819 resultados para Regular high school


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Covers the following approaches to reorganization: consolidation; annexation; unit district conversions; high school deactivation; cooperative high school attendance centers.

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Title varies slightly.

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Thesis (Master's)--University of Washington, 2016-06

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Thesis (Ph.D.)--University of Washington, 2016-05

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The present study evaluated the impact of a universal prevention of depression program [the Resourceful Adolescent Program (RAP)] when implemented under real-world conditions in a school setting. Prior research has found the RAP program to be beneficial for high-school students when the program was implemented by university staff selected, trained, and supervised by a research team. The present study evaluated the RAP program when implemented by existing school personnel. Separately, we measured the impact of a training program for facilitators, the quality of subsequent program implementation, and the student's response to the RAP Program. Results showed that, in response to the training program, facilitators believed they had acquired the knowledge and confidence to implement the program and that the quality of program implementation was acceptable. The study did not demonstrate a beneficial impact of the RAP program for the students. The results raise important questions regarding the extent of training and ongoing supervision facilitators require if the beneficial outcomes for students are to be maintained when interventions are implemented under real-world conditions in school settings. (C) 2004 Society for the Study of School Psychology. Published by Elsevier Ltd. All rights reserved.

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Tobacco use is prevalent in adolescents, and understanding factors that contribute to its uptake and early development remains a critical public health priority. Implicit drug-related memory associations (DMAs) are predictive of drug use in older samples, but such models have little application to adolescent tobacco use. Moreover, extant research on memory associations yields little information on contextual factors that may be instrumental in the development of DMAs. The present study examined (a) the degree to which tobacco-related memory associations (TMAs) were associated with concurrent tobacco use and (b) the extent to which TMAs mediated the association of peer and self-use. A sample of 210 Australian high school students was recruited. Participants completed TMA tasks and behavioral checklists designed to obscure the tobacco-related focus of the study. Results showed that TMAs were associated with peer use, and TMAs predicted self-use. We found no evidence that TMAs mediated the association of peer and self-use. Future research might examine the emotive valence of implicit nodes and drinking behavior. The results have implications for testing the efficacy of consciousness-raising interventions for adolescents at risk of tobacco experimentation or regular use.

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The purpose of this study was to document the level of physical activity and sedentary behavior in a representative sample of Singaporean adolescents. A random sample of 1,827 secondary school students from six secondary schools (929 boys, 898 girls, mean age 14.9 +/- 1.2 yr) completed the Three-Day Physical Activity Recall (3DPAR) self-report instrument. Approximately 63% of Singaporean high school students met current guidelines requiring 60 min of moderate to vigorous physical activity daily. Just over half (51.6%) met the guideline calling for regular vigorous physical activity. Across all grade levels, boys were consistently more active than girls. More than 70% of Singaporean high school students exceeded the recommended 2 hours per day of electronic media use. Collectively, these findings suggest that a significant proportion of Singaporean adolescents are not sufficiently active and are in need of programs to promote physical activity and decrease sedentary behavior.

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Objective. To evaluate the efficacy of a short-term tobacco-focused intervention for high school students referred by school administrators because of tobacco use. Method. A sample of 56 adolescents (66% male, mean age 15 years) was recruited through referrals from three state high schools. Participants were randomly assigned to a one-hour motivational interview (MI) session or to standard care (advice/education). The two groups were followed up at one, three, and six-month intervals. Results. The MI intervention resulted in significant short-term reductions in quantity and frequency of smoking relative to standard care, however, effects were not maintained at 3- and 6-month follow-up. Improvements in refusal self-efficacy were significant relative to standard care. Conclusion. For adolescents who are established smokers and at high risk of other problems, motivational interviewing was associated with modest short-term gains relative to standard care. (c) 2006 Elsevier Inc. All rights reserved.

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L’obiettivo della presente tesi è evidenziare l’importanza dell’approccio critico alla valutazione della vulnerabilità sismica di edifici in muratura e misti Il contributo della tesi sottolinea i diversi risultati ottenuti nella modellazione di tre edifici esistenti ed uno ipotetico usando due diversi programmi basati sul modello del telaio equivalente. La modellazione delle diverse ipotesi di vincolamento ed estensione delle zone rigide ha richiesto la formulazione di quattro modelli di calcolo in Aedes PCM ed un modello in 3muri. I dati ottenuti sono stati confrontati, inoltre, con l’analisi semplificata speditiva per la valutazione della vulnerabilità a scala territoriale prevista nelle “Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del Patrimonio Culturale”. Si può notare che i valori ottenuti sono piuttosto diversi e che la variabilità aumenta nel caso di edifici non regolari, inoltre le evidenze legate ai danni realmente rilevati sugli edifici mostrano un profondo iato tra la previsione di danno ottenuta tramite calcolatore e le lesioni rilevate; questo costituisce un campanello d’allarme nei confronti di un approccio acritico nei confronti del mero dato numerico ed un richiamo all’importanza del processo conoscitivo. I casi di studio analizzati sono stati scelti in funzione delle caratteristiche seguenti: il primo è una struttura semplice e simmetrica nelle due direzioni che ha avuto la funzione di permettere di testare in modo controllato le ipotesi di base. Gli altri sono edifici reali: il Padiglione Morselli è un edificio in muratura a pianta a forma di C, regolare in pianta ed in elevazione solamente per quanto concerne la direzione y: questo ha permesso di raffrontare il diverso comportamento dei modelli di calcolo nelle sue direzioni; il liceo Marconi è un edificio misto in cui elementi in conglomerato cementizio armato affiancano le pareti portanti in muratura, che presenta un piano di copertura piuttosto irregolare; il Corpo 4 dell’Ospedale di Castelfranco Emilia è un edificio in muratura, a pianta regolare che presenta le medesime irregolarità nel piano sommitale del precedente. I dati ottenuti hanno dimostrato un buon accordo per la quantificazione dell’indice di sicurezza per i modelli regolari e semplici con uno scarto di circa il 30% mentre il delta si incrementa per le strutture irregolari, in particolare quando le pareti portanti in muratura vengono sostituite da elementi puntuali nei piani di copertura arrivando a valori massimi del 60%. I confronti sono stati estesi per le tre strutture anche alla modellazione proposta dalle Linee Guida per la valutazione dell’indice di sicurezza sismica a scala territoriale LV1 mostrando differenze nell’ordine del 30% per il Padiglione Morselli e del 50% per il Liceo Marconi; il metodo semplificato risulta correttamente cautelativo. È, quindi, possibile affermare che tanto più gli edifici si mostrano regolari in riferimento a masse e rigidezze, tanto più la modellazione a telaio equivalente restituisce valori in accordo tra i programmi e di più immediata comprensione. Questa evidenza può essere estesa ad altri casi reali divenendo un vero e proprio criterio operativo che consiglia la suddivisione degli edifici esistenti in muratura, solitamente molto complessi poiché frutto di successive stratificazioni, in parti più semplici, ricorrendo alle informazioni acquisite attraverso il percorso della conoscenza che diviene in questo modo uno strumento utile e vitale. La complessità dell’edificato storico deve necessariamente essere approcciata in una maniera più semplice identificando sub unità regolari per percorso dei carichi, epoca e tecnologia costruttiva e comportamento strutturale dimostrato nel corso del tempo che siano più semplici da studiare. Una chiara comprensione del comportamento delle strutture permette di agire mediante interventi puntuali e meno invasivi, rispettosi dell’esistente riconducendo, ancora una volta, l’intervento di consolidamento ai principi propri del restauro che includono i principi di minimo intervento, di riconoscibilità dello stesso, di rispetto dei materiali esistenti e l’uso di nuovi compatibili con i precedenti. Il percorso della conoscenza diviene in questo modo la chiave per liberare la complessità degli edifici storici esistenti trasformando un mero tecnicismo in una concreta operazione culturale . Il presente percorso di dottorato è stato svolto in collaborazione tra l’Università di Parma, DICATeA e lo Studio di Ingegneria Melegari mediante un percorso di Apprendistato in Alta Formazione e Ricerca.

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O objetivo deste estudo foi de analisar e descrever a eficiência adaptativa dos atletas de basquetebol sub19, e verificar se o resultado obtido apresenta implicações no desempenho dos mesmos nos jogos, assim como, de alguma forma, classificá-los a partir da qualidade de adaptação. Método: levantou-se a qualidade da eficácia adaptativa de oito atletas de basquetebol da categoria sub19 com idades entre 18 e 19 anos, todos do gênero masculino e ensino médio completo, por meio de entrevista clínica preventiva e da EDAO (Escala Diagnóstica Adaptativa Operacionalizada). Os índices de desempenho foram verificados a partir dos Índices de Eficácia Técnica da Federação Paulista de Basquete, em sete jogos. Os resultados indicaram um equilíbrio considerável em relação às qualidades adaptativas mostradas pelos atletas no momento da entrevista clínica preventiva, dentre os oito entrevistados dois tiveram como resultado adaptação eficaz; dois obtiveram classificação em adaptação ineficaz leve e quatro em adaptação ineficaz moderada. A análise da EDAO indicou prognóstico bom e ótimo a 50% da amostra e prognóstico regular a 50% da amostra. Os resultados desse estudo em relação à qualidade de adaptação e implicação no desempenho dos atletas (eficiência técnica) mostraram possíveis relações. Concluímos que por meio da EDAO pode-se investigar as demandas de atletas e comissões técnicas para o planejamento de programas de intervenção psicológica eficazes, adequando o instrumento ao contexto desportivo.

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Report published in the Proceedings of the National Conference on "Education and Research in the Information Society", Plovdiv, May, 2014