1000 resultados para Literatura filosófica latina s.XV-XVI


Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

[ES]Este artículo rastrea la presencia de Lucrecio en cuatro florilegios renacentistas: el Viridarium illustrium poetarum de Mirándula, los Virtutum encomia de Henri Estienne, los Illustrium poetarum flores de Mirándula y el Florilegium magnum de José Langio. De su análisis se deduce que el De rerum natura fue, pese a sus planteamientos epicúreos y heréticos, una obra comúnmente extractada en estos repertorios. Dado ue estas polianteas renacentistas eran manuales usados por universitarios y escritores de toda Europa, también facilitaron, como se demuestra, la imitación poética del De rerum natura en España.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

La ricerca di Roberta Frigeni, svolta ad ampio spettro diacronico, è condotta su di una campionatura di specula principum - editi ed inediti - elaborati tra XII e XV secolo, e ne indaga il linguaggio quale referente privilegiato, rilevandone persistenze terminologiche e nuclei sintagmatici ricorrenti, al fine di individuare concetti utili a delineare un lessico politico proprio di questa testualità, in corrispondenza al sorgere dell’entità statale europea nel XIII secolo (con particolare riguardo all’area francese, ai regni di Luigi IX e Filippo il Bello). A partire da un’analisi critica delle tesi di Quentin Skinner circa la ‘ridefinizione paradiastolica’ del sistema delle virtù classiche entro il trattato De principatibus, lo studio innesca un percorso di indagine à rebours che - sondando il linguaggio - rintraccia nella trattatistica delle institutiones regum del XV secolo (Pontano, Patrizi, Carafa, Platina) e degli specula principum medievali (Elinando di Froidmont, Gilberto di Tournai, Vincenzo di Beauvais, Guglielmo Peraldo, Egidio Romano, Guido Vernani) una consonanza di motivi nella sintassi e nell’immaginario preposti ad illustrare le potenzialità semantiche del nome di prudentia, individuata quale unica virtù sopravvissuta alla ‘ridescrizione’ del codice etico operata da Machiavelli. Indagando i progressivi ampliamenti del campo semantico sorto attorno al nome della virtù di prudenza entro la letteratura speculare, la ricerca mostra come il dialettico rapporto con i lessemi di sapientia, astutia, fides ed experientia abbia avuto un ruolo determinante per il sorgere di un’immagine del principe emancipata dalla figura biblica del “rex sapiens”, e per la formazione di un lessico ospitale delle manifestazioni concrete del vivere politico ed economico. I processi di dilatazione e rarefazione del bacino semantico di prudentia sono, infatti, funzionali ad illustrare come il linguaggio della testualità speculare registri l’acquisizione di nuove strumentazioni teoriche grazie al rinnovamento delle fonti a disposizione lungo il secolo XIII, che - sostituendo progressivamente il più recente dossier aristotelico al solo apparato veterotestamentario - permettono di integrare la concezione delle virtù in senso operativo, adattandola alle esigenze politico-economiche dei nuovi contesti istituzionali monarchici.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Lo scopo di questa ricerca è la ricostruzione dei Lungarni di Pisa nel Tardo Medioevo (XIV-XV secolo); lo studio intende sottolineare le trasformazioni urbanistiche che hanno cambiato il volto di Pisa nel corso del tempo e ricordare che l’area fluviale ebbe un ruolo di primo piano come baricentro commerciale ed economico della città, vocazione che si è in gran parte persa con l’età moderna e contemporanea. La metodologia seguita, affinata e perfezionata durante la partecipazione al progetto Nu.M.E. (Nuovo Museo Elettronico della Città di Bologna), si basa sull’analisi e il confronto di fonti eterogenee ma complementari, che includono precedenti studi di storia dell’urbanistica, un corpus di documentazione di epoca medievale (provvedimenti amministrativi come gli Statuti del Comune di Pisa, ma anche descrizioni di cronisti e viaggiatori), fonti iconografiche, tra cui vedute e mappe cinquecentesche o successive, e fonti materiali, come le persistenze medievali ancora osservabili all’interno degli edifici ed i reperti rinvenuti durante alcune campagne di scavo archeologiche. Il modello 3D non è concepito come statico e “chiuso”, ma è liberamente esplorabile all’interno di un engine tridimensionale; tale prodotto può essere destinato a livelli di utenza diversi, che includono sia studiosi e specialisti interessati a conoscere un maggior numero di informazioni e ad approfondire la ricerca, sia semplici cittadini appassionati di storia o utenti più giovani, come studenti di scuole medie superiori e inferiori.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

La tesi ha per oggetto la cultura ebraica cretese nei secoli XIV-XVI e, in particolare, l’influsso esercitato su di essa dalla cultura e dalle tradizioni degli ebrei sefarditi e ashkenaziti che cominciarono a stabilirsi sull’isola a partire dalla metà del Trecento. La tesi si basa da un lato su fonti amministrative e notarili e, dall’altro, sui manoscritti ebraici prodotti o portati a Candia nel periodo considerato. Il primo capitolo tratta della comunità ebraica nel primo Cinquecento e porta nuove notizie a proposito della geografia della zudeca, delle sue sinagoghe, della sua composizione sociale, dell’entità della sua popolazione e della biografia del principale leader spirituale e culturale attivo a Candia a quell’epoca: Elia Capsali. Il secondo capitolo offre una panoramica sull’immigrazione ebraica a Candia nei secoli XIV-XV. Il terzo capitolo esplora alcune particolarità della liturgia sinagogale elaborata dagli ebrei candioti sotto l’influsso della tradizione ashkenazita. Il quarto capitolo tratta di due liste di libri databili alla seconda metà del Quattrocento (Bologna, Biblioteca Universitaria, ms. 3574 B) e suggerisce di considerarle come indicative del peso che ebbero alcuni immigrati ebrei catalani nella diffusione della cultura medica sefardita a Candia. Il quinto capitolo è dedicato al medico, filosofo e astronomo Mosheh ben Yehudah Galiano, il quale visse a Candia tra la seconda metà degli anni Venti del Cinquecento e il 1543. L’ultimo capitolo tratta degli effetti provocati dall’epidemia di peste del 1592-95 all’interno della zudeca di Candia.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

ASISTENCIA A CONGRESOS: 17 TRABAJOS PRESENTADOS. 1- I JORNADAS TEMÁTICAS DE LITERATURA ARGENTINA CONTEMPORÁNEA: EL HUMOR EN LA LITERATURA ARGENTINA. Mendoza, del 25 al 27 de agosto de 2011 Ponencias presentadas: A) El humor de María Elena: infancia, memoria y crítica, María de las Mercedes García Saraví- María Alejandra Viana. B) Una mirada humorística en Dormir al sol, Karina Lemes y Natalia Aldana. C) De los Cambios en tu hijo adolescente a la alienación del ser. Karina Lemes. D) Isidoro Blaisten; el Humor como coartada, elaborado por Marisa Renaut; 2 - II CONGRESO INTERNACIONAL DE LITERATURA Y CULTURA ESPAÑOLAS CONTEMPORÁNEAS. Diálogos transatlánticos 3, 4 y 5 de octubre de 2011. Presentadas las siguientes ponencias: A) Laberintos y zonas de densidad: Barcelona y La Plata en dos novelas policiales de Manuel Vázquez Montalbán y Néstor Ponce. Carolina Repetto Mercedes García Saraví. B) El asedio: eco del mundo novelesco de Arturo Pérez Reverte, Haydée Borowski – Mercedes García Saraví. C) De la metaficción y otros procedimientos en La loca de la casa, Karina Beatriz Lemes. 3– XVI CONGRESO NACIONAL DE LITERATURA ARGENTINA. Resistencia, 6, 7 y 8 de octubre de 2011. Presentadas las siguientes ponencias. A) “Ceviche: una nueva cocina del policial”, María Aurelia Escalada- Mercedes García Saraví. B) Entre Santa María y Ruvichá: mundos ficcionales de Latinoamérica. Jorge Hernando Otero. C) El titirimundi de Juan Enrique Acuña: resignificaciones de un arte menor. Ana Eugenia Kushidonchi - Carina Mabel Pereira. D) Gauna: el hallazgo de un manuscrito, Mara Rabbe. E) Filiaciones en el borde. Lorca y Acuña. Karina Lemes y Natalia Aldana. F) Un Amable trasgresor de los géneros, Gabriela Román. 4- IV JORNADAS NACIONALES DE MINIFICCIÓN: HORIZONTES DE LA BREVEDAD EN EL MUNDO IBEROAMERICANO. HOMENAJE A DAVID LAGMANOVICH (1927-2010) Mendoza. 2, 3 y 4 de noviembre de 2011. Presentadas las siguientes ponencias: A) Falsificaciones, de Marco Denevi: la traducción y el apócrifo, aportes al género microrrelato Gabriela Román y Mercedes García Saraví. B) Formas breves en la narrativa de Hugo Wenceslao Amable, por Gabriela Román. Aceptado para actas. 5- IV CONGRESO CELEHIS, Mar del Plata, 7, 8 y 9 de noviembre 2011. Presentadas las siguientes ponencias. A) De la crítica y otros procedimientos en la Loca de la casa, Karina B. Lemes; b) Trayectorias y fronteras en Cádiz: El asedio (2009) de Arturo Pérez Reverte. Haydée Borowski – Mercedes García Saraví. C) Algunos mundos ficcionales de América Latina. Por Jorge Hernando Otero.// Defensa de Tesinas: Jorge Hernando Otero. Relatos ruvichenses: un espacio misionero/latinoamericano. Directora: Mercedes García Saraví. Codirectora: Karina B. Lemes. Defendida 02/11/2011, Nota: 10 (diez).