918 resultados para persona creation


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La ricerca riguarda il rapporto fra il diritto di cronaca e i diritti degli individui che vengono coinvolti dalla diffusione dell’informazione sui mezzi di comunicazione, con particolare riferimento al settore audiovisivo. La cronaca, rientrando fra le manifestazioni del pensiero (art. 21 Cost.), costituisce un diritto di libertà e, come tale, non può essere in alcun modo vincolata in funzione di uno scopo sociale. Tuttavia dall’esercizio di essa discende il risultato (non scopo!) vantaggioso per la collettività e per la vita dello Stato democratico. L’ordinamento cerca quindi un punto di equilibrio fra la cronaca e gli altri valori della persona confliggenti e di pari rango; ciò avviene attraverso il bilanciamento in concreto operato dalla giurisprudenza (secondo i principi della sentenza del decalogo) e attraverso la disciplina dei mezzi, al fine di garantire il “diritto ad essere informati” espresso dall’art.10 della CEDU. La disciplina dei mezzi si giustifica in ragione della capacità di influenzare il pubblico e della capacità pervasiva di essi, in particolare del mezzo televisivo che, nonostante l’espansione di internet, conserva ad oggi il primato. Per quanto riguarda gli strumenti di tutela previsti per le ipotesi di lesioni derivanti dalla informazione, ci si sofferma sulla rettifica.(art.32, dlgs 177/2005). Viene effettuato un raffronto con l’analoga figura prevista nella stampa (legge 47/1948), riscontrando che nell’audiovisivo lo strumento è applicabile solo in caso di notizie oggettivamente false che abbiano leso gli interessi morali del soggetto, escludendo la valutazione soggettiva del richiedente, prevista invece per la stampa. Viene ricercata la ratio della differenziazione normativa dei due settori, anche attraverso l’analisi dei provvedimenti dell’AGCOM. In ragione dell’obiettivo di garantire l’obiettività e il pluralismo informativo perseguito dal legislatore attraverso la disciplina dell’audiovisivo, la rettifica, dalla duplice valenza, vede qui prevalere l’aspetto di tutela dell’oggettività notiziale, rispetto alla tutela dell’individuo, realizzata di riflesso, col ripristino della verità.

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L’idea fondamentale da cui prende avvio la presente tesi di dottorato è che sia possibile parlare di una svolta nel modo di concettualizzare e implementare le politiche sociali, il cui fuoco diviene sempre più la costruzione di reti di partnership fra attori pubblici e privati, in cui una serie di soggetti sociali plurimi (stakeholders) attivano fra loro una riflessività relazionale. L’ipotesi generale della ricerca è che, dopo le politiche improntate a modelli statalisti e mercatisti, o un loro mix, nella politica sociale italiana emerga l’esigenza di una svolta riflessiva e relazionale, verso un modello societario, sussidiario e plurale, e che di fatto – specie a livello locale – stiano sorgendo molte iniziative in tal senso. Una delle idee più promettenti sembra essere la creazione di distretti sociali per far collaborare tra loro attori pubblici, privati e di Terzo settore al fine di creare forme innovative di servizi per la famiglia e la persona. La presente tesi si focalizza sul tentativo della Provincia di Trento di distrettualizzare le politiche per la famiglia. Tramite l’analisi del progetto “Trentino – Territorio Amico della Famiglia” e di una sua verticalizzazione, il Distretto Famiglia, si è studiato l’apporto delle partnership pubblico-privato nella formazione di strumenti innovativi di governance che possano determinare una svolta morfogenetica nell’elaborazione di politiche per la famiglia. Le conclusioni del lavoro, attraverso una comparazione tra esperienze territoriali, presentano la differenziazione delle partnership sociali, in base ad alcuni variabili (pluralità di attori, pluralità di risorse, shared project, capitale sociale, decision making, mutual action, logiche di lavoro relazionale, sussidiarietà). Le diverse modalità di gestione delle partnership (capacitante, professionale e generativa) sintetizzano i portati culturali, strutturali e personali coinvolti nelle singole costruzioni. Solo le partnership che interpretano il loro potenziale regolativo e promozionale secondo la riflessività relazionale tendono a generare beni comuni nel contesto sociale.

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Since 1900, the Yoruba people of South-western Nigeria have put its ethnic history at work in the construction of its identity in Nigeria. The exercise resulted in the creation of ethno-nationalist movements and the practice of ethnic politics, often expressed through violent attacks on the Nigerian State and some ethnic groups in Nigeria. Relying on mythological attachment to its traditions and subjective creation of cultural pride, the people created a sense of history that established a common interest among different Yoruba sub-groups in form of pan-Yoruba interest which forms the basis for the people’s imagination of nation. Through this, historical consciousness and socio-political space in which Yoruba people are located acted as instrumental forces employed by Yoruba political elites, both at colonial and post-colonial periods to demand for increasing access to political and economic resources in Nigeria. In form of nationalism, nationalist movements and ethnic politics continued in South-western Nigeria since 1900, yet without resulting to actual creation of an independent Yoruba State up to 2009. Through ethnographic data, the part played by history, tradition and modernity is examined in this paper. While it is concluded that ethno-nationalist movement and ethnic politics in Yoruba society are constructive agenda dated back to pre-colonial period, it continues to transform both in structure and function. Thus, Yoruba ethno-nationalist movement and ethnic politics is ambiguous, dynamic and complex, to the extent that it remains a challenge to State actions in Nigeria.

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Il presente elaborato si prefigge l’obiettivo di verificare la reale e concreta applicazione delle disposizioni derivanti dall’ordinamento comunitario, all’interno della realtà portuale italiana, che, consapevole del fatto che i porti costituiscono forti infrastrutture nonché fonte di ricchezza per il paese, avverte l’esigenza di modificare fermamente il regime amministrativo dei propri porti. Le profonde innovazioni introdotte nel sistema portuale italiano a seguito della riforma del 1994, attraverso l’introduzione di assetti istituzionali ed organizzativi, hanno favorito la crescita dei traffici marittimi del paese. In ragione dei significativi mutamenti che hanno segnato la realtà economica mondiale negli ultimi anni, in cui si è assistito, al fenomeno della c.d. globalizzazione economica, che spinge verso la delocalizzazione produttiva e verso l’apertura di nuovi mercati di consumo, particolare attenzione è stata posta alle esigenze nascenti all’interno del sistema portuale, di apportare delle significative modifiche alla Legge 84/1994, per affrontare le nuove sfide poste dalla competizione comunitaria ed internazionale, e migliorare l’efficienza delle attività produttive ed uniformare l’impianto normativo. Nello specifico è stato esaminato il testo unificato della recente proposta di legge di riforma del settore portuale, le cui novità maggiormente rilevanti si sviluppano essenzialmente su tre livelli: la governance dei porti, la programmazione e la pianificazione delle aree, le attività economiche ed i servizi portuali. In maniera precisa e dettagliata, si è proceduto all’analisi dei servizi portuali tecnico-nautici, prestando attenzione alle prospettive di liberalizzazione del settore ed al principio di uniformità in materia tariffaria, al fine di rendere detti servizi funzionali e trasparenti. Infine, l’attenzione è stata posta alla realtà portuale a livello comunitario, esaminando le recenti disposizioni emanate dalle istituzioni comunitarie, al fine di verificare il miglior funzionamento dei porti marittimi e lo sviluppo della rete transeuropea di trasporto.

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This thesis focuses on the technical approach to the translation of the Italian horror role-playing game Sine Requie into English. It aims to prove that both the role-playing and horror aspects of the genre are important to convey an enjoyable experience to the players, and that it is possible to create and international reference glossary to better translate the horror genre itself. Following a brief introduction of the history of role-playing games (RPGs), we will look at the RPG technical vocabulary in Sine Requie, and analyze which of these elements can be translated following the great models of the history of role-playing games. A brief introduction will follow regsrding the horror genre and its core characteristics based on the work of worldwide famous horror writer H.P. Lovecraft. Lastly, a description on how the international reference glossary for the horror genre was created will be presented along with a few examples of its practical use.

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Statistical models have been recently introduced in computational orthopaedics to investigate the bone mechanical properties across several populations. A fundamental aspect for the construction of statistical models concerns the establishment of accurate anatomical correspondences among the objects of the training dataset. Various methods have been proposed to solve this problem such as mesh morphing or image registration algorithms. The objective of this study is to compare a mesh-based and an image-based statistical appearance model approaches for the creation of nite element(FE) meshes. A computer tomography (CT) dataset of 157 human left femurs was used for the comparison. For each approach, 30 finite element meshes were generated with the models. The quality of the obtained FE meshes was evaluated in terms of volume, size and shape of the elements. Results showed that the quality of the meshes obtained with the image-based approach was higher than the quality of the mesh-based approach. Future studies are required to evaluate the impact of this finding on the final mechanical simulations.

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The choice of the experimental aneurysm model is essential for valid embolization-device evaluations. So far, the use of the rabbit venous pouch arterial bifurcation aneurysm model has been limited by demanding microsurgery, low aneurysm patency rates, and high mortality. This study aimed to facilitate microsurgery and to reduce mortality by optimized peri-/postoperative management.

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The purpose of this thesis was to synthesize biodegradable polyesters from a wide array of functionalized ¿-hydroxy acids. The initial strategy was to use amido-functionalized ¿-hydroxy acids and 2-bromopropanoyl bromide to form amido-functionalized cyclic diesters. Then, the resulting cyclic diesters would be used in ring opening polymerization to create biodegradable polyesters. However, the spontaneous rapid degradation of the secondary amido-functionalized cyclic diester structure, as seen with 2-benzamido-hydroxyacetic acid, limited ring formation to tertiary amido-functionalized ¿-hydroxy acids. Also, the hydrophilic nature of most ¿-hydroxy acids allowed water into the crystal structure of the ¿-hydroxy acid. Then, when the ¿-hydroxy acid was used in ring forming reactions, the associated water deactivated reactive reagents and limited cyclic diester synthesis. These issues led to the synthesis of hydrophobic and tertiary amido- and imido-functionalized ¿-hydroxy acids, 2-phthalimido-2-hydroxyacetic acid and 2-(1-oxoisoindolin-2-yl) hydroxyacetic acid. The new ¿-hydroxy acids were used in two new polymerization techniques, melt polycondensation and solution polymerization, instead of ring open polymerization. Melt polycondensation and solution polymerization had shown previous success in forming oligomers of amido-functionalized ¿-hydroxy acids. Melt polycondensation was conducted by heating the monomer past its melting temperature under reduced pressure. The uncatalyzed melt polycondensation of 2-(1-oxoisoindolin-2-yl) hydroxyacetic acid created polyesters (¿ 960 g/mol). The scandium(III) trifluoromethanesulfonate enhanced melt polycondensation polymerization created slightly larger oligomers (¿ 1340 g/mol). However, 2-phthalimido-2-hydroxyacetic acid was not compatible with melt polycondensation because thermal degradation occurred. Thus, solution polymerization was conducted via Steglich esterification. Only oligomeric functionalized polyesters were formed (¿ 1060 g/mol). Future work should focus on optimization of the catalyst and the reaction conditions to obtain higher molecular weight polyesters. Also, 2-(1-oxoisoindolin-2-yl) hydroxyacetic acid should be utilized in the cyclic diester synthesis technique.

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This study summarises all the accessible data on old German chemical weapons dumped in the Baltic Sea. Mr. Goncharov formulated a concept of ecological impact evaluation of chemical warfare agents (CWA) on the marine environment and structured a simulation model adapted to the specific character of the hydrological condition and hydrobiological subjects of the Bornholm Deep. The mathematical model he has created describes the spreading of contaminants by currents and turbulence in the near bottom boundary layer. Parameters of CWA discharge through corrosion of canisters were given for various kinds of bottom sediments with allowance for current velocity. He created a method for integral estimations and a computer simulation model and completed a forecast for CWA "Mustard", which showed that in normal hydrometeorological conditions there are local toxic plumes drifting along the bottom for a distance of up to several kilometres. With storm winds the toxic plumes from separate canisters interflow and lengthen and can reach fishery areas near Bornholm Island. When salt water from the North Sea flows in, the length of toxic zones can increase up to and over 100 kilometres and toxic water masses can spread into the northern Baltic. On this basis, Mr. Goncharov drew up recommendations to reduce dangers for human ecology and proposed the creation of a special system for the forecasting and remote sensing of the environmental conditions of CWA burial places.

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PURPOSE: To report percutaneous fenestration of aortic dissection flaps to relieve distal ischemia using a novel intravascular ultrasound (IVUS)-guided fenestration device. CASE REPORTS: Two men (47 and 62 years of age) with aortic dissection and intermittent claudication had percutaneous ultrasound-guided fenestration performed under local anesthesia. Using an ipsilateral transfemoral approach, the intimal flap was punctured under real-time IVUS guidance using a needle-catheter combination through which a guidewire was placed across the dissection flap into the false lumen. The fenestration was achieved using balloon catheters of increasing diameter introduced over the guidewire. Stenting of the re-entry was performed in 1 patient to equalize pressure across the dissection membrane in both lumens. The procedures were performed successfully and without complications. In both patients, ankle-brachial indexes improved from 0.76 to 1.07 and from 0.8 to 1.1, respectively. Both patients were without claudication at the 3- and 6-month follow-up examination. CONCLUSION: Percutaneous intravascular ultrasound-guided fenestration and stenting at the level of the iliac artery in aortic dissection patients with claudication is a technically feasible and safe procedure and relieves symptoms.