970 resultados para Hub logistico,logistica distributiva,rete distributiva,Site Selection,facility location
Resumo:
Positioning of the Z ring at the midcell site in Escherichia coli is assured by the min system, which masks polar sites through topological regulation of MinC, an inhibitor of division. To study how MinC inhibits division, we have generated a MalE-MinC fusion that retains full biological activity. We find that MalE-MinC interacts with FtsZ and prevents polymerization without inhibiting FtsZ's GTPase activity. MalE-MinC19 has reduced ability to inhibit division, reduced affinity for FtsZ, and reduced ability to inhibit FtsZ polymerization. These results, along with MinC localization, suggest that MinC rapidly oscillates between the poles of the cell to destabilize FtsZ filaments that have formed before they mature into polar Z rings.
Resumo:
Mode of access: Internet.
Resumo:
"BNWL-WIND-9. UC-60."
Resumo:
Final report: ERDA, Subtask 5 - OFEF Project.
Resumo:
"August 1979."
Resumo:
"August 16, 1995."
Resumo:
"December 19, 1996."
Resumo:
"December 19, 1996."
Resumo:
"April 1987"--cover.
Resumo:
Issued Jan. 1980.
Resumo:
Site selection is a key activity for quarry expansion to support cement production, and is governed by factors such as resource availability, logistics, costs, and socio-environmental factors. Adequate consideration of all factors facilitates both industrial productivity and sustainable economic growth. This study illustrates the site selection process that was undertaken for the expansion of limestone quarry operations to support cement production in Barbados. First, alternate sites with adequate resources to support a 25-year development horizon were identified. Second, socio-environmental conditions were described and potential impacts identified. Third, a comparative matrix was constructed to evaluate relative site characteristics with respect to physical, ecological, socio-cultural and economic factors. The study shows that environmental factors were essential to the final site recommendation.
Resumo:
Site selection is a key activity for quarry expansion to support cement production, and is governed by factors such as resource availability, logistics, costs, and socio-environmental factors. Adequate consideration of all factors facilitates both industrial productivity and sustainable economic growth. This study illustrates the site selection process that was undertaken for the expansion of limestone quarry operations to support cement production in Barbados. First, alternate sites with adequate resources to support a 25-year development horizon were identified. Second, socio-environmental conditions were described and potential impacts identified. Third, a comparative matrix was constructed to evaluate relative site characteristics with respect to physical, ecological, socio-cultural and economic factors. The study shows that environmental factors were essential to the final site recommendation.
Resumo:
Il seguente elaborato di tesi espone ed analizza le nuove strategie introdotte nell’hub logistico dell’azienda SIT S.p.A., multinazionale che produce e commercializza dispositivi intelligenti per il controllo meccanico ed elettronico del gas e per la misurazione dei consumi. Tali strategie hanno l’obiettivo di migliorare l’efficienza del magazzino, intervenendo su due attività, la pallettizzazione e lo stoccaggio. Inizialmente è stato creato uno strumento per misurare correttamente i due KPI principali utilizzati nel magazzino per valutarne il livello di servizio: il tempo medio che intercorre tra la ricezione di un pallet ed il suo stoccaggio e il tempo medio per effettuare un’operazione di picking. Successivamente si è intervenuti sulla pallettizzazione, con una nuova procedura guidata dalle etichette, che riduce le possibilità di errore dell’operatore, e sullo stoccaggio, per il quale si è passati da una strategia random ad una per classi, basata sul livello di movimentazione dei materiali, aggiungendo anche un vincolo per l’altezza di materiali e bin. L’aggiornamento dei due processi è volto al miglioramento dell’efficienza del magazzino, abbassando anche i tempi dei KPI. Per entrambe le strategie si è rilevata, tramite test, una riduzione del tempo necessario per il completamento, oltre ad un generale aumento dell’efficienza dell’hub logistico.
Resumo:
Il presente lavoro di tesi si occupa di identificare le possibili ubicazioni di hub logistici distributivi del gruppo aziendale FAAC Technologies e di valutare le alternative da un duplice punto di vista: economico e sostenibile. Per raggiungere il suddetto risultato è stata dapprima studiata l’attuale configurazione logistica nel centro Europa. Unendo le caratteristiche dell’azienda con le ricerche presenti in letteratura scientifica riguardo la risoluzione di Hub Location Problem, è stato implementato un modello matematico che ottimizzi economicamente il posizionamento degli stabilimenti secondo diversi scenari organizzativi. Una seconda versione del modello valuta il rispetto dei tempi di transito da parte delle soluzioni ottenute. Infine, gli stessi scenari sono stati comparati tra loro in base all’impatto ambientale in termini di CO2 emessa nell’atmosfera per via del trasporto. Sono state studiate strategie riguardanti la logistica distributiva sostenibile e sono state proposte soluzioni in grado di mitigare gli effetti dovuti all’immissione di anidride carbonica. Gli strumenti digitali utilizzati nella presente ricerca sono stati: Excel per visualizzare ed elaborare i dati aziendali; Flourish per visualizzare i dati in mappe geografiche; MATLAB per trasformare le tariffe di trasporto in equazioni matematiche; Gurobi Optimizer per ottenere le soluzioni date dall’ottimizzazione del modello matematico, programmando attraverso il linguaggio AMPL. I risultati più significativi dimostrano la possibilità di raggiungere un risparmio economico del 16,7% dei costi logistici nel caso di ubicazione di un solo hub e del 9,8% nel caso di due hub. Dal punto di vista ambientale le medesime soluzioni comportano un aumento delle emissioni di CO2 rispettivamente del 45% e 8%. L’azzeramento di queste emissioni aggiuntive è possibile e a tal fine sarebbe necessario sostenere extra costi, i quali farebbero convergere entrambe gli scenari ad un risparmio comune pari all’8,2%.