1000 resultados para COMERCIO DEL COMBUSTIBLE - VENEZUELA - 2003-2009
Resumo:
Mster en Oceanografa
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La presente tesi riguarda lo studio di procedimenti di ottimizzazione di sistemi smorzati. In particolare, i sistemi studiati sono strutture shear-type soggette ad azioni di tipo sismico impresse alla base. Per effettuare lottimizzazione dei sistemi in oggetto si agisce sulle rigidezze di piano e sui coefficienti di smorzamento effettuando una ridistribuzione delle quantit suddette nei piani della struttura. interessante effettuare lottimizzazione di sistemi smorzati nellottica della progettazione antisismica, in modo da ridurre la deformata della struttura e, conseguentemente, anche le sollecitazioni che agiscono su di essa. Il lavoro consta di sei capitoli nei quali vengono affrontate tre procedure numerico-analitiche per effettuare lottimizzazione di sistemi shear-type. Nel primo capitolo si studia lottimizzazione di sistemi shear-type agendo su funzioni di trasferimento opportunamente vincolate. In particolare, le variabili di progetto sono le rigidezze di piano, mentre i coefficienti di smorzamento e le masse di piano risultano quantit note e costanti durante tutto il procedimento di calcolo iterativo; per effettuare il controllo dinamico della struttura si cerca di ottenere una deformata pressoch rettilinea. Tale condizione viene raggiunta ponendo le ampiezze delle funzioni di trasferimento degli spostamenti di interpiano pari allampiezza della funzione di trasferimento del primo piano. Al termine della procedura si ottiene una ridistribuzione della rigidezza complessiva nei vari piani della struttura. In particolare, si evince un aumento della rigidezza nei piani pi bassi che risultano essere quelli pi sollecitati da una azione impressa alla base e, conseguentemente, si assiste ad una progressiva riduzione della variabile di progetto nei piani pi alti. Lapplicazione numerica di tale procedura viene effettuata nel secondo capitolo mediante lausilio di un programma di calcolo in linguaggio Matlab. In particolare, si effettua lo studio di sistemi a tre e a cinque gradi di libert. La seconda procedura numerico-analitica viene presentata nel terzo capitolo. Essa riguarda lottimizzazione di sistemi smorzati agendo simultaneamente sulla rigidezza e sullo smorzamento e consta di due fasi. La prima fase ricerca il progetto ottimale della struttura per uno specifico valore della rigidezza complessiva e dello smorzamento totale, mentre la seconda fase esamina una serie di progetti ottimali in funzione di diversi valori della rigidezza e dello smorzamento totale. Nella prima fase, per ottenere il controllo dinamico della struttura, viene minimizzata la somma degli scarti quadratici medi degli spostamenti di interpiano. Le variabili di progetto, aggiornate dopo ogni iterazione, sono le rigidezze di piano ed i coefficienti di smorzamento. Si pone, inoltre, un vincolo sulla quantit totale di rigidezza e di smorzamento, e i valori delle rigidezze e dei coefficienti di smorzamento di ogni piano non devono superare un limite superiore posto allinizio della procedura. Anche in questo caso viene effettuata una ridistribuzione delle rigidezze e dei coefficienti di smorzamento nei vari piani della struttura fino ad ottenere la minimizzazione della funzione obiettivo. La prima fase riduce la deformata della struttura minimizzando la somma degli scarti quadrarici medi degli spostamenti di interpiano, ma comporta un aumento dello scarto quadratico medio dellaccelerazione assoluta dellultimo piano. Per mantenere questultima quantit entro limiti accettabili, si passa alla seconda fase in cui si effettua una riduzione dellaccelerazione attraverso laumento della quantit totale di smorzamento. La procedura di ottimizzazione di sistemi smorzati agendo simultaneamente sulla rigidezza e sullo smorzamento viene applicata numericamente, mediante lutilizzo di un programma di calcolo in linguaggio Matlab, nel capitolo quattro. La procedura viene applicata a sistemi a due e a cinque gradi di libert. Lultima parte della tesi ha come oggetto la generalizzazione della procedura che viene applicata per un sistema dotato di isolatori alla base. Tale parte della tesi riportata nel quinto capitolo. Per isolamento sismico di un edificio (sistema di controllo passivo) si intende linserimento tra la struttura e le sue fondazioni di opportuni dispositivi molto flessibili orizzontalmente, anche se rigidi in direzione verticale. Tali dispositivi consentono di ridurre la trasmissione del moto del suolo alla struttura in elevazione disaccoppiando il moto della sovrastruttura da quello del terreno. Linserimento degli isolatori consente di ottenere un aumento del periodo proprio di vibrare della struttura per allontanarlo dalla zona dello spettro di risposta con maggiori accelerazioni. La principale peculiarit dellisolamento alla base la possibilit di eliminare completamente, o quantomeno ridurre sensibilmente, i danni a tutte le parti strutturali e non strutturali degli edifici. Questultimo aspetto importantissimo per gli edifici che devono rimanere operativi dopo un violento terremoto, quali ospedali e i centri operativi per la gestione delle emergenze. Nelle strutture isolate si osserva una sostanziale riduzione degli spostamenti di interpiano e delle accelerazioni relative. La procedura di ottimizzazione viene modificata considerando lintroduzione di isolatori alla base di tipo LRB. Essi sono costituiti da strati in elastomero (aventi la funzione di dissipare, disaccoppiare il moto e mantenere spostamenti accettabili) alternati a lamine in acciaio (aventi la funzione di mantenere una buona resistenza allo schiacciamento) che ne rendono trascurabile la deformabilit in direzione verticale. Gli strati in elastomero manifestano una bassa rigidezza nei confronti degli spostamenti orizzontali. La procedura di ottimizzazione viene applicata ad un telaio shear-type ad N gradi di libert con smorzatori viscosi aggiunti. Con lintroduzione dellisolatore alla base si passa da un sistema ad N gradi di libert ad un sistema a N+1 gradi di libert, in quanto lisolatore viene modellato alla stregua di un piano della struttura considerando una rigidezza e uno smorzamento equivalente dellisolatore. Nel caso di sistema sheat-type isolato alla base, poich lisolatore agisce sia sugli spostamenti di interpiano, sia sulle accelerazioni trasmesse alla struttura, si considera una nuova funzione obiettivo che minimizza la somma incrementata degli scarti quadratici medi degli spostamenti di interpiano e delle accelerazioni. Le quantit di progetto sono i coefficienti di smorzamento e le rigidezze di piano della sovrastruttura. Al termine della procedura si otterr una nuova ridistribuzione delle variabili di progetto nei piani della struttura. In tal caso, per, la sovrastruttura risulter molto meno sollecitata in quanto tutte le deformazioni vengono assorbite dal sistema di isolamento. Infine, viene effettuato un controllo sullentit dello spostamento alla base dellisolatore perch potrebbe raggiungere valori troppo elevati. Infatti, la normativa indica come valore limite dello spostamento alla base 25cm; valori pi elevati dello spostamento creano dei problemi soprattutto per la realizzazione di adeguati giunti sismici. La procedura di ottimizzazione di sistemi isolati alla base viene applicata numericamente mediante lutilizzo di un programma di calcolo in linguaggio Matlab nel sesto capitolo. La procedura viene applicata a sistemi a tre e a cinque gradi di libert. Inoltre si effettua il controllo degli spostamenti alla base sollecitando la struttura con il sisma di El Centro e il sisma di Northridge. I risultati hanno mostrato che la procedura di calcolo efficace e inoltre gli spostamenti alla base sono contenuti entro il limite posto dalla normativa. Giova rilevare che il sistema di isolamento riduce sensibilmente le grandezze che interessano la sovrastruttura, la quale si comporta come un corpo rigido al di sopra dellisolatore. In futuro si potr studiare il comportamento di strutture isolate considerando diverse tipologie di isolatori alla base e non solo dispositivi elastomerici. Si potr, inoltre, modellare lisolatore alla base con un modello isteretico bilineare ed effettuare un confronto con i risultati gi ottenuti per il modello lineare.
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Le intersezioni stradali, sono le aree individuate da tre o pi tronchi stradali (archi) che convergono in uno stesso punto, nonch dai dispositivi e dagli apprestamenti atti a consentire ed agevolare le manovre per il passaggio da un tronco all'altro. Rappresentano punti critici della rete viaria per effetto delle mutue interferenze tra le diverse correnti di traffico durante il loro attraversamento. Si acuiscono pertanto, nella loro "area di influenza", i problemi legati alla sicurezza e quelli relativi alla regolarit ed efficienza della circolazione. Dalla numerosit dei fattori da cui dipende la configurazione di un incrocio (numero e tipo di strade, entit dei flussi, situazioni locali, ecc.) deriva una ancor pi vasta gamma di tipologie e di schemi. La rotatoria, come particolare configurazione di intersezione a raso, lo schema che viene considerato nel presente lavoro di tesi, sia nei suoi caratteri essenziali e generali, sia nel particolare di una intersezione che, nel Comune di Bologna, stata realizzata in luogo dell'intersezione semaforizzata precedente.
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LAzienda USL di Bologna la pi grande della regione ed una delle pi grandi in Italia: serve una popolazione di 836.697 abitanti ed distribuita su 50 comuni. E stata istituita il 1 gennaio 2004 con la Legge della Regione Emilia Romagna n. 21 del 20/10/2003 che ha unificato i Comuni di tre Aziende USL: Citt di Bologna, Bologna Sud e Bologna Nord (ad eccezione del Comune di Medicina che dallArea Nord entrato a far parte dellAzienda USL di Imola che ha mantenuto unautonoma configurazione giuridica). Il territorio dellAzienda USL di Bologna si estende per 2915,4 Kmq ed caratterizzato dalla particolare ubicazione geografica dei suoi distretti. Al Distretto prettamente urbano, quale quello di Bologna Citt si affiancano nellArea Nord i Distretti di pianura quali Pianura Est e Pianura Ovest, mentre nellArea Sud si collocano i Distretti con territorio pi collinare, quali quelli di Casalecchio di Reno e San Lazzaro di Savena ed il Distretto di Porretta Terme che si caratterizza per lalta percentuale di territorio montuoso. Lunificazione di territori diversi per caratteristiche orografiche, demografiche e socioeconomiche, ha comportato una maggiore complessit rispetto al passato in termini di governo delle condizioni di equit. La rimodulazione istituzionale ed organizzativa dellofferta dei sevizi sanitari ha comportato il gravoso compito di razionalizzarne la distribuzione, tenendo conto delle peculiarit del contesto. Alcuni studi di fattibilit precedenti lunificazione, avevano rilevato come attraverso la costituzione di unAzienda USL unica si sarebbero potuti pi agevolmente perseguire gli obiettivi collegati alle prospettive di sviluppo e di ulteriore qualificazione del sistema dei servizi delle Aziende USL dellarea bolognese, con benefici per il complessivo servizio sanitario regionale. Le tre Aziende precedentemente operanti nellarea bolognese erano percepite come inadeguate, per dimensioni, a supportare uno sviluppo dei servizi ritenuto indispensabile per la popolazione ma, che, se singolarmente realizzato, avrebbe condotto ad una inutile duplicazione di servizi gi presenti. Attraverso lintegrazione delle attivit di acquisizione dei fattori produttivi e di gestione dei servizi delle tre Aziende, si sarebbero potute ragionevolmente conseguire economie pi consistenti rispetto a quanto in precedenza ottenuto attraverso il coordinamento volontario di tali processi da parte delle tre Direzioni. Listituzione della nuova Azienda unica, conformemente al Piano sanitario regionale si proponeva di: o accelerare i processi di integrazione e di redistribuzione dellofferta dei servizi territoriali, tenendo conto della progressiva divaricazione fra i cambiamenti demografici, che segnavano un crescente deflusso dal centro storico verso le periferie, ed i flussi legati alle attivit lavorative, che si muovevano in senso contrario; o riorganizzare i servizi sanitari in una logica di rete e di sistema, condizione necessaria per assicurare lequit di accesso ai servizi e alle cure, in stretta interlocuzione con gli Enti Locali titolari dei servizi sociali; o favorire il raggiungimento dellequilibrio finanziario dellAzienda e contribuire in modo significativo alla sostenibilit finanziaria dellintero sistema sanitario regionale. Lentit delle risorse impegnate nellArea bolognese e le dimensioni del bilancio della nuova Azienda unificata offrivano la possibilit di realizzare economie di scala e di scopo, attraverso la concentrazione e/o la creazione di sinergie fra funzioni e attivit, sia in ambito ospedaliero, sia territoriale, con un chiaro effetto sullequilibrio del bilancio dellintero Servizio sanitario regionale. A cinque anni dalla sua costituzione, lAzienda USL di Bologna, ha completato una significativa fase del complessivo processo riorganizzativo superando le principali difficolt dovute alla fusione di tre Aziende diverse, non solo per collocazione geografica e sistemi di gestione, ma anche per la cultura dei propri componenti. La tesi affronta il tema dellanalisi dellimpatto della fusione sugli assetti organizzativi aziendali attraverso uno sviluppo cos articolato: o la sistematizzazione delle principali teorie e modelli organizzativi con particolare attenzione alla loro contestualizzazione nella realt delle organizzazioni professionali di tipo sanitario; o lanalisi principali aspetti della complessit del sistema tecnico, sociale, culturale e valoriale delle organizzazioni sanitarie; o lesame dello sviluppo organizzativo dellAzienda USL di Bologna attraverso la lettura combinata dellAtto e del Regolamento Organizzativo Aziendali esaminati alla luce della normativa vigente, con particolare attenzione allarticolazione distrettuale e allorganizzazione Dipartimentale per cogliere gli aspetti di specificit che hanno caratterizzano il disegno organizzativo globalmente declinato. o lesposizione degli esiti di un questionario progettato, in accordo con la Direzione Sanitaria Aziendale, allo scopo di raccogliere significativi elementi per valutare limpatto della riorganizzazione dipartimentale rispetto ai tre ruoli designati in staff alle Direzioni degli otto Dipartimenti Ospedalieri dellAUSL di Bologna, a tre anni dalla loro formale istituzione. La raccolta dei dati stata attuata tramite la somministrazione diretta, ai soggetti indagati, di un questionario costituito da numerosi quesiti a risposta chiusa, integrati da domande aperte finalizzate allapprofondimento delle dimensioni di ruolo che pi frequentemente possono presentare aspetti di criticit. Il progetto ha previsto la rielaborazione aggregata dei dati e la diffusione degli esiti della ricerca: alla Direzione Sanitaria Aziendale, alle Direzioni Dipartimentali ospedaliere ed a tutti i soggetti coinvolti nellindagine stessa per poi riesaminare in una discussione allargata i temi di maggiore interesse e le criticit emersi. Gli esiti sono esposti in una serie di tabelle con i principali indicatori e vengono adeguatamente illustrati.
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Il litorale di Senigallia si sviluppa ai due lati del porto ed caratterizzato da una costa bassa e sabbiosa, che gi nei decenni passati ha risentito dellinfluenza del porto nel tratto sottocorrente, in cui sono state installate delle opere di difesa. Nei primi anni del 2000 il porto ha subito ulteriori modifiche con possibili altri impatti sulla spiaggia emersa e sommersa. In tale ambito, la ditta Geomarine S.r.l. di Senigallia, su commissione del Comune di Senigallia, ha eseguito dei rilievi topo-batimetrici su un tratto del litorale del medesimo Comune dal 2009 al 2015. In questo lavoro di tesi ho partecipato personalmente alla campagna di misura del 2015. Per le indagini nella spiaggia sommersa stata utilizzata una strumentazione Singlebeam e Multibeam mentre per i rilievi topografici stato utilizzato un sistema GPS-NRTK. Con i dati acquisiti, elaborati e processati, stato costruito un DTM con una carta delle isoipse e isobate dellarea. Allo scopo di integrare la ricostruzione morfologica ottenuta per larea con informazioni sul sedimento presente, sono stati realizzati dei campionamenti lungo gli stessi transetti adottati in precedenti campagne sedimentologiche svolte dalla Regione Marche. I campioni sono stati successivamente sottoposti ad unanalisi granulometrica e i risultati confrontati tra loro e con quelli raccolti nei decenni precedenti. I risultati dei rilievi topo-batimetrici sono stati, infine, confrontati tra loro sui diversi intervalli temporali di acquisizione, per comprendere levoluzione del tratto di costa studiato nel breve termine e come i fattori naturali e antropici possano aver influito sui cambiamenti osservati. Per inquadrare levoluzione dellarea dinteresse su un arco temporale pi ampio (1955-2015) si poi effettuata unanalisi semi-qualitativa/quantitativa dellandamento nel medio termine della linea di riva a partire da foto aeree.
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Se determin la rentabilidad del feedlot bajo distintos escenarios productivos y econmicos para la situacin de precios del ganado vigentes en 2009 y 2010. La informacin bsica provino de encuestas en feedlots, entrevistas con informantes clave y consulta bibliogrfica. La tasa interna de retorno y el valor actual neto se estimaron considerando un costo de oportunidad del capital del 12% anual. El capital total vari en funcin de la adquisicin total o produccin parcial de alimentos para el ganado. Los ingresos para 3.000 animales ao-1 se incrementaron 50% en 2010 respecto de 2009. Durante 2009, sin compensaciones, no existi rentabilidad al adquirir los alimentos. Se obtuvo rentabilidad sin compensaciones con aumentos del 5, 10 y 15% en inversiones y gastos operativos con producciones de 4.466, 6.214 y 9.670 animales ao-1, respectivamente, al adquirir el alimento y con 2.110, 2.430 y 2.880 animales ao-1 con produccin del mismo. Los precios de la hacienda de 2010 con respecto a los de 2009 aumentaron la rentabilidad tanto al adquirir como al producir alimentos sin dependencia del cobro de compensaciones. Con 2.300 y 1.500 animales ao-1 para las situaciones de alimento adquirido y producido, respectivamente, se alcanza rentabilidad con los precios del ganado de 2010. Se comprob la hiptesis que la rentabilidad depende de la escala productiva y su interrelacin con los escenarios contemplados.
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El presente estudio pretende conocer las caractersticas bio-psicosocio-ambientales del envejecimiento en adultos mayores del Instituto Gerontolgico Valle del Sol. Los objetivos son: analizar los aspectos socios culturales que influyen en la calidad de vida de los adultos mayores; determinar su desarrollo fsico; conocer sus aspectos socio ambientales y determinar sus aspectos biolgicos y psicolgicos de los adultos mayores del instituto gerontolgico Valle de Sol.
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Fil: D'Amico, Gabriela. Universidad Nacional de La Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educacin; Argentina.
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El retorno del sistema democrtico argentino inicia un ciclo signado por la inestabilidad de los partidos polticos tradicionales y por la emergencia de nuevos (Malamud, 2004). La fluctuacin del voto del espectro de centro-derecha y centro-izquierda del electorado (Torre, 2003) evidencia una transformacin del sistema de representacin poltica partidaria (Manin, 1998). Al centrar la mirada en el comportamiento electoral del Gran Buenos Aires persiste en el imaginario la idea de un territorio homogneo gobernado por la estructura partidaria del justicialismo. Si bien esto es relativamente cierto a nivel provincial, no sucede lo mismo a nivel municipal donde se observan diferentes experiencias dedicadas a la poltica local. Esta investigacin se propone comprender la construccin poltica a nivel local a partir de la experiencia del partido poltico vecinal Accin Comunal que gobern el municipio de Tigre entre los aos 1987 y 2007. Desde una perspectiva socio-histrica (Michels, 2011) buscamos explorar los vnculos con los grupos de inters/apoyo (Panebianco, 1982; Gonzalez Bombal, 1988) y la comunidad de referencia del distrito (Frederic, 2002) para analizar las condiciones que le permitieron mantenerse al frente de la gobernacin a pesar de las crisis econmicas e institucionales que conmocionaros el escenario nacional y sacudieron todas las estructuras partidarias. Esta investigacin nos permitir reflexionar sobre los lmites y alcances que enfrenta un partido poltico vecinal para mantenerse y trascender en el poder sin una estructura partidaria ms amplia que lo contenga
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Fil: Dupuy, Hctor Adolfo. Universidad Nacional de La Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educacin; Argentina.
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Fil: Fedele, Marcela. Universidad Nacional de La Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educacin; Argentina.
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Fil: Arturi, Diego Jos. Universidad Nacional de La Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educacin; Argentina.
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Fil: Pintos, Patricia. Universidad Nacional de La Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educacin; Argentina.