997 resultados para Basilica di San Pietro in Vaticano-Grabado
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opera del Lorenzo Filippo Virgulti
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La nostra proposta presenta alcuni aspetti e risultati di un progetto dell'Università di Berna che si occupa delle conseguenze del pensionamento sulle competenze plurilingui di immigrati italiani nella Svizzera tedesca. Rifacendoci a De Bot (2007), che ha definito come “language related major life events” i momenti nella vita rilevanti per mutamenti delle competenze linguistiche, ipotizziamo che il pensionamento possa costituire un punto di svolta nella biografia linguistica di migranti (ma non solo) anche se finora mancano gli studi sull’argomento. Nel caso delle persone prese in considerazione il pensionamento rappresenta un momento fondamentale, quasi paragonabile, per le conseguenze che implica, al momento della migrazione. Se quest'ultima è stata, nella maggior parte dei casi, caratterizzata dalla ricerca di lavoro, la nuova fase della vita dopo il pensionamento comporta mutamenti nelle reti sociali e ha conseguenze anche per l'uso delle lingue. Un punto centrale della ricerca è la domanda di come i migranti affrontino questo momento all’interno della situazione diglossica della Svizzera tedesca, in cui lo svizzero tedesco è stato imparato attraverso il contatto strumentale e accanto ad esso si è mantenuta la lingua d'origine (cfr.Berruto 1991). La metodologia applicata consiste in due fasi: nella prima si utilizzano questionari per ottenere informazioni generali sui dati demografici e sulla situazione sociale, e per elicitare autovalutazioni delle competenze linguistiche. Nella seconda si effettuano interviste semiguidate per ottenere informazioni più approfondite sulla vita e sulle biografie linguistiche. Per ottenere dati relativi alle competenze linguistiche, viene inoltre utilizzato un test di competenza dello svizzero tedesco, sviluppato all’interno del progetto sulla base del SOPI (cfr.Kenyon 2000).
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J. Ben-Tzvi
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tsuzamengeshṭelṭ A. Ḳirzshnits
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Peretz Hirshbein
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Bibliograph. Nachweis: Paas P-2083
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Signatur des Originals: S 36/F03333
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Signatur des Originals: S 36/F12410
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Marco Mortara
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Este trabajo evalúa la influencia de la fertilización en radicchio tipo "Rosso de Chioggia" (precocidad media) sobre algunos índices de crecimiento. Se realizaron ensayos durante dos campañas en Rovigo (Italia) y una en Mendoza (Argentina), aplicándose dosis crecientes de NPK, identificadas como N0P0K0, N1P1K1, N2P2K2, en Mendoza y en Rovigo, además, N3P2K2. Durante el cultivo se calcularon índices de crecimiento como: relative growth rate (RGR), net assimilation rate (NAR), leaf area ratio (LAR), specific leaf area (SLA), leaf weigh ratio (LWR), crop growth ratio (CGR), leaf area index (LAI) and leaf area duration (LAD). En Mendoza, el CGR estuvo fuertemente influenciado por NAR desde el trasplante hasta alcanzar 776 grados días (GDD); desde 1052 a 1653 GDD el CGR fue afectado por el LAI el cual aumentó marcadamente debido a las condiciones ambientales favorables. Entre los 1052 y 1653 GDD el incremento del LAI determinó una reducción en la eficiencia fotosintética. En Rovigo, la tendencia de los índices fue disímil en los dos años, encontrándose respuestas diferentes en LAR y en SLA. En el segundo año, el CGR siempre arrojó valores más altos, mientras que NAR no difirió en ninguno de los años. En la segunda mitad del ciclo, CGR estuvo fuertemente asociado a una menor eficiencia fotosintética, debido a la formación de la cabeza. Valores elevados de LAI indicaron una extensión del ciclo, retrasando la formación de la cabeza. Las plantas alcanzaron la madurez comercial con LWR entre 0,35 - 0,40 g g-1. En ambos ambientes, no se observó claramente el efecto de la fertilización sobre los índices; si bien las dosis más altas mostraron mayor actividad de crecimiento en las etapas tempranas.
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The inner oval dome of the Basílica de la Virgen los Desamparados, built in 1701, is one of the most slender masonry vaults ever built. It is a tile dome with a total thickness of 80 mm and a main span of 18.50 m. It was built without centering with great ingenuity and economy of means, thirty three years after the termination of the building in 1667. The dome is in contact with the external dome only in the inferior part with the projecting ribs of the intrados, the lunettes of the windows, and, in the upper part, through 126 inclined iron bars. This unique construction was revealed in the 1990's in the studies previous to the restoration of the Basílica, and has given rise to different theories about the mode of construction and the structural behaviour and safety of the dome. The present contribution aims to provide a plausible hypothesis about the mode of construction and to explain the safety of the inner dome which has stood, without need of repairs or reinforcement, for 300 hundred years.
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Espacio especial de la Revista coordinado por G. Trovato