989 resultados para Bosse, Harriet, 1878-1961.
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Machado de Assis (1839-1908) teve sua carreira marcada pela constante atividade de colaboração em periódicos, dentre os quais nos interessam particularmente O Futuro (18621863), o Jornal das Famílias (1863-1878) e A Estação (1879-1904). Por sua atuação constante e eficaz nesses veículos, o escritor foi considerado seu principal colaborador. As três revistas, por sua vez, marcaram sua presença no processo de formação de Machado: O Futuro presenciou o início da trajetória do escritor, e o Jornal das Famílias e A Estação, por seu longo período de circulação, ofereceram-lhe maior espaço para a prática e o aperfeiçoamento no gênero narrativo, principalmente na produção contos, essencial para a consagração de Machado de Assis no panorama da literatura brasileira. Assim sendo, é importante conhecer as principais características dessas revistas, uma vez que o perfil das publicações também devia ser levado em conta pelos escritores na produção de seus textos.
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Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (CNPq)
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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)
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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)
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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)
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Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (CNPq)
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The climate is one of the main elements of the natural environment that governs the life of man. Specific conditions of temperature, humidity, light, wind and precipitation have direct influence on physiological conditions that man needs to survive and more than that, besides the influence on human and animal physiology, the climatic elements are also responsible for a significant portion of economic activities such as industry, agriculture, commerce, transportation, and others. Therefore, any change in weather patterns has great impact on daily activities, and even more in urban sites, where the most of population is concentrated nowadays. Based on this discussion and concerned in understand the atmospheric structure, this monograph intends to analyze the pattern of atmospheric and temperature element in seven cities of small and medium size located in the state of São Paulo countryside... (Complete abstract click electronic access below)
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Pós-graduação em Educação - FFC
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Pós-graduação em Agronomia (Entomologia Agrícola) - FCAV
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Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (CNPq)
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The purpose of this paper is to show some characteristics and essential information related to the Brazilian periodicals in the 19th century Revista Popular (1859-1862) and Jornal das Famílias (1863-1878), whose owner was the Frenchman Baptiste Louis Garnier. By that time the proliferation of periodicals attracts attention mainly because several of them had ephemeral existence, in opposition to Garnier’s periodicals which as a whole amount to 19 years in circulation. The research on these periodicals becomes relevant since they are well succeeded publications whose study makes possible the widening of the knowledge on social and cultural aspects of a very important period in Brazilian society.
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Pós-graduação em Educação - IBRC
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The Harriet P. Lynch Letters consist of correspondence from Harriet P. Lynch to Mrs. Julian B. Salley discussing the equal pay for equal work controversy at Winthrop College (1915-1920) where certain women teachers resigned or were fired. Mrs. Salley and Mrs. Lynch served as president and vice-president respectively of the Equal Suffrage League.
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Oggetto della ricerca è lo studio del National Institute of Design (NID), progettato da Gautam Sarabhai e sua sorella Gira, ad Ahmedabad, assunta a paradigma del nuovo corso della politica che il Primo Ministro Nehru espresse nei primi decenni del governo postcoloniale. Obiettivo della tesi è di analizzare il fenomeno che unisce modernità e tradizione in architettura. La modernità indiana, infatti, nacque e si sviluppò con i caratteri di un Giano bifronte: da un lato, la politica del Primo Ministro Nehru favorì lo sviluppo dell’industria e della scienza; dall’altro, la visione di Gandhi mirava alla riscoperta del locale, delle tradizioni e dell’artigianato. Questi orientamenti influenzarono l’architettura postcoloniale. Negli anni ‘50 e ’60 Ahmedabad divenne la culla dell’architettura moderna indiana. Kanvinde, i Sarabhai, Correa, Doshi, Raje trovarono qui le condizioni per costruire la propria identità come progettisti e come intellettuali. I motori che resero possibile questo fermento furono principalmente due: una committenza di imprenditori illuminati, desiderosi di modernizzare la città; la presenza ad Ahmedabad, a partire dal 1951, dei maestri dell’architettura moderna, tra cui i più noti furono Le Corbusier e Kahn, invitati da quella stessa committenza, per la quale realizzarono edifici di notevole rilevanza. Ad Ahmedabad si confrontarono con forza entrambe le visioni dell’India moderna. Lo sforzo maggiore degli architetti indiani si espresse nel tentativo di conciliare i due aspetti, quelli che derivavano dalle influenze internazionali e quelli che provenivano dallo spirito della tradizione. Il progetto del NID è uno dei migliori esempi di questo esercizio di sintesi. Esso recupera nella composizione spaziale la lezione di Wright, Le Corbusier, Kahn, Eames ibridandola con elementi della tradizione indiana. Nell’uso sapiente della struttura modulare e a padiglione, della griglia ordinatrice a base quadrata, dell’integrazione costante fra spazi aperti, natura e architettura affiorano nell’edificio del NID echi di una cultura millenaria.
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L’obiettivo di questo lavoro di tesi è di ottenere un’analisi climatica giornaliera ad alta risoluzione della precipitazione sul territorio del nord Italia realizzata con tecniche di controllo statistico, di analisi e di strumenti di descrizione dei risultati presentati nella recente letteratura. A tal fine, sono stati utilizzati i dati dell’Archivio ARCIS. In seguito alle fasi di controllo qualità, omogeneità e sincronicità i dati sono stati utilizzati per realizzare un’analisi giornaliera su grigliato regolare a 10 km di risoluzione utile alla rappresentazione della variabilità spazio-temporale della precipitazione sul Nord Italia per il periodo 1961-2005. I risultati di tale analisi mettono in evidenza dei valori medi di precipitazione annuale abbastanza intensi sulla parte centrale dell’arco Alpino, con massimi (oltre 2000 mm) sull’estremità orientale e sull’Appennino Ligure. Valori minimi (500 – 600 mm) sono osservati lungo le aree prospicienti il fiume Po, in Val d’Aosta ed in Alto Adige. La corrispondente analisi del trend temporale indica la presenza di lievi cali statisticamente significativi solo in aree limitate del territorio. In coerenza con questi risultati, la variazione nel tempo della precipitazione annuale mediata su tutto il territorio mette in evidenza un’intensa variabilità decennale, ma solo una lieve flessione lineare sull’intero periodo. Il numero annuo di giorni piovosi ed il 90° percentile della precipitazione giornaliera presentano invece trend lineari un po’ più pronunciati. In particolare, sul periodo considerato si nota un calo del numero di giorni piovosi su gran parte del territorio e solo su alcune aree del territorio un aumento dell’intensità del 90° percentile, sia a scala annuale che stagionale. Nell’ultima parte di questo lavoro è stato realizzato uno studio della relazione fra la forzante climatica e l’evoluzione della morfologia dell’Appennino Emiliano-Romagnolo. I risultati mostrano che a parità di quota, di pendenza e di litologia, la franosità è influenzata dalle precipitazioni.