Desenlaces de la escala Omaha+ en los pacientes en cuidado intensivo en la fundación santa fe de Bogotá

Introducción La ventilación mecánica es fundamental en el manejo de la falla respiratoria aguda, actualmente no existe consenso sobre el momento exacto de extubación. Este estudio describe el comportamiento de la escala OMAHA+ en nuestra institución. Objetivo Principal Describir los desenlaces clínicos relacionados con la escala OMAHA+ durante la extubación de los pacientes de las unidades de cuidado intensivo del hospital universitario. Métodos Estudio descriptivo, retrospectivo, basado en el registro de la escala OMAHA+ de 68 pacientes durante el proceso de extubación en las Unidades de cuidado intensivo adulto de la Fundación Santa Fe de Bogotá durante Agosto de 2014 a Mayo de 2015. Resultados Se encontraron valores gasométricos cercanos a la normalidad, con una PaO2/FiO2 media de 261 (DS 60,6), SaO2 media de 96% (DS 2%), media de lactato sérico de 1.5 mmol/L (DS 1,2 mmol/L), con signos vitales normales. La causa más común de ingreso a UCI fue Neumonía, seguida por cirugía cardiaca y abdominal. Las medias de parámetros ventilatorios al momento de extubación fueron; PEEP de 6 (DS 0,8), volumen corriente de 8ml/Kg (DS 1,4 ml/Kg), índice de Tobín de 34 (DS 11,9), test de fuga positivo 94%, y sólo una extubación fallida. Conclusiones La escala OMAHA+ puede ser una herramienta útil, aplicable y fácilmente reproducible en los pacientes con soporte ventilatorio mecánico invasivo previo al proceso de extubación, con baja proporción de fallo. Estos resultados deben ser evaluados en estudios prospectivos.

Identificazione di nuove strategie per la valutazione della malattia minima residua nel Mieloma Multiplo: la Biopsia Liquida

Il Mieloma Multiplo (MM) è una patologia neoplastica delle cellule B caratterizzata dalla proliferazione di più cloni di plasmacellule portatrici di diverse anomalie genomiche. Il MM presenta tipicamente un’eterogeneità genomica spaziale e intraclonale, che rende l’aspirato midollare "a singolo sito", attualmente utilizzato per la valutazione della malattia residua (MRD) dopo trattamento, non realmente informativo sulla taglia di malattia e sul panorama genomico della malattia. In considerazione della crescente importanza che sta assumendo la valutazione della MRD, i test per monitorarla dovrebbero essere non invasivi, affidabili e in grado di rappresentare le eterogeneità che caratterizzano il MM. Il presente studio ha permesso di dimostrare la possibilità di utilizzare la biopsia liquida, una metodica innovativa e non invasiva, per caratterizzare i pazienti con MM attivo o con MM smoldering ad alto rischio di evoluzione (HR-SMM) e per determinale l’MRD nei pazienti sottoposti a terapia di prima linea, integrando le metodiche attualmente validate. Nei pazienti arruolati nel presente studio è stato possibile identificare la frazione tumorale di DNA libero circolante (cfDNA-TF) nel sangue periferico, ed è stato possibile caratterizzare la malattia da un punto di vista qualitativo, dimostrando un’elevata concordanza del profilo genomico tra DNA libero circolante e DNA midollare (100% nei pazienti con HR-SMM e 86% nei pazienti con MM attivo). L’esecuzione seriata di biopsie liquide in corso di terapia, con un follow-up mediano di 24 mesi, ha mostrato una rapida e netta riduzione della cfDNA-TF xdalle prime fasi di terapia, con una tendenza a mantenersi mediamente sotto la soglia di sensibilità della metodica anche nelle fasi successive, indipendentemente dall’eventuale persistenza di MRD individuabile a livello midollare o mediante PET-CT. Con un follow-up più lungo probabilmente sarà possibile valutare meglio la capacità di questa metodica di affiancare o eventualmente sostituire l’aspirato midollare.