662 resultados para CERDOS-CRÍA


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Máster Universitario International en Acuicultura. Trabajo presentado como requisito parcial para la obtención del Tí­tulo de Máster Universitario Internacional en Acuicultura, otorgado por la Universidad de Las Palmas de Gran Canaria (ULPGC), el Instituto Canario de Ciencias Marinas (ICCM), y el Centro Internacional de Altos Estudios Agronómicos Mediterráneos de Zaragoza (CIHEAM)

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Máster Universitario International en Acuicultura. Trabajo presentado como requisito parcial para la obtención del Tí­tulo de Máster Universitario Internacional en Acuicultura, otorgado por la Universidad de Las Palmas de Gran Canaria (ULPGC), el Instituto Canario de Ciencias Marinas (ICCM), y el Centro Internacional de Altos Estudios Agronómicos Mediterráneos de Zaragoza (CIHEAM)

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Programa de doctorado: Sanidad Animal. Premio Extraordinario de Doctorado en la rama de Ciencias de la Salud 2011-2012

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[ES] entre abril de 2005 y marzo de 2008 se realizaron censos visuales diarios en la costa Oeste de La Palma, Islas Canarias. El objetivo general fue determinar la presencia y distribución de las especies de cetáceos en estas aguas. Para ello se recopilaron datos de posición, hora, especie, presencia de crías y otros datos relevantes, a bordo de un barco de avistamiento de cetáceos acreditado por el Gobierno de Canarias. Durante el periodo de estudio se realizaron 1473 avistamientos con una alta frecuencia media de avistamientos (2,17 avistamientos/día). Se identificaron positivamente 16 especies pertenecientes a cuatro familias, cuatro de ellas del Suborden Mysticeti y doce del Suborden Odontoceti. Se produjeron avistamientos a lo largo de todas las épocas del año, pero algunas especies, como Delphinus delphis y los misticetos mostraron una marcada presencia estacional, aumentando la biodiversidad general durante esos meses de aparición. Las cinco especies más avistadas (en orden decreciente) fueron Tursiops truncatus, Stenella frontalis, Globicephala macrorhynchus, Steno bredanensis y Delphinus delphis. En términos de conservación cabe destacar la identificación de la zona como área de reproducción y cría para varias de las especies avistadas y la realización de la mayoría de los avistamientos mar adentro, a más de 1,5 mn y 1000 m. de profundidad, fuera de los límites de la ZEC FMF. La alta presencia y diversidad de cetáceos en la costa Oeste de La Palma podrían estar relacionadas con las características ecológicas y oceanográficas de la zona. Los resultados obtenidos aportan, para esta región, información básica sobre las poblaciones de cetáceos presentes en la zona y a la vez suponen una herramienta útil para el diseño de planes de conservación.

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Programa de doctorado Ecología y gestión de recursos vivos marinos

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Programa de doctorado: Acuicultura: producción controlda de animales acuáticos

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Doctorado: Acuicultura sostenible y Ecosistemas Marinos. Grupo de Investigación en Acuicultura. Precede al tít.: Lo que se come__ ¿se cría?

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Il trauma cranico é tra le piú importanti patologie traumatiche. Ogni anno 250 pazienti ogni 100.000 abitanti vengono ricoverati in Italia per un trauma cranico. La mortalitá é di circa 17 casi per 100.000 abitanti per anno. L’Italia si trova in piena “media” Europea considerando l’incidenza media in Europa di 232 casi per 100.000 abitanti ed una mortalitá di 15 casi per 100.000 abitanti. Degli studi hanno indicato come una terapia anticoagulante é uno dei principali fattori di rischio di evolutiviá di una lesione emorragica. Al contrario della terapia anticoagulante, il rischio emorragico correlato ad una terapia antiaggregante é a tutt’oggi ancora in fase di verifica. Il problema risulta rilevante in particolare nella popolazione occidentale in quanto l’impiego degli antiaggreganti é progressivamente sempre piú diffuso. Questo per la politica di prevenzione sostenuta dalle linee guida nazionali e internazionali in termini di prevenzione del rischio cardiovascolare, in particolare nelle fasce di popolazione di etá piú avanzata. Per la prima volta, é stato dimostrato all’ospedale di Forlí[1], su una casistica sufficientemente ampia, che la terapia cronica con antiaggreganti, per la preven- zione del rischio cardiovascolare, puó rivelarsi un significativo fattore di rischio di complicanze emorragiche in un soggetto con trauma cranico, anche di grado lieve. L’ospedale per approfondire e convalidare i risultati della ricerca ha condotto, nell’anno 2009, una nuova indagine. La nuova indagine ha coinvolto oltre l’ospedale di Forlí altri trentuno centri ospedalieri italiani. Questo lavoro di ricerca vuole, insieme ai ricercatori dell’ospedale di Forlí, verificare: “se una terapia con antiaggreganti influenzi l’evolutivitá, in senso peggiorativo, di una lesione emorragica conseguente a trauma cranico lieve - moderato - severo in un soggetto adulto”, grazie ai dati raccolti dai centri ospedalieri nel 2009. Il documento é strutturato in due parti. La prima parte piú teorica, vuole fissare i concetti chiave riguardanti il contesto della ricerca e la metodologia usata per analizzare i dati. Mentre, la seconda parte piú pratica, vuole illustrare il lavoro fatto per rispondere al quesito della ricerca. La prima parte é composta da due capitoli, che sono: • Il capitolo 1: dove sono descritti i seguenti concetti: cos’é un trauma cra- nico, cos’é un farmaco di tipo anticoagulante e cos’é un farmaco di tipo antiaggregante; • Il capitolo 2: dove é descritto cos’é il Data Mining e quali tecniche sono state usate per analizzare i dati. La seconda parte é composta da quattro capitoli, che sono: • Il capitolo 3: dove sono state descritte: la struttura dei dati raccolti dai trentadue centri ospedalieri, la fase di pre-processing e trasformazione dei dati. Inoltre in questo capitolo sono descritti anche gli strumenti utilizzati per analizzare i dati; • Il capitolo 4: dove é stato descritto come é stata eseguita l’analisi esplorativa dei dati. • Il capitolo 5: dove sono descritte le analisi svolte sui dati e soprattutto i risultati che le analisi, grazie alle tecniche di Data Mining, hanno prodotto per rispondere al quesito della ricerca; • Il capitolo 6: dove sono descritte le conclusioni della ricerca. Per una maggiore comprensione del lavoro sono state aggiunte due appendici. La prima tratta del software per data mining Weka, utilizzato per effettuare le analisi. Mentre, la seconda tratta dell’implementazione dei metodi per la creazione degli alberi decisionali.

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La tesi è suddivisa in due parti. La prima è dedicata alla determinazione della Deflessione della Verticale (DdV) in Medicina (BO). Vengono presentati tre metodi per la determinazione delle componenti della DdV. Il primo utilizza la livellazione geometrica ed il sistema GNSS, il secondo, eseguito dal dott. Serantoni, utilizza il sistema QDaedalus, messo a punto all' ETH di Zurigo ed il terzo approccio utilizza il programma ConvER, messo a disposizione dalla regione Emilia-Romagna. Nella seconda parte viene presentato un metodo per la determinazione del Coefficiente di Rifrazione Atmosferico (CRA). La procedura di calcolo è di tipo iterativo ed utilizza, oltre agli angoli zenitali, anche le distanze misurate. Il metodo è stato testato in due aree di studio. La prima nella città di Limassol (Cipro) in ambiente urbano nell' autunno 2013. La seconda in Venezia nella laguna durante l'estate 2014.