511 resultados para Neologia,Forestierismi,Stampa,Cambiamento climatico
Resumo:
Il presente elaborato propone un progetto di digitalizzazione e ottimizzazione del flusso informativo a supporto della gestione dei ricambi dell'azienda IMA S.P.A. In particolare, l'obiettivo principale è quello di rendere più efficiente e priva di sprechi la modalità di richiesta del prelievo dei componenti commerciali, che ad oggi risulta essere troppo fragile e onerosa. Essa infatti, viene eseguita attraverso la stampa di un buono di prelievo cartaceo, che costituisce il supporto all’informazione e l’input per dare il via all’attività di prelievo. La proposta sviluppata in questa tesi è quella di attuare un processo di dematerializzazione, eliminando il cartaceo a favore di una completa gestione dei dati a sistema. Per farlo è stata pensata una modifica al flusso attualmente esistente, attraverso l’implementazione di una nuova transazione sul software gestionale SAP, che consenta la creazione di una lista di ricambi da prelevare. Questa lista sarà il nuovo input necessario all’attivazione del picking nel magazzino centralizzato.
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Negli ultimi anni si sta notando sempre di più il cambiamento apportato dalla tecnologia ai vari settori industriali, il quale costringe ogni azienda ad adattare i propri processi per mantenere la propria posizione sul mercato. Un'innovazione è costituita dalla blockchain, che viene presentata come un insieme di tecnologie distribuite volte a mantenere un registro condiviso immutabile. Le sue applicazioni si possono trovare nell'ambito economico attraverso le criptovalute fino ad arrivare alla certificazione in supply chain di società o enti. Come tutte le innovazioni porta con sè vantaggi e peculiarità che ne contraddistinguono il funzionamento. In questa tesi si tratteranno blockchain Ethereum e Smart Contracts ossia componenti definiti in Solidity, un linguaggio dalla caratteristica di Touring Completeness. Con lo sviluppo degli Smart Contract si è arrivati alla creazione di applicazioni decentralizzate, organizzazioni autonome e certificazioni fino alla creazione di standard per token fungibili. Infine un aspetto da non sottovalutare quando si parla di sistemi distribuiti ed in particolare di blockchain è la sicurezza. Verranno introdotti i principali attacchi all'infrastruttura e all'utente, ponendo attenzione a come questo aspetto possa essere tralasciato per favorire interoperabilità tra blockchain.
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L’obiettivo di questa tesi è mostrare, attraverso un’analisi storica degli anni della dittatura di Francisco Franco in Spagna, come la diffusione e la percezione dell’informazione e della produzione culturale possano mutare in diversi ambienti socio-politici. Prendendo in considerazione il periodo che va dalla seconda guerra mondiale alla fine degli anni '60, dividerò in diverse fasi il fenomeno della censura franchista per poterne analizzare le cause storiche, sociali e politche. Dopo aver fornito un contesto storico che possa fare da sfondo all'analisi, mi concentrerò sui criteri e i metodi dell'apparato di controllo e di censura. Infine, utilizzerò come punti cardine della mia analisi le due leggi sulla Stampa promulgate rispettivamente nel 1938 e nel 1966. La prima, vigente negli anni del ministro Gabriel Arias Salgado, molto più severa e rigorosa, la seconda, ideata dal ministro Manuel Fraga Ibarne, molto più flessibile e punto di partenza di un processo di parziale liberalizzazione del controllo all'informazione e della censura alla produzione culturale in Spagna.
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Un concetto tedesco intraducibile in altre lingue, lo Sprachgefühl si colloca al confine tra linguistica e letteratura, due discipline che si rispecchiano nell’accostamento vagamente ossimorico dei due costituenti che formano il composto, rispettivamente in Sprache e in Gefühl (traducibili con “lingua” e “sentimento”), che mostrano la duplice natura razionale e irrazionale del fenomeno. Il presente elaborato, suddiviso in quattro capitoli dedicati di volta in volta a un aspetto diverso dello Sprachgefühl e ramificati talvolta in paragrafi e sotto-paragrafi, ne delinea significato, caratteristiche, funzioni, vantaggi, limiti, ambiguità, contesti d’uso e di applicazione e possibili letture interdisciplinari, con l’ambizione di rendere noto e di diffondere un concetto tanto affascinante e controverso a un pubblico italiano che non abbia necessariamente familiarità con la lingua tedesca e che sia pronto a seguire il cambiamento di prospettiva qui proposto per superare la paura della tradizione e unire due mondi al contempo diversi e affini: ragione e sentimento. A supportare l’indagine etimologica, semantica, grammaticale, didattica e letteraria condotta dallo studio contribuiscono ricerche, realizzate in gran parte da linguisti soprattutto in area germanofona, che hanno indagato il concetto per prime e che hanno avuto una discreta risonanza in ambito accademico. Tra i primi scritti in lingua italiana focalizzati esclusivamente sul fenomeno dello Sprachgefühl, il presente elaborato si propone di esplorare la relazione tra mondo esterno governato da regole e dimensione interiore dell’individuo in cui regnano creatività e fantasia, per capire in ultima analisi il legame speciale che si instaura tra parlante e lingua, doverosamente normativo ma anche necessariamente emotivo.
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Il presente elaborato mira a illustrare il processo di traduzione e sottotitolazione in italiano del cortometraggio The Long Goodbye di Riz Ahmed. Nel corso di questo lavoro di tesi, si spiegano le basi della traduzione audiovisiva come disciplina e i criteri della sottotitolazione nello specifico, seguiti da un’analisi di The Long Goodbye di Riz Ahmed e una breve introduzione ai concetti di utopia e distopia nel secondo capitolo, necessaria per comprendere l’impulso dietro alla creazione del cortometraggio, che vuole spingere gli spettatori verso l’azione e il cambiamento. Infine, nel terzo capitolo, verranno spiegate le scelte e strategie di traduzione adottate nel corso del lavoro.
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Questo progetto di Tesi si propone come obiettivo la valutazione della convenienza economica ed ambientale di un Gruppo di Autoconsumo Collettivo da fonti rinnovabili. Per fare ciò, è stata necessaria un’attenta fase di analisi delle normative italiane ed europee attualmente in vigore, in modo da stabilire i requisiti necessari per accedere a questo tipo di configurazione. Successivamente si è iniziata una simulazione tecnico-economica del progetto. Inizialmente è stata proposta l’installazione di un impianto fotovoltaico di potenza 48 kWp e ne è stata calcolata la produzione media annua; in secondo luogo, grazie ai dati forniti dagli attori, è stato possibile effettuare una stima dei consumi annuali di tutto il Gruppo. Infine, sono stati combinati i dati di produzione e consumo per ricavare le quote di autoconsumo e di energia condivisa. Per concludere, tramite i dati estrapolati in precedenza, è stata effettuata una analisi economica dell’investimento, dimostrandone la convenienza, a cui è stata aggiunta una analisi di sensitività per dimostrare la resilienza del progetto verso il cambiamento di alcune ipotesi iniziali.
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Software bot per l’automatizzazione dell’acquisto su piattaforme retail (tech). Un sistema scritto interamente in Python riguardante web scraping, richieste HTTP, l’utilizzo di Cookie per il processo di checkout, sistemi di sicurezza, captcha, acquisto di un articolo in maniera autonoma, un sistema di autenticazione per la commercializzazione, sistema di log degli errori, sistema di notifiche. Il tutto sulla base di un cambiamento sociale che ha portato sempre più prodotti ad essere limitati rendendo difficile all’acquisto.
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La tematica al centro della tesi è la valutazione della stabilità del versante roccioso in cui si colloca la tomba Lattanzi, facente parte della necropoli Norchia (VT), e la proposta preliminare di interventi a basso impatto per la conservazione del sito. Le attività svolte sono riportate di seguito: - inquadramento geografico, storico ed archeologico della necropoli di Norchia e della tomba Lattanzi; - inquadramento geologico e geomorfologico sviluppato consultando la carta geologica d’Italia in scala 1:50.000 e carte tematiche riguardanti la zona di interesse, comprese quelle del progetto IFFI (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia); - inquadramento sismico dell’area, condotto a partire dai dati forniti dall’INGV per il comune di Viterbo; - inquadramento meteo-climatico del comune di Viterbo; - inquadramento topografico attraverso nuvola di punti generata da rilievo laser scanner; - caratterizzazione fisica e meccanica del materiale roccioso tramite prove di laboratorio; - caratterizzazione delle discontinuità tramite rilievi in situ; - classificazione tecnica dell’ammasso; - creazione di un modello geotecnico del sottosuolo; - analisi cinematica effettuata tramite il programma Dips®; - analisi con il metodo dell’equilibrio limite e analisi numerica effettuata tramite il programma Plaxis®; - elaborazione dei risultati ottenuti e proposte di intervento quali: Intervento con ancoraggi passivi e sottofondazione al piede della tomba con una muratura in conci di tufo. Le analisi svolte, seppur semplificate, consentono di definire i possibili fenomeni di instabilità del versante nelle condizioni attuali e, in una ottica di conservazione preventiva, di effettuare scelte di gestione del sito che evitino interventi impattanti.
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La produzione additiva è una tecnologia innovativa completamente rivoluzionaria. La sua tecnica di costruzione layer by layer a partire da un file digitale consente la progettazione di componenti più complessi e ottimizzati, favorendo la stampa 3D su richiesta. La produzione additiva è potenzialmente in grado di offrire numerosi vantaggi sul tema della sostenibilità, rappresentati dall’utilizzo più efficiente delle risorse, dalla vita estesa dei prodotti e dalle nuove configurazioni delle catene di valore. L’ importanza di determinare gli impatti che tale processo genera lungo il suo ciclo di vita, ha portato ad una revisione della letteratura su tale argomento. In particolare, la mancanza di dati e modelli ha focalizzato l’attenzione su studi LCA di specifici processi. Grazie a tale strumento è stato possibile determinare l’influenza di diversi materiali, parametri di processo e scenari di utilizzo. Infine, viene mostrato quanto sia significativo l’impatto sociale che è in grado di generare la produzione additiva.
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La tesi affronta il tema del design applicato all’ambito healthcare, in particolare la ricerca è indirizzata all’approfondimento della malattia celiaca. Attraverso un approccio integrato al design, è stato progettato un servizio volto a sostenere il paziente celiaco neo-diagnosticato nei 30 giorni immediatamente successivi alla diagnosi. Il progetto si compone di una serie di strumenti riprogettati a partire dai servizi promossi dall’Associazione Italiana Celiachia, disegnati a misura di utente, con l’obiettivo di semplificare il contatto con l’Associazione e coinvolgere, informare e sensibilizzare, sia gli attori interni che gli attori esterni al contesto. È stato studiato l’aspetto psicologico e psico-sociale della malattia per una progettazione che tenesse conto dei reali bisogni e delle necessità dei pazienti celiaci, così che l’esperienza di diagnosi risulti meno impattante e sia facilitato il passaggio verso un cambiamento dello stile di vita.
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Spiro è un inalatore ibrido che semplifica e migliora la fruizione e il mantenimento della terapia inalatoria nei pazienti asmatici mediante l’integrazione di una camera di espansione. Nasce da un brief aziendale legato allo studio del generico settore capsule in ambito packaging, ma si sviluppa per inaspettate vie biomedicali sfruttando un’opportunità di progetto emersa dall’analisi dati del contesto pharma e dalle caratteristiche di utilizzo delle capsule. Spiro non è soltanto un piacevole prodotto di design, ma è un cambiamento radicale nella percezione di un dispositivo medico.
La produzione di valore tra passato e presente: peculiarità e implicazioni del progresso tecnologico
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L'obiettivo di questa tesi è quello di analizzare la struttura della società odierna, alla luce delle influenze e modifiche apportate dall’avvento dell'informatica e mostrare come, in generale, il progresso tecnologico abbia profondamente cambiato il nostro modo di vivere. L'introduzione dei computer, l'avvento dell'era digitale e di internet hanno segnato un profondo cambiamento nella storia moderna. In questa tesi andremo prima ad analizzare il capitalismo cognitivo, che vede, al centro della produzione di valore, non più il tempo, ma la conoscenza. Verranno indagati ed esposti i vari aspetti e gli elementi fondamentali della nuova dimensione immateriale, che si è venuta a creare con l'avvento del mondo digitale. Successivamente, viene analizzata la nuova struttura delle imprese, come esse si sono evolute e come si dovrebbero evolvere, per ottimizzare le proprie risorse e adattarsi al nuovo sistema economico sociale. Particolare attenzione verrà posta al nuovo ruolo dei manager e alla produzione sociale. Nel terzo capitolo, vengono analizzati i cambiamenti che sono avvenuti negli ultimi anni all'interno della società; illustreremo il nuovo modo di lavorare, che prevede l'uomo affiancato costantemente dalla tecnologia, e l’apporto dell’intelligenza artificiale al cambiamento della società nei suoi diversi aspetti. Saranno esposte le nuove problematiche emergenti, sia in abito giuridico che etico, conseguenti alla creazione di scenari economico-sociali di cui, prima della rivoluzione tecnologica, non si immaginava nemmeno l'esistenza. Per concludere, vengono presentate le sfide che la politica deve e dovrà affrontare per controllare le nuove dinamiche economiche e le situazioni di monopolio globale che si sono create. Verranno analizzate problematiche e possibili soluzioni, nonché le implicazioni che il progresso tecnologico ha avuto sulla circolazione delle informazioni e di conseguenza sulla percezione della realtà da parte del consumatore.
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Il tema approfondito in questo elaborato è relativo a nuove forme di esperienze museali in grado di favorire una maggiore fruizione dei musei da parte dei visitatori portatori di disabilità sensoriali. L’obiettivo dello studio, reso possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Riccione, l’Università di Bologna e il Museo del Territorio di Riccione, riguarda la riproduzione tattile 3D di alcuni manufatti di epoca romana rinvenuti nel territorio e l’implementazione di soluzioni di esplorazione dei modelli fisici con tecniche di realtà aumentata e feedback sonori per fornire al visitatore un’esperienza tattile/sensoriale sugli oggetti. La parte di competenza di questo elaborato riguarda principalmente due aspetti: il rilievo 3D effettuato su quattro diversi frammenti di due serie di lastre fittili, mediante l’utilizzo di scanner ad alta risoluzione e fotogrammetria digitale, e la successiva modellazione in ambiente digitale. Quest’ultima fase comporta l’elaborazione delle scansioni tramite software dedicati e la creazione di mesh per generare la stampa di copie fisiche 3D. In una fase successiva alla stampa 3D le copie saranno poi gestite con particolari tecnologie di esplorazione sensoriale che accompagneranno l’utente durante l’esperienza tattile con feedback sonori. La sperimentazione condotta in questa tesi vuole dimostrare come sia possibile portare ad una trasformazione del ruolo dei musei, da quello tradizionale di magazzino statico a quello di ambiente di apprendimento attivo a disposizione di tutti offrendo esperienze immersive ed educative.
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Il presente elaborato descrive un lavoro il cui fine ultimo è valutare la fattibilità di una applicazione dell’Additive Manufacturing allo sviluppo di prodotti per il settore sportivo. In particolare, sfruttando la tecnica denominata Fused Deposition Modelling (FDM), si vuole riprodurre la forma di una parete d’arrampicata di roccia. Questa applicazione potrebbe trovare impiego nelle palestre indoor da arrampicata per garantire una esperienza simile a quella reale in un ambiente chiuso, senza problematiche dovute all’influenza delle condizioni atmosferiche e con rischi minori. Per l’acquisizione della geometria di una roccia reale ai fini di realizzare una replica in Additive, si è ritenuto di utilizzare tecniche di Reverse Engineering e, in particolare, la tecnica di scansione 3D basata sull’emissione di luce bianca. Questa tecnologia consente di acquisire tutti i dettagli e le proprietà che un oggetto presenta, creando un modello 3D digitale che rispecchia esattamente il componente reale con cui, successivamente, si potrebbe realizzare una replica accurata del soggetto di partenza, una roccia nel caso in esame, tramite il processo di stampa 3D. Pertanto, lo scopo dell’elaborato è presentare la metodologia che potrebbe essere seguita per riprodurre in Additive una roccia reale. La tesi descrive, quindi, come potrebbe essere svolta la scansione. L'attività si è conclusa con la produzione di un prototipo di roccia tramite tecniche di Additive Manufacturing.
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Negli ultimi anni i biosensori enzimatici sono diventati sempre più popolari nel campo delle determinazioni rapide di analiti di interesse industriale ed ambientale. L’utilizzo di tali biosensori consente di evitare, o comunque limitare, l’impiego di metodi analitici basati su tecniche più complesse e dispendiose in termini economici e temporali. Un grande obbiettivo della ricerca negli ultimi anni è quello di costruire biosensori reagentless, ossia dispositivi pronti all’uso da parte degli analisti, indipendentemente dalla loro esperienza. In questo lavoro di tesi sono stati sviluppati dei biosensori amperometrici reagentless che sfruttano l’enzima fosfatasi alcalina (ALP), come elemento di riconoscimento biologico, ed un elettrodo screen-printed (SPE) commerciale, come trasduttore. Per gli elettrodi SPE commerciali sono stati testati modificanti a base di nanomateriali carboniosi e del polimero conduttore PEDOT:ClO4. Sono inoltre stati messi a punto diversi biosensori costruiti utilizzando sia l’enzima ALP immobilizzato che lo stesso enzima in soluzione. I test sono stati eseguiti utilizzando il substrato enzimatico “ascorbil-fosfato di sodio (AAP)” ed alcuni inibitori enzimatici. I dispositivi reagentless sono stati fabbricati mediante stampa 3D e sono stati realizzati appositamente per gli elettrodi SPE commerciali utilizzati. Tali dispositivi sono stati utilizzati per effettuare la determinazione dell’AAP in campo cosmetico e la determinazione dell’enzima ALP in campo alimentare.