998 resultados para 1882-1971
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Ferrara è tra le città con le quali Piero Bottoni (1903-1973) ha istaurato un rapporto proficuo e duraturo che gli permise di elaborare molti progetti e che fu costante lungo quasi tutta la parabola professionale dell’autore milanese. Giunto nella città estense nei primi anni Trenta, vi lavorò nei tre decenni successivi elaborando progetti che spaziavano dalla scala dell’arredamento d’interni fino a quella urbana; i diciannove progetti studiati, tutti situati all’interno del centro storico della città, hanno come tema comune la relazione tra nuova architettura e città esistente. Osservando un ampio spettro di interventi che abbracciava la progettazione sull'esistente come quella del nuovo, Bottoni propone una visione dell'architettura senza suddivisioni disciplinari intendendo il restauro e la costruzione del nuovo come parti di un processo progettuale unitario. Sullo sfondo di questa vicenda, la cultura ferrarese tra le due guerre e nel Dopoguerra si caratterizza per il continuo tentativo di rendere attuale la propria storia rinascimentale effettuando operazioni di riscoperta che con continuità, a discapito dei cambiamenti politici, contraddistinguono le esperienze culturali condotte nel corso del Novecento. Con la contemporanea presenza durante gli anni Cinquanta e Sessanta di Bottoni, Zevi, Pane, Michelucci, Piccinato, Samonà, Bassani e Ragghianti, tutti impegnati nella costruzione dell’immagine storiografica della Ferrara rinascimentale, i caratteri di questa stagione culturale si fondono con i temi centrali del dibattito architettonico italiano e con quello per la salvaguardia dei centri storici. L’analisi dell’opera ferrarese di Piero Bottoni è così l’occasione per mostrare da un lato un carattere peculiare della sua architettura e, dall’altro, di studiare un contesto cultuale provinciale al fine di mostrare i punti di contatto tra le personalità presenti a Ferrara in quegli anni, di osservarne le reciproche influenze e di distinguere gli scambi avvenuti tra i principali centri della cultura architettonica italiana e un ambito geografico solo apparentemente secondario.
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This digital object was funded in part through a grant from the Andrew W. Mellon Foundation. The digitalization of this object was part of a collaborative effort with the Washington Research Library Consortium and George Washington University.
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This report presents the proceedings of the Biochemical Engineering Symposium held at Kansas State University, June 4, 1971. Since most of the papers will be published elsewhere, only very brief papers are included here. Moreover, several of the projects are still in progress at this time. Request for additional information on projects conducted at the University of Nebraska should be directed to Dr. Peter J. Reilly and for Kansas State University to Dr. L. E. Erickson. ContentsChao, Chih-Cheng, University of Nebraska, "Symbiotic Growth of Actobacter suboxydans and Saccharomyces carlsbergensis in a Chemostat" S.Y. Chiu, Kansas State University, "Model Identification in Mixed Populations Using Continuous Culture Data" Shinji Goto, University of Nebraska, "Symbiotic Growth of Bacteria and Blue Green Algae in a Chemostat" I.C. Kao, Kansas State University, "ATP as a Parameter of Mixed Culture Interaction" Indravadan R. Kothari, University of Nebraska, "Growth of Single Cells of Schizocaccharomyces pombe under Nutrient Limitation" G.C.Y. Chu, Kansas State University, "Experimental Optimization of Biological Waste Treatment Processes" Mark Young, University of Nebraska, "Aerobic Fermentation of Paunch Liquor" P.S. Shah, Kansas State University, "Optimal Control of Growth Processes"