581 resultados para Metges -- Biografia
Resumo:
Siegfried Kracauer (1889-1966) fu di formazione ingegnere-architetto, giornalista. Egli fu un instancabile osservatore critico della superficie della realtà, convinto quale era che solo dall’osservazione dei fenomeni superficiali si potesse davvero intuire la realtà di un’epoca. L’obiettivo della tesi è cercare di cogliere il rapporto tra forma e critica della realtà attraverso saggi, articoli di giornale, recensioni di libri e film, biografie e autobiografie. All’interno di questo lavoro si sono isolate alcune immagini e opere che permettono, a nostro parere, di cogliere il senso della decifrazione della modernità in Kracauer. La luce come figura ambigua della fantasmagoria e della metropoli, il mito e la razionalizzazione capitalistica, la figura di Ginster, personaggio letterario chiaramente autobiografico incaricato di descrivere le tensioni nel passaggio dall’esperienza della prima guerra mondale al mondo moderno dell’improvvisazione e della perdita dei confini e, infine, Jacques Offenbach e l’operetta, incursione storica di Kracauer alla ricerca di una biografia sociale della città di Parigi come archeologia della modernità sviluppando un parallelo tra l’epoca del Secondo Impero di Napoleone III e l’avvento del nazismo. A ognuno di questi momenti è dedicato un capitolo che cerca di sviluppare continuità e discontinuità del pensiero di Kracauer nei confronti delle eredità filosofiche e metodologiche di György Lukács, Georg Simmel, Karl Marx. mL’attenzione è stata rivolta alle testimonianze dei rapporti e dei confronti, talora aspri, con i suoi colleghi e amici a partire da quelli complicati con Benjamin e Adorno che restituiscono un’immagine di un pensatore originale e complesso alla ricerca e, paradossalmente sulla soglia, di una via per pensare l’irruzione della cultura di massa e del potere assoggettante delle immagini.
Resumo:
La tesi si propone di descrivere le diverse fasi storiche attraverso le quali si è evoluta la struttura narrativa del personaggio di Perceval nei primi due secoli della sua genesi nella letteratura romanza ed europea. Il personaggio ha avuto un notevole successo dal Medioevo di Chrétien of Troyes fino all'età moderna e contemporanea. Lo studio filologico dell'evoluzione del personaggio all'interno della galassia testuale e delle forme della sua tradizione permette di delineare un quadro composito, in cui è possibile rintracciare la genesi e lo sviluppo di importanti fenomeni storico-letterari, destinati a influenzare la letteratura europea e occidentale nel lungo periodo. Una seconda parte è invece dedicata allo studio della struttura letteraria e narrativa del personaggio rintracciabile all'interno della lettura delle differenti opere che tramandano le versioni della storia di Perceval. Infine, la ricerca si concentra su un caso di studio in grado di illuminare la persistenza delle strutture sopra individuate: le Prophecies de Merlin, romanzo arturiano della seconda metà del XIII secolo, sono infatti espressione delle modalità in cui la storia della vita di Perceval viene messa in scena in testi che non si concentrano direttamente sulla sua biografia. All'interno della tradizione delle Prophecies de Merlin, il profeta del regno arturiano di cui sono raccolte numerose profezie, il caso del Livre d'Helias et Perceval è emblematico. Il Livre d'Helias et Perceval delle Prophecies de Merlin, accompagnato da uno studio filologico che comprende un'edizione critica, uno studio completo della tradizione e un'analisi linguistica, si propone quindi come caso di studio ideale per analizzare la fortuna e l'evoluzione del personaggio di Perceval nel Medioevo romanzesco ed europeo.
Resumo:
La presente ricerca prende avvio dalla ricostruzione della biografia di Giovanni Giacomo Leonardi (1498-1562), pesarese, architetto militare, ambasciatore e cavaliere al servizio dei duchi d’Urbino Francesco Maria I (1490-1538) e Guidobaldo II (1514-1574) della Rovere. Attraverso lo spoglio delle fonti tra Pesaro, Firenze e Venezia, se ne è fornita una collocazione nel panorama politico-culturale dell’Italia cinquecentesca, al fine di evidenziare l’importanza del suo trattato in trentadue libri, intitolato "Il Principe Cavalliero", dedicato ai precetti dell’arte militare, diplomatica e cavalleresca necessari a formare il perfetto principe del tardo Rinascimento. Dell’opera, rimasta inedita, sono state trascritte e studiate le parti dedicate alla scienza dell’onore e all’arte dell’ambasceria, al fine di dimostrare come i dettami della ‘religione di cavalleria’ influenzassero ogni ambito delle relazioni tra gentiluomini, comprese quelle interstatuali.
Resumo:
Il presente elaborato verte sulla figura di intellettuale dell’umanista Pellegrino Prisciani (1435ca-1518), il primo tomo, prova a ridiscutere alla luce della sua esperienza culturale la biografia, tra letteratura ed impegno politico. Chiude il tomo una lunga e articolata appendice di tutte le lettere da e per il ferrarese, che riguardano l’intera parabola di vita. Il secondo tomo prende in esame i due manoscritti miscellanei a questi attribuiti: nel primo capitolo se ne discute autorialità, datazione e contenuti, nel secondo si riflette sulla partecipazione di Pellegrino al revival antiquario del XV secolo, testimoniata tanto dalla presenza di trascrizioni di epigrafi quanto dall’uso di scritture all’antica, come le maiuscole epigrafiche. Il secondo tomo si conclude con le trascrizioni semi-integrali dei due manoscritti.
Resumo:
Studio delle cartoline postali e delle cartoline illustrate trovate all'interno dei fondi privati di Guido Aristarco (della Biblioteca "Renzo Renzi" e della Biblioteca "Luigi Chiarini"). Elementi per ricostruire una biografia del noto critico cinematografico e in futuro la sua rete relazionale.
Resumo:
In questo elaborato viene proposta la traduzione di un capitolo di "The Plant", libro inedito di Stephen King. Vengono illustrati il procedimento, l'approccio alla traduzione e le sfide maggiori riscontrate nel testo originale con relativi esempi. All'inizio è presente anche un capitolo introduttivo sull'autore, con biografia, storia e trama del libro preso in questione, nonché una breve parentesi sui suoi traduttori italiani più famosi.
Resumo:
L’oggetto del presente elaborato è una proposta di traduzione di un’opera teatrale inedita di Federico García Lorca. Sombras, composta durante il periodo giovanile, simboleggia la volontà di superare la tradizione e i canoni del teatro borghese, genere teatrale in voga all’epoca. Allo stesso tempo, rappresenta un tassello fondamentale per la formazione artistico-letteraria dell’autore, dato che García Lorca esplora e sperimenta nuovi registri e nuovi stili. La tesi è strutturata in tre parti. Il primo capitolo si focalizza sulla vita di Federico García Lorca, specialmente sugli anni giovanili con l’aiuto della biografia ricostruita da Ian Gibson. Il secondo capitolo è invece dedicato al teatro: il teatro per l’autore, il panorama teatrale dell’epoca e infine le sue prime sperimentazioni in questo ambito. Il terzo capitolo racchiude il punto focale dell’elaborato, ovvero, la proposta di traduzione dell’opera insieme al commento, dove viene elencato l’approccio traduttivo utilizzato e le principali criticità emerse durante il processo di traduzione, come la resa dei riferimenti culturali. In conclusione, l’elaborato è volto a far scoprire l’essenza e la personalità eclettica di Federico García Lorca in un periodo molto particolare, nel cuore della sua formazione artistico-letteraria presso la Residencia de Estudiantes di Madrid.
Resumo:
Il presente elaborato consiste nella proposta di traduzione dallo spagnolo all'italiano di un estratto del romanzo “A Virginia le gustaba Vita”, di Pilar Bellver, pubblicato nel 2016 dalla casa editrice Dos Bigotes. L'elaborato si articola in quattro capitoli: il primo è dedicato alle biografie di Virginia Woolf e Vita Sackville-West e a una presentazione della loro corrispondenza reale. Il secondo riporta l’analisi del testo di partenza, con particolare attenzione ad aspetti di rilievo quali la biografia dell’autrice, il genere di appartenenza, la storia della casa editrice, gli elementi paratestuali, la trama, i temi, i personaggi e lo stile. Il terzo capitolo presenta la proposta di traduzione dell’estratto selezionato; infine, il quarto è destinato al commento alla traduzione, in particolare ai problemi riscontrati e alla giustificazione delle soluzioni proposte. L'elaborato termina con le conclusioni in merito all'esperienza traduttiva, seguite dalla bibliografia e dalla sitografia.
Resumo:
Negli ultimi decenni, nella storia delle scienze si è sviluppato un certo interesse per la comunicazione delle discipline verso un pubblico di non specialisti, indicata come divulgazione scientifica. Spesso tale interesse è limitato al mondo anglosassone, mentre per altri Paesi poco è stato scritto. Per quanto riguarda l’Italia la letteratura è ancora abbastanza confinata ai primi decenni successivi all’unificazione nazionale. Si vuole qui fornire un caso di studio per la divulgazione italiana di inizio Novecento, che permetta di osservare come venivano comunicate l’astronomia e la fisica e come esse interagissero nella diffusione delle nuove idee scientifiche: il passaggio della cometa di Halley del 1910 nelle parole del fisico Augusto Righi e dell’astronomo Elia Millosevich. Per contestualizzarle, si affrontano la storia della divulgazione scientifica, con la specificità italiana, e lo sviluppo avvenuto nell’astronomia a partire dall’Ottocento. Si identificano successivamente i criteri di analisi applicati ai testi considerati, partendo dalla letteratura di ricerca in storia e sociologia della scienza. Si traccia poi l’evolversi delle conoscenze sulle comete al passare dei secoli. Si affronta il contesto storico, sociale e culturale in cui si muovono Millosevich e Righi. Di quest’ultimo, fisico bolognese di rilevanza internazionale, si abbozza una breve biografia. Sono poi esposti l’analisi e il confronto dei testi “Sulle comete e in ispecial modo sulla cometa di Halley” di Elia Millosevich e “Comete ed elettroni” di Augusto Righi e si propone uno spunto per possibili studi futuri riguardanti i cambiamenti nella comunicazione scientifica avvenuti nel corso del ventesimo secolo, col ritorno del 1986 della cometa. Infine, nelle Appendici si trovano vari approfondimenti. Nell’affrontare le differenti contestualizzazioni storiche e scientifiche si fa uso sia di letteratura di ricerca che di fonti primarie, risalenti ai diversi periodi considerati.
Resumo:
“The Ones Who Stay and Fight” è un racconto fantascientifico di N.K. Jemisin, pubblicato nel 2018 nella raccolta “How Long ‘Till Black Future Month?”. In questo elaborato si propone una traduzione ed un’analisi narrativa, sintattica e approfondita dell’opera. L’elaborato è composto da tre parti: nella prima si presenta l’analisi del racconto, la biografia dell’autrice, una comparazione con “Quelli che si allontanano da Omelas” e un’esplorazione dell’Afrofuturismo e il legame fra esso e il racconto; nella seconda si ha la proposta di traduzione all’italiano del racconto; la terza ed ultima parte è un commento alla traduzione in cui vengono spiegate alcune scelte di traduzione.
Resumo:
Il presente elaborato mira a fornire una traduzione parziale dall'inglese all'italiano del romanzo Everything Here is Beautiful dell'autrice asiatico-americana Mira T. Lee, un'opera di narrativa che affronta il tema della salute mentale. L'obiettivo principale del libro è abbattere gli stereotipi sulle malattie mentali e suscitare l’empatia di chi lo legge. Lo scopo di questa ricerca è quello di indagare i problemi derivanti dalla traduzione dei romanzi e presentare una panoramica di diverse teorie della traduzione al fine di analizzare e spiegare nel dettaglio le scelte effettuate durante il processo di traduzione. Inoltre, la tesi si propone di esaminare il legame tra cultura, letteratura e rappresentazioni della malattia mentale in narrativa. Il lavoro è strutturato nel seguente ordine: il primo capitolo consiste in un'introduzione teorica alla traduzione dei romanzi e alla multiperspectivity, che è una caratteristica del libro di Lee. Il secondo capitolo è dedicato a una rassegna dei principali approcci storici e letterari alla malattia mentale. Il terzo capitolo descrive il contenuto e la struttura del libro fornendo un'analisi approfondita delle strategie traduttive applicate; contiene inoltre la biografia dell'autrice e una breve riflessione sulla letteratura asiatico-americana, cui segue la traduzione parziale. Il capitolo finale comprende un commento generale sul processo di traduzione e analizza nel dettaglio alcune scelte traduttive.