato ottime campagne nei social networks. In un ultima parte verranno esaminati gli strumenti attraverso i quali è possibile monitorare i comportamenti degli utenti, come ascoltarli nei social media per entrare in relazione con loro e misurare i risultati delle attività di comunicazione (Web analytics, Social media monitoring); verranno inoltre analizzati gli aspetti per una buona strategia di comunicazione aziendale nel web quindi dando uno sguardo ad un buon piano di comunicazione e alla web & brand reputation.

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Il presente lavoro ha riguardato lo studio della trasformazione one-pot in fase gas di 1,2-propandiolo ad acido propionico, impiegando il pirofosfato di vanadile (VPP), (VO)2P2O7, e due differenti sistemi a base di bronzi di tungsteno con struttura esagonale (HTB), gli ossidi misti W1V0,3 e W1Mo0,5V0,1. Il processo richiede un catalizzatore con due differenti funzionalità: una acida, principalmente di tipo Brønsted, fornita nel VPP dai gruppi P-OH presenti sulla sua superficie, e negli HTB dai gruppi W-OH sulla loro superficie e dagli ioni H+ nei canali esagonali dell’ossido; e una ossidante, fornita nel VPP dal V, e negli HTB da V e Mo incorporati nella struttura esagonale. I risultati delle prove di reattività hanno consentito di dedurre gli aspetti principali dello schema della reazione one-pot di disidratazione-ossidazione dell’1,2-propandiolo ad acido propionico. I catalizzatori provati non possiedono la combinazione ottimale di proprietà acide e redox necessarie per ottenere elevate rese in acido propionico. Le scarse proprietà ossidanti portano a un accumulo di propionaldeide, che reagisce con l’1,2-propandiolo a dare diossolani, e inoltre dà luogo alla formazione di altri sottoprodotti. È perciò necessario incrementare le proprietà ossidanti del catalizzatore, in modo da accelerare la trasformazione della propionaldeide ad acido propionico, ed evitare quindi che le proprietà acide del catalizzatore, necessarie per compiere il primo stadio di disidratazione di 1,2-propandiolo, siano causa di reazioni parassite di trasformazione dell’aldeide stessa.

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Lo studio dello sviluppo delle attività motorie fondamentali (FMS) nei bambini sta acquisendo in questi anni grande importanza, poiché la padronanza di queste ultime sembra essere correlata positivamente sia con la condizione di benessere fisico, sia con il mantenimento di alti livelli di autostima; si ritiene inoltre che possano contribuire al mantenimento di uno stile di vita sano in età adulta. In questo elaborato di tesi viene preso in considerazione un test di riferimento per la valutazione delle FMS, il TMGD – 2. Lo scopo è quello di fornire una valutazione quantitativa delle performance delle FMS, sulla base degli standard proposti dal protocollo TGMD-2, mediante una versione strumentata del test, utilizzando delle Inertial Measurement Unit (IMU). Questi sensori consentono di superare il limite posto dalla soggettività nella valutazione dell’operatore e permettono di esprimere un giudizio in maniera rapida e automatica. Il TGMD-2 è stato somministrato, in versione strumentata, a 91 soggetti di età compresa tra i 6 e i 10 anni. Sono stati ideati degli algoritmi che, a partire dai segnali di accelerazione e velocità angolare acquisiti mediante le IMU, consentono di conferire una valutazione a ciascuno dei task impartito dal TGMD – 2. Gli algoritmi sono stati validati mediante il confronto fra i risultati ottenuti e i giudizi di un valutatore esperto del TGMD-2, mostrando un alto grado di affinità, in genere tra l’80% e il 90%.

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Hor., en Carm., 1, 2 y 4, 15 recoge una serie de referencias a dioses importantes para la familia adoptiva de Octaviano y para el propio gobernante, que han sido tradicionalmente analizadas e interpretadas desde un punto de vista interno: su presencia se explicaría en función de su relación con la gens Iulia. El punto de vista que quiero ofrecer en mi trabajo es complementario a éste: a partir de un análisis externo de las referencias a estos dioses, creo que su presencia se puede explicar en función de los templos en los que "habitaban" en Roma, del lugar donde estos templos se encontraban y de las representaciones icónicas que servían a su culto. Al mismo tiempo, la nueva relación que establezco entre 1,2 y 4, 15 aporta evidencias para una comprensión distinta de la segunda edición de la poesía lírica de Horacio, la que se presentó con el libro 4

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Hor., en Carm., 1, 2 y 4, 15 recoge una serie de referencias a dioses importantes para la familia adoptiva de Octaviano y para el propio gobernante, que han sido tradicionalmente analizadas e interpretadas desde un punto de vista interno: su presencia se explicaría en función de su relación con la gens Iulia. El punto de vista que quiero ofrecer en mi trabajo es complementario a éste: a partir de un análisis externo de las referencias a estos dioses, creo que su presencia se puede explicar en función de los templos en los que "habitaban" en Roma, del lugar donde estos templos se encontraban y de las representaciones icónicas que servían a su culto. Al mismo tiempo, la nueva relación que establezco entre 1,2 y 4, 15 aporta evidencias para una comprensión distinta de la segunda edición de la poesía lírica de Horacio, la que se presentó con el libro 4

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Hor., en Carm., 1, 2 y 4, 15 recoge una serie de referencias a dioses importantes para la familia adoptiva de Octaviano y para el propio gobernante, que han sido tradicionalmente analizadas e interpretadas desde un punto de vista interno: su presencia se explicaría en función de su relación con la gens Iulia. El punto de vista que quiero ofrecer en mi trabajo es complementario a éste: a partir de un análisis externo de las referencias a estos dioses, creo que su presencia se puede explicar en función de los templos en los que "habitaban" en Roma, del lugar donde estos templos se encontraban y de las representaciones icónicas que servían a su culto. Al mismo tiempo, la nueva relación que establezco entre 1,2 y 4, 15 aporta evidencias para una comprensión distinta de la segunda edición de la poesía lírica de Horacio, la que se presentó con el libro 4

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En el presente Trabajo de Fin de Grado se abordan diferentes aspectos del diseño, implementación y vericación de un sistema de tiempo real de características especiales, el satélite UPMSat-2. Este proyecto, llevado a cabo por un grupo de trabajo formado por profesores, alumnos y personal de la Universidad Politecnica de Madrid (UPM), tiene como objetivo el desarrollo de un microsatélite como plataforma de demostración tecnológica en órbita. Parte de este grupo de trabajo es el Grupo de Sistemas de Tiempo Real y Arquitectura de Servicios Telemáticos (STRAST), del cual el alumno forma parte y que tiene a cargo el diseño e implementación tanto del software de abordo como del software de tierra. Dentro de estas asignaciones, el alumno ha trabajado en tres aspectos principales: el diseño e implementación de diferentes manejadores de dispositivos, el diseño de un algoritmo para la gestión de la memoria no volátil y la configuración y prueba de un sistema de validación de software para un subsistema del satélite. Tanto la memoria de estas tareas como las bases y fundamentos tecnológicos aplicados se desarrollan en el documento. ------------------------------------------------ ----------------------------------------------------------------------------------- Diferent aspects of the design, implementation and validation of an specific Real Time System, the UPMSat-2 satellite, are described in this final report. UPMSat-2 project is aimed at developing an experimental microsatellite that can be used as a technology demonstrator for several research groups at UPM. The Real-Time Systems Group at UPM (STRAST) is responsible for designing and building all the on-board and ground-segment software for the satellite. In relation to this, three main task have been carried out and are described in this document: the design and implementation of three diferent device drivers, the design of an algorithm to manage the nonvolatile memory and the configuration and test of a software validation facility to test the UPMSat-2 Attitude Determination and Control System (ADCS) subsystem. Detailed information of these tasks and their technological basis are presented in the rest of the document.

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Como respuesta a a necesidad de modernizar y homogeneizar el proceso de diseño y desarro llo de software par a el segmento de vuelo de sus misiones, la Agencia Espacial Europea puso en marcha en 2004 el proyecto ASSERT El resultado de este proyecto fue una nueva metodología basada en el desarrollo basado en modelo. Posteriormente, la propia Agencia promovió un nuevo proyecto, TASTE, con el objetivo de desarrollar un entorno de desarrollo que permitiera la puesta en práctica de la metodología propuesta en ASSERT. En el presente artículo se describen las principales características de este entorno de desarrollo, así como la experiencia en su uso en el ámbito del proyecto UPMSat-2

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"Estratto dai Documenti per servire alla storia di Sicilia, pubblicati a cura della Societa Siciliana per la storia patria, segunda serie, Fonti del Diritto siculo, vol. IV."

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Es un estudio de tipo descriptivo ya que se pretende evaluar el nivel de actividad del Lupus eritematoso sistémico, el grado de afectación renal por medio de los resultados de los reportes de biopsia renal en pacientes con nefropatía lúpica; transversal ya que se analizará en el período de enero del 2010 a diciembre del 2012. Observacional, no se realizará ninguna acción ni interacción con el paciente; retrospectivo donde se analizarán expedientes de pacientes con diagnóstico de nefropatía lúpica en un período de tres años. El método utilizado fue la revisión de expedientes clínicos, completando la hoja de recolección de datos instrumento creado para la obtención de la información útil para este trabajo de investigación. La investigación está conformada por un total de 45 pacientes con diagnóstico de lupus eritematoso sistémico la mayoría pertenecen al género femenino en una relación de 1: 2.75 masculino: femenino; más de la mitad provienen del área rural; la manifestación clínica más frecuente de enfermedad renal es la hipertensión arterial seguida por el edema, la alteración renal más frecuente por lo que se les realizo biopsia renal fue la proteinuria que representa el 50%, seguido de la elevación de la creatinina; la clasificación según la histopatología de la biopsia renal según la clasificación de la OMS fue la Clase IV que representa más del 40 %.