923 resultados para Progettazione, banco prova, motore ad alta prestazione, solidworks, container assemblati
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Lo scopo di questo elaborato è stato determinare una modalità per ridurre il rischio di Listeria monocytogenes in semi di ravanello utilizzati per produrre germogli ad uso alimentare. Per fare ciò è stato utilizzato il timolo, un composto fenolico la cui attività antimicrobica è nota. In primo luogo sono state eseguite prove preliminari in vitro per verificare gli effetti di diverse concentrazioni di questo terpene su L. monocytogenes mediante l’uso di un citofluorimetro. I risultati hanno mostrato che 30 minuti di esposizione a 500 ppm di timolo in acqua peptonata determinano un danneggiamento della membrana cellulare in metà della popolazione microbica. Quando l’esposizione avviene in tampone fosfato, l’effetto è evidente già a 250 ppm (82% di cellule danneggiate). Successivamente, è stato valutato l’effetto di diverse concentrazioni di timolo su cellule di L. monocytogenes preventivamente inoculate su semi di ravanello. La prova è stata condotta in due modalità: la prima in contenitori sterili, la seconda in germogliatori per riprodurre fedelmente le tecniche utilizzate nel processo industriale o casalingo. Sono stati effettuati sia campionamenti microbiologici (su semi, germogli e acqua degli ammolli) sia prove di germinabilità per individuare un’eventuale riduzione della capacità germinativa dei semi a seguito del contatto con timolo. Dai dati ottenuti è emerso che il timolo riesce a contenere entro certi limiti la crescita di L. monocytogenes nell’acqua usata per l’ammollo, ma non ha un effetto significativo sul suo destino nei semi durante la germinazione. La presenza di timolo non compromette la capacità germinativa ma rallenta il processo di germinazione. In conclusione, il processo produttivo di germogli lascia spazio a molti rischi microbiologici nel caso siano già presenti nella matrice delle specie patogene. Ciò nonostante l’impiego di trattamenti preliminari sui semi prima del germogliamento, può essere una strada importante per ridurne i rischi.
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L'obiettivo principale che questa tesi intende perseguire e la progettazione di un sistema di acquisizione 3D a basso costo basato sul metodo di triangolazione a lama laser. A tale scopo si adotterà una telecamera general-purpose, e si provvederà sia alla realizzazione di un prototipo di sistema di attuazione per automatizzare la scansione dell'oggetto, sia all'implementazione di algoritmi per la calibrazione della geometria laser-telecamera, il rilevamento del profilo laser nell'immagine e la sua successiva ricostruzione 3D, tenendo anche conto delle complicazioni che l'uso di oggetti ad alto potere diffusivo apporta a tale problema, a causa dei marcati effetti di subsurface scattering della luce laser. Il sistema di triangolazione sarà validato caratterizzando, mediante il confronto con pezzi di dimensioni note, la precisione e l'accuratezza delle misurazioni, e valutando i tempi di esecuzione degli algoritmi. Inoltre, le prestazioni ed i risultati delle acquisizioni saranno messi a confronto con quelli ottenuti adottando una telecamera high-end dedicata. Lo studio preliminare svolto in questa sede e propedeutico per la futura realizzazione di un sistema per la ricostruzione in camera bianca di protesi d'osso su misura.
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L’obiettivo della tesi è definire un modello che permetta di realizzare applicazioni che integrino diverse tecnologie come la realtà aumentata, pervasive computing e Internet of Things. In particolare si analizza la nozione di "augmentation" che indica un’estensione e un arricchimento delle funzionalità e delle informazioni che possono essere percepite dai sensi umani e che può essere ritrovata, in modo diverso, nelle tecnologie trattate. A tal proposito, si introduce l’idea di augmented world, il cui scopo è quello di realizzare un livello aumentato collegato ad un livello fisico, attraverso il quale permettere l’interazione tra elementi virtuali ed elementi fisici. In seguito, tramite un'analisi tassonomica si vogliono individuare le caratteristiche ed i requisiti fondanti degli ambiti applicativi trattati per poter definire un modello che possa essere utilizzato come riferimento per le diverse tipologie di applicazioni. Infine il modello proposto è stato applicato a diversi casi di studio che spaziano tra i principali contesti applicativi in cui vengono utilizzate le tecnologie illustrate. La modellazione è fatta prescindendo da alcuni aspetti relativi alla comunicazione o alla sincronizzazione tra livello reale e livello aumentato, in quanto l’obiettivo è esporre una prima validazione del modello che permetta di riscontrarne l’adeguatezza ed eventuali limiti per una futura raffinazione.
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Il potenziale che il Web ha raggiunto in termini di accessibilità, gestione e flessibilità, ha spinto i più svariati settori ad approcciarsi ad esso e ad adottarlo all’interno delle proprie organizzazioni. É stato quindi necessario applicare alle tradizionali applicazioni web, nuove soluzioni al fine di integrare gli elementi di workflow management con il modello dei dati di navigazione e di presentazione. In questo lavoro di tesi, si affrontano gli aspetti legati ai processi di business, con riferimento alla progettazione e allo sviluppo di applicazioni Web. Verranno introdotti standard di modellazione come UML e BPMN per poi descrivere soluzioni e casi di studio esistenti. Nella seconda parte dell'elaborato invece, verranno presentate le tecnologie utilizzate per il design e lo sviluppo di un framework, a supporto delle process-aware Web applications.
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In questo elaborato viene descritto il funzionamento dei Beacon. Essi rappresentano un congegno che sfrutta la tecnologia Bluetooth 4.0, la quale, rispetto alle precedenti, si differenzia per alcune innovazioni apportate. Il loro utilizzo originario era rivolto al mondo del Mobile Advertising, ovvero l’invio di messaggi ad hoc agli utenti, sulla base di studi mirati a personalizzare un contenuto. Con lo scorrere del tempo invece si sono cercate nuove modalità d'uso in relazione al mondo da cui derivano: L'”Internet of Things” (IoT). Questa espressione descrive l'intento di dare vita agli oggetti. L'obiettivo di fondo è stato quello di delineare uno dei possibili casi d'uso. Nel concreto il sistema si prefigge, sfruttando l’interazione tra gli utenti, di monitorare la posizione in ambienti indoor di oggetti, usando il segnale RSSI dei Beacon ai quali sono associati, fornire l’aggiornamento dell’indirizzo in cui sono situati, visualizzabile sulle mappe Google con cui l’app è collegata, notificare ai proprietari gli eventuali ritrovamenti di uno di essi, rintracciare i dispositivi altrui. Prima di ciò, si è svolta un'analisi inerente le prestazioni che i Beacon sono in grado di offrire, in condizioni normali, prestando attenzione ad alcuni parametri come: frequenza di trasmissione (l’intervallo entro il quale vengono emessi segnali), il periodo di scansione (l’effettivo periodo di attività), più un’altra serie di risultati acquisiti durante l'esecuzione di alcuni esperimenti.
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Il percorso intrapreso per la scrittura della tesi, si snoda essenzialmente in due fasi e nove capitoli. La prima fase ha avuto come scopo l’analisi dal punto di vista tecnologico dell’evoluzione tecnologica avuta nel campo di realtà aumentata e dispositivi wearable in particolare orientandosi verso una tipologia di interazioni hands-free. Questo ha portato ad una ricognizione sullo stato dell’arte permettendo di attenere una base di conoscenza solida per la costruzione del sistema presentato all’interno del caso di studi. I capitoli successivi, in particolare dal quinto, introducono alla seconda fase ed hanno lo scopo di progettare e realizzare il sistema proposto, partendo da un’attenta analisi delle caratteristiche richieste passando per la prototipazione e successiva definizione delle caratteristiche atte alla valutazione del sistema stesso.
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Il focus di questo elaborato è sui sistemi di recommendations e le relative caratteristiche. L'utilizzo di questi meccanism è sempre più forte e presente nel mondo del web, con un parallelo sviluppo di soluzioni sempre più accurate ed efficienti. Tra tutti gli approcci esistenti, si è deciso di prendere in esame quello affrontato in Apache Mahout. Questa libreria open source implementa il collaborative-filtering, basando il processo di recommendation sulle preferenze espresse dagli utenti riguardo ifferenti oggetti. Grazie ad Apache Mahout e ai principi base delle varie tipologie di recommendationè stato possibile realizzare un applicativo web che permette di produrre delle recommendations nell'ambito delle pubblicazioni scientifiche, selezionando quegli articoli che hanno un maggiore similarità con quelli pubblicati dall'utente corrente. La realizzazione di questo progetto ha portato alla definizione di un sistema ibrido. Infatti l'approccio alla recommendation di Apache Mahout non è completamente adattabile a questa situazione, per questo motivo le sue componenti sono state estese e modellate per il caso di studio. Siè cercato quindi di combinare il collaborative filtering e il content-based in un unico approccio. Di Apache Mahout si è mantenuto l'algoritmo attraverso il quale esaminare i dati del data set, tralasciando completamente l'aspetto legato alle preferenze degli utenti, poichè essi non esprimono delle valutazioni sugli articoli. Del content-based si è utilizzata l'idea del confronto tra i titoli delle pubblicazioni. La valutazione di questo applicativo ha portato alla luce diversi limiti, ma anche possibili sviluppi futuri che potrebbero migliorare la qualità delle recommendations, ma soprattuto le prestazioni. Grazie per esempio ad Apache Hadoop sarebbe possibile una computazione distribuita che permetterebbe di elaborare migliaia di dati con dei risultati più che discreti.
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Nel Comune di Cesena è presente un sistema di gestione dei risultati elettorali che si avvale di una base di dati per memorizzare le informazioni sui seggi, sui partiti, sui candidati, e sui risultati da loro ottenuti, ma il software in uso manca di funzionalità avanzate che permettano di eseguire correttamente raffronti fra diverse elezioni, di tenere traccia di cambiamenti nelle parti più statiche dei dati, di identificare univocamente un soggetto anche se è presente più volte con nomi diversi. In questo contesto si inserisce la progettazione del nuovo Sistema di Gestione dei Risultati Elettorali; in primo luogo è stata necessaria una fase di analisi del sistema attuale per capirne le funzionalità e caratteristiche a livello di database, quali fossero le sue mancanze e quali dati venivano memorizzati da usare come base concettuale di partenza per il nuovo sistema. Si è poi passati alla fase di progettazione vera e propria del nuovo sistema perciò è stato prima necessario strutturare la nuova base di dati; con l’aiuto di diagrammi ER si è stabilito quali fossero le entità necessarie al funzionamento del database, siamo passati poi attraverso una normalizzazione dei diagrammi fino ad ottenere uno schema fisico che indicasse tutte le tabelle e abbiamo scelto di utilizzare la suite DBMS Oracle per la creazione del database. Si è poi scelto di utilizzare il linguaggio di scripting PHP per realizzare l’interfaccia per consentire l’accesso al sistema da parte di molteplici client, prestando particolare attenzione al procedimento di inserimento dei dati preliminari di un’elezione, cioè tutti quei dati che vengono inseriti prima del giorno della votazione che includono i seggi che verranno utilizzati, i partiti e i candidati che si contenderanno il voto degli elettori. Anche in questo caso, al termine dell’implementazione, si è eseguita un’ampia fase di test per assicurarsi che l’utente inserisca in maniera corretta solo ed esclusivamente i dati necessari.
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La capacidad de comunicación de los seres humanos ha crecido gracias a la evolución de dispositivos móviles cada vez más pequeños, manejables, potentes, de mayor autonomía y más asequibles. Esta tendencia muestra que en un futuro próximo cercano cada persona llevaría consigo por lo menos un dispositivo de altas prestaciones. Estos dispositivos tienen incorporados algunas formas de comunicación: red de telefonía, redes inalámbricas, bluetooth, entre otras. Lo que les permite también ser empleados para la configuración de redes móviles Ad Hoc. Las redes móviles Ad Hoc, son redes temporales y autoconfigurables, no necesitan un punto de acceso para que los nodos intercambien información entre sí. Cada nodo realiza las tareas de encaminador cuando sea requerido. Los nodos se pueden mover, cambiando de ubicación a discreción. La autonomía de estos dispositivos depende de las estrategias de como sus recursos son utilizados. De tal forma que los protocolos, algoritmos o modelos deben ser diseñados de forma eficiente para no impactar el rendimiento del dispositivo, siempre buscando un equilibrio entre sobrecarga y usabilidad. Es importante definir una gestión adecuada de estas redes especialmente cuando estén siendo utilizados en escenarios críticos como los de emergencias, desastres naturales, conflictos bélicos. La presente tesis doctoral muestra una solución eficiente para la gestión de redes móviles Ad Hoc. La solución contempla dos componentes principales: la definición de un modelo de gestión para redes móviles de alta disponibilidad y la creación de un protocolo de enrutamiento jerárquico asociado al modelo. El modelo de gestión propuesto, denominado High Availability Management Ad Hoc Network (HAMAN), es definido en una estructura de cuatro niveles, acceso, distribución, inteligencia e infraestructura. Además se describen los componentes de cada nivel: tipos de nodos, protocolos y funcionamiento. Se estudian también las interfaces de comunicación entre cada componente y la relación de estas con los niveles definidos. Como parte del modelo se diseña el protocolo de enrutamiento Ad Hoc, denominado Backup Cluster Head Protocol (BCHP), que utiliza como estrategia de encaminamiento el empleo de cluster y jerarquías. Cada cluster tiene un Jefe de Cluster que concentra la información de enrutamiento y de gestión y la envía al destino cuando esta fuera de su área de cobertura. Para mejorar la disponibilidad de la red el protocolo utiliza un Jefe de Cluster de Respaldo el que asume las funciones del nodo principal del cluster cuando este tiene un problema. El modelo HAMAN es validado a través de un proceso la simulación del protocolo BCHP. El protocolo BCHP se implementa en la herramienta Network Simulator 2 (NS2) para ser simulado, comparado y contrastado con el protocolo de enrutamiento jerárquico Cluster Based Routing Protocol (CBRP) y con el protocolo de enrutamiento Ad Hoc reactivo denominado Ad Hoc On Demand Distance Vector Routing (AODV). Abstract The communication skills of humans has grown thanks to the evolution of mobile devices become smaller, manageable, powerful, more autonomy and more affordable. This trend shows that in the near future each person will carry at least one high-performance device. These high-performance devices have some forms of communication incorporated: telephony network, wireless networks, bluetooth, among others. What can also be used for configuring mobile Ad Hoc networks. Ad Hoc mobile networks, are temporary and self-configuring networks, do not need an access point for exchange information between their nodes. Each node performs the router tasks as required. The nodes can move, change location at will. The autonomy of these devices depends on the strategies of how its resources are used. So that the protocols, algorithms or models should be designed to efficiently without impacting device performance seeking a balance between overhead and usability. It is important to define appropriate management of these networks, especially when being used in critical scenarios such as emergencies, natural disasters, wars. The present research shows an efficient solution for managing mobile ad hoc networks. The solution comprises two main components: the definition of a management model for highly available mobile networks and the creation of a hierarchical routing protocol associated with the model. The proposed management model, called High Availability Management Ad Hoc Network (HAMAN) is defined in a four-level structure: access, distribution, intelligence and infrastructure. The components of each level: types of nodes, protocols, structure of a node are shown and detailed. It also explores the communication interfaces between each component and the relationship of these with the levels defined. The Ad Hoc routing protocol proposed, called Backup Cluster Head Protocol( BCHP), use of cluster and hierarchies like strategies. Each cluster has a cluster head which concentrates the routing information and management and sent to the destination when out of cluster coverage area. To improve the availability of the network protocol uses a Backup Cluster Head who assumes the functions of the node of the cluster when it has a problem. The HAMAN model is validated accross the simulation of their BCHP routing protocol. BCHP protocol has been implemented in the simulation tool Network Simulator 2 (NS2) to be simulated, compared and contrasted with a hierarchical routing protocol Cluster Based Routing Protocol (CBRP) and a routing protocol called Reactive Ad Hoc On Demand Distance Vector Routing (AODV).
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En la situación actual, en la que la inestabilidad económica es un hecho, se plantea analizar y estudiar el estado de las entidades financieras. El estudio a realizar se circunscribe únicamente al ámbito nacional, debido a la idiosincrasia de los bancos. Para conocer el entorno en el que se mueven los bancos nacionales, se analiza en primer lugar el estado financiero de los países más relevantes a nivel internacional, para posteriormente estudiar la situación económica de España, especialmente en el sector bancario. Se pretende establecer el marco en el que se mueve dicho sector, para poder tener toda la información necesaria para entender no sólo los problemas que afectan a estas entidades, sino también para ver que es necesario un cambio para que estas organizaciones puedan evolucionar y desarrollarse. Una vez detallado el entorno en el que se tienen que mover los bancos, se detallan los principales motivos por los que han perdido credibilidad de cara a los clientes y a los organismos internacionales responsables de velar por la correcta ejecución de las operaciones bancarias, conforme a unas normativas ya establecidas. Se han mencionado algunos ejemplos significativos y con gran repercusión social. No se entra a detallar cada uno de los casos, el objetivo es mostrar que este tipo de actuaciones no sólo perjudican a la propia entidad sino que repercuten en todo el ámbito financiero nacional. Al profundizar en los motivos que han llevado a los bancos a la situación que sufren actualmente, se ve que mantener el mismo método de trabajo no es sostenible a largo plazo; por ello, se plantea un cambio en su estrategia, en concreto un cambio en el modelo de cultura organizacional. Se toma como modelo el empleado en otras empresas, principalmente orientales, por su carácter innovador y por estar más alineadas con las nuevas necesidades y requerimientos de los clientes actualmente. La evolución de las tecnologías ha supuesto un cambio disruptivo en la forma de hacer negocios: algo que debe adoptar la banca para poder, no sólo competir, sino sobrevivir. El cambio de modelo estratégico ha de iniciarse en la Alta Dirección, para propagarse posteriormente al resto de la organización. Al tratarse de un cambio de gran envergadura, su completa implantación llevará años, por lo que es imprescindible realizar un seguimiento y una revisión continua del mismo. Finalmente se comentan las ventajas que el banco conseguirá con este cambio. Éstas abarcan la recuperación de la confianza de los clientes, pasando por una modernización (necesaria en cualquier caso), para completarse con un incremento de los beneficios económicos, que no deja de ser uno de los motores de los bancos. ---ABSTRACT---Nowadays, the economic instability is a fact, so in this project we have studied and analysed the status of financial institutions. This study is limited to the national environment, due to the idiosyncrasy of the banks. In order to understand the environment in which national banks moved, firstly it has been analysed the financial status of the most relevant countries internationally, to study later the economic status of Spain, especially in the banking sector. The aim is to establish a framework in which the sector moves, to have at the end all the necessary information to understand, not only the issues that are affecting to this entities, but also to realize that a change is necessary for their progress and develop. Once detailed the environment in which the banks have to move, it is detailed the main reasons that have lead them to lose credibility with customers, and with international agencies responsible for ensuring the correct execution of banking operations. These operations must be done under established regulations. It has been mentioned some significant examples of mistakes that have had a social impact. It has not been detailed each outrageous, the objective is to show that this kind of actions not only hurt the institution itself, but also affect the entire national financial sector. Into the reasons that have led banks to the actual situation, it can be seen that keeping the same method of working is not sustainable in the long term; therefore, a change of strategy is proposed, more specifically a change in the model of organizational culture. The reference model has been one used by other companies, mainly eastern companies, due to its innovation and its capability to be aligned with the changing needs and requirements of customers nowadays. The evolution of technology has been a disruptive change in the way of doing business: something to be taken by the bank, not only to compete but also to survive. The strategic model change must start with the compromise of CEO’s, and later must be spread to the rest of the organization. It is a major change, so its full implementation will take years, so, it is basic to carry out continuous reviews. Finally, the advantages that the bank will get with this change are discussed. These advantages include recovery of customer confidence, through modernization (something needed anyway), to be enriched by an increase in economic benefits, the engine of the banks.
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El objetivo de este proyecto es el estudio de soluciones de escalabilidad y alta disponibilidad en sistemas distribuidos, así como su implantación en aquel de los sistemas analizados por Telefónica Digital, PopBox y Rush, que se consideré más adecuado. Actualmente, muchos servicios y aplicaciones están alojados directamente en laWeb, permitiendo abaratar el uso de ciertos servicios y mejorando la productividad y la competitividad de las empresas que los usan. Este crecimiento de las tecnologías en cloud experimentado en los últimos años plantea la necesidad de realizar sistemas que sean escalables, fiables y estén disponibles la mayor parte del tiempo posible. Un fallo en el servicio no afecta a una sola empresa, sino a todas las que están haciendo uso de dicho servicio. A lo largo de este proyecto se estudiarán las soluciones de alta disponibilidad y escalabilidad implementadas en varios sistemas distribuidos y se realizará una evaluación crítica de cada una de ellas. También se analizará la idoneidad de estas soluciones para los sistemas en los que posteriormente se aplicarán: PopBox y Rush. Se han diseñado diferentes soluciones para las plataformas implicadas, siguiendo varias aproximaciones y realizando un análisis exhaustivo de cada una de ellas, teniendo en cuenta el rendimiento y fiabilidad de cada aproximación. Una vez se ha determinado cuál es la estrategia más adecuada, se ha realizado una implementación fiable del sistema. Para cada uno de los módulos implementados se ha llevado a cabo una fase de testing unitario y de integración para asegurar el buen comportamiento del sistema y la integridad de éste cuando se realicen cambios. Específicamente, los objetivos que se alcanzarán son los siguientes: 1. Análisis exhaustivo de los sistemas de escalabilidad y alta escalabilidad que existen actualmente. 2. Diseño de una solución general HA1 y escalable teniendo en cuenta el objetivo anterior. 3. Análisis de la idoneidad de los sistemas PopBox y Rush para el diseño de un entorno distribuido escalable. 4. Diseño e implantación de una solución ad-hoc en el sistema elegido. ---ABSTRACT---The aim of this project is the study of solutions in scalability and high availability in distributed systems, and also its implementation in one of the systems developed y Telefónica I+D, PopBox and Rush, deemed more suitable. Nowadays, a lot of services and applications are stored directly in the Web, allowing companies to reduce the costs of using certain services and improving the productivity and competitiveness of those who use these services. This increase of the use of cloud tecnologies experimented in the last few years has led to the need of developing high available, scalable, and reliable systems. A failure in the service does not affect a single company but all the companies using this service. Throughout this project, I will study several solutions in High Availability and Scalability developed in some distributed systems and I will make a critic analysis of each one. Also I will analize the suitability of these solutions in the systems in which they will be applied: PopBox and Rush. I have designed different solutions for the platforms involved, following several approaches and making an exhaustive analysis of each one, taking into account their performance and reliability of each approach. Once I had determined which is the best strategy, I have developed a reliable implementation of the system. For each module implemented, I have carried out a set of unitary and integration tests to ensure the good behaviour of the system and the integrity of it when it changes. Specifically, the objectives to be achieved are as follows: 1. Exhaustive analysis of the systems in scalability and high availability that currently exist. 2. Design of a general solution taking into account the previous point. 3. Analysis of the suitability of the sistems PopBox and Rush for the design of a scalable distributed system. 4. Design and implementation of an ad-hoc solution in the chosen system.
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Esta tesis doctoral presenta el desarrollo, verificación y aplicación de un método original de regionalización estadística para generar escenarios locales de clima futuro de temperatura y precipitación diarias, que combina dos pasos. El primer paso es un método de análogos: los "n" días cuya configuración atmosférica de baja resolución es más parecida a la del día problema, se seleccionan de un banco de datos de referencia del pasado. En el segundo paso, se realiza un análisis de regresión múltiple sobre los "n" días más análogos para la temperatura, mientras que para la precipitación se utiliza la distribución de probabilidad de esos "n" días análogos para obtener la estima de precipitación. La verificación de este método se ha llevado a cabo para la España peninsular y las Islas Baleares. Los resultados muestran unas buenas prestaciones para temperatura (BIAS cerca de 0.1ºC y media de errores absolutos alrededor de 1.9ºC); y unas prestaciones aceptables para la precipitación (BIAS razonablemente bajo con una media de -18%; error medio absoluto menor que para una simulación de referencia (la persistencia); y una distribución de probabilidad simulada similar a la observada según dos test no-paramétricos de similitud). Para mostrar la aplicabilidad de la metodología desarrollada, se ha aplicado en detalle en un caso de estudio. El método se aplicó a cuatro modelos climáticos bajo diferentes escenarios futuros de emisiones de gases de efecto invernadero, para la región de Aragón, produciendo así proyecciones futuras de precipitación y temperaturas máximas y mínimas diarias. La fiabilidad de la técnica de regionalización fue evaluada de nuevo para el caso de estudio mediante un proceso de verificación. Para determinar la capacidad de los modelos climáticos para simular el clima real, sus simulaciones del pasado (la denominada salida 20C3M) se regionalizaron y luego se compararon con el clima observado (los resultados son bastante robustos para la temperatura y menos concluyentes para la precipitación). Las proyecciones futuras a escala local presentan un aumento significativo durante todo el siglo XXI de las temperaturas máximas y mínimas para todos los futuros escenarios de emisiones considerados. Las simulaciones de precipitación presentan mayores incertidumbres. Además, la aplicabilidad práctica del método se demostró también mediante su utilización para producir escenarios climáticos futuros para otros casos de estudio en los distintos sectores y regiones del mundo. Se ha prestado especial atención a una aplicación en Centroamérica, una región que ya está sufriendo importantes impactos del cambio climático y que tiene un clima muy diferente. ABSTRACT This doctoral thesis presents the development, verification and application of an original downscaling method for daily temperature and precipitation, which combines two statistical approaches. The first step is an analogue approach: the “n” days most similar to the day to be downscaled are selected. In the second step, a multiple regression analysis using the “n” most analogous days is performed for temperature, whereas for precipitation the probability distribution of the “n” analogous days is used to obtain the amount of precipitation. Verification of this method has been carried out for the Spanish Iberian Peninsula and the Balearic Islands. Results show good performance for temperature (BIAS close to 0.1ºC and Mean Absolute Errors around 1.9ºC); and an acceptable skill for precipitation (reasonably low BIAS with a mean of - 18%, Mean Absolute Error lower than for a reference simulation, i.e. persistence, and a well-simulated probability distribution according to two non-parametric tests of similarity). To show the applicability of the method, a study case has been analyzed. The method was applied to four climate models under different future emission scenarios for the region of Aragón, thus producing future projections of daily precipitation and maximum and minimum temperatures. The reliability of the downscaling technique was re-assessed for the study case by a verification process. To determine the ability of the climate models to simulate the real climate, their simulations of the past (the 20C3M output) were downscaled and then compared with the observed climate – the results are quite robust for temperature and less conclusive for the precipitation. The downscaled future projections exhibit a significant increase during the entire 21st century of the maximum and minimum temperatures for all the considered future emission scenarios. Precipitation simulations exhibit greater uncertainties. Furthermore, the practical applicability of the method was demonstrated also by using it to produce future climate scenarios for some other study cases in different sectors and regions of the world. Special attention was paid to an application of the method in Central America, a region that is already suffering from significant climate change impacts and that has a very different climate from others where the method was previously applied.
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Esta tese apresenta uma abordagem para a criação rápida de modelos em diferentes geometrias (complexas ou de alta simetria) com objetivo de calcular a correspondente intensidade espalhada, podendo esta ser utilizada na descrição de experimentos de es- palhamento à baixos ângulos. A modelagem pode ser realizada com mais de 100 geome- trias catalogadas em um Banco de Dados, além da possibilidade de construir estruturas a partir de posições aleatórias distribuídas na superfície de uma esfera. Em todos os casos os modelos são gerados por meio do método de elementos finitos compondo uma única geometria, ou ainda, compondo diferentes geometrias, combinadas entre si a partir de um número baixo de parâmetros. Para realizar essa tarefa foi desenvolvido um programa em Fortran, chamado de Polygen, que permite modelar geometrias convexas em diferentes formas, como sólidos, cascas, ou ainda com esferas ou estruturas do tipo DNA nas arestas, além de usar esses modelos para simular a curva de intensidade espalhada para sistemas orientados e aleatoriamente orientados. A curva de intensidade de espalhamento é calculada por meio da equação de Debye e os parâmetros que compõe cada um dos modelos, podem ser otimizados pelo ajuste contra dados experimentais, por meio de métodos de minimização baseados em simulated annealing, Levenberg-Marquardt e algorítmicos genéticos. A minimização permite ajustar os parâmetros do modelo (ou composição de modelos) como tamanho, densidade eletrônica, raio das subunidades, entre outros, contribuindo para fornecer uma nova ferramenta para modelagem e análise de dados de espalhamento. Em outra etapa desta tese, é apresentado o design de modelos atomísticos e a sua respectiva simulação por Dinâmica Molecular. A geometria de dois sistemas auto-organizado de DNA na forma de octaedro truncado, um com linkers de 7 Adeninas e outro com linkers de ATATATA, foram escolhidas para realizar a modelagem atomística e a simulação por Dinâmica Molecular. Para este sistema são apresentados os resultados de Root Mean Square Deviations (RMSD), Root Mean Square Fluctuations (RMSF), raio de giro, torção das hélices duplas de DNA além da avaliação das ligações de Hidrogênio, todos obtidos por meio da análise de uma trajetória de 50 ns.
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L’obiettivo della tesi è quello di fare una panoramica sulla strategia BIM e quindi sulla digitalizzazione del processo costruttivo. Grazie alla analisi di un caso di studio, altro obiettivo è quello di analizzare e valutare la metodologia BIM 4D/5D, ossia la gestione dei tempi e dei costi di realizzazione dell’opera. Nella prima fase si affronta il tema del BIM, con una analisi sull’evoluzione degli strumenti di elaborazione e rappresentazione digitale del progetto architettonico, su come questi strumenti si differenzino sia dal punto di vista operativo che concettuale rivoluzionando il flusso di lavoro odierno. Quindi, partendo da un’analisi che e ritrae l’estrema frammentazione del settore delle costruzioni, si va ad analizzare come il BIM aumenti e favorisca la collaborazione delle parti interessate, armonizzando l’intero processo costruttivo dell’opera. Si prosegue con l'esame della diffusione e del livello di maturità degli strumenti BIM, di come i privati e le amministrazioni pubbliche, a livello mondiale, stiano spingendo per favorire l’adozione della metodologia BIM. Inoltre si analizzano le dinamiche dell’interoperabilità, delle metodologie e protocolli di interscambio dati, che sono un elemento chiave per il successo del BIM per via dei numerosi strumenti, specializzati nelle varie discipline del settore edile. Nella terza parte, dedicata al Project Management di un caso di studio, si verifica la bontà delle metodologie teorizzate attraverso la realizzazione di un modello virtuale in Revit. Dal modello realizzato dal laureando sono estrapolate le informazioni necessarie alla gestione, e tramite il software STRVison CPM, si elaborano i principali documenti per la progettazione e gestione del cantiere: il CM, il CME, i tempi operativi, il cronoprogramma Gantt. Obbiettivo è constatare l’effettivo livello di maturità della strategia BIM 4D e 5D e la reale possibilità di un impiego capillare nel panorama italiano del settore delle costruzioni.
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L'obiettivo della tesi è il confronto tra tre diverse miscele di conglomerato bituminoso attraverso un set di prove in laboratorio. Le prove di tipo iniziali consistono in procedure che determinano la prestazione della miscela di conglomerato bituminoso rappresentativo del prodotto. Le prove di laboratorio ed i campionamenti dei materiali sono state eseguite secondo le prescrizioni del metodo di prova richiamato nella UNI EN 13108-20. • Progetto Il parametro fondamentale di interesse è la lavorabilità del conglomerato. Le miscele esaminate sono: - Binder 0/18 100% Vergine; - Binder 0/18 30% RAP con stesso tenore di bitume finale. Le prove devono determinare la temperatura di compattazione e la % di additivo ottimale in corrispondenza dei quali il prodotto finito Binder 30% RAP è del tutto simile a quello 100% Vergine. Il parametro proposto per il confronto è il tenore di vuoti ad un numero di giri prefissato. Bisogna ricordarsi di scaldare inerti ad una temperatura inferiore (onde evitare l’evaporazione dell’additivo). Il prodotto avrebbe il duplice obiettivo di utilizzare più fresato ed abbassare la temperatura di produzione. - Compattazione 3 campioni Binder 0/18 100% Vergine a 3 differenti temperature per un totale di 9 campioni attraverso Pressa Giratoria - Compattazione 3 campioni Binder 0/18 30% RAP a 3 differenti temperature per un totale di 9 campioni attraverso Pressa Giratoria - Determinazione dei vuoti - ITS (Prova di Trazione indiretta)