Musa americana : seu ; De Deo Carmina : ad usum seminarii leonensis

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Musa americana : seu; de deo Carmina: ad usum seminarii leonensis Iosephi Maria a Iesu Diez de Sollano et Davalos Leonensis episcopi

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Carmina expurgata: et accuratis notis illustrata

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Discurs de presentació de la professora Carmina Virgili, a càrrec del Dr. David Brusi

La catedràtica de Geologia, Carmina Virgili, nascuda a Barcelona el 1927, és la primera dona distingida amb aquest títol a la UdG, i aquest és alhora, el primer honoris causa que rep

Discurs de la Dra. Carmina Virgili com a doctora honoris causa per la Universitat de Girona

Carmina Virgili rep el títol de doctora honoris causa per la seva trajectòria personal i professional, que ha estat el paradigma dels eixos que conformen un perfil universitari exemplificador: la vocació docent, la excel·lència en la recerca i la implicació entusiasta en càrrecs de gestió, la qual cosa l’ha convertit en un referent del nostre país, que mereix el nostre reconeixement més profund, segons acord del Consell de Govern de la Universitat de Girona en la sessió 3/08, del dia 27 de març de 2008, a proposta del Rectorat

Discurs de la rectora de la Universitat de Girona, Dra. Anna M. Geli, en l'acte d'investidura com doctors honoris causa de Raimon Panikkar i Carmina Virgili

En el discurs d'investidura dels doctors honoris casusa, Raimon Panikkar i Carmina Virgili, la rectora de la Universitat de Girona comenta que aquest tipus d'actes fonamenten la vigència de la institució universitària i del que representa. Reflexiona sobre l'assumpció d'experiència i saviesa, per part de la universitat, dels nous doctors a través de la seva voluntat crítica i del seu esforç per transmetre el coneixement

Carmina Saturnia Epigraphica: Einleitung, Text und Kommentar zu den Saturnischen Versinschriften

Edition and commentary of the Latin verse inscription thought to be written in the so-called Saturnian verse

Memento mori: the uses of the future imperative in the Carmina Latina Epigraphica

This paper offers an examination of the use(s) of the future imperative in the Latin verse inscriptions. Following introductory considerations about speech act theory, the use of directives, and politeness (with special emphasis on the Carmina Latina Epigraphica), the paper gives an overview of relevant instances. It presents an argument in favour of a (re-)interpretation of the Latin future imperative as a mode to express deontic and thetic arrangements with little immediacy. Additionally, it is possible to detect traces of a deliberate use of the future imperative as a means of marking linguistic register in contexts where it otherwise, if following a more traditional concept of the future imperative, would seem out of place

I carmina docta di Catullo e le Argonautiche di Apollonio Rodio

La dissertazione, basandosi su un confronto sistematico dei testi, analizza i rapporti fra i carmina docta di Catullo e le Argonautiche di Apollonio Rodio con particolare attenzione al carme 64. Il lavoro è suddiviso in dieci capitoli più un'introduzione e una conclusione. Nell'introduzione si illustra la metodologia applicata e si discutono alcune questioni teoriche relative all'intertestualità. Nel I capitolo si delinea una storia della critica moderna che mette in evidenza come negli studi catulliani sul carme 64, nel corso dell'ultimo secolo e mezzo, Apollonio tenda ad assumere un ruolo sempre più importante. Nei capitoli II-IX viene fatto uno studio molto approfondito del carme 64. Tale studio analizza il testo catulliano mettendo in luce le somiglianze contenutistiche, strutturali e stilistiche con le Argonautiche. Il X capitolo è invece dedicato agli altri carmina docta. Poiché questi ultimi carmi hanno scarsi punti di contatto con il poema di Apollonio, ci si limita a mettere in evidenza una serie di motivi e tratti comuni. Nella parte conclusiva si espone un quadro sommario dei risultati raggiunti. Il lavoro dimostra in particolare come nel complesso le somiglianze fra Catullo e Apollonio riguardino elementi superficiali o luoghi comuni e come non vi sia alcuna prova certa di una dipendenza diretta di Catullo da Apollonio (nonostante una tale dipendenza sia da ritenersi probabile per ragioni storiche). In contrasto con buona parte della critica più recente, si esprime di conseguenza la convinzione che sia poco opportuno utilizzare le Argonautiche per spiegare il carme 64 o per instaurare un dialogo di natura intertestuale fra Catullo e Apollonio.