998 resultados para Moro, Renato: La chiesa e lo stermino degli ebrei
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Questo lavoro di Tesi ha come obiettivo quello di automatizzare il più possibile la comprensione automatica degli Open Data. Ciò è stato realizzato mediante la progettazione e lo sviluppo del “Semantic Detector”, una soluzione che si interpone tra il dato grezzo, quindi il dataset, e qualsiasi software ad alto livello che sfrutta questi dati per poterli effettivamente riutilizzare o riorganizzare opportunamente in un formato aggregabile.
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IntroducciónLa colección de documentos que presentamos a continuación tiene como objetivo destacar aspectos de la historia de los artesanos costarricenses a mediados del siglo XIX. Desde la publicación en 1980 de la obra de Vladimir de la Cruz, Las luchas sociales en Costa Rica, el interés de los investigadores se ha concentrado en la época posterior a 1870...
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Aunque ni la Directiva 85/374/CEE relativa a la aproximación de las disposiciones legales, reglamentarias y administrativas de los Estados Miembros en materia de responsabilidad por los daños causados por productos defectuosos, ni el Real Decreto Legislativo 1/2007, de 16 de noviembre, por el que se aprueba el texto refundido de la Ley General para la Defensa de los Consumidores y Usuarios y otras leyes complementarias, que recoge dicha directiva en la actualidad en el sistema español, ni el d.p.r. 24 maggio 1988, nº 224, posteriormente introducido en el d. lgs 6 settembre 2005, nº 206, que hace lo mismo en el sistema italiano, establecen diferencias entre los distintos tipos de defectos que convierten a un producto en «defectuoso», la doctrina ha seguido diferenciando entre defectos de fabricación, defectos de información y defectos de diseño. La presente tesis intenta comprobar si tal clasificación es meramente académica, o si por el contrario, el que el defecto sea de un tipo o sea de otro implicará alguna especialidad en su tratamiento jurídico, y ello lo hace centrándose en los defectos de diseño, que han dado lugar a unos importantes desarrollos en la jurisprudencia norteamericana, y que. parecen estar asociados a los llamados «riesgos de desarrollo». Para ello se analiza la más reciente jurisprudencia norteamericana, italiana y española.
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L’obiettivo di questa tesi è lo studio dell’applicazione del filtro di Kalman Duale per la stima dei principali parametri di batteria. Si è realizzato un algoritmo che consente la stima del SoC e dei parametri basandosi su riferimenti di tensione provenienti da modelli matematici e da prove di laboratorio. La scelta del Kalman duale consente uno studio più completo dei parametri di batteria visto che permette di operare su circuiti equivalenti più complessi con maggiori informazioni sull’evoluzione della batteria nel tempo. I risultati dimostrano l’efficacia del DEKF nello stimare la tensione e lo stato di carica con errori minori rispetto a precedenti test effettuati con altri filtri di Kalman. Si ha però una difficoltà alla convergenza su alcuni parametri a causa dell’elevato carico computazionale che porta ad un aumento del rumore. Perciò, per studi futuri si dovrà aumentare la precisione con cui la stima duale opera sulla matrice dei parametri del circuito equivalente. Questo porterà a migliori prestazioni anche su circuiti più complessi.
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In questo lavoro, sono state valutate le prestazioni di quattro tipi di LDH (Co/Al e Co/Fe entrambe con e senza GO nella soluzione di elettrodeposizione) per l'applicazione in stoccaggio di energia, andando a confrontare le capacità specifiche calcolate da voltammetrie cicliche e curve galvanostatiche di carica/scarica. I risultati di tali analisi hanno mostrato come l’LDH a base di Al sia più adatto all’applicazione di accumulo di energia, rispetto a quello con il Fe. Ulteriori caratterizzazioni, come l’XRD ed il SEM accoppiato con l'EDX, hanno confermato la maggior applicabilità dei LDH di Co/Al rispetto a quelli di Co/Fe, in quanto i primi presentano: una struttura più cristallina, una morfologia più uniforme ed un’intercalazione dell’ERGO migliore. Dopo la fase di scelta dell’LDH più performante ci si è dedicati alla caratterizzazione di un capacitore ibrido operante in fase liquida. Concluse le analisi, si è notato come l’ERGO porti all'aumento delle prestazioni del sistema (risultato in linea con quello riscontrato tramite lo studio degli LDH come componenti catodici singoli). Grazie allo studio delle performance a lungo termine è stato possibile verificare come l’ERGO aumenti la stabilità del sistema quando si sottopone quest’ultimo a stress protratto nel tempo. Successivamente, si è proseguito con lo studio di un capacitore ibrido operante in fase solida. Come nel caso del sistema in fase liquida, si è riscontrato un aumento di performance dovuto alla presenza di ERGO nella struttura finale degli LDH.
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Questa tesi di laurea si pone l’obiettivo di investigare alcune delle nuove frontiere offerte dalla crescita sincretica e multidisciplinare dei linguaggi digitali applicati all’architettura e ai beni culturali. Si approfondiranno i concetti teorici fondamentali dell’informazione digitale: il web semantico come ambiente di scambio, i metadata come informazioni sui dati, i LOD (Link Open Data) come standard e fine. Per l’ambito dei beni culturali verranno presentati i temi di ricerca e sviluppo nel campo della catalogazione e fruizione digitali: ontologie, dizionari normalizzati aperti, database (Catalogo Digitale), etc. Per l’ambito edilizio-architettonico verrà introdotto l’Heritage Building Information Modeling (HBIM) semantico come metodologia multidisciplinare focalizzata su rilievo geometrico, modellazione, archiviazione e scambio di tutte le informazioni utili alla conoscenza e conservazione dei beni storici. Il punto d’incontro tra i due mondi è individuato nella possibilità di arricchire le geometrie attraverso la definizione di una semantica (parametri-metadati) relazionata alle informazioni (valori-dati) presenti nei cataloghi digitali, creando di fatto un modello 3D per architetture storiche con funzione di database multidisciplinare. Sarà presentata la piattaforma web-based Inception, sviluppata dall’omonima startup incubata come spinoff dall’Università di Ferrara, che, tra le diverse applicazioni e potenzialità, verrà utilizzata come strumento per la condivisione e fruizione, garantendo la possibilità di interrogare geometrie e metadati in continuità con i principi LOD. Verrà definito un workflow generale (procedure Scan2BIM, modellazione geometrica, definizione script per l’estrazione automatica dei dati dal Catalogo Digitale, associazione dati-geometrie e caricamento in piattaforma) successivamente applicato e adattato alle precise necessità del caso studio: la Chiesa di S. Maria delle Vergini (MC), su commissione dell’ICCD referente al MiBACT.
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La tesi è incentrata sul rapporto tra una comunità religiosa maschile, la Congregazione dell'Oratorio di Roma dei secoli XVI e XVII, e il concetto di cura, mettendo in dialogo storia sociale, storia religiosa e storia della medicina. La prima parte indaga il coinvolgimento degli Oratoriani nella rete caritativa urbana, sottolineando il loro contributo nello sviluppo e nell'amministrazione di una serie di ospedali, ma anche il loro impegno pratico nella cura spirituale e corporale dei malati. La seconda parte prende in esame i professionisti sanitari che frequentavano l'Oratorio, inquadrando il loro rapporto con i padri nel quadro di una più ampia rete di connessioni sociali e politiche nella Roma pontificia. Inoltre, mettendo in rilievo le specificità di speziali, barbieri-chirurghi e medici, l'indagine considera il loro coinvolgimento nella vita religiosa della comunità e la messa a frutto del loro sapere, in ambito umanistico e anatomico. La terza parte studia il complesso rapporto dei sacerdoti con il proprio corpo e con la salute. Viene rilevato il peso delle condizioni sanitarie nell’accettazione di nuovi membri, i legami tra estetica, identità sociale e medicina, ma si prendono in considerazione anche l’ambigua funzione del cibo – inteso come strumento di ascesi che di cura – e il funzionamento concreto dell'organizzazione medica della comunità. Inoltre, un capitolo analizza la circolazione del sapere medico, evidenziando il ruolo della biblioteca, la raccolta e lo scambio di ricette mediche e l'importanza della spezieria comunitaria, mentre un altro capitolo si focalizza sui viaggi terapeutici e sulla pratica del termalismo. L'ultima parte è incentrata sulla peste romana del 1656-57, analizzando il modo in cui la Congregazione affrontò lo scoppio e lo sviluppo dell'epidemia, sia in casa che in città, per sottolineare il fragile e ambiguo equilibrio che definirono tra carità e tutela della salute.
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Il surriscaldamento globale è un fenomeno preoccupante ed è accertato che le attività umane sono responsabili di questa crisi climatica causata dall’aumento dei gas serra immessi nell’atmosfera. L’agricoltura contribuisce per il 23% delle emissioni planetarie di gas serra, che derivano per quasi l’80% dalla gestione degli allevamenti. L’allevamento è responsabile di diversi impatti ambientali, quali le emissioni enteriche delle bovine, le emissioni dalla fase di gestione delle deiezioni, e quelle che avvengono nella fase di coltivazione dei terreni aziendali, quali le emissioni di protossido di azoto dovute alle fertilizzazioni azotate e le emissioni derivanti dall’uso dei combustibili per le macchine agricole utilizzate per la gestione del bestiame, il consumo idrico, il consumo di energia per la climatizzazione estiva dell’allevamento e la produzione e lo smaltimento dei rifiuti plastici. Il rapporto però tra produzione di bestiame e cambiamento climatico è bilaterale. Infatti, i cambiamenti climatici influiscono negativamente sulla produzione zootecnica, con effetti diretti sulla salute animale e sull'efficienza riproduttiva, ma anche effetti indiretti derivanti dai cambiamenti nella qualità e quantità dei mangimi, disponibilità di acqua, alterazioni dell'ecosistema che portano a cambiamenti nella distribuzione di agenti patogeni e malattie. Proprio alla relazione, biunivoca, tra allevamento del bestiame ed impatto ambientale è dedicata la presente tesi. È stato infatti condotto uno studio con l'obiettivo di valutare gli impatti ambientali degli allevamenti di bovini da latte, sulla base di un modello di valutazione del ciclo di vita (Life Cycle Assessment) per un allevamento campione di un’azienda emiliana. I risultati emersi mostrano la possibilità di identificare gli impatti più rilevanti nell'allevamento bovino nei mangimi, negli imballaggi in plastica, nel consumo di energia e carburante.
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Fino ai primi anni Novanta, la storia del Gulag ha vissuto quasi esclusivamente nella memoria dei sopravvissuti ed è solo dopo l’apertura dei vecchi archivi sovietici che si è iniziato a riflettere su una delle pagine più tragiche della storia russa e non solo. La raccolta e lo studio di materiali documentaristici provenienti da archivi statali e familiari hanno permesso di ricostruire lo sviluppo di uno degli strumenti più emblematici del terrore sovietico, nonché di studiarne il forte impatto sulla vita delle persone. In questo ambito, una risorsa di particolare rilievo sono le lettere dei detenuti, da cui è possibile ricavare informazioni concrete e attendibili sul sistema punitivo sovietico e il suo effetto sulla psiche umana. Lo scopo di questo elaborato è quello di illustrare e approfondire il fenomeno della corrispondenza epistolare nel mondo concentrazionario, facendo riferimento in particolare al valore delle lettere come tipologia specifica di fonte sul Gulag e fornendo, infine, una proposta di traduzione inedita in italiano di due lettere scritte da un pastore luterano durante gli anni di reclusione in diversi lager siberiani.
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L’attuale sistema produttivo prevede un processo lineare: si prelevano materie prime, si utilizzano per realizzare il proprio prodotto e si generano scarti. Questo ha inevitabilmente portato allo sfruttamento eccessivo delle risorse del pianeta e alle problematiche relative allo smaltimento di quantità sproporzionate di rifiuti. Il sistema è evidentemente in crisi e questo non è affatto d’aiuto all’economia, tantomeno all’emergenza climatica alla quale semmai contribuisce. La simbiosi industriale si presenta come una soluzione in grado di ridurre le emissioni inquinanti e ottenere un’economia redditizia e sostenibile. La sua implementazione richiede che ci siano le giuste condizioni per riuscire a creare una vera e propria rete di aziende in connessione tra loro. L’elaborato prevede nella parte iniziale un excursus sulle pratiche di simbiosi industriale e i loro esempi, per poi concentrarsi sull’area di interesse, analizzando il tessuto imprenditoriale e sezionandolo tramite criteri di scelta, al fine di evidenziare possibili situazioni favorevoli a questa metodologia. Il lavoro è stato realizzato durante l’attività di tirocinio presso Enea, nell’ambito del progetto Marlic per la regione Marche. Lo studio si propone tuttavia di ricercare soluzioni replicabili in luoghi e contesti anche diversi da quello preso in esame; l’obiettivo è dimostrare ulteriormente l’efficacia e l’efficienza della metodologia offrendo alternative verosimili.
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La Materia Oscura (Dark Matter, DM) deve il suo nome al fatto che non interagisce elettromagneticamente, ma solo gravitazionalmente e debolmente (proprietà che ne complica particolarmente la rivelazione). Molti sforzi, sia sperimentali che teorici, sono stati dedicati alla sua ricerca a tal punto da essere considerata uno dei più grandi misteri della fisica moderna. I candidati più promettenti a costituire la materia oscura sono da ricercarsi in teorie oltre il Modello Standard e fra essi figurano le WIMPs (Weakly Interacting Massive Particles). Poiché le particelle di DM sono caratterizzate da sezioni d’urto molto piccole, per poterle osservare si necessita di grandi rivelatori, ultrapuri e situati in ambienti a bassa radioattività. XENONnT è attualmente uno degli esperimenti più sensibili al mondo per la ricerca diretta di WIMPs, grazie all’utilizzo di una camera di proiezione temporale (TPC) a doppia fase (liquido-gas) che presenta una massa bersaglio di 5.9 t di xenon liquido (LXe). XENONnT mira a rilevare lo scattering di WIMPs contro i nuclei bersaglio, sfruttando i segnali osservabili di luce e carica prodotti dai rinculi nel LXe. Per raggiungere tale risultato sono fondamentali il sistema di veto di neutroni (Neutron Veto, NV) ed il sistema di veto di muoni (Muon Veto, MV): il NV ha lo scopo di rivelare i neutroni radiogenici provenienti dai materiali dell’esperimento mentre il MV (già impiegato in XENON1T) ha la finalità di eliminare il rumore di fondo dovuto ai raggi cosmici. L'obiettivo di questa tesi è lo studio degli eventi muone osservati dal MV ed il NV di XENONnT; misurarne il rate e verificare la congruenza dei risultati ottenuti con quanto atteso da simulazioni Monte Carlo. Questa prova ha costituito un'ulteriore verifica del corretto funzionamento dei sistemi di veto, ed ha permesso di approfondire la conoscenza sulla risposta del Neutron Veto al passaggio di un muone all’interno del suo volume attivo.
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La prima parte della tesi analizza il cambiamento della dieta degli italiani nel corso dei decenni, a partire dagli anni del dopoguerra fino al periodo contemporaneo. Il passaggio da un periodo di estrema povertà al boom economico ha permesso ai cittadini di dare sempre più importanza alla qualità del cibo. Con la nascita e lo sviluppo della televisione il popolo ha avuto la possibilità di conoscere le ricette tradizionali di ogni parte dell'Italia, arrivando a costruire una forte identità nazionale legata al mondo della cucina. Le trasmissioni televisive si sono trasformate sia grazie al cambiamento della società e della mentalità degli italiani, sia grazie ai numerosi nuovi canali tematici che sono nati grazie alle reti privati; ad oggi esistono dunque programmi di intrattenimento, pedagogici e show di ogni tipo che mostrano la cucina in tutte le sue sfaccettature. Il cibo e l'alimentazione in televisione sono stati rappresentati anche attraverso gli spot: è stato analizzato come i marchi abbiano inizialmente cercato di rendere attraente un prodotto - anche attraverso l'uso di donne sensuali come volto delle campagne pubblicitarie - fino ad arrivare al voler fidelizzare gli acquirenti veicolando specifici messaggi e valori. Dall'analisi del format Dinner Club è stato dimostrato come nel periodo contemporaneo i programmi abbiano forme e strutture ibride, che possono mescolare il lato pedagogico, riscoprendo il territorio italiano e le sue tradizioni culinarie, la sfida e la competizione tra i concorrenti e la parte legata all'intrattenimento. Nell'ultimo capitolo è stato messo in evidenza come i cuochi, presentatori di queste trasmissioni, stiano diventando sempre più famosi. Sono presenti sia aspetti positivi che negativi riguardo la loro progressiva importanza all'interno della società italiana.
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INTRODUCCIÓN: Un curriculo de formación en fonoaudiología, idealmente, contempla fundamentación teórica-prática para el abordaje preventivo de desordenes de comunicación humana presentes en usuarios de serviços profesionales. Para explorar la coherencia de lo propuesto por un plan de estudios y las prácticas preventivas en el ejercicio profesional, se vinculó a los graduados del programa de estudios en fonoaudiologia de la Universidad del Valle con sede en la ciudad de Cali - Colombia. METODOLOGÍA: Se formuló un estudio descriptivo; 45 profisionales que cumplieron criterios de graduación, residencia y con ejercicio comprobado en la ciudad al momento del estudio, respondieron entre enero y abril de 1995 a un cuestionario autoadministrado de 13 items, formulados y validados según objetivos del estudio; referidos a variable laborales, ocupacionales y profesionales para describir y analizar la distribución del grupo según campo de ocupación, lugar de trabajo, tipo de institución a la que estam vinculados, grupo etáreo y área de comunicación humana en la que ejercían su prática professional; abordar el origen intra o extracurricular de sus conocimientos en prevención y la utilización-frequencia de estrategias y acciones específicas de prevención en las áreas de voz-habla, audición, lenguaje y aprendizaje. RESULTADOS: El 67% reconoció el plan de estudios como fuente relevante de sus conocimientos preventivos. Un 47% de profesionales usaba solo una entre nueve estrategias preventivas viables; un 29% afirmó haber usado maximo dos de tales alternativas de intervencíon. Para todas las areas de comunicación, en media, cerca del 60% de fonoaudiólogos nunca incorporó acciones preventivas de ninguna categoría. CONCLUSIÓN: La mayoría del grupo estudiado no incorpora en su ejercicio profesional estrategias ni acciones preventivas de desordenes de comunicación del modo propuesto en el perfil curricular, como es socialmente esperado, a pesar de reconocer los aportes teorico-praticos preventivos recibidos durante su formación académica. Se sugiere que determinantes del mercado laboral y de la demanda de servicios fonoaudiológicos impiden la incorporación de práticas preventivas habituales.
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Antes de la aparición de Internet, los profesionales de la traducción veían limitado su trabajo a una ardua labor de documentación, principalmente en soporte papel, que no siempre estaba a su alcance. Gracias al momento actual de auténtica revolución tecnológica de la información, el traductor se encuentra ante todo un abanico de posibilidades que le ofrece Internet, desde eficaces herramientas de traducción, que agilizan la tarea de documentación y reescritura, hasta la oportunidad de poder trabajar on-line o actualizar sus conocimientos gracias a la multitud de recursos y servicios que nos brinda la red de redes. Todas estas herramientas de traducción disponibles en Internet proporcionan múltiples ventajas evidentes. Muchas son de acceso gratuito, se caracterizan por su gran rapidez y por traspasar barreras geográficas y temporales, lo cual hace realidad el hecho de la aldea global, al menos en el mundo desarrollado. Por otro lado tanta rapidez y eficacia exige que desarrollemos tácticas para hacer acopio del gran volumen de información acumulada y que aprendamos técnicas para minimizar el tiempo de búsqueda. No obstante, todo esto exige un gran esfuerzo por nuestra parte. Además los sitios web son efímeros, desaparecen en relativamente poco tiempo o se crean otros nuevos cada minuto y su contenido varía constantemente. Por todo ello es importante ya no sólo conocer las herramientas, sino también saber cómo usarlas, dónde buscar posibles herramientas nuevas, cómo seleccionar la información desechando lo que no nos interesa o bien aprovechar la parte eficaz de estos útiles añadiendo información propia o combinando herramientas. El objetivo, pues, de este artículo es mostrar todos aquellos enlaces electrónicos que se encuentran en Internet y que facilitan en gran medida la labor del traductor, proporcionándole desde las herramientas de trabajo y de documentación para acometer su tarea, hasta la posibilidad de actualizar sus conocimientos e intercambiar opiniones con otros profesionales. Cabe señalar que este artículo no pretende ser un censo de todos los recursos útiles para el traductor, sino que ofrece una compilación comentada de aquellos más eficaces, completos y fiables, con la finalidad de reunirlos en un mismo documento de fácil acceso. Por otra parte, queremos apuntar que los enlaces aquí ofrecidos corresponden al ámbito de la traducción en la combinación inglés-español-gallego, por ser éstos nuestros campos de especialidad. Como conclusión, podríamos apuntar que pese a que en la red podemos encontrar ayudas importantes para la labor de traducción, corresponde al traductor humano maximizar la utilización de dichos recursos.
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Este estudio se centra en la caracterización de las partículas ultrafinas emitidas durante el proceso de soldadura de acero utilizando mezclas de Ar+CO2, y su objetivo es analizar cuáles son, de entre los parámetros principales del proceso, aquellos que pueden influir en la propia emisión. Se halló que la cantidad de partículas ultrafinas emitidas (medidas en número de partículas y área de la superficie de depósito en la región alveolar) depende claramente de la distancia al frente de soldadura, así como de los principales parámetros de la soldadura, a saber: la intensidad de la corriente y el aporte térmico durante el proceso. La emisión de partículas ultrafinas en suspensión parece aumentar con la intensidad de la corriente, al igual que la tasa de formación de humo. Al comparar las mezclas de gas testadas, se observa una emisión mayor en las mezclas más oxidativas, es decir, mezclas con un mayor contenido de CO2, que proporcionan una mayor estabilidad del arco. Estas mezclas generan concentraciones mayores de partículas ultrafinas (medidas en número de partículas por cm3 de aire) y una mayor área de la superficie de depósito de las partículas en la región alveolar, lo que incrementa la peligrosidad de la exposición del trabajador.