58 resultados para CISTI
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The persistence concern implemented as an aspect has been studied since the appearance of the Aspect-Oriented paradigm. Frequently, persistence is given as an example that can be aspectized, but until today no real world solution has applied that paradigm. Such solution should be able to enhance the programmer productivity and make the application less prone to errors. To test the viability of that concept, in a previous study we developed a prototype that implements Orthogonal Persistence as an aspect. This first version of the prototype was already fully functional with all Java types including arrays. In this work the results of our new research to overcome some limitations that we have identified on the data type abstraction and transparency in the prototype are presented. One of our goals was to avoid the Java standard idiom for genericity, based on casts, type tests and subtyping. Moreover, we also find the need to introduce some dynamic data type abilities. We consider that the Reflection is the solution to those issues. To achieve that, we have extended our prototype with a new static weaver that preprocesses the application source code in order to introduce changes to the normal behavior of the Java compiler with a new generated reflective code.
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The life cycle of software applications in general is very short and with extreme volatile requirements. Within these conditions programmers need development tools and techniques with an extreme level of productivity. We consider the code reuse as the most prominent approach to solve that problem. Our proposal uses the advantages provided by the Aspect-Oriented Programming in order to build a reusable framework capable to turn both programmer and application oblivious as far as data persistence is concerned, thus avoiding the need to write any line of code about that concern. Besides the benefits to productivity, the software quality increases. This paper describes the actual state of the art, identifying the main challenge to build a complete and reusable framework for Orthogonal Persistence in concurrent environments with support for transactions. The present work also includes a successfully developed prototype of that framework, capable of freeing the programmer of implementing any read or write data operations. This prototype is supported by an object oriented database and, in the future, will also use a relational database and have support for transactions.
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This article discusses the application of Information and Communication Technologies and strategies for best practices in order to capture and maintain faculty students' attention. It is based on a case study of ten years, using a complete information system. This system, in addition to be considered an ERP, to support the activities of academic management, also has a strong component of SRM that provides support to academic and administrative activities. It describes the extent to which the presented system facilitates the interaction and communication between members of the academic community, using the Internet, with services available on the Web complementing them with email, SMS and CTI. Through a perception, backed by empirical analysis and results of investigations, it demonstrates how this type of practice may raise the level of satisfaction of the community. In particular, it is possible to combat failure at school, avoid that students leave their course before its completion and also that they recommend them to potential students. In addition, such a strategy also allows strong economies in the management of the institution, increasing its value. As future work, we present the new phase of the project towards implementation of Business Intelligence to optimize the management process, making it proactive. The technological vision that guides new developments to a construction based on Web services and procedural languages is also presented.
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Trabalho apresentado em CISTI 2016. 11.ª Conferência Ibérica de Sistemas e Tecnologias de Informação
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This paper presents a monitoring system devoted to small sized photovoltaic (PV) power plants. The system is characterized by: a high level of integration; a low cost, when compared to the cost of the PV system to be monitored; and an easy installation in the majority of the PV plants with installed power of some kW. The system is able to collect, store, process and display electrical and meteorological parameters that are crucial when monitoring PV facilities. The identification of failures in the PV system and the elaboration of performance analysis of such facilities are other important characteristics of the developed system. The access to the information about the monitored facilities is achieved by using a web application, which was developed with a focus on the mobile devices. In addition, there is the possibility of an integration between the developed monitoring system and the central supervision system of Martifer Solar (a company focused on the development, operation and maintenance of PV systems).
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In questo lavoro di tesi vengono prese in esame le principali anomalie cerebrali fetali a carico del complesso anteriore, formato dal cavo del setto pellucido e dai corni frontali dei ventricoli laterali. Si è poi concentrata l’attenzione sull’oloprosencefalia e sull’obliterazione del cavo del setto pellucido, analizzando i casi che sono stati riferiti c/o la U.O. di Ostetricia e Medicina dell’Età Prenatale del Policlinico di S. Orsola – IRCCS. L’oloprosencefalia racchiude in sé uno spettro di anomalie cerebrali caratterizzate da un difetto di formazione della linea mediana con forme variabili di fusione degli emisferi cerebrali. Le forme alobari mostrano una distorsione della anatomia cerebrale, con un singolo ventricolo e sono spesso associate ad anomalie extracerebrali e del cariotipo. Nelle forme semilobari e lobari il setto pellucido è generalmente assente nei piani assiali, con corni frontali fusi ed ipoplasici, ma queste caratteristiche possono essere di difficile interpretazione ad un esame di screening. Le anomalie facciali sono invece più sfuggenti. L’obliterazione del cavo del setto consiste in un suo aspetto ecogeno, normalmente disteso da fluido; è ritenuta una variante della norma, ma queste conclusioni sono basate su casistiche limitate. Anche in questo caso abbiamo riportato l’eventuale presenza di anomalie associate ed abbiamo poi rivalutato questi bambini mediante una visita specialistica presso la U.O. di Neuropsichiatria Infantile. Nella nostra esperienza di 16 casi, la neurosonografia è stata in grado di definire la presenza o meno di anomalie cerebrali associate (1 caso di cisti interemisferiche e corpo calloso disgenetico) al pari della risonanza magnetica. Nei casi apparentemente isolati, in circa il 20% tale reperto è stato transitorio nel corso della gravidanza e non sono state riportate anomalie del cariotipo. Tutte le visite di follow up eseguite nel contesto dello studio (risultati parziali di 7/15 bambini) hanno dimostrato uno sviluppo nella norma per l’età del bambino.
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Introduzione: La malattia policistica autosomica dominante (ADPKD) è una causa comune di malattia renale terminale (ESKD). È caratterizzata dallo sviluppo di cisti renali bilaterali che aumentano progressivamente di volume. Il Tolvaptan viene prescritto in base a 3 criteri: volume renale totale (HtTKV) e Mayo Clinic Imaging Class (MCIC), tasso di declino dell'eGFR e al Predicting Renal Outcome in Polycystic Kidney Disease (PROPKD), che combina variabili cliniche e genetiche. In questa coorte multicentrica retrospettiva, l'obiettivo era di valutare e migliorare la concordanza di sensibilità e specificità predittive di MCIC e PROPKD. Metodi: I dati di pazienti adulti affetti da ADPKD sono stati ottenuti da 2 centri di Bologna (B) e Dublino (D). Abbiamo definito RP un calo dell'eGFR ≥3 mL/min/1,73m2/anno su 4 anni (Clinical Score), o classi MCIC 1C-D-E, o punteggio PROPKD da 7 a 9. Per i parametri clinici sono state utilizzate statistiche descrittive. La concordanza tra i punteggi è stata valutata tramite la statistica Kappa. Nelle varianti missenso di PKD1, il punteggio REVEL è stato trattato come una variabile continua; (>0,65 patogeno'). Risultati: Abbiamo valutato 201 pazienti con ADPKD. Il Propkd e il MCIC erano rispettivamente: 90% specifico e 31,3% sensibile; 89,6% sensibile e 28,6% specifico per identificare il calo dell'eGFR. Kappa di Cohen era di 0,025. Il 47,9% (n=143) è risultato concorde. Il punteggio Revel applicato alle mutazioni PKD1NT identifica da 15 a 19 pazienti che potrebbero avere una RP. L'analisi multivariata mostra dati statisticamente significativi per HB (p:0,016), eventi urologici (p: 0,005) e MCIC (p: 0,074). Conclusioni: La concordanza tra i punteggi risulta bassa. Il PROPKD è più selettivo rispetto al Mayo. Tuttavia, il PROPKD permette di identificare alcune RP escluse dall'uso del solo MCIC. L'uso combinato dei punteggi può aumentare la capacità di identificare le RP. Il punteggio REVEL potrebbe migliorare questa concordanza
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La malattia policistica epatorenale autosomica dominante (ADPKD), patologia genetica ereditaria che coinvolge primariamente il rene, è una condizione cronica, caratterizzata dalla crescita lenta, graduale e progressiva di cisti nei reni, in concomitanza a diverse comorbidità renali ed extrarenali. Colpisce 12,5 milioni di persone di ogni etnia nel mondo e causa di più del 10% di tutte le insufficienze renali croniche terminali (ESRD). Lo studio prende in esame dietoterapia, attività fisica e qualità di vita, tre aspetti di fondamentale importanza nella gestione dei pazienti affetti da ADPKD. L’obiettivo è quello di capire quali sono le evidenze più recenti in materia, approfondire le relazioni tra questi differenti ambiti e come questi possano influenzare la gestione clinica e terapeutica dei pazienti affetti dalla patologia. Per raggiungere questo obiettivo molteplici ricerche sono state svolte interrogando i database di Scopus, Pubmed e Google Scholar. I risultati della ricerca ribadiscono l’importanza del trattamento multidisciplinare nell’ADPKD in cui il ruolo del dietista assume una grande importanza poiché emergono interessanti prospettive riguardo alle potenzialità date dall’adozione e dal mantenimento di specifici regimi alimentari e di uno stile di vita attivo in ADPKD nel contrasto dello sviluppo cistico, il tutto senza mai trascurare la condizione psicologica e sociale del paziente, fattore fondamentale per il mantenimento della compliance sia alla terapia medica che ad una corretta alimentazione e stile di vita.