999 resultados para Traduzione Museo di storia naturale
Resumo:
In the present thesis, I discuss the role of orality in translation, taking into account the problems arising while translating Russian folk epics. I investigate the meaning of orality in the context of folkloristic translation, trying to define a concept of oral poetry, and exploring its consequences for translation. In the first chapter, I try to identify the main differences between written literature and oral modes of expression, with special reference to folklore. Oral verbal art is performed, sung or recited, and based on a vital and dynamic interrelation between kinesics, sound, speech and gestures. According to Muhawi (2006), performance provides an interpretive frame enabling a correct interpretation of the message conveyed beyond the literal meaning. Transposing certain performance elements into print is one of the most controversial problems in folklore studies. However, formulas and formal stylistic devices may be rendered in transcription, building a bridge between oral and written elements. In the translation of oral poetry in transcription, this interconnection between orality and literacy might be emphasized, thus creating a hybrid dimension where oral and literary features coexist. In the second chapter, I introduce and describe the genre of Russian folk epics, transmitted orally, and transcribed between the 19th and 20th centuries, from a historical, linguistic and stylistic point of view. In the third and fourth chapters, I explore the issue of translation of Russian oral poetry. I first analyse existing Italian translations of Russian epics, and then present and discuss my own translation, based on a philological, scholarly approach. Thus, in my translation, which is followed by a rich commentary, I try to focus on the rendering of formulas as one of the most relevant aspects of Russian epics. At the same time, oral devices combine with literary features, thus creating a sort of frozen orality.
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Studio dell'avvento di nuove realt produttive energetiche da fonti rinnovabili nel settore del gas naturale. Il settore analizzato risulta quello relativo all'allacciamento di impianti di produzione di biometano alla rete del gas naturale. La finalit la valutazione degli effetti della generazione distribuita di biometano nel futuro sistema del gas naturale (Smart Grid Gas) in termini di progettazione e conduzione del sistema nel suo complesso.
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Progetto per un museo archeologico a Verucchio. Inserimento dell'edificio nel contesto territoriale e paesaggistico attraverso la progettazione di un vasto parco che si apre verso la Valmarecchia.
Analisi e sviluppo di un engine per l'interrogazione di endpoints SPARQL tramite linguaggio naturale
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The aim of this proposal is to explain the paradigm of the American foreign policy during the Johnson Administration, especially toward Europe, within the NATO framework, and toward URSS, in the context of the dtente, just emerged during the decade of the sixties. During that period, after the passing of the J. F. Kennedy, President L. B. Johnson inherited a complex and very high-powered world politics, which wanted to get a new phase off the ground in the transatlantic relations and share the burden of the Cold war with a refractory Europe. Known as the grand design, it was a policy that needed the support of the allies and a clear purpose which appealed to the Europeans. At first, President Johnson detected in the problem of the nuclear sharing the good deal to make with the NATO allies. At the same time, he understood that the United States needed to reassert their leadeship within the new stage of relations with the Soviet Union. Soon, the transatlantic bargain became something not so easy to dealt with. The Federal Germany wanted to say a word in the nuclear affairs and, why not, put the finger on the trigger of the atlantic nuclear weapons. URSS, on the other hand, wanted to keep Germany down. The other allies did not want to share the onus of the defense of Europe, at most the responsability for the use of the weapons and, at least, to participate in the decision-making process. France, which wanted to detach herself from the policy of the United States and regained a world role, added difficulties to the manage of this course of action. Through the years of the Johnsons office, the divergences of the policies placed by his advisers to gain the goal put the American foreign policy in deep water. The withdrawal of France from the organization but not from the Alliance, give Washington a chance to carry out his goal. The development of a clear-cut disarm policy leaded the Johnsons administration to the core of the matter. The Non-proliferation Treaty signed in 1968, solved in a business-like fashion the problem with the allies. The question of nuclear sharing faded away with the acceptance of more deep consultative role in the nuclear affairs by the allies, the burden for the defense of Europe became more bearable through the offset agreement with the FRG and a new doctrine, the flexible response, put an end, at least formally, to the taboo of the nuclear age. The Johnsons grand design proved to be different from the Kennedys one, but all things considered, it was more workable. The unpredictable result was a real dtente with the Soviet Union, which, we can say, was a merit of President Johnson.
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Lo scopo della tesi quello di affrontare la progettazione con un approccio,quanto pi attuale e per certi versi avanguardista, chiamato Parametric design (progettazione parametrica), accoppiato efficacemente col concetto di Arte generativa (in questo caso Architettura). Gi nel 1957 Luigi Moretti affront il tema dellarchitettura parametrico-generativa fondando lIRMOU (Istituto per la Ricerca Matematica e Operativa applicata all'Urbanistica) e oggi una mentalit molto diffusa nei pi grandi studi del mondo. Il tema non solo tecnologico o informatico strumentale, ma proprio un modo di pensare e immaginare il possibile, costruito o naturale che sia. E un modo di vivere la propria creativit. Laggettivo generativa legato al fatto che larte in esame generata seguendo regole preimpostate e ben definite dal progettista, coerentemente agli obiettivi e alle finalit del progetto. Levoluzione delle stesse, seguendo relazioni molto semplici, pu dar vita a risultati sorprendenti e inaspettati, dotati di una notevole complessit che per, se letta nellinsieme, perfettamente in armonia con lidea progettuale di partenza. Il fascino di questa materia il legame entusiasmante che crea tra architettura, ingegneria, poesia, filosofia, matematica, biologia, fisica, pittura ecc ecc. Questo perch i concetti di evoluzione, di relazione e di generazione appartengono a tutto ci che ci circonda, e quindi alla concezione umana di vita. E possibile in questo modo permeare il costrutto progettuale con principi e regole oggettivamente riconoscibili e apprezzabili dallo spettatore perch instrisi di una forte veridicit processuale. Il titolo "Oxymoron" la traduzione inglese della figura retorica ossimoro,la quale strettamente connessa allispirazione progettuale: proviene dallindagine approfondita di processi evolutivi (distruttivi in questo caso) caratterizzanti realt naturali che, esplorate con sempre pi accuratezza, determinano morfologie e forme aventi profonde radici strutturali. La distruzione che crea lo spazio. La genesi stessa della forma segue predominanti algoritmi matematici governati e corretti da variabili di diversa natura che definiscono l'enviroment di influenze interagenti ed agenti sul campione di studio. In questo caso la ricerca focalizzata su processi erosivi fisici e chimici, di agenti esterni (quali vento e sali rispettivamente) ,di cui materiali inorganici, quali minerali e aggregati degli stessi (rocce), sono soggetti. In particolare, linteresse approfondito su fenomeni apparentemente emergenti dei tafoni e dei cosiddetti Micro canyon. A tal scopo si sfrutter un metodo di soft kill option (SKO) di ottimizzazione topologica (optimization topology) attraverso gli strumenti informatici pi idonei quali software di modellazione parametrica e di calcolo computazionale. La sperimentazione sta proprio nell'utilizzare uno strumento concepito per uno scopo, con un'ottica strettamente ingegneristica, per un'altra meta, ossia ricavare e ottenere se possibile un metodo di lavoro o anche solo un processo generativo tale da riprodurre o simulare casi e situazioni riscontrabili in natura negli eventi soggetti a erosione. Il tutto coerente con le regole che stanno alla base della genesi degli stessi. Il parallelismo tra singolarit naturale e architettura risiede nella generazione degli spazi e nella combinazione di questi. Lambizioso obiettivo quello di innescare un ciclo generativo, che messo in comunicazione diretta con un contesto variegato ed eterogeneo, dia vita a una soluzione progettuale dall'alto contenuto morfologico e spaziale.
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Dalla collaborazione fra il Comune di Ravenna ed ENI ha preso origine il progetto RIGED Ra ossia il Progetto di ripristino e gestione delle dune costiere ravennati. Nellambito di tale attivit sperimentale si voluto effettuare una caratterizzazione dellidrologia di una limitata, ma rappresentativa, porzione dellacquifero freatico costiero situata in un cordone di dune posto nella Pineta di Lido di Classe, a sud di Foce Bevano. Lo studio si pone di essere rappresentativo per le caratteristiche idrogeologiche delle dune costiere adriatiche nella zona di Ravenna. A tale fine stato valutato landamento di alcuni parametri chimico-fisici delle acque sotterranee; inoltre, stata monitorata mensilmente la profondit della tavola dacqua (water table - WT). Questi monitoraggi hanno permesso di descrivere la distribuzione delle acque dolci e di quelle salate nonch la loro dinamica stagionale. Infine, stata eseguita unanalisi idro-geochimica con lintento di valutare la tipologia delle acque presenti nellarea in esame e la loro eventuale variazione stagionale. Per la raccolta dei campioni stata sfruttata linnovativa metodologia a minifiltri utilizzata da alcuni anni nel nord dellEuropa, in modo particolare in Olanda. Questa tecnica ha due caratteristiche peculiari: i tempi di campionamento vengono ridotti notevolmente ed, inoltre, permette unottima precisione e rappresentativit delle acque di falda a diverse profondit poich si effettua un campionamento ogni 0,50 m. Lunico limite riscontrato, al quale vi comunque rimedio, il fatto che la loro posizione risulti fissa per cui, qualora vi siano delle fluttuazioni dellacquifero al di sopra del minifiltro pi superficiale, queste non vengono identificate. consigliato quindi utilizzare questo metodo di campionamento poich risulta essere pi performante rispetto ad altri (ad esempio al sistema che sfrutta lo straddle packers SolinstTM ) scegliendo tra due diverse strategie per rimediare al suo limite: si aggiungono minifiltri superficiali che nel periodo estivo si trovano nella zona vadosa dellacquifero oppure si accompagna sempre il campionamento con una trivellata che permetta il campionamento del top della falda. Per quanto concerne la freatimetria il campionamento mensile (6 mesi) ha mostrato come tutta larea di studio sia un sistema molto suscettibile allandamento delle precipitazioni soprattutto per la fascia di duna prossima alla costa in cui la scarsa vegetazione e la presenza di sedimento molto ben cernito con una porosit efficace molto elevata facilitano la ricarica dellacquifero da parte di acque dolci. Inoltre, sul cordone dunoso lacquifero si trova sempre al di sopra del livello medio mare anche nel periodo estivo. Per questa caratteristica, nel caso lacquifero venisse ricaricato artificialmente con acque dolci (Managed Aquifer Recharge), potrebbe costituire un efficace sistema di contrasto allintrusione salina. Lo spessore dacqua dolce, comunque, molto variabile proprio in funzione della stagionalit delle precipitazioni. Nellarea retro-dunale, invece, nel periodo estivo lacquifero freatico quasi totalmente al di sotto del livello marino; ci probabilmente dovuto al fatto che, oltre ai livelli topografici prossimi al livello medio mare, vi una foltissima vegetazione molto giovane, ricresciuta dopo un imponente incendio avvenuto circa 10 anni fa, la quale esercita una notevole evapotraspirazione. importante sottolineare come durante la stagione autunnale, con lincremento delle precipitazioni la tavola dacqua anche in questarea raggiunga livelli superiori a quello del mare. Dal monitoraggio dei parametri chimico fisici, in particolare dal valore dellEh, risulta che nel periodo estivo lacquifero un sistema estremamente statico in cui la mancanza di apporti superficiali di acque dolci e di flussi sotterranei lo rende un ambiente fortemente anossico e riducente. Con larrivo delle precipitazioni la situazione cambia radicalmente, poich lacquifero diventa ossidante o lievemente riducente. Dalle analisi geochimiche, risulta che le acque sotterranee presenti hanno una composizione esclusivamente cloruro sodica in entrambe le stagioni monitorate; lunica eccezione sono i campioni derivanti dal top della falda raccolti in gennaio, nei quali la composizione si modificata in quanto, il catione pi abbondante rimane il sodio ma non si ha una dominanza di un particolare anione. Tale cambiamento causato da fenomeni di addolcimento, rilevati dallindice BEX, che sono causati allarrivo delle acque dolci meteoriche. In generale, si pu concludere che la ricarica superficiale e la variazione stagionale della freatimetria non sono tali da determinare un processo di dolcificazione in tutto lacquifero dato che, nelle zone pi profonde, si rivela la presenza permanente di acque a salinit molto superiore a 10 g/L. La maggior ricarica superficiale per infiltrazione diretta nelle stagioni a pi elevata piovosit non quindi in grado di approfondire linterfaccia acqua dolce-acqua salata e pu solamente causare una limitata diluizione delle acque di falda superficiali.
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La tesi di laurea elaborata ha come oggetto Villa Torlonia, chiamata anche la Torre , un complesso edilizio risalente al Settecento. Il lavoro effettuato ha compreso prima di tutto uno studio della storia della Torre, levoluzione e il rapporto con il suo contesto. seguita poi unanalisi del complesso, effettuata dal punto di vista sia della consistenza che dello stato di conservazione, per poi studiare linsieme di interventi che lhanno caratterizzata e che le hanno conferito lattuale aspetto.Si tratta di opere di consolidamento, di recupero e di ripristino che hanno occupato unepoca che va dagli ultimi ventanni del Novecento fino ad ora. Solo dopo questa fase di studio e di ricerca si passati ad elaborare un programma di riutilizzo della Villa, che occupa il quinto capitolo della Tesi. Lidea progettuale sviluppata parte dall'intento di valorizzare questo complesso edilizio che, essendo di propriet comunale, spesso oggetto di manifestazioni culturali. La grande corte esterna, il piano terra del corpo centrale ed i vecchi magazzini al piano interrato sono oggigiorno sede di incontri di moda e di momenti espositivi temporanei, molti dei quali legati alla produzione calzaturiera locale. San Mauro Pascoli ospita infatti le sede di alcune delle pi note marche dell'alta moda calzaturiera e la sua economia cos come la sua storia, legata a questa attivit che da pi di un secolo rappresenta una vera e propria attrattiva locale. Il tipo di intervento che si viene a delineare parte quindi dal voler privilegiare questa tradizione del luogo, pertanto il progetto prevede linserimento di un Museo della scarpa e lo spostamento della scuola calzaturiera CERCAL, al fine di rendere Villa Torlonia un centro di attrazione turistica.