999 resultados para Paradigma biomédico
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Considering the wide implications of global warming it is evident the need, not only of diminishing the energy consumption patterns, but of diversifying to “sustainable” energy resources. Moreover, within the frame of national security, this requires tore-think the managing and use of available resources, because any change of the energy paradigm will depend, at least at the beginning, on fossil energy.Considering the above, the following paper opens a discussion about energy, entropy and the limits of economic growth, following the premises of the school of ecological economics. It offers several empirical data about the situation of the current energy pattern, mostly about its socio-environmental aspects. The paper ends discussing the characteristics and limitations of the main available alternative energies; meanwhile it highlights the relevance of contemporary patterns of territorial organization. It concludes pointing out the inherent need of diminishing the type and rhythm of current energy consumption.
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Artículo introductorio a la II sección del XII Congreso de la Sociedad Latinoamericana de Estudios sobre América Latina y el Caribe SOLAR, proyecto académico del Programa Integrado Repertorio Americano realizado del 2 al 5 de noviembre de 2010, en la Universidad Nacional de Costa Rica.
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Los conceptos y prácticas extensionistas se han desarrollado, durante el medio siglo pasado, estrechamente asociadas con las formas prevalecientes de formación académica y de divulgación de conocimientos, enriquecidas en la última década con impulsos éticos de responsabilidad y de compromiso social. El argumento central de esta ponencia consiste en llamar la atención señalando aperturas posibles hacia un otro paradigma, diferente, -- uno se atreve de sugerir --, genéricamente diferente, de todo lo que suele considerarse como parte del perímetro bien definido del paradigma extensionista. Una retrospectiva de las evoluciones en materia de extensión en las décadas precedentes, inclusive de los paradigmas participativos y liberatorios, muestra que no se han desviado substantivamente de la corriente principal de transmisión de conocimientos ‘desde’ un actor activo ‘hacia’ un receptor, o pasivo, o ‘participativo’. Las recientes preocupaciones con la responsabilidad universitaria no escapen de esta orbita. El factor invisible o, más bien, demasiado frecuentemente no visto, entre las propuestas superabundantes alrededor del ¿Qué hacer? Y el ¿Por qué hacer’ es el ¿Como hacer?: ¿como grandes sectores de la humanidad pueden organizarse para aumentar, o aun crear su capital social compartido, única garantía de vidas mas equitativas y sostenibles para todos? Esto requiere no solamente de conocimientos sobre la organización, sino también de capacitación en organización. Y esto tipo de capacitación requiere de autonomía.
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Esta Tesis Doctoral analiza en profundidad el artículo 112 CP y propone una interpretación acorde con su naturaleza privada
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Parallelamente al progressivo emergere delle esternalità negative prodotte dal paradigma economico predominante a livello globale, si è fatto strada il paradigma dello sviluppo sostenibile, che si prefigge di tenere conto in misura congiunta di tre dimensioni (economica, sociale e ambientale). Tuttavia, tale paradigma non coincide necessariamente con il più ampio e controverso concetto di sostenibilità ambientale. L’applicazione di tale concetto ai sistemi alimentari consente di leggere trasversalmente e collegare i temi che oggigiorno occupano i primi posti nelle agende politiche, nelle strategie aziendali e nel dibattito pubblico. La diffusione sempre maggiore del paradigma della sostenibilità ha portato il mondo aziendale a mettere a punto strategie di green marketing; tuttavia, determinate pratiche possono risultare ingannevoli nei confronti dei consumatori, traducendosi nel cosiddetto greenwashing. Alla luce di tale deriva negativa, si rende evidente l’importanza di ricostruire le filiere dei prodotti alimentari per poter attuare scelte di consumo più consapevoli. Nell’ambito dei sistemi alimentari, da una parte si è affermato a livello globale un modello agroindustriale, dall’altra è emerso un modello di filiera corta che si è declinato nelle molteplici forme dei cosiddetti alternative food networks. Considerando sia il mondo attuale che gli scenari futuri che si prospettano, in un mondo sempre più sovrappopolato, segnato da un progressivo aumento della domanda globale di cibo, dalla vulnerabilità che segue alla comparsa di sconvolgimenti di varia natura, dall’intensificarsi dei processi legati al cambiamento climatico e dalle innumerevoli sfide a questi connessi, scaturisce un cruciale interrogativo: quale sarà la strada più sostenibile da intraprendere, con una visione di lungo termine? Esiste una risposta esaustiva e una soluzione univoca, o bisognerà adottare una visione sistemica che guidi azioni compartecipate su più livelli?
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Oggigiorno, il termine Digital Twin è ampiamente diffuso. Questo concetto si riferisce a un paradigma utilizzato per la prima volta nel 1970, in una missione spaziale statunitense. Un Digital Twin è un gemello digitale, un modello che simula e raccoglie i dati di un oggetto o essere vivente del mondo reale. I Digital Twin sono sviluppati in molti settori e aziende. Tra queste troviamo Fameccanica, la quale ha costruito dei modelli digitali dei propri macchinari per migliorare la formazione dei manutentori e la produzione, Chevron che ha ridotto i costi di manutenzione, General Elettric che associa a ogni turbina venduta un Digital Twin per mantenerla controllata grazie a dei sensori posti sulla turbina stessa. Risulta importante utilizzare i Digital Twin in ambito medico per tracciare la salute del paziente, simulare eventuali interventi e gestire gli ospedali. In particolare, le strutture ospedaliere dell’Emilia Romagna non sono ottimizzate dal punto di vista economico. Infatti, la sala operatoria rappresenta la principale spesa che AUSL Romagna deve affrontare ma, attualmente, l’organizzazione degli interventi non è efficiente. Pertanto, in seguito a problemi sollevati dai referenti di AUSL Romagna, è stato deciso di realizzare un progetto per la tesi riguardante questo ambito. Per risolvere i problemi riscontrati si realizzerà un prototipo di un Digital Twin delle sale operatorie per poter minimizzare i costi. Grazie alla raccolta, in real-time, dei dati memorizzati nel gemello digitale, si possono pianificare al meglio gli interventi in base alla disponibilità delle sale operatorie. Il progetto assume dimensioni considerevoli per questo motivo è stato suddiviso in tre moduli: una componente che si occupa di standardizzare i dati, un Digital Twin che mantiene i dati relativi allo stato attuale delle sale operatorie e un’interfaccia utente che si occupa di visualizzare i dati ai medici.
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In questa tesi progettuale si mira ad utilizzare il paradigma digital twin nell'ambito sanitario, più nello specifico si proporrà il suo utilizzo per la gestione delle sale operatorie di AUSL Romagna. L'obiettivo del progetto, disponibile su ghithub, è quello di monitorare la situazione delle sale operatorie, che costituiscono uno dei principali costi per AUSL, in modo da poterle utilizzarle al meglio. Il progetto, date le sue dimensioni, è stato svolto in collaborazione con Sofia Tosi e Serafino Pandolfini, ognuno dei tre partecipanti si è concentrato su un aspetto implementativo diverso.
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L’obiettivo di questa tesi è quello di esplorare l’utilizzo del paradigma Digital Twin in ambito sanitario, specificatamente nella modellazione degli interventi chirurgici e della gestione delle sale operatorie. Questo progetto, svolto in collaborazione con AUSL Romagna, origina dalla necessità delle strutture ospedaliere di avere a disposizione un quadro completo della situazione dei vari interventi che vengono svolti ogni giorno.
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Neste objeto são abordadas as principais características do modelo biomédico. Explana sobre toda a trajetória do pensamento sistêmico sobre o que são saúde e doença na história da sociedade. Destaca como principais características desse modelo: tecnificação, biologicismo, mecanicismo, fragmentação, positivismo, hospitalocentrismo, curativismo, individualismo e a negação da saúde pública, da saúde mental e das ciências sociais, assim como considera seitas formas alternativas de promoção da saúde. No objeto são abordadas também as características do modelo da determinação social da doença, traçado os pontos de oposição de conceitos entre os modelos. Unidade 1 do módulo 2 que compõe o Curso de Especialização em Saúde da Família.
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This article intends to discuss the relationship between morality, democracy and education within the perspective of the complex thinking, pointing to paths and proposals for its effective implementation in the educational routine, under the conviction that this is an imperative of the new social demands presented to the contemporary schooling. Understanding that one of the purposes of education is the ethical development, the author proposes intentional actions such that through them the school practices can offer to the subjects of education the necessary tools to build their cognitive, affective, cultural, and organic competence, thereby enabling them to act morally in the world. To that effect, seven aspects of school reality that hamper or contribute to school democratization are identified and discussed, which must be understood from the paradigm of complexity: school contents, classroom methodology, the nature of interpersonal relationships, the values, self-esteem and self-knowledge of the school community, as well as the school management processes.
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Universidade Estadual de Campinas . Faculdade de Educação Física
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Universidade Estadual de Campinas . Faculdade de Educação Física
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Universidade Estadual de Campinas . Faculdade de Educação Física
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