463 resultados para NGC-4649 M60
Resumo:
Context. Recent studies have confirmed the long standing suspicion that M 22 shares a metallicity spread and complex chemical enrichment history similar to that observed in omega Cen. M 22 is among the most massive Galactic globular clusters and its color-magnitude diagram and chemical abundances reveal the existence of sub-populations. Aims. To further constrain the chemical diversity of M 22, necessary to interpret its nucleosynthetic history, we seek to measure relative abundance ratios of key elements (carbon, nitrogen, oxygen, and fluorine) best studied, or only available, using high-resolution spectra at infrared wavelengths. Methods. High-resolution (R = 50 000) and high S/N infrared spectra were acquired of nine red giant stars with Phoenix at the Gemini-South telescope. Chemical abundances were calculated through a standard 1D local thermodynamic equilibrium analysis using Kurucz model atmospheres. Results. We derive [Fe/H] = -1.87 to -1.44, confirming at infrared wavelengths that M 22 does present a [Fe/H] spread. We also find large C and N abundance spreads, which confirm previous results in the literature but based on a smaller sample. Our results show a spread in A(C+N+O) of similar to 0.7 dex. Similar to mono-metallic globular clusters, M 22 presents a strong [Na/Fe]-[O/Fe] anticorrelation as derived from Na and CO lines in the K band. For the first time we recover F abundances in M 22 and find that it exhibits a 0.6 dex variation. We find tentative evidence for a flatter A(F)-A(O) relation compared to higher metallicity globular clusters. Conclusions. Our study confirms and expands upon the chemical diversity seen in this complex stellar system. All elements studied to date show large abundance spreads which require contributions from both massive and low mass stars.
Resumo:
I GC rappresentano i laboratori ideali nei quali studiare la dinamica stellare e i suoi effetti sull'evoluzione stellare; infatti, sono gli unici sistemi astrofisici soggetti a quasi tutti i processi fisici noti nella dinamica stellare, entro il tempo scala dell'età dell'Universo. Questo lavoro di tesi si inserisce nell'ambito di un progetto di ricerca che mira ad una dettagliata caratterizzazione dell'evoluzione dinamica dei GC della Galassia. In particolare, la misura delle velocità radiali di un ampio campione di stelle poste a differenti distanze dal centro dell’ammasso permette di derivare il profilo di dispersione di velocità del sistema,il quale ne riflette lo stato dinamico ed è utile per verificare la possibile presenza di un buco nero di massa intermedia al centro dell'ammasso. Lo studio delle velocità radiali delle singole stelle può altresì fornire informazioni riguardo la distribuzione di massa del sistema,oltreché la presenza di un'eventuale rotazione. Inoltre, la conoscenza della sola distribuzione di densità non è sufficiente a vincolare univocamente i modelli e fornire una visione completa della fisica dei GC, in quanto ad ogni determinato profilo di densità possono corrispondere diverse condizioni dinamiche. La contemporanea conoscenza del profilo di dispersione di velocità e della eventuale curva di rotazione permette di rimuovere la degenerazione causata dalla sola conoscenza del profilo di densità. Seguendo un approccio multi-strumentale,è possibile campionare l'intera estensione radiale dell'ammasso globulare: con lo spettrografo FLAMES, le regioni esterne (da distanze di circa 20 arcsec dal centro fino al raggio mareale dell'ammasso), con lo spettrografo KMOS, quelle intermedie e con lo strumento IFU ad ottiche adattive SINFONI, le regioni centrali (pochi arcsec dal centro). Questo lavoro di tesi consiste nell'analisi di spettri ad alta risoluzione acquisiti con FLAMES per un grande campione di stelle (979) localizzate nelle regioni esterne dell'ammasso NGC 2808,con lo scopo di misurare le loro velocità radiali.
Resumo:
In questo elaborato viene presentata l'analisi cinematica delle regioni centrali di NGC 6441, uno degli ammassi globulari più massivi (M ~10^6 Msol) della nostra Galassia. L'ammasso è stato selezionato, insieme ad altri 18, all'interno dell'ESO Large Program “Unveiling the kinematics in the core of high-density globular clusters with SINFONI" (PI: Ferraro) per cercare evidenze di buchi neri di massa intermedia (IMBH), la cui esistenza è ancora controversa. Poichè la misura della dispersione di velocità da spettri integrati può essere affetta dalla contaminazione di poche stelle brillanti, in questo lavoro si sono misurate le velocità radiali (RV) di stelle individuali, utilizzando lo spettrografo IFU SINFONI dell'ESO, dotato di un sistema di ottiche adattive. Sono state misurate le RV di 709 stelle giganti nei primi 17" dal centro, da cui è stato estratto un sotto-campione di alta qualità di circa 200 stelle. Queste misure sono state poi combinate con un campione di RV nelle regioni più esterne dell'ammasso, ottenute con gli spettrografi multi-oggetto KMOS e FLAMES dell'ESO. Tali dati sono stati utilizzati per il calcolo del profilo di dispersione di velocità e per la ricerca di rotazione lungo l'intera estensione radiale nell'ammasso. I risultati ottenuti sembrano escludere sia l'esistenza di un IMBH, che la presenza di forte rotazione interna. Inoltre hanno evidenziato una significativa decrescita della dispersione di velocita` nelle regioni centrali (parzialmente confermata anche da misure di moti propri ottenute con HST), che potrebbe suggerire la presenza di anisotropia tangenziale nel centro del sistema. Un simile comportamento (sebbene di minore entita`) e’ stato evidenziato in altri ammassi, suggerendo che potrebbe trattarsi di una caratteristica comune in questi sistemi stellari.