950 resultados para Analysis in tablets


Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

The physico-chemical characterization, structure-pharmacokinetic and metabolism studies of new semi synthetic analogues of natural bile acids (BAs) drug candidates have been performed. Recent studies discovered a role of BAs as agonists of FXR and TGR5 receptor, thus opening new therapeutic target for the treatment of liver diseases or metabolic disorders. Up to twenty new semisynthetic analogues have been synthesized and studied in order to find promising novel drugs candidates. In order to define the BAs structure-activity relationship, their main physico-chemical properties (solubility, detergency, lipophilicity and affinity with serum albumin) have been measured with validated analytical methodologies. Their metabolism and biodistribution has been studied in “bile fistula rat”, model where each BA is acutely administered through duodenal and femoral infusion and bile collected at different time interval allowing to define the relationship between structure and intestinal absorption and hepatic uptake ,metabolism and systemic spill-over. One of the studied analogues, 6α-ethyl-3α7α-dihydroxy-5β-cholanic acid, analogue of CDCA (INT 747, Obeticholic Acid (OCA)), recently under approval for the treatment of cholestatic liver diseases, requires additional studies to ensure its safety and lack of toxicity when administered to patients with a strong liver impairment. For this purpose, CCl4 inhalation to rat causing hepatic decompensation (cirrhosis) animal model has been developed and used to define the difference of OCA biodistribution in respect to control animals trying to define whether peripheral tissues might be also exposed as a result of toxic plasma levels of OCA, evaluating also the endogenous BAs biodistribution. An accurate and sensitive HPLC-ES-MS/MS method is developed to identify and quantify all BAs in biological matrices (bile, plasma, urine, liver, kidney, intestinal content and tissue) for which a sample pretreatment have been optimized.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Il CP-ESFR è un progetto integrato di cooperazione europeo sui reattori a sodio SFR realizzato sotto il programma quadro EURATOM 7, che unisce il contributo di venticinque partner europei. Il CP-ESFR ha l'ambizione di contribuire all'istituzione di una "solida base scientifica e tecnica per il reattore veloce refrigerato a sodio, al fine di accelerare gli sviluppi pratici per la gestione sicura dei rifiuti radioattivi a lunga vita, per migliorare le prestazioni di sicurezza, l'efficienza delle risorse e il costo-efficacia di energia nucleare al fine di garantire un sistema solido e socialmente accettabile di protezione della popolazione e dell'ambiente contro gli effetti delle radiazioni ionizzanti. " La presente tesi di laurea è un contributo allo sviluppo di modelli e metodi, basati sull’uso di codici termo-idraulici di sistema, per l’ analisi di sicurezza di reattori di IV Generazione refrigerati a metallo liquido. L'attività è stata svolta nell'ambito del progetto FP-7 PELGRIMM ed in sinergia con l’Accordo di Programma MSE-ENEA(PAR-2013). Il progetto FP7 PELGRIMM ha come obbiettivo lo sviluppo di combustibili contenenti attinidi minori 1. attraverso lo studio di due diverse forme: pellet (oggetto della presente tesi) e spherepac 2. valutandone l’impatto sul progetto del reattore CP-ESFR. La tesi propone lo sviluppo di un modello termoidraulico di sistema dei circuiti primario e intermedio del reattore con il codice RELAP5-3D© (INL, US). Tale codice, qualificato per il licenziamento dei reattori nucleari ad acqua, è stato utilizzato per valutare come variano i parametri del core del reattore rilevanti per la sicurezza (es. temperatura di camicia e di centro combustibile, temperatura del fluido refrigerante, etc.), quando il combustibile venga impiegato per “bruciare” gli attinidi minori (isotopi radioattivi a lunga vita contenuti nelle scorie nucleari). Questo ha comportato, una fase di training sul codice, sui suoi modelli e sulle sue capacità. Successivamente, lo sviluppo della nodalizzazione dell’impianto CP-ESFR, la sua qualifica, e l’analisi dei risultati ottenuti al variare della configurazione del core, del bruciamento e del tipo di combustibile impiegato (i.e. diverso arricchimento di attinidi minori). Il testo è suddiviso in sei sezioni. La prima fornisce un’introduzione allo sviluppo tecnologico dei reattori veloci, evidenzia l’ambito in cui è stata svolta questa tesi e ne definisce obbiettivi e struttura. Nella seconda sezione, viene descritto l’impianto del CP-ESFR con attenzione alla configurazione del nocciolo e al sistema primario. La terza sezione introduce il codice di sistema termico-idraulico utilizzato per le analisi e il modello sviluppato per riprodurre l’impianto. Nella sezione quattro vengono descritti: i test e le verifiche effettuate per valutare le prestazioni del modello, la qualifica della nodalizzazione, i principali modelli e le correlazioni più rilevanti per la simulazione e le configurazioni del core considerate per l’analisi dei risultati. I risultati ottenuti relativamente ai parametri di sicurezza del nocciolo in condizioni di normale funzionamento e per un transitorio selezionato sono descritti nella quinta sezione. Infine, sono riportate le conclusioni dell’attività.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Nella fisica delle particelle, onde poter effettuare analisi dati, è necessario disporre di una grande capacità di calcolo e di storage. LHC Computing Grid è una infrastruttura di calcolo su scala globale e al tempo stesso un insieme di servizi, sviluppati da una grande comunità di fisici e informatici, distribuita in centri di calcolo sparsi in tutto il mondo. Questa infrastruttura ha dimostrato il suo valore per quanto riguarda l'analisi dei dati raccolti durante il Run-1 di LHC, svolgendo un ruolo fondamentale nella scoperta del bosone di Higgs. Oggi il Cloud computing sta emergendo come un nuovo paradigma di calcolo per accedere a grandi quantità di risorse condivise da numerose comunità scientifiche. Date le specifiche tecniche necessarie per il Run-2 (e successivi) di LHC, la comunità scientifica è interessata a contribuire allo sviluppo di tecnologie Cloud e verificare se queste possano fornire un approccio complementare, oppure anche costituire una valida alternativa, alle soluzioni tecnologiche esistenti. Lo scopo di questa tesi è di testare un'infrastruttura Cloud e confrontare le sue prestazioni alla LHC Computing Grid. Il Capitolo 1 contiene un resoconto generale del Modello Standard. Nel Capitolo 2 si descrive l'acceleratore LHC e gli esperimenti che operano a tale acceleratore, con particolare attenzione all’esperimento CMS. Nel Capitolo 3 viene trattato il Computing nella fisica delle alte energie e vengono esaminati i paradigmi Grid e Cloud. Il Capitolo 4, ultimo del presente elaborato, riporta i risultati del mio lavoro inerente l'analisi comparata delle prestazioni di Grid e Cloud.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Argomento del lavoro è stato lo studio di problemi legati alla Flow-Asurance. In particolare, si focalizza su due aspetti: i) una valutazione comparativa delle diverse equazioni di stato implementate nel simulatore multifase OLGA, per valutare quella che porta a risultati più conservativi; ii) l’analisi della formazione di idrati, all’interno di sistemi caratterizzati dalla presenza di gas ed acqua. Il primo argomento di studio nasce dal fatto che per garantire continuità del flusso è necessario conoscere il comportamento volumetrico del fluido all’interno delle pipelines. Per effettuare tali studi, la Flow-Assurance si basa sulle Equazioni di Stato cubiche. In particolare, sono state confrontate: -L’equazione di Soave-Redlich-Kwong; -L’equazione di Peng-Robinson; -L’equazione di Peng-Robinson modificata da Peneloux. Sono stati analizzati 4 fluidi idrocarburici (2 multifase, un olio e un gas) con diverse composizioni e diverse condizioni di fase. Le variabili considerate sono state pressione, temperatura, densità e viscosità; sono state poi valutate le perdite di carico, parametro fondamentale nello studio del trasporto di un fluido, valutando che l'equazione di Peng-Robinson è quella più adatta per caratterizzare termodinamicamente il fluido durante una fase di design, in quanto fornisce l'andamento più conservativo. Dopo aver accertato la presenza di idrati nei fluidi multifase, l’obiettivo del lavoro è stato analizzare come il sistema rispondesse all’aggiunta di inibitori chimici per uscire dalla regione termodinamica di stabilità dell’idrato. Gli inibitori utilizzati sono stati metanolo e mono-etilen-glicole in soluzione acquosa. L’analisi è stata effettuata confrontando due metodi: -Metodo analitico di Hammerschmidt; -Metodo iterativo con PVTSim. I risultati ottenuti hanno dimostrato che entrambi gli inibitori utilizzati risolvono il problema della formazione di idrato spostando la curva di stabilità al di fuori delle pressioni e temperature che si incontrano nella pipeline. Valutando le quantità da iniettare, il metodo di Hammerschmidt risulta quello più conservativo, indicando portate maggiori rispetto al PVTsim, soprattutto aggiungendo metanolo.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

The thoracoscopic pleurodesis with talc is an established therapy in case of malignant pleural effusion. With the instillation of talc a -localised inflammation is induced. However, some-times it turns into a severe systemic reaction. In this study of the postoperative course, the -question is examined whether a pleural biopsy is an additional risk factor for morbidity and mortality after talc pleurodesis.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Five desmosomal genes have been recently implicated in arrhythmogenic right ventricular dysplasia/cardiomyopathy (ARVD/C) but the clinical impact of genetics remains poorly understood. We wanted to address the potential impact of genotyping.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

A minimal marginal bone loss around implants during early healing has been considered acceptable. However, the preservation of the marginal bone is related to soft tissue stability and esthetics. Implant designs and surfaces were evaluated to determine their impact on the behavior of the crestal bone. The purpose of this study is to evaluate histologic marginal bone level changes around early loaded, chemically modified, sandblasted acid-etched-surfaced implants with a machined collar (MC) or no MC (NMC).

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

We analyzed immunohistochemically the expression of CD24 and spliced variants of CD44v5 and v9 in invasive micropapillary carcinoma (IMPC) of the breast that is a rather aggressive tumor characterized by alteration of cells adhesion molecules, early lymph node metastases and poor prognosis. We analyzed 31 high-grade IMPCs and compared their expression to 22 high grade (G3) invasive ductal carcinomas of the breast (IDCs). We found a higher expression of CD24 in high-grade IMPCs with a peculiar inverted apical localization, compared to IDCs, showing a strong cytoplasmic staining; normal breast tissue resulted completely negative. IMPCs showed reduced expression of CD44v5 and CD44v9 compared with IDCs, but without a statistical significant difference. This study demonstrated that IMPC represents a distinct entity of breast carcinoma with high expression of CD24 with a typical inverted apical membrane pattern and reduction of CD44 isoforms v5 and v9, compared to IDCs. These features could explain the high lymph-vascular invasion propensity and higher metastatic capability of these tumors and could be a useful tool for a future targeted therapy.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Stereology is an essential method for quantitative analysis of lung structure. Adequate fixation is a prerequisite for stereological analysis to avoid bias in pulmonary tissue, dimensions and structural details. We present a technique for in situ fixation of large animal lungs for stereological analysis, based on closed loop perfusion fixation.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Dahl salt-sensitive (DS) and salt-resistant (DR) inbred rat strains represent a well established animal model for cardiovascular research. Upon prolonged administration of high-salt-containing diet, DS rats develop systemic hypertension, and as a consequence they develop left ventricular hypertrophy, followed by heart failure. The aim of this work was to explore whether this animal model is suitable to identify biomarkers that characterize defined stages of cardiac pathophysiological conditions. The work had to be performed in two stages: in the first part proteomic differences that are attributable to the two separate rat lines (DS and DR) had to be established, and in the second part the process of development of heart failure due to feeding the rats with high-salt-containing diet has to be monitored. This work describes the results of the first stage, with the outcome of protein expression profiles of left ventricular tissues of DS and DR rats kept under low salt diet. Substantial extent of quantitative and qualitative expression differences between both strains of Dahl rats in heart tissue was detected. Using Principal Component Analysis, Linear Discriminant Analysis and other statistical means we have established sets of differentially expressed proteins, candidates for further molecular analysis of the heart failure mechanisms.