1000 resultados para  Persones grans - Cura


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Este estudo mostra como se conforma a religião em São Caetano de Odivelas-PA, a partir do elemento que lá é definido como cura, procurando entendê-la no âmbito das práticas xamânicas. Nessa compreensão, esta cura é o espaço em que se concretizam variadas relações que partem do curador para com o pesquisador; seus adeptos; os ajudantes, referidos como serventes; familiares e dos curadores para com o mundo sobrenatural. Estas relações foram o primeiro elemento, isto é, os vínculos pessoais e sobrenaturais, que têm origem no curador, que me chamaram a atenção. O modo de construí-los e sustentá-los acabam por funcionar como um aspecto que influencia os curadores a querer se diferenciar entre si, considerando especificamente os vários discursos que constroem para tal. Dentre estas alocuções parte do título do trabalho, e que é a fala constante dos curadores que convivi, ‘aqui, a cura é de verdade’ já procura expressar o caráter das diferenciações que estes agentes procuram manifestar.

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O objetivo desse trabalho foi avaliar o comportamento físico-hídrico dos solos do Perímetro Irrigado Curaçá, no município de Juazeiro–BA, que possam ser utilizados como base para definir práticas de manejo de solo e da irrigação. Foram coletadas amostras em 10 lotes agrícolas em duas profundidades (0-0,30m e 0,30-0,60m) de diferentes perfis de solos cultivados com várias culturas, determinando-se a granulometria, densidade, porosidade, curva de retenção de água no solo, água disponível e disponibilidade total de água no solo. Verificou-se que os solos amostrados possuem textura areia franca em 45% das amostras estudadas, seguida de franca arenosa, em 35%, apresentando reduzido armazenamento de água. A média da densidade do solo foi de 2,06 e 1,94 Mg.m-3 nas duas profundidades, indicando compactação em 100% na superfície e 87,5% na camada sub-superficial dos solos. Concluiu-se que os solos analisados apresentam textura arenosa e, assim, naturalmente propensos a uma reduzida retenção da água no solo. Possuem, ainda, problemas de compactação, ao longo do perfil do solo.

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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)

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The perception of modern society regarding the nature and indigenous peoples came to be shaped in the sixteenth and seventeenth centuries, with two major events, the invasion of Europeans in America and the scientific revolution. These events symbolize the cultural overlap and European thinking about the rest of the world. The current scenario is industrialism, consumism and cultural standardization driven by Cartesian thought. This work demonstrates, through literature research and data analysis, that this dominant model has caused the crisis of modernity, focusing especially on the environmental crisis that threatens human life. The solutions are present in the modern society the knowledge of indigenous peoples that is inherently ecological and sustainable by tradition. From the union of diverse cultures and knowledge dialog you can find solutions for today's problems and provide a renewal of relationships between modern society, indigenous peoples and nature. The World Conscious Pact presents this proposal which can be increased through public relations strategies in order to reconnect the man-nature bond, generating critical behavior with respect to the current dominant system and motivate society to adopt truly ecological postures. For this it is necessary to rescue the Earth image as a mother

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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)

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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)

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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)

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Il medulloblastoma (MB) è il tumore più comune del sistema nervoso centrale. Attualmente si riesce a curare solo il 50-60% dei pazienti che tuttavia presentano gravi effetti collaterali dovuti alle cure molto aggressive. Una recente classificazione molecolare ha ridistribuito le varianti più comuni di MB in quattro distinti gruppi. In particolare, il gruppo SHH e D sono caratterizzati da un’ alta espressione di MYCN ed associati a prognosi sfavorevole. MYCN è coinvolto nella regolazione della proliferazione cellulare, differenziazione, apoptosi, angiogenesi e metastasi. L’obiettivo di questo lavoro è la valutazione dell’attività antitumorale di oligonucleotidi diretti contro MYCN, sia in vitro su diverse linee cellulari di MB che in vivo in modelli murini xenograft ortotopici di MB. I risultati hanno dimostrato un’ottima inibizione della crescita in linee cellulari di MB, accompagnata da una riduzione della trascrizione genica e dei livelli proteici di MYCN. Inoltre, sono stati confermati tramite RT-PCR alcuni dei geni trovati significativamente variati nell’esperimento di microarray , dopo il trattamento. Molto interessanti sono stati geni quali BIRC5, che risulta down regolato mentre il gene p21 risulta up regolato in tutte le linee cellulari di MB utilizzate. Inoltre, sono stati generati modelli murini di MB utilizzando cellule precedentemente trasfettate per esprimere il gene della luciferasi e valutarne così la crescita tumorale tramite imaging bioluminescente in vivo (BLI), al fine di poter testare l’attività antitumorale data dagli oligonucleotidi. I risultati hanno dimostrato una buona risposta al trattamento come rilevato dalla tecnica di BLI. I dati preliminari prodotti, dimostrano che MYCN potrebbe esser un buon target per la terapia del MB nei casi in cui è overespresso. In particolare, una sua inibizione potrebbe presentare effetti indesiderati moderati in quanto è poco espresso dopo la nascita.

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Scopo di tale lavoro è indagare la valenza dell'etica femminista e dell'etica della cura all'interno del campo della bioetica, in particolar modo rispetto ai dilemmi morali attinenti alle questioni di fine vita. Nell'intento di far emergere l'importanza dell'approccio femminista alla bioetica, ci occuperemo inizialmente dell'analisi dell'etica femminista, individuando i tratti caratteristici e le peculiarità proprie di tale pensiero. Secondariamente illustreremo la nascita dell'etica della cura e tratteremo delle differenti correnti che la costituiscono, al fine di mettere in evidenza le caratteristiche principali ascrivibili al pensiero della cura di tipo femminista. Dopo aver preso in considerazione l'etica femminista e l'etica della cura, esamineremo in che termini il concetto di autonomia possa essere interpretato dalla riflessione femminista nel suo complesso, cominciando a riflettere intorno al ruolo che l'etica della cura e l'etica femminista possono avere all'interno del campo della bioetica. In tal senso, prenderemo in esame le caratteristiche e gli obiettivi della bioetica femminista, soffermandoci ad indagare l'apporto che l'approccio femminista può fornire alla discussione intorno alle questioni di fine vita. Al riguardo, esamineremo in che modo l'etica femminista e l'etica della cura possano espandere il discorso bioetico intorno al fine vita, vagliando i timori e le preoccupazioni espresse dalla riflessione femminista e considerando i nuovi scenari e le nuove prospettive tracciate dall'etica della cura.

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Interculturalità, radici storiche e modelli di cura nelle istituzioni degli hospice: un percorso interdisciplinare in prospettiva comparata” è uno studio di conoscenza e punto di partenza per la formazione delle equipe mediche che curano i malati terminali di culture diverse. Attraverso il confronto delle varie realtà Hospice della Regione Emilia Romagna e con il metodo del questionario semistrutturato si è fatta una fotografia dell' esperienza assistenziale in cure palliative. Si mette in luce l'esiguità della popolazione straniera negli Hospice dell'Emilia Romagna in linea con il trend dei ricoveri oncologici ospedalieri. Tuttavia è possibile pensare a una crescita importante dei pazienti di culture diverse nei prossimi decenni e alla necessità di una adeguata preparazione dei team di cura