1000 resultados para Europa del Sud -- Política familiar


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Este trabajo examina la evolución de los roles de género en diferentes regiones del mundo. Usando datos para 12 países de los tres últimos módulos del ISSP “Family and Changing Gender Roles” (1994, 2002 and 2012), se compara la evolución de los roles de género en lo que se refiere a la maternidad y su relación con la extensión de la incorporación laboral de las mujeres en todo el mundo: cuatro países europeos occidentales, representantes de diferentes regímenes de bienestar (Alemania, Reino Unido, Noruega y España), Estados Unidos, dos países de Europa del Este (Polonia y República Checa) y Rusia, dos países latinoamericanos (Chile y México) y dos asiáticos (Japón y Taiwán). Los datos muestran que el cambio en la familia (medido tanto en términos de actitudes como de prácticas sociales) se está expandiendo desde los contextos occidentales hacia otras regiones del mundo, aunque el ritmo de este cambio varía de un país a otro, dependiendo de factores políticos, culturales y económicos.

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Fondo Margaritainés Restrepo

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Medir la calidad de la docencia virtual es clave porque afecta directamente a la calidad del proceso educativo y porque es imprescindible para el reconocimiento, apoyo y valoración del trabajo del profesor. En los entornos virtuales, además, orienta al profesor sobre la eficacia de su actividad y a los responsables académicos sobre el sistema de valoración de la dedicación docente. Este artículo presenta una propuesta para medir y analizar la calidad de la docencia virtual. Está formada por un modelo de calidad bidimensional implementado en una herramienta web. El modelo unifica y organiza los criterios de calidad sobre la docencia virtual, dispersos en modelos de calidad educativa virtual, en una estructura bidimensional que permite una interpretación pluriaspectual de las medidas de calidad. La herramienta facilita su aplicación proporcionando un mecanismo semiautomático para medir la calidad, representar los resultados para su análisis y administrar múltiples usuarios y evaluaciones. Constituye una aproximación nueva que integra soluciones parciales ya probadas para mejorar, reconocer y valorar la eficacia de la docencia virtual. Nota: el artículo se acompaña del modelo-herramienta de evaluación de la calidad de la docencia virtual

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El presente documento analiza como el Estado colombiano ha querido crear una identidad nacional en tres Exposiciones Internacionales a partir de representaciones elaboradas con un discurso entre político, comercial y cultural, generando imágenes que no siempre concuerdan con la realidad.

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Reconstrucción la de micro historia de los recicladores que viven y trabajan en la localidad de Suba en el periodo 2003-2014.

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Este trabajo pretende analizar el papel de las organizaciones sociales en los procesos de reintegración, en la configuración de escenarios dedicados al perdón y la resocialización de mujeres en proceso de reintegración en la ciudad de Cali, durante el periodo comprendido entre 2010-2014. Esta investigación puso en evidencia la falta de precisión en la ruta de reintegración de la particularidad de los procesos de reintegración de mujeres excombatientes de las Autodefensas Unidas de Colombia (AUC) han llevado a la discriminación de las mujeres durante el proceso. Dejando vacíos importantes que llenaron las organizaciones sociales con las comunidades. Para el desarrollo de este trabajo se realizaron entrevistas grupales a seis mujeres en proceso de reintegración, la líder de la Cooperativa Multiactiva de Madres Comunitarias, y ochenta y cinco sondeos de opinión realizados de manera aleatoria en las ciudades de Cali y Bogotá.

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Secondo il Report IFAD sulla povertà rurale, nel 2008, circa due terzi della popolazione africana viveva nelle aree rurali ed era in qualche modo coinvolta in attività agricole commerciali o di sussistenza (IFAD, 2011). L’agricoltura rappresenta il più importante settore economico per la popolazione africana e le donne risultano cruciali per la produzione agricola: rappresentano infatti il 62,8 per cento della forza lavoro (FAO, 2014). Dopo la crisi alimentare del 2007-2008 si è andato intensificando il fenomeno delle acquisizione di terre su larga scala in paesi del Sud del mondo, in particolare nel continente africano, da parte di multinazionali, governi, aziende nazionali e singoli soggetti privati. Questo processo è stato denominato anche land grabbing dalle principali organizzazioni internazionali e della società civile e ha avuto grande impatto mediatico a livello internazionale. L'intensificarsi del fenomeno ha portato a una progressiva perdita di controllo e accesso ad ampie porzioni di territorio da parte delle comunità locali, che non possono più disporre delle risorse naturali collegate alla terra. La cessione di ampi terreni avviene in molti casi senza trasparenza informativa, con violazione dei diritti umani e senza il consenso delle comunità che vi abitano e che coltivano tali aree, e a cui viene imposto un cambio radicale di vita. La terra è una risorsa centrale per l'identità, il sostentamento e la sicurezza alimentare di una comunità, dunque le conseguenze sono molteplici a livello sociale, culturale, economico e politico. Gli impatti sulle relazioni di genere e in particolare sulle donne delle comunità rurali risultano essere cruciali nel discorso sullo sviluppo. L’obiettivo di questo lavoro è indagare come le relazioni di genere, a seguito delle trasformazioni nella gestione della terra, si modificano amplificando squilibri già esistenti e creando conseguenze sulle logiche di potere delle comunità rurali e sulle vite delle persone che ne fanno parte.

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Tra la frutta esotica di recente introduzione nel territorio italiano c’è anche la Pitaya, un frutto tropicale originario del Sud America, che oltre ad essere una novità per quello che è il mercato della frutta alternativa, esso è anche un alimento funzionale. Molti studi mettono in luce gli aspetti nutrizionali e farmacologici di tale frutto, attribuibili principalmente alla presenza di composti minori come le sostanze fenoliche, note per la loro bioattività. Per tale motivo, lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di valutare quali-quantitativamente i composti fenolici presenti in due specie di pitaya (H. undatus e H. megalanthus), analizzate mediante UPLC-ESI-TOF-MS. Nei campioni di pitaya analizzati sono stati identificati tredici composti polari: un acido organico, un derivato amminoacidico e undici derivati fenolici tra cui tre flavonoli glicosilati, due iridoidi di cui uno presenta due isomeri, un acido idrossicinammico aglicone, tre isomeri di un acido idrossicinammico glicosilato e un composto glicosilato scoperto di recente. I risultati ottenuti appaiono soddisfacenti sia dal punto di vista analitico che compositivo. Dal punto di vista analitico sono stati identificati nuovi composti fenolici nella pitaya come caffeoylisocitrate, hydroxyferuloyl hexoside, sinustoside e ligulucidumoside C. Dal punto di vista compositivo è stato possibile ottenere una panoramica di composti polari simili tra i campioni e la bibliografia. La comparazione con altre tipologie di frutta, tropicale e non, ci attesta che il contenuto fenolico della pitaya si posiziona tra i valori intermedi, è importante considerare sempre la variabilità legata alle caratteristiche pedo-climatiche dei frutti presi in esame. Nonostante i buoni risultati ottenuti, è importante sottolineare che questo rappresenta uno screening preliminare della composizione fenolica della pitaya e che seguiranno ricerche più approfondite per migliorare la valutazione quali-quantitativa di tale cromatogramma.

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La tesi intende contribuire a livello teorico ed empirico al dibattito in tema di segregazione residenziale su base etnica. Negli ultimi anni, infatti, si stanno sviluppando studi e ricerche che mirano a (ri)definire la categoria di segregazione residenziale e le forme che essa può assumere a livello urbano (micro-segregazione, interstizio, segregazione verticale) proprio a partire dall’analisi delle caratteristiche del contesto Mediterraneo o dell’Europa del Sud. In questo quadro, il disegno di ricerca si articola a partire dal caso studio di Bologna e analizza la distribuzione residenziale della popolazione residente straniera in prospettiva diacronica, utilizzando strumenti di analisi georeferenziata e considerando diverse variabili (nazionalità, genere, status-socioeconomico). L’analisi quantitativa viene integrata da una seconda parte, che si compone di 20 interviste biografiche di tipo recall, che ricostruisce le traiettorie abitative di migranti residenti nella Città Metropolitana di Bologna, al fine di comprendere le modalità in cui le dinamiche strutturali che investono l’housing system si concretizzino nelle storie di vita di persone migranti. Dall’analisi emerge che la popolazione residente straniera è investita da un processo di periferizzazione che si manifesta a livello spaziale-territoriale e nei percorsi di vita. Adottandone una definizione estensiva, la categoria di periferizzazione individua una specifica forma di segregazione residenziale che non denota solo un processo di mobilità territoriale ma anche un più ampio e articolato “modo di abitare” di chi sta ai margini.

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Alla base della seguente tesi vi è l'analisi dell'influenza culturale giapponese nelle Filippine. Viene analizzata la lunga e ricca storia condivisa del Giappone e delle Filippine, i rapporti che i due paesi hanno stabilito con il tempo e i risultati che questi hanno prodotto sulla cultura dell'arcipelago del sud-est asiatico. Vengono presentati esempi di influenze giapponesi riscontrabili ancora oggi nelle arti, nella lingua e nella cucina delle Filippine.

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Maimónides aporta una explicación de lo público, procedente del siglo doce, con novedades que hoy son relevantes. La ciencia política comienza con el estudio del gobierno de cada uno. Esta idea, de origen aristotélico, se funde con la tradición judía del halakha para aportar una filosofía nueva. La ciudad es para Rambam un conjunto de patios y callejuelas y, en su entendimiento de la política, no se puede identificar conocimiento con poder. Su obra propugna un método pedagógico que establece la enseñanza de uno en uno para la trasmisión de conocimientos trascendentales, tal y como era acostumbrado en la tradición sefardí. Su reflexión sobre el poder y la ciudad le llevan a resaltar el buen juicio cotidiano. Proteger el buen juicio es la manera de que la filosofía pública atienda tanto la inherencia como la contingencia

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Projecte de recerca elaborat a partir d’una estada a la Universitat de Freiburg, Alemanya, entre setembre i desembre 2007 L'objectiu de l'estada ha estat aprofondir la recerca de l'impacte que va tenir el desenvolupament de la metal•lúrgia sobre l'especialització del treball, l'estructura territorial de les comunitats i la consolidació d'importants dissimetries socials i econòmiques, les quals van resultar en l'aparició de les primeres organitzacions polítiques de tipus estatal a determinades zones d'Europa. En particular, ens interessava investigar les dissimetries entre producció i consum, el nivell d'especialització social del treball i l'existència o no d'excedents econòmics. Així mateix, es va prestar atenció als nivells de convergència i divergència interregional definits a partir d'una lectura socioeconòmica de determinats patrons d'enterrament i de les relacions d'intercanvi i de comunicació. Tot considerant la informació disponible actualment per a Europa central i oriental, és innegable el paper central que va tenir la metal•lúrgia en els canvis socials i econòmics que es van produir entre mitjans del IV i el II mil•lenni abans de la nostra era.

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La integración económica ha demostrado como avanza en todo el mundo a un ritmo sin precedentes. Por ejemplo, según el último informe de la OMC en 2008, habían sido notificados a esta institución 386 acuerdos comerciales de los cuales 197 eran operativos. Vale indagar sobre la forma en que Colombia se ha desenvuelto frente a esta tendencia durante los años recientes. En ese orden, la presente investigación pretende, a partir de los antecedentes de la integración comercial colombiana registrados antes del año 2002, hacer una lectura de sus avances y desafíos. En breve, el texto se ocupará de establecer el alcance de la Política de Integración Comercial colombiana durante el periodo 2002-2008 en términos de ampliación del acceso preferencial a mercados derivado de la implementación de acuerdos comerciales con América y Europa.

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Se analiza el documento (Marco Europeo) elaborado por el Consejo de Europa, publicado en 2001, considerado clave para entender la política europea relativa al aprendizaje de lenguas extranjeras. El enfoque del Consejo, a este respecto, comprende también objetivos políticos, cuya finalidad llegar a una Europa multilingüe y multicultural, preparando un entorno en que los europeos se comuniquen entre sí, superando las barreras lingüísticas y culturales. El Marco Europeo quiere garantizar la adquisición de unas competencias lingüísticas que posibiliten la comunicación, para ello, los países europeos deben poner a disposición los medios adecuados para llevarlo a la práctica.