1000 resultados para Viatges al voltant del món-S.XVII
A propósito de un caso de artritis crónica subastragalina con desviación progresiva al valgo del pie
Resumo:
Esta charla se enmarca dentro de la celebración de las XX Jornadas Blascabrerianas (de homenaje a y recuerdo de Blas Cabrera Felipe
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Universidad de las Palmas de Gran canaria. Departamento de Biología. Unidad de Ecosistemas Litorales
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[ES]La recarga al acuífero noreste de Gran Canaria ha sido calculada dentro del proyecto REDESAC mediante la realización de un balance diario de agua en el suelo. Para llevarlo a cabo ha sido necesario adaptar los datos de partida existentes referentes a la pluviometría, la evapotranspiración (ET0 y ETP) y los parámetros del suelo. La zona se ha dividido en subzonas según la situación de las estaciones pluviométricas y atendiendo a las características climáticas. Los cálculos realizados mediante la utilización del código Easy-Bal han arrojado una recarga de unos 15±4 hm3/a, lo que supone el 13±4% de la precipitación, la mayor parte de la misma concentrada en las zonas altas y de medianías
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Máster Universitario en Sistemas Inteligentes y Aplicaciones Numéricas en Ingeniería (SIANI)
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[ES]Entre mediados del siglo VIII y mediados del siglo XII, el espacio comprendido entre el Sistema Central y el río Tajo en su parte extremeña ejerció como confín territorial de al- Andalus. A lo largo de todo este tiempo se sucedieron distintas fases en las que la frontera fluctuó según vinieran los aires cristianos del norte o islámicos del sur. Ello provocaría que estos territorios actuaran con relativa autonomía en muchos momentos de su historia andalusí y que se convirtieran en zonas donde confluían gentes de toda condición social y religiosa. En el presente trabajo tratamos de vislumbrar las dinámicas territoriales y sociales que se dieron en aquella región hasta finales del siglo XI, cuando se produjeron las conquistas cristianas de las ciudades islámicas más importantes de la frontera. [EN] The geographical area between the Spanish Central System and the part of the Tagus passing through Extremadura served as the boundary of the al-Andalus from the 8th to the 12th century. The boundary had different phases that fluctuated according to the influence exercised by the northern Christians or southern Muslims. This allowed these territories to have relative autonomy during its Andalusian history and turned them into zones where people from different social and religious background converged. The aim of this paper is to analyse the territorial and social dynamics of this area until the end of the 11th century, when the Christians conquered the most important Islamic towns of the borderland.
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Il lavoro sperimentale condotto nell’ambito della presente tesi è stato svolto su un impianto pilota a flusso continuo con schema predenitro/nitro in scala di laboratorio, alimentato con refluo sintetico ed installato presso i laboratori della Sezione ACS PROT IDR - Gestione Risorse Idriche dell’ENEA (sede di Bologna). Le finalità della sperimentazione erano mirate ad una verifica preliminare sull’utilizzo di segnali indiretti, quali pH, ORP, DO, nel monitoraggio in tempo reale dei processi biologici, mirata alla possibilità di implementare un sistema di controllo automatico di un impianto di depurazione, capace di minimizzare i costi di gestione e in grado di garantire, in ogni caso, elevate efficienze depurative. Nel presente studio sono stati esaminati gli aspetti metodologici e tecnologici alla base dell’automazione di un impianto di trattamento di acque reflue, avendo il duplice obiettivo di garantire una buona qualità dell’effluente e un contestuale risparmio energetico. In particolare si è studiato un problema molto diffuso: il controllo della rimozione dell’azoto in un sistema a fanghi attivi con predenitrificazione per l’ossidazione congiunta di carbonio ed azoto, ponendolo in relazione con la variazione dei tempi di commutazione in un processo SBR. L’obiettivo primario della sperimentazione effettuata è stato quello di portare il sistema in un regime di equilibrio stazionario, in modo da poter definire delle condizioni di regime per le quali, ad un ingresso costante e noto, corrispondesse un’uscita altrettanto costante che mantenesse tali condizioni fino a quando non fosse cambiato l’ingresso e/o le condizioni al contorno. A questo scopo si è provveduto, in primo luogo, allo studio di un influente sintetico con cui alimentare l’impianto, di composizione tale da simulare in tutte le sue caratteristiche un refluo civile reale e, successivamente, alla valutazione di una configurazione impiantistica idonea per il raggiungimento dell’equilibrio dei processi. La prima parte della sperimentazione è stata dedicata all’avviamento dell’impianto, effettuando un monitoraggio continuo dell’intero sistema allo scopo di impostare i parametri operativi e in modo da ottenere condizioni stabili per effettuare le successive sperimentazioni.