564 resultados para Antonelli


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Introducción: El monitoreo hemodinámico es una herramienta para diagnosticar el choque cardiogénico y monitorear la respuesta al tratamiento; puede ser invasivo, mínimamente invasivo o no invasivo. Se realiza rutinariamente con catéter de arteria pulmonar (CAP) o catéter de Swan Ganz; nuevas técnicas de monitoreo hemodinámico mínimamente invasivo tienen menor tasa de complicaciones. Actualmente se desconoce cuál técnica de monitoreo cuenta con mayor seguridad en el paciente con choque cardiogénico. Objetivo: Evaluar la seguridad del monitoreo hemodinámico invasivo comparado con el mínimamente invasivo en pacientes con choque cardiogénico en cuidado intensivo adultos. Diseño: Revisión sistemática de la literatura. Búsqueda en Pubmed, EMBASE, OVID - Cochrane Library, Lilacs, Scielo, registros de ensayos clínicos, actas de conferencias, repositorios, búsqueda de literatura gris en Google Scholar, Teseo y Open Grey hasta agosto de 2016, publicados en inglés y español. Resultados: Se identificó un único estudio con 331 pacientes críticamente enfermos que comparó el monitoreo hemodinámico con CAP versus PiCCO que concluyó que después de la corrección de los factores de confusión, la elección del tipo de monitoreo no influyó en los resultados clínicos más importantes en términos de complicaciones y mortalidad. Dado que se incluyeron otros diagnósticos, no es posible extrapolar los resultados sólo a choque cardiogénico. Conclusión: En la literatura disponible no hay evidencia de que el monitoreo hemodinámico invasivo comparado con el mínimamente invasivo, en pacientes adultos críticamente enfermos con choque cardiogénico, tenga diferencias en cuanto a complicaciones y mortalidad.

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2016

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Attraverso uno studio di caso, centrato su Marie-Anne Paulze-Lavoisier (1758-1836), la tesi tratta di pratiche legate all’annotazione e, più in generale, alla registrazione di informazioni su supporti cartacei tra gli anni ’70 del Settecento e gli anni ‘30 dell’Ottocento. Nota oggi come moglie e collaboratrice del chimico Antoine-Laurent Lavoisier (1743-1794), di cui avrebbe promosso le teorie attraverso un’attività di traduttrice e illustratrice, Paulze-Lavoisier è qui presentata nella veste di “secrétaire”, ossia di figura incaricata di mettere per iscritto osservazioni di varia natura. Ci si concentra, in particolare, sui Registres de laboratoire di Lavoisier, 14 quaderni petit in-folio a cui sono affidati i resoconti di esperimenti condotti a Parigi tra il 1772 e il 1788 e che rilevano in misura significativa della mano di lei. Oggetto finora di una storia del pensiero scientifico, interessata alle “idee” in essi contenute, i Registres sono da noi riletti alla luce di un approccio “materiale”, attento alle pratiche e alle condizioni della loro compilazione e del loro riutilizzo nel tempo. Si indagano quindi le funzioni di questi quaderni rispetto alla pratica sperimentale, ricostruendo al contempo i tratti e le evoluzioni del ruolo di segretaria affidato a Paulze-Lavoisier. Il focus su Paulze-Lavoisier permette da un lato a sollevare nuove domande in merito al rapporto tra scrittura delle note, genere e sociabilità ma anche, ad un altro livello, alla cosiddetta “invisibilità” degli assistenti; dall’altro offre la materia per una storia lunga dei Registres, che dai primi gesti in essi da lei operati agli inizi degli anni ’70 del Settecento arriva fino alle manipolazioni a cui sono sottoposti, per sua volontà, nei primi decenni dell’Ottocento.

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This dissertation investigates the relations between logic and TCS in the probabilistic setting. It is motivated by two main considerations. On the one hand, since their appearance in the 1960s-1970s, probabilistic models have become increasingly pervasive in several fast-growing areas of CS. On the other, the study and development of (deterministic) computational models has considerably benefitted from the mutual interchanges between logic and CS. Nevertheless, probabilistic computation was only marginally touched by such fruitful interactions. The goal of this thesis is precisely to (start) bring(ing) this gap, by developing logical systems corresponding to specific aspects of randomized computation and, therefore, by generalizing standard achievements to the probabilistic realm. To do so, our key ingredient is the introduction of new, measure-sensitive quantifiers associated with quantitative interpretations. The dissertation is tripartite. In the first part, we focus on the relation between logic and counting complexity classes. We show that, due to our classical counting propositional logic, it is possible to generalize to counting classes, the standard results by Cook and Meyer and Stockmeyer linking propositional logic and the polynomial hierarchy. Indeed, we show that the validity problem for counting-quantified formulae captures the corresponding level in Wagner's hierarchy. In the second part, we consider programming language theory. Type systems for randomized \lambda-calculi, also guaranteeing various forms of termination properties, were introduced in the last decades, but these are not "logically oriented" and no Curry-Howard correspondence is known for them. Following intuitions coming from counting logics, we define the first probabilistic version of the correspondence. Finally, we consider the relationship between arithmetic and computation. We present a quantitative extension of the language of arithmetic able to formalize basic results from probability theory. This language is also our starting point to define randomized bounded theories and, so, to generalize canonical results by Buss.

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La tesi si incentra sulla grande varietà di tipologie edilizie dell’insediamento appenninico che in passato non sono state coinvolte nelle dinamiche e nelle strategie politiche di sviluppo ma sono state protagoniste di avvenimenti bellici e di stragi che le hanno trasformate in veri e propri luoghi di memoria. Tale riflessione prende in considerazione il Parco Storico di Monte Sole, cuore dell’Appennino bolognese. Infatti, i manufatti edilizi di queste aree sono testimonianze che l’epoca ha tramandato senza interrogarsi sulla loro utilizzazione futura e che, ad oggi, risultano avulse dal loro valore originario. La tesi propone di rivitalizzare e rifunzionalizzare questi luoghi, per trasformali in nuovi poli attrattori del territorio. Dopo una prima parte di introduzione e di analisi sull’area del Parco, per contribuire a far crescere una più matura consapevolezza del valore culturale degli antichi edifici, viene realizzato un abaco di tutti i beni culturali presenti all’interno dell’area di studio. Nella parte di progetto, sono state individuate alcune priorità progettuali suddivise in maniera tematica, in relazione alle modalità di intervento per la gestione del territorio e la sua tutela. Questi lineamenti strategici sono stati poi applicati ad un ambito di intervento che ha favorito la comprensione della direzione verso cui è necessario impostare la pianificazione operativa. Viene poi preso in considerazione come caso studio specifico il nucleo rurale di Albereda, un insediamento abbandonato caratterizzato da un’antica casa-torre, che viene approfondito con un’ipotesi progettuale volta alla sua riqualificazione e valorizzazione, attraverso l’inserimento e l’innesto di nuovi volumi. Tenendo conto dell’ambito fluviale in cui si inserisce, viene inoltre pianificato un ponte ciclopedonale per mettere in collegamento le sponde opposte del fiume Reno. La rappresentazione è affidata a piante architettoniche, sezioni, viste assonometriche e viste prospettiche.

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Il siero di latte è un sottoprodotto dell’industria lattiero casearia dotato di ottime proprietà nutrizionali dato il contenuto in proteine ad alto valore biologico, vitamine del gruppo B e minerali quali calcio, magnesio, fosforo e zinco. Per questo è auspicabile valorizzarne l’impiego piuttosto che destinarlo allo smaltimento. All’interno del progetto regionale “Innovative Milk and Meat products for consumer's health” sono stati sviluppati dal Centro Ricerche Produzioni Animali tre prototipi di bevande ottenute a partire dal siero di fine lavorazione del Parmigiano Reggiano: una a base di siero pastorizzato, una a base di siero pastorizzato e fermentato e una terza in cui sono stati aggiunti probiotici. Le tre bevande oggetto di questo studio sono state sottoposte a digestione statica in vitro secondo il protocollo INFOGEST, i campioni di digerito sono stati prelevati a metà della fase gastrica, metà della fase duodenale e fine della fase duodenale e su questi è stata calcolata la bioaccessibilità proteica mediante assorbanza a 280 nm, il grado di idrolisi proteica con il metodo OPA, e la cinetica di proteolisi attraverso la gel elettroforesi SDS-PAGE. Dai risultati è emerso che i valori di bioaccessibilità e il grado di idrolisi proteica aumentano in maniera significativa al progredire della digestione, ma senza differenze significative nei valori finali tra i prototipi di bevande considerati. La diversa efficienza dell’idrolisi proteica nelle diverse fasi della digestione è stata confermata dall’analisi SDS page dei campioni digeriti, in cui si è potuto apprezzare un aumento delle bande a minor peso molecolare al progredire della digestione, anche in questo caso senza differenze significative tra i campioni. Quindi, nelle condizioni sperimentali utilizzate la fermentazione e l’aggiunta di probiotici non hanno influenzato significativamente la digeribilità e la bioaccessibilità delle proteine presenti nelle bevande.

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In this work, we develop a randomized bounded arithmetic for probabilistic computation, following the approach adopted by Buss for non-randomized computation. This work relies on a notion of representability inspired by of Buss' one, but depending on a non-standard quantitative and measurable semantic. Then, we establish that the representable functions are exactly the ones in PPT. Finally, we extend the language of our arithmetic with a measure quantifier, which is true if and only if the quantified formula's semantic has measure greater than a given threshold. This allows us to define purely logical characterizations of standard probabilistic complexity classes such as BPP, RP, co-RP and ZPP.

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Al contrario dei computer classici, i computer quantistici lavorano tramite le leggi della meccanica quantistica, e pertanto i qubit, ovvero l'unità base di informazione quantistica, possiedono proprietà estremamente interessanti di sovrapposizione ed entanglement. Queste proprietà squisitamente quantistiche sono alla base di innumerevoli algoritmi, i quali sono in molti casi più performanti delle loro controparti classiche. Obiettivo di questo lavoro di tesi è introdurre dal punto di vista teorico la logica computazionale quantistica e di riassumere brevemente una classe di tali algoritmi quantistici, ossia gli algoritmi di Quantum Phase Estimation, il cui scopo è stimare con precisione arbitraria gli autovalori di un dato operatore unitario. Questi algoritmi giocano un ruolo cruciale in vari ambiti della teoria dell'informazione quantistica e pertanto verranno presentati anche i risultati dell'implementazione degli algoritmi discussi sia su un simulatore che su un vero computer quantistico.

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Estratégia Saúde da Família (ESF) vem estruturar a atenção básica à saúde, gerando novas práticas. Processo de trabalho ganha novo escopo para o enfermeiro, profissional que integra a equipe de Saúde da Família (SF). O enfermeiro assume papel proativo na identificação das necessidades de cuidado da população, na promoção e proteção da saúde das pessoas, em suas diferentes dimensões. Presente estudo visa apresentar um instrumento de trabalho a ser desempenhado pelos enfermeiros que atuam na SF. Trata-se da realização do Diagnóstico Situacional de Saúde (DSS) e a discussão desta tecnologia na qualificação do trabalho do enfermeiro SF. O DSS pautou-se na técnica da estimativa rápida, revelando como principais problemas de saúde na ESF Nossa Senhora de Fátima de São Gotardo/MG: a participação popular, cobertura de citopatológico, a saúde do adolescente e as ações de puericultura. Há na SF uma simultaneidade das atividades do enfermeiro tanto assistenciais, quanto gerenciais. Essa realidade acarreta sobrecargas, e necessidade de organização da rotina de trabalho mais propositiva para garantir a qualidade do cuidado. É esperado que o enfermeiro desenvolva uma gestão da sua prática que busque minimizar esses impactos estruturais, compartilhando responsabilidades, gerenciando recursos. Desta maneira, o presente estudo defende que ao apoiar sua atuação pela aplicação do DSS, o enfermeiro poderá realizar gerenciamento de prática na ESF aproximado as reais necessidades de saúde da área de abrangência da equipe.