961 resultados para indirizzo :: 908 :: Processi e materiali
Resumo:
Durante la vita operativa di un aeromobile, gli elementi costitutivi possono essere soggetti a diverse tipologie di carichi. Questi carichi possono provocare la nascita e la propagazione di eventuali cricche, le quali una volta raggiunta una determinata dimensione possono portare alla rottura del componente stesso causando gravi incidenti. A tale proposito, la fatica costituisce uno dei fattori principali di rottura delle strutture aeronautiche. Lo studio e l’applicazione dei principi di fatica sugli aeroplani sono relativamente recenti, in quanto inizialmente gli aerei erano realizzati in tela e legno, un materiale che non soffre di fatica e assorbe le vibrazioni. I materiali aeronautici si sono evoluti nel tempo fino ad arrivare all’impiego dei materiali compositi per la costruzione degli aeromobili, nel 21. secolo. Il legame tra nascita/propagazione delle cricche e le tensioni residue ha portato allo sviluppo di numerose tecniche per la misurazione di queste ultime, con il fine di contrastare il fenomeno di rottura a fatica. Per la misurazione delle tensioni residue nei componenti metallici esistono diverse normative di riferimento, al contrario, per i materiali compositi, la normativa di riferimento è tuttora oggetto di studio. Lo scopo di questa tesi è quello di realizzare una ricerca e studiare dei metodi di riferimento per la misurazione delle tensioni residue nei laminati compositi, tramite l’approfondimento di una tecnica di misurazione delle tensioni residue, denominata Incremental Hole Drilling.
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Lo studio intrapreso si è posto come obiettivo la caratterizzazione dal punto di vista elettrico dei materiali coinvolti nella realizzazione di accessori per applicazioni in HVDC, in particolare mescole isolanti, semiconduttive e varioresistive. La necessità di un lavoro di questo tipo viene giustificata dalla costante espansione dei sistemi in DC nella trasmissione dell’energia elettrica, i quali presentano caratteristiche fisiche che si differenziano sensibilmente da quelle tipiche dei tradizionali sistemi in AC, dunque richiedono componenti e materiali opportunamente progettati per garantire condizioni di servizio sicure e affidabili. L’obiettivo della trattazione consiste nello studio di analogie e differenze tra le proprietà elettriche fornite da prove su diverse configurazioni di provini, nella fattispecie di tipo piano e cilindrico cavo. In primo luogo si studiano i provini di tipo piano al fine di ricavare informazioni basilari sul materiale e sulla mescola che lo costituisce e di prendere decisioni relative al proseguimento dei test. Dopo aver effettuato un sufficiente numero di test su varie tipologie di provini piani e aver riconosciuto le mescole più performanti dal punto di vista elettrico, meccanico e termico, si procede alla realizzazione di provini cilindrici stampati, su cui si intraprendono le medesime misure effettuate per la configurazione piana. Questa seconda fase di caratterizzazione è fondamentale, in quanto consente di verificare che le proprietà già studiate su piastra si conservino in una geometria molto più simile a quella assunta dal prodotto finale evitando di sostenere costi onerosi per la produzione di un accessorio full-size. Il lavoro è stato svolto nel laboratorio elettrico di alta tensione della divisione R&D del gruppo Prysmian di Milano, leader mondiale nella produzione di sistemi in cavo per alte e altissime tensioni.
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La pianificazione e la gestione dei processi è diventata un elemento critico a causa della crescente complessità delle attività all’interno delle organizzazioni. Nell’era dell’impresa digitale, la gestione dei processi di businesss viene coadiuvata mediante l’utilizzo di sistemi software che sono in grado di gestire una grande quantità di informazioni ovvero i sistemi BPM. Il Business Performance Management è una disciplina gestionale che si occupa di descrivere e gestire i processi di business di una organizzazione. L’obiettivo della seguente tesi è verificare se il modello del processo realizzato precedentemente all’implementazione del sistema reale possa permettere una più dettagliata analisi del sistema e anticipare relative problematiche che talvolta si evincono solamente durante il mero sviluppo. Inoltre si vuole verificare se il modello realizzato in fase di discussione di un nuovo progetto cliente possa poi migliorare anche lo scambio di informazioni nel team di sviluppo. A supporto di questa tesi è stato sviluppato un caso di studio reale in una società di gestione del risparmio specializzata in fondi di investimento immobiliare. Inizialmente si è proceduto con una prima fase di raccolta dei requisiti dell’applicativo che si è conclusa con la realizzazione dei modelli creati utilizzando due linguaggi che sono il Business Process Model and Notation (BPMN) e il Decision Model and Notation (DMN); il medesimo applicativo è stato successivamente implementato seguendo i modelli realizzati. I tempi globali di sviluppo del sistema e la migliore comprensione del modello da parte del team di sviluppo hanno fatto evincere l’utilità della modellazione a fronte di maggiori giornate uomo. Inoltre è stata riscontata maggiore manutenibilità complessiva del sistema.
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Il presente lavoro si propone di analizzare il calcestruzzo armato come materiale da costruzione, in particolare focalizzando l’attenzione sulle tecniche di prevenzione di alcuni tipi di degrado con l’utilizzo di trattamenti superficiali. Il calcestruzzo è uno dei materiali da costruzione più utilizzati in quanto presenta molteplici vantaggi come la libertà di forma, il basso costo dei materiali ed il buon comportamento strutturale. Nonostante quanto detto, si possono evidenziare delle criticità inerenti all’utilizzo di questo materiale, il tema centrale di questo lavoro è quello di analizzare nuove tecniche di protezione atte a salvaguardare la struttura da tre diverse tipologie di degrado, valutandone l’effettiva efficacia nell’ottenere quello per cui sono state previste. Nei primi capitoli si esaminerà il calcestruzzo come materiale da costruzione e saranno spiegati i processi che il conglomerato cementizio deve compiere per diventare un materiale indurito e resistente. Nel terzo capitolo si affronteranno, senza entrare nella descrizione puntuale di ciascuna di esse, le diverse cause di degrado del calcestruzzo armato. Infine nel quarto ed ultimo capitolo, verranno esposti tre casi studio: il primo tratta di un tipo di degrado spesso non preso in considerazione ma causante ingenti danni all’aspetto paesaggistico e al patrimonio storico: si analizzano i rivestimenti da poter applicare al calcestruzzo per rendere più semplificato il processo di rimozione dai graffiti. Il secondo si ripromette di analizzare l’efficacia nel proteggere le armature di acciaio dalla corrosione per mezzo un nuovo tipo di pigmenti core-shell poco costosi ma soprattutto ecosostenibili. Infine si porrà lo sguardo su un problema non indifferente ovvero quello della protezione del calcestruzzo armato dalle alte temperature anche in questo caso utilizzando un trattamento superficiale volto a migliorare le performance del calcestruzzo durante l’incendio.
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Questo è uno studio sui processi cognitivi dell'essere umano che rendono più facile la lettura delle interfacce web. Precisamente si focalizza sulle icone, su come e perché il carico cognitivo viene ridotto quando vengono usate correttamente all'interno di una interfaccia web ma anche su come l'impatto di una immagine sia molto più forte di una parola. Arrivati a interiorizzare queste argomentazioni verranno utilizzate per poter scoprire il mondo dell'e-commerce e di come un utente possa essere più o meno portato a comprare grazie alla buona creazione dell'interfaccia grafica.
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La tesi in oggetto è stata svolta presso la Galletti spa. L'obiettivo iniziale era quello di studiare un percorso all'interno dello stabilimento produttivo al fine di enfatizzare le peculiarità della produzione tenendo conto dei fattori riguardanti la sicurezza. E' stata inoltre realizzata, con l'aiuto di una agenzia di comunicazione, una piattaforma di comunicazione. Analizzando il processo produttivo è emersa un'ulteriore problematica: l'elevata quantità di work in progress stoccati a bordo linea. In particolare, in questa tesi è stata fatta un'analisi preliminare circa una linea di produzione. Sono stati analizzati, in termini di quantità, i prodotti che vengono assemblati in essa, e i codici dei semilavorati utili. In seguito sono state studiate le operazioni che vengono svolte in ogni postazione di lavoro e, in funzione del ciclo di lavoro gli sono stati assegnati i codici dei semilavorati. L'analisi si è conclusa studiando i consumi medi. Le prossime fasi dell'analisi prevedono lo studio dei volumi dei codici e di conseguenza la definizione delle aree di stoccaggio e lo studio dei lotti di produzione.
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This article presents the findings of a study of the psychological variables that discriminate between high and low omitters on a high-stakes achievement test using a short-response format. Data were obtained from a questionnaire administered to a random sample (N = 1,908) of students prior to sitting the 1997 Queensland Core Skills (QCS) Test (N = 29,273). Fourteen psychological variables were measured including test anxiety (four subscales), emotional stability, achievement motivation, self-esteem, academic self-concept, self-estimate of ability, locus of control (three subscales), and approaches to learning (two subscales). The results were analyzed using descriptive discriminant analysis and suggested that the psychological predictors of the propensity to omit short-response items include test-irrelevant thinking and academic self-concept, with sex of candidate being a mediating variable.
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This paper is aimed at investigating the effect of web openings on the plastic bending behaviour and section moment capacity of a new cold-formed steel beam known as LiteSteel beam (LSB) using numerical modelling. Different LSB sections with varying circular hole diameter and spacing were considered. A simplified but appropriate numerical modelling technique was developed for the modelling of monosymmetric sections such as LSBs subject to bending, and was used to simulate a series of section moment capacity tests of LSB flexural members with web openings. The buckling and ultimate strength behaviour was investigated in detail and the modeling technique was further improved through a comparison of numerical and experimental results. This paper describes the simplified finite element modeling technique used in this study that includes all the significant behavioural effects affecting the plastic bending behaviour and section moment capacity of LSB sections with web holes. Numerical and test results and associated findings are also presented.
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The arsenite minerals finnemanite Pb5(As3+O3)3Cl been studied by Raman spectroscopy. The most intense Raman band at 871 cm-1 is assigned to the ν1 (AsO3)3- symmetric stretching vibration. Three Raman bands at 898, 908 and 947 cm-1 are assigned to the ν3 (AsO3)3- antisymmetric stretching vibration. The observation of multiple antisymmetric stretching vibrations suggest that the (AsO3)3- units are not equivalent in the molecular structure of finnemanite. Two Raman bands at 383 and 399 cm-1 are assigned to the ν2 (AsO3)3- bending modes. DFT calculations enabled the position of AsO32- symmetric stretching mode at 839 cm-1, the antisymmetric stretching mode at 813 cm-1, and the deformation mode at 449 cm-1 to be calculated. Raman bands are observed at 115, 145, 162, 176, 192, 216 and 234 cm-1 as well. The two most intense bands are observed at 176 and 192 cm-1. These bands are assigned to PbCl stretching vibrations and result from transverse/ longitudinal splitting. The bands at 145 and 162 cm-1 may be assigned to Cl-Pb-Cl bending modes.
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Il Consiglio di Amministrazione (CdA) è il principale organo di governo delle aziende. La letteratura gli attribuisce tre ruoli: controllo, indirizzo strategico e collegamento con l’ambiente (networking). Precedenti studi empirici hanno analizzato se un Consiglio di Amministrazione è attivo o meno in tutti e tre i ruoli in un dato momento. Nel presente lavoro, invece, si propone un approccio «contingente» e si analizzano i ruoli svolti dal CdA al variare delle condizioni interne (aziende in crisi o di successo) ed esterne (aziende in settori competitivi o regolamentati).. L’indagine empirica è stata condotta su un campione di 301 imprese italiane di grandi dimensioni. I risultati supportano la tesi iniziale secondo cui le condizioni interne ed esterne incidono sul ruolo svolto dal CdA. In particolare i risultati evidenziano che il CdA non svolge sempre tutti e tre i ruoli nello stesso momento, ma esso si concentra sul ruolo o sui ruoli che assumono grande importanza nella situazione in cui si trova l’azienda. Con riferimento alle condizioni interne, nelle imprese in crisi il CdA è attivo in tutti e tre i ruoli, mentre in quelle di successo prevale un orientamento verso la funzione strategica. Nelle aziende che operano in settori competitivi il ruolo di controllo è più pressante mentre nei settori regolamentati prevale una funzione di networking.
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This study was designed to determine the Intraocular Pressure (IOP) response to differing levels of dehydration. Seven males participated in a 90 minute treadmill walk (5 km/h and 1 % grade) in both a cool (22 °C) and hot (43 °C) climate. At Baseline and at 30 minute intervals measurements of IOP, by tonometery, and indicators of hydration status (nude weight and plasma osmolality (Posm)) were taken. Body temperature and heart rate were also measured at these time points. Statistically significant interactions (time point (4) by trial (2)) were observed for IOP (F = 10.747, p = 0.009) and body weight loss (F = 50.083, p < 0.001) to decrease, and Posm (F = 34.867, p < 0.001) to increase, by a significantly greater amount during the hot trial compared to the cool. A univariate general linear model showed a significant relationship between IOP and body weight loss (F = 37.63, p < 0.001) and Posm (F = 38.53, p < 0.001). A significant interaction was observed for body temperature (F = 20.908, p < 0.001) and heart rate (F = 25.487, p < 0.001) between the trials and time points, but there was negligible association between these variables and IOP (Pearson correlation coefficient < ±0.5). The present study provides evidence to suggest that IOP is influenced by hydration status.
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Our laboratory has previously found that anti-mitogenic nuclear receptor mRNA is elevated in late stage tumours and this study was performed to scrutinize the possibility of cancer-stroma crosstalk using hormone signaling in these tissues. RNA levels in stromal tissue were examined for the estrogen α, estrogen β, androgen, progesterone and glucocorticoid nuclear receptors by a semi-quantitative PCR. Significant differences in expression between the cancer stroma and control tissue were seen, analyzing for both cancer grade and estrogen receptor status. Stroma and control tissue were significantly different for the progesterone and glucocorticoid nuclear receptors (p = 5.908 × 10−7 and 2.761 × 10−5, respectively). Glucocorticoid receptor also showed a significant increase to mRNA levels in the stroma of estrogen receptor negative tumours (p = 5.85 × 10−5). By contrast, the estrogen receptors α and β, those most closely associated with breast tissue growth, showed no significant change in mRNA (p = 0.372 and 0.655, respectively). Androgen receptor mRNA also remained unaffected (p = 0.174).