995 resultados para IL component
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This paper emerged from work supported by EPSRC grant GR/S84354/01 and proposes a method of determining principal curves, using spline functions, in principal component analysis (PCA) for the representation of non-linear behaviour in process monitoring. Although principal curves are well established, they are difficult to implement in practice if a large number of variables are analysed. The significant contribution of this paper is that the proposed method has minimal complexity, assuming simple spline geometry, thus enabling efficient computation. The paper provides a foundation for further work where multiple curves may be required to represent underlying non-linear information in complex data.
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Interleukin-17A, the prototypical member of the interleukin-17 cytokine family, coordinates local tissue inflammation by recruiting neutrophils to sites of infection. Dysregulation of interleukin-17 signalling has been linked to the pathogenesis of inflammatory diseases and autoimmunity. The interleukin-17 receptor family members (A-E) have a broad range of functional effects in immune signalling yet no known role has been described for the remaining orphan receptor, interleukin-17 receptor D, in regulating interleukin-17A-induced signalling pathways. Here we demonstrate that interleukin-17 receptor D can differentially regulate the various pathways employed by interleukin-17A. Neutrophil recruitment, in response to in vivo administration of interleukin-17A, is abolished in interleukin-17 receptor D-deficient mice, correlating with reduced interleukin-17A-induced activation of p38 mitogen-activated protein kinase and expression of the neutrophil chemokine MIP-2. In contrast, interleukin-17 receptor D deficiency results in enhanced interleukin-17A-induced activation of nuclear factor-kappa B and interleukin-6 and keratinocyte chemoattractant expression. Interleukin-17 receptor D disrupts the interaction of Act1 and TRAF6 causing differential regulation of nuclear factor-kappa B and p38 mitogen-activated protein kinase signalling pathways. © 2012 Macmillan Publishers Limited. All rights reserved.
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ObjectiveThe objective of this paper is to elucidate the role of specific cytokines in lupus (SLE) arthritis.MethodsFifty SLE and 40 RA patients had an ultrasound (US) scan of their hand as per standardized protocols. US scores were expressed per joint and as a total 'US activity' score, (sum of power Doppler (PD) and grey-scale synovial hypertrophy scores in all joints) and a total erosion score. SLE disease activity was assessed (BILAG and SELENA-SLEDAI). Plasma levels of IL-6, TNF-alpha and BLyS were measured using sandwich ELISA kits (Quantikine kits, R & D).ResultsOn the basis of the US results SLE patients were divided into three groups: erosive arthritis (n?=?20), non-erosive arthritis (n?=?18) and those with a normal US scan (n?=?12). Across the SLE groups plasma IL-6 levels correlated with CRP (p?
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SOMMARIO – Si presenta un macro modello di tipo reticolare in grado di riprodurre il comportamento in presenza di taglio e momento di nodi esterni trave-colonna di telai in calcestruzzo fibrorinforzato con fibre di acciaio
uncinato ed ordinario. Il caricamento del sistema è di tipo monotono come nel caso dell’analisi di pushover. Il modello considera la presenza di armature orizzontali e verticali della regione nodale e tiene in conto delle modalità
di rottura legate allo snervamento delle barre e allo schiacciamento delle regioni compresse in regime di sforzi pluriassiali. Il modello include le deformazioni flessionali della trave e della colonna in presenza di sforzo normale costante e restituisce la risposta del sistema colonna-nodo-trave (sub-assembralggio) tramite le curve carico-freccia all’estremità della semitrave. Per i singoli costituenti (trave, colonna e nodo) si è considerata la prima fessurazione, lo snervamento e lo schiacciamento delle regioni compresse e si sono fornite precise indicazioni sulla sequenza degli eventi che come è noto sono di fondamentale importanza per lo sviluppo di un progetto plastico che rispetti la gerarchia delle resistenze. Con l’uso del modello il controllo della gerarchia delle resistenze avviene a livello sezionale (lo snervamento delle barre deve avvenire prima dello schiacciamento delle regioni compresse) o di macro elemento (nella regione nodale lo snervamento delle staffe precede la crisi dei puntoni) e dell’intero elemento
sub-assemblaggio trave debole, colonna forte e nodo sovraresistente.
La risposta ottenuta con i modello proposto è in buon accordo con le risposte sperimentali disponibili in letteratura (almeno in termini di resistenza del sub-assemblaggio). Il modello è stato ulteriormente validato con analisi
numeriche agli elementi finiti condotte con il codice ATENA-2D. Le analisi numeriche sono state condotte utilizzando per il calcestruzzo fibroso adeguate leggi costitutive proposte dagli autori ed in grado di cogliere gli effetti
di softening e di resistenza residua a trazione legati alla presenza di fibre. Ulteriori sviluppi del modello saranno indirizzati a includere gli effetti di sfilamento delle barre d’armatura della trave e del conseguente degrado delle
tensioni d’aderenza per effetto di carichi monotonici e ciclici.
SUMMARY – A softened strut-and-tie macro model able to reproduce the flexural behavior of external beam-tocolumn joints with the presence of horizontal and vertical steel bars, including softening of compressed struts and yielding of main and secondary steel bars, is presented, to be used for the pushover analysis. The model proposed is able to calculate also the flexural response of fibrous reinforced concrete (FRC) beam-to-column sub-assemblages in term of a multilinear load-deflection curves. The model is able to take into account of the tensile behavior of main bars embedded in the surrounding concrete and of the softening of the compressed strut, the arrangement and percentage of the steel bars, the percentage and the geometry of steel fibers. First cracking, yielding of main steel and crushing of concrete were identified to determine the corresponding loads and displacement and to plot the simplified monotonic load-deflection curves of the sub-assemblages subjected in the column to constant vertical
load and at the tip of the beam to monotonically increasing lateral force. Through these load-delfection curves the component (beam, joint and column) that first collapse can be recognized and the capacity design can be verified.
The experimental results available in the literature are compared with the results obtained through the proposed model. Further, a validation of the proposed model is numerically made by using a non linear finite element program (ATENA-2D) able to analyze the flexural behavior of sub-assemblages.
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Il presente lavoro intende individuare le possibili configurazioni di Piano della Performance (PdP) utilizzabili dagli enti locali, provvedendo poi a delineare il livello di distribuzione e di allineamento dei PdP 2011-2013 dei Comuni medi e grandi rispetto alle suddette configurazioni. Inoltre, verrà valutato, tramite una griglia predisposta dagli autori, il livello di adeguatezza programmatica dei Piani della Performance dei Comuni medi e grandi, al fine di confermare le configurazioni esistenti o di proporne una nuova in caso di inadeguatezza delle prime.
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Il D.Lgs. 150/09 ha inteso dar vita ad una “riforma organica” della PA italiana, improntandone il funzionamento a logiche di programmazione e controllo delle performance. Attorno a tale concetto la riforma ha costruito un Sistema teso a programmare, misurare, controllare, valutare e comunicare la performance degli enti. Il lavoro si focalizza sulla programmazione, e in particolare sullo strumento cardine introdotto dal D.Lgs. 150/09: il Piano della Performance (PdP). Il contributo, basato su una metodologia deduttivo-induttiva, si concentra sui comuni medi italiani, scelti in quanto statisticamente rappresentativi del livello medio di complessità degli enti locali. Sono stati oggetto di indagine i PdP pubblicati sui siti istituzionali degli enti considerati, al fine di verificarne sia il livello di aderenza alle Linee Guida (LG) emanate dalla Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche (CIVIT) e dalla Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), sia il loro livello di adeguatezza economico-aziendale. Preliminarmente si indagherà il tema della programmazione, sotto il profilo normativo-dottrinale, concentrandosi su soggetti, processi e strumenti. Poi si sposterà il focus sul PdP: dopo aver definito obiettivi, quesiti e metodologia della ricerca, verranno esplicitate le configurazioni di PdP emergenti dalle LG CIVIT e ANCI. Verranno poi illustrati i risultati della ricerca empirica, mettendo in luce il livello di allineamento dei PdP dei comuni medi alle LG, nonché il livello di adeguatezza economico-aziendale degli stessi. Si tratteggeranno quindi alcune brevi conclusioni.
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In un'epoca di risorse scarse e di crescente disaffezione verso la politica, l'azione degli enti locali ha un impatto sempre più rilevante sulla qualità della vita del cittadino. A tal fine, l'adozione di sistemi di programmazione e controllo, supportati da idonei strumenti, diviene essenziale per il perseguimento dell'efficienza e dell'efficacia e dunque per riconquistare la fiducia del cittadino stesso. Il volume, sulla base di un'analisi della normativa (dai primi anni Novanta fino al DL 174/2012 e s.m.i.) e della letteratura nazionale ed internazionale in tema di performance measurement, identifica un Modello ottimale (Modello PerformEL) per la redazione di due documenti che possono avere un ruolo centrale nel sistema di programmazione e controllo locale: il Piano e la Relazione sulla Performance. La capacità informativa di questi ultimi è testata tramite un'indagine empirica che ha coinvolto i comuni con almeno 50.000 abitanti, comparando struttura, forma e contenuti di tali documenti con quelli ritenuti ottimali e quindi inseriti nel Modello. Sulla base dei risultati dell'indagine, che mostrano una diffusa inadeguatezza informativa degli strumenti analizzati, viene proposto un percorso evolutivo per la graduale realizzazione di documenti di programmazione e controllo che, al di là della loro 'etichetta formale' (Piano della Performance piuttosto che Piano Esecutivo di Gestione, Relazione sulla Performance o Report dei Controlli interni) permetta di semplificare l'architettura informativa dell'ente locale (nel rispetto del DL 174/2012) e parimenti di trasformare i molteplici inutili adempimenti in utili documenti di performance measurement.
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Il tema del ruolo della contabilità nella Chiesa, con particolare riferimento al legame esistente tra contabilità e valori religiosi, non appare ad oggi sufficientemente studiato, soprattutto se si considera l’importanza economica e sociale di tale istituzione nel passato e nel presente. Il lavoro intende contribuire a tale indagine analizzando la realtà della Diocesi di Ferrara del XV secolo. Il Quattrocento rappresenta per la Chiesa italiana un’epoca di grande importanza, in quanto caratterizzato da un tentativo di riforma promosso da Papa Eugenio IV, volto a combattere la dilagante corruzione morale all’interno del clero e a riportare quest’ultimo alla sua funzione pastorale. L’appello pontificio venne accolto con particolare attenzione da due vescovi ferraresi, Giovanni Tavelli da Tossignano e Francesco Dal Legname, che attraverso le loro visite pastorali cercarono di divulgare i valori della riforma nella propria Diocesi. La promozione della nuova moralità, nell’esperienza ferrarese, era basata anche sulla diffusione degli strumenti contabili, mezzo essenziale per mettere in luce l’operato dei diversi membri del clero ed in particolare l’utilizzo da parte loro dei beni della Chiesa. Attraverso lo studio di documenti originali del XV secolo, scritti in lingua latina, il contributo si propone di mettere in luce come la contabilità possa assumere un ruolo complementare alla promozione dei valori religiosi.
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Resistance to high concentrations of bile salts in the human intestinal tract is vital for the survival of enteric bacteria such as Escherichia coli. Although the tripartite AcrAB-TolC efflux system plays a significant role in this resistance, it is purported that other efflux pumps must also be involved. We provide evidence from a comprehensive suite of experiments performed at two different pH values (7.2 and 6.0) that reflect pH conditions that E. coli may encounter in human gut that MdtM, a single-component multidrug resistance transporter of the major facilitator superfamily, functions in bile salt resistance in E. coli by catalysing secondary active transport of bile salts out of the cell cytoplasm. Furthermore, assays performed on a chromosomal ΔacrB mutant transformed with multicopy plasmid encoding MdtM suggested a functional synergism between the single-component MdtM transporter and the tripartite AcrAB-TolC system that results in a multiplicative effect on resistance. Substrate binding experiments performed on purified MdtM demonstrated that the transporter binds to cholate and deoxycholate with micromolar affinity, and transport assays performed on inverted vesicles confirmed the capacity of MdtM to catalyse electrogenic bile salt/H(+) antiport.
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This paper presents a new technique for the detectionof islanding conditions in electrical power systems. This problem isespecially prevalent in systems with significant penetrations of distributedrenewable generation. The proposed technique is based onthe application of principal component analysis (PCA) to data setsof wide-area frequency measurements, recorded by phasor measurementunits. The PCA approach was able to detect islandingaccurately and quickly when compared with conventional RoCoFtechniques, as well as with the frequency difference and change-ofangledifference methods recently proposed in the literature. Thereliability and accuracy of the proposed PCA approach is demonstratedby using a number of test cases, which consider islandingand nonislanding events. The test cases are based on real data,recorded from several phasor measurement units located in theU.K. power system.