997 resultados para Processo Tipo Fenton
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Ps-graduao em Engenharia Mecnica - FEG
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Conselho Nacional de Desenvolvimento Cientfico e Tecnolgico (CNPq)
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This paper purpose is to analyze one of the main problems faced by cold rolling industry of the current time, the mechanical vibration. Factors such as strips with high velocity in order to increase the productivity and thickness becoming thinner and thinner cause the vibrations to be present at all times during rolling. These market requirements also drive the industry for technology development and thus bring the challenges that the operation of a new modern equipment and more powerful. The initial purpose is to analyze the forces that cause vibration in a rolling mill type four high with two stands, where is desirable to identify the origins of these vibrational forces to make possible dismiss them or at least control its intensity, in order to prevent damage in the rolling mill and ensure product quality to the customer. For it, will be used instruments to record and store the vibrations that occur during the lamination process. With this data will be able to analyze the characteristics of the vibrations and act at your elimination. At the end of the work is expected to demonstrate how important the critical view of the engineer in the analysis of graphics combined with the calculations of the natural vibration frequency and engagement of key parts of the laminator. With these two tools at hand, will be possible to increase the productivity of the rolling mill and act preventively in maintenance, thereby reducing your downtime and increasing its performance and efficiency
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This study aims to analyze the capacity of a helical coil heat exchanger to reach the requested heat transfer rates by a sodium hypochlorite production process. This heat exchanger was installed in an experimental way in order to reuse a source of low-temperatures water in such a way to become a more economical alternative than the existing cooling tower. Firstly, the concepts related to the theory of heat transfer applicable to the case were introduced. Then, the mapping of the main information about the production process and the technical specification of the current cooling system equipment's was realized. Using the dimensions of the heat exchanger installed today as reference, the calculations for determining the ideal length of the coil to different flows of hot fluid were performed. Finally, it was concluded that the heat exchanger currently employed does not provide heat transfer rates required for the maximum flow rate value supported by the cooling tower
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The search for mechanical components validation methods, employed in product development sector, becomes more avid for less expensive solutions. As a result, programs that can simulate forces acting on a given part through finite element method are gaining more space in the market, once this process consumes less capital when compared to currently-employed empirical validation. This article shows the simulation of an off-road prototype suspension through such technique, using ground excitation history coming from field measurements and also by making use of a specific tool for obtaining dynamic loads from the model in question. The results shown at the end is key for future enhancements aiming mass reduction, for example, that may be executed on the prototype suspension system discussed here
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Compsitos de poliestireno/montmorilonita (PS/MMT) contendo 2,5% em peso de argila foram preparados com dois tipos de argila modificada com sais quaternrios de amnio. Tambm foram preparadas amostras do PS + sal quaternrio de amnio, utilizando-se proporo de sal semelhante usada na modificao da argila. Todas as amostras foram expostas radiao UV por perodos de at 12 semanas, e em seguida foram realizados testes para avaliar as modificaes em massa molar, propriedades mecnicas (trao e impacto), estrutura qumica (FTIR) e superfcie de fratura (MEV) dessas amostras. Os resultados mostraram que compostos metlicos existentes na argila catalisam o processo fotodegradativo do PS e a presena isolada do sal no altera significativamente o comportamento do PS frente radiao UV.
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Nel periodo storico compreso tra la seconda met dellOttocento ed il primo ventennio del Novecento, unondata di innovazioni tecnologiche e scientifiche, unitamente allespansione dellindustria siderurgica e la conseguente diffusione del ferro come materiale da costruzione, portarono alla realizzazione di strutture metalliche grandiose. Ci fu reso possibile grazie ad una fervida attivit di ricerca che permise la risoluzione di problematiche tecniche di assoluto rilievo, come la progettazione di grandi coperture o di ponti destinati al traffico ferroviario in grado di coprire luci sempre maggiori. In questo contesto si svilupp il sistema della chiodatura come metodo di unione per il collegamento rigido e permanente dei vari elementi che compongono la struttura portante metallica. Ad oggi il sistema della chiodatura stato quasi completamente sostituito dalla bullonatura di acciaio ad alta resistenza e dalla saldatura, che garantendo gli stessi standard di affidabilit e sicurezza, offrono vantaggi in termini economici e di rapidit esecutiva. Tuttavia lo studio delle unioni chiodate continua a rivestire notevole importanza in tutti quei casi in cui il progettista debba occuparsi di restauro, manutenzione o adeguamento di strutture esistenti che in molti casi continuano ad assolvere le funzioni per le quali erano state progettate. La valutazione delle strutture esistenti, in particolare i ponti, ha assunto unimportanza sempre crescente. Lincremento della mobilit e del traffico sulle infrastrutture di trasporto ha portato ad un incremento contemporaneo di carichi e velocit sui ponti. In particolare nelle ferrovie, i ponti rappresentano una parte strategica della rete ferroviaria e in molti casi, essi hanno gi raggiunto i loro limiti di capacit di traffico, tanto vero che let media del sessanta percento dei ponti metallici ferroviari di un centinaio di anni. Pertanto i carichi di servizio, i cicli di sforzo accumulati a causa dei carichi da traffico e il conseguente invecchiamento delle strutture esistenti, inducono la necessit della valutazione della loro rimanente vita a fatica. In questo contesto, la valutazione delle condizioni del ponte e le conseguenti operazioni di manutenzione o sostituzione diventano indispensabili. Negli ultimi decenni sono state effettuate numerose iniziative di ricerca riguardo il comportamento a fatica dei ponti ferroviari chiodati, poich le passate esperienze hanno mostrato che tali connessioni sono suscettibili di rotture per fatica. Da uno studio dellASCE Committee on Fatigue and Fracture Reliability emerso che lottanta, novanta percento delle crisi nelle strutture metalliche da relazionarsi ai fenomeni di fatica e frattura. Il danno per fatica riportato dai ponti chiodati stato osservato principalmente sulle unioni tra elementi principali ed causato dagli sforzi secondari, che si possono sviluppare in diverse parti delle connessioni. In realt riguardo la valutazione della fatica sui ponti metallici chiodati, si scoperto che giocano un ruolo importante molti fattori, anzitutto i ponti ferroviari sono soggetti a grandi variazioni delle tensioni indotte da carichi permanenti e accidentali, cos come imperfezioni geometriche e inclinazioni o deviazioni di elementi strutturali comportano sforzi secondari che solitamente non vengono considerati nella valutazione del fenomeno della fatica. Vibrazioni, forze orizzontali trasversali, vincoli interni, difetti localizzati o diffusi come danni per la corrosione, rappresentano cause che concorrono al danneggiamento per fatica della struttura. Per questo motivo si studiano dei modelli agli elementi finiti (FE) che riguardino i particolari delle connessioni e che devono poi essere inseriti allinterno di un modello globale del ponte. Lidentificazione degli elementi critici a fatica viene infatti solitamente svolta empiricamente, quindi necessario che i modelli numerici di cui si dispone per analizzare la struttura nei particolari delle connessioni, cos come nella sua totalit, siano il pi corrispondenti possibile alla situazione reale. Ci che ci si propone di sviluppare in questa tesi un procedimento che consenta di affinare i modelli numerici in modo da ottenere un comportamento dinamico analogo a quello del sistema fisico reale. Si presa in esame la seguente struttura, un ponte metallico ferroviario a binario unico sulla linea Bologna Padova, che attraversa il fiume Po tra le localit di Pontelagoscuro ed Occhiobello in provincia di Ferrara. Questo ponte fu realizzato intorno agli anni che vanno dal 1945 al 1949 e tra il 2002 e il 2006 ha subito interventi di innalzamento, ampliamento ed adeguamento nel contesto delle operazioni di potenziamento della linea ferroviaria, che hanno portato tra laltro allaffiancamento di un nuovo ponte, anchesso a singolo binario, per i convogli diretti nella direzione opposta. Le travate metalliche del ponte ferroviario sono costituite da travi principali a traliccio a gabbia chiusa, con uno schema statico di travi semplicemente appoggiate; tutte le aste delle travi reticolari sono formate da profilati metallici in composizione chiodata. In particolare si rivolta lattenzione verso una delle travate centrali, della quale si intende affrontare unanalisi numerica con caratterizzazione dinamica del modello agli Elementi Finiti (FEM), in modo da conoscerne lo specifico comportamento strutturale. Ad oggi infatti lanalisi strutturale si basa prevalentemente sulla previsione del comportamento delle strutture tramite modelli matematici basati su procedimenti risolutivi generali, primo fra tutti il Metodo agli Elementi Finiti. Tuttavia i risultati derivanti dal modello numerico possono discostarsi dal reale comportamento della struttura, proprio a causa delle ipotesi poste alla base della modellazione. Difficilmente infatti si ha la possibilit di riscontrare se le ipotesi assunte nel calcolo della struttura corrispondano effettivamente alla situazione reale, tanto pi se come nella struttura in esame si tratta di una costruzione datata e della quale si hanno poche informazioni circa i dettagli relativi alla costruzione, considerando inoltre che, come gi anticipato, sforzi secondari e altri fattori vengono trascurati nella valutazione del fenomeno della fatica. Nel seguito si prenderanno in esame le ipotesi su masse strutturali, rigidezze dei vincoli e momento dinerzia delle aste di parete, grandezze che caratterizzano in particolare il comportamento dinamico della struttura; per questo sarebbe ancora pi difficilmente verificabile se tali ipotesi corrispondano effettivamente alla costruzione reale. Da queste problematiche nasce lesigenza di affinare il modello numerico agli Elementi Finiti, identificando a posteriori quei parametri meccanici ritenuti significativi per il comportamento dinamico della struttura in esame. In specifico si andr a porre il problema di identificazione come un problema di ottimizzazione, dove i valori dei parametri meccanici vengono valutati in modo che le caratteristiche dinamiche del modello, siano il pi simili possibile ai risultati ottenuti da elaborazioni sperimentali sulla struttura reale. La funzione costo definita come la distanza tra frequenze proprie e deformate modali ottenute dalla struttura reale e dal modello matematico; questa funzione pu presentare pi minimi locali, ma la soluzione esatta del problema rappresentata solo dal minimo globale. Quindi il successo del processo di ottimizzazione dipende proprio dalla definizione della funzione costo e dalla capacit dellalgoritmo di trovare il minimo globale. Per questo motivo stato preso in considerazione per la risoluzione del problema, lalgoritmo di tipo evolutivo DE (Differential Evolution Algorithm), perch gli algoritmi genetici ed evolutivi vengono segnalati per robustezza ed efficienza, tra i metodi di ricerca globale caratterizzati dallobiettivo di evitare la convergenza in minimi locali della funzione costo. Obiettivo della tesi infatti lutilizzo dellalgoritmo DE modificato con approssimazione quadratica (DE-Q), per affinare il modello numerico e quindi ottenere lidentificazione dei parametri meccanici che influenzano il comportamento dinamico di una struttura reale, il ponte ferroviario metallico a Pontelagoscuro.
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La sintesi industriale di anidride maleica (AM) realizzata industrialmente mediante ossidazione selettiva di n-butano in aria ad opera di un catalizzatore a base di ossidi misti di vanadio e fosforo, avente formula chimica (VO)2P2O7 ed indicato con la sigla VPP (pirofosfato di vanadile). Vi attualmente un notevole interesse per lo sviluppo di nuove vie sintetiche che utilizzino come reagenti molecole ottenute da materie prime rinnovabili; unalternativa costituita dallutilizzo di 1-butanolo, un bio-alcool ottenuto mediante un processo fermentativo da biomasse; la sua disponibilit e il prezzo competitivo con quello delle materie prime tradizionali lo rendono una molecola interessante per la produzione di building blocks. Per studiare la reazione di ossidazione selettiva di 1-butanolo ad AM, sono state condotte prove di reattivit su un catalizzatore industriale a base di VPP al variare di diversi parametri: configurazione del reattore, temperatura, tempo di contatto e frazione molare di ossigeno in alimentazione. Le prove hanno portato a risultati interessanti di selettivit in AM, tali da confermare leffettiva validit di 1-butanolo come reagente alternativo per questo tipo di sintesi.
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La minaccia derivante da fattori di rischio esterni, come gli eventi catastrofici naturali, stata recentemente riconosciuta come una questione importante riguardo la sicurezza degli impianti chimici e di processo. Gli incidenti causati dal rilascio di sotanze pericolose in seguito al danneggiamento di apparecchiature per effetto di eventi naturali sono stati definiti eventi NaTech, data la doppia componente naturale e tecnologica. proprio la simultaneit del disastro naturale e dellincidente tecnologico il problema principale di questo tipo di eventi, che, oltre a generare elevate difficolt nella gestione delle emergenze, sono caratterizzati da unelevata criticit in quanto la catastrofe naturale pu essere la causa del cedimento contemporaneo di pi apparecchiature in zone diverse dellimpianto. I cambiamenti climatici in corso porteranno inoltre ad un incremento della frequenza degli eventi idrometerologici estremi, con un conseguente aumento del rischio Natech. Si tratta quindi di un rischio emergente la cui valutazione deve essere effettuata attraverso metodologie e strumenti specifici. Solo recentemente stato proposto un framework per la valutazione quantitativa di questo tipo di rischio. Lapplicazione di tale procedura passa attraverso lutilizzo di modelli di vulnerabilit che relazionano la probabilit di danneggiamento di una specifica apparecchiatura allintensit dellevento naturale di riferimento. Questo elaborato, facendo riferimento ai modelli di vulnerabilit e alle cartteristiche delle apparecchiature prese in esame, avr inizialmente lo scopo di sviluppare una procedura a ritroso, calcolando lintensit degli eventi di riferimento (terremoti e alluvioni) capace di causare un incremento di rischio non accettabile, al fine di poter determinare a priori se una data apparecchiatura con determinate condizioni operative e caratteristiche strutturali possa o meno essere installata in una zona specifica.
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In questo progetto di tesi si cercato il modo di rendere pi efficace la resistenza dei materiali plastici alla fotodegradazione indotta dai raggi ultravioletti, attraverso lutilizzo di coatings ibridi organici-inorganici preparati utilizzando il processo sol-gel. Tali rivestimenti in grado di migliorare la resistenza superficiale potrebbero essere applicati a diversi materiali ed in particolare ai policarbonati che per le loro eccellenti propriet di trasparenza vengono molto utilizzati in illuminotecnica ed altre applicazioni per lesterno. In particolare il lavoro ha riguardato lo studio e lutilizzo di due assorbitori UV di tipo fenolico, il 2,2-diidrossi-4-metossibenzofenone e il 2,2,4,4-tetraidrossibenzofenone. Si provato a non collocare semplicemente tali assorbitori allinterno del coating sol-gel ma a legarli covalentemente al network tridimensionale di silani auspicando una migliore resistenza alla fotodegradazione UV-indotta. Il nostro interesse si concentrato soprattutto sul 2,2,4,4-tetraidrossibenzofenone, in quanto abbiamo visto che una sua funzionalizzazione rispetto allaltro assorbitore UV risulta pi semplice ed efficace.
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Lo scopo di questo elaborato di tesi sintetizzare microcapsule di dimensioni non superiori ai 20 micron, contenenti un composto termocromico in modo da funzionare come indicatori di temperatura. Le capsule devono essere quindi in grado di variare la propria colorazione in funzione della temperatura del mezzo in cui sono disperse o dellambiente circostante, senza degradarsi. Il core costituito da una miscela contenente un pigmento termocromico il cui colore varia da verde intenso se mantenuto a temperature ambiente, fino ad un verde pallido, quasi bianco, per temperature inferiori ai 10C. Il core stato quindi incapsulato in uno shell, costituito da una resina melammina-formaldeide (MF) mediante polimerizzazione in situ. Questo processo prevede la sintesi di un prepolimero MF che viene poi fatto reticolare in presenza di una emulsione del core in soluzione acquosa. Per prima cosa stato ottimizzata la sintesi del prepolimero a partire da una soluzione acquosa di melammina e formaldeide. Vista la tossicit della formaldeide (H341-H350-H370) stata studiata anche la possibilit di sostituire questo reagente con la sua forma polimerica (paraformaldeide) che a 45C circa degrada rilasciando formaldeide in situ. In questo modo il processo risulta molto pi sicuro anche in previsione di un suo possibile sviluppo industriale. In seguito stato ottimizzato il processo di microincapsulazione in emulsione su vari tipi di core e studiando leffetto di vari parametri (pH, temperatura, rapporto core/shell, tipo di emulsionante ecc.), sulle dimensioni e la stabilit delle microcapsule finali. Queste sono quindi state caratterizzate mediante spettrometria Infrarossa in trasformata di Fourier (FT-IR) e la loro stabilit termica stata controllata tramite analisi TermoGravimetrica (TGA). Il processo di reticolazione (curing) della resina, invece, stato studiato tramite Calorimetria Differenziale a Scansione (DSC). Le microcapsule sono inoltre state analizzate tramite Microscopio Elettronico (OM) e Microscopio Elettronico a Scansione (SEM).
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As ltimas dcadas, no caso brasileiro, foram marcadas pela predominncia da estabilidade econmica e desregulamentao estatal no campo da economia, desconsiderando o impacto na vida das pessoas. Quebras e falncias so constatadas como resultado desse processo. Aos trabalhadores surge a oportunidade, com muito esforo, de modelos alternativos nas relaes de trabalho. Aparece nesse contexto, o novo discurso da Economia Solidria que preza por prticas autogestionadas. As Empresas Recuperadas so enquadradas dentro desse novo discurso. Entretanto, nas Empresas Recuperadas e nos empreendimentos da Economia Solidria, o espao frtil proporcionado no campo da subjetividade enfrenta um dilema objetivo. Em sua batalha pela sobrevivncia e sustentao, a organizao dever adotar prticas burocrticas e poder desencantar o espao da participao. Resulta disso, um dilema entre a objetividade, que a gesto demanda, e a subjetividade que o discurso da Economia Solidria exige. Nessa dissertao, prope-se que a participao permite um efeito psicolgico na medida em que assegura uma inter-relao contnua entre o funcionamento das instituies e as qualidades e atitudes das pessoas que atuam em seu interior. Escolhas e decises, dessa forma, se colocam como processo que compe a categoria da participao. Como os trabalhadores das Organizaes da Economia Solidria participam do processo de escolhas e decises em um sistema coletivo e cooperativo de trabalho? Essa a pergunta central desta pesquisa, que tem por objetivo analisar o processo de escolhas e decises em organizaes da Economia Solidria. Nesse intuito realizou-se um estudo de caso por meio da metodologia da pesquisa-ao de uma empresa recuperada no interior de So Paulo. A pesquisa-ao um tipo de pesquisa social, com base emprica, que concebida e realizada em estreita associao com uma ao ou resoluo de um problema. Esse problema, no contexto do estudo de caso, foi a concepo de um processo de formao de funcionrios para futuros cooperados. A trajetria da discusso foi realizada com acompanhamento de um Grupo Tarefa composto por membros (celetistas e cooperados) da organizao. A anlise dos resultados foi construda a partir da fundamentao terica convergindo em trs categorias, que compe o processo de participao, dentro de uma organizao da Economia Solidria: Eu comigo (EUCMG), Eu com o(s) outro(s) (EUCOU) e Eu na Organizao (EUORG). Os resultados mostram que a Empresa estudada no pode ser considerada como autogestionada e est fundamentada em prticas elitizadas. H poucas prticas coletivas e se divide em classes internas (cho-defbrica e staff). Contudo, reconhece-se um grande esforo para chegar a uma nova prtica de gesto coletiva. A participao se d dentro de aspectos formais (assemblia) com predominncia de assuntos burocrticos que no passaram por apropriao coletiva em sua construo. A educatividade ilumina o caminho processual, rompendo com vises finalsticas e alcanando uma sustentabilidade para a organizao.(AU)
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As ltimas dcadas, no caso brasileiro, foram marcadas pela predominncia da estabilidade econmica e desregulamentao estatal no campo da economia, desconsiderando o impacto na vida das pessoas. Quebras e falncias so constatadas como resultado desse processo. Aos trabalhadores surge a oportunidade, com muito esforo, de modelos alternativos nas relaes de trabalho. Aparece nesse contexto, o novo discurso da Economia Solidria que preza por prticas autogestionadas. As Empresas Recuperadas so enquadradas dentro desse novo discurso. Entretanto, nas Empresas Recuperadas e nos empreendimentos da Economia Solidria, o espao frtil proporcionado no campo da subjetividade enfrenta um dilema objetivo. Em sua batalha pela sobrevivncia e sustentao, a organizao dever adotar prticas burocrticas e poder desencantar o espao da participao. Resulta disso, um dilema entre a objetividade, que a gesto demanda, e a subjetividade que o discurso da Economia Solidria exige. Nessa dissertao, prope-se que a participao permite um efeito psicolgico na medida em que assegura uma inter-relao contnua entre o funcionamento das instituies e as qualidades e atitudes das pessoas que atuam em seu interior. Escolhas e decises, dessa forma, se colocam como processo que compe a categoria da participao. Como os trabalhadores das Organizaes da Economia Solidria participam do processo de escolhas e decises em um sistema coletivo e cooperativo de trabalho? Essa a pergunta central desta pesquisa, que tem por objetivo analisar o processo de escolhas e decises em organizaes da Economia Solidria. Nesse intuito realizou-se um estudo de caso por meio da metodologia da pesquisa-ao de uma empresa recuperada no interior de So Paulo. A pesquisa-ao um tipo de pesquisa social, com base emprica, que concebida e realizada em estreita associao com uma ao ou resoluo de um problema. Esse problema, no contexto do estudo de caso, foi a concepo de um processo de formao de funcionrios para futuros cooperados. A trajetria da discusso foi realizada com acompanhamento de um Grupo Tarefa composto por membros (celetistas e cooperados) da organizao. A anlise dos resultados foi construda a partir da fundamentao terica convergindo em trs categorias, que compe o processo de participao, dentro de uma organizao da Economia Solidria: Eu comigo (EUCMG), Eu com o(s) outro(s) (EUCOU) e Eu na Organizao (EUORG). Os resultados mostram que a Empresa estudada no pode ser considerada como autogestionada e est fundamentada em prticas elitizadas. H poucas prticas coletivas e se divide em classes internas (cho-defbrica e staff). Contudo, reconhece-se um grande esforo para chegar a uma nova prtica de gesto coletiva. A participao se d dentro de aspectos formais (assemblia) com predominncia de assuntos burocrticos que no passaram por apropriao coletiva em sua construo. A educatividade ilumina o caminho processual, rompendo com vises finalsticas e alcanando uma sustentabilidade para a organizao.(AU)
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Sabe-se que o entretenimento est incorporado no cotidiano da sociedade moderna de maneira que ultrapassa apenas os momentos de lazer e cio, fazendo-se presente nos ambientes profissionais, na educao e na informao. Em meio a essa nova concepo, a comunicao tambm percebe alteraes, seja pela interatividade promovida pela midiatizao, pelo novo aspecto da audincia, mais exigente e conectada, ou ainda pela hibridizao de gneros e formatos. Neste contexto, surgem programas de entretenimento, especialmente televisivos, que incorporam aspectos tcnicos e prticos do jornalismo, incluindo a narrativa e os processos produtivos. Tais programas veiculam um contedo denominado de infotenimento, que mescla informao e entretenimento e, assim, a representao jornalstica da vida social fica vinculada distrao e ao divertimento. A dissertao faz uma anlise do processo de produo do contedo noticioso dentro de um programa de entretenimento e variedades que apresenta grande quantidade de contedo jornalstico em sua composio: o Hoje Em Dia, da Rede Record. Trata-se de um estudo qualitativo, do tipo estudo de caso, com uso de tcnicas de observao direta, entrevistas semiabertas, pesquisa documental e anlise de contedo. A questo da reprodutibilidade tcnica de padres e a insero de elementos cotidianos aliados indstria cultural e comunicao em massa tambm retratada nesta dissertao. A principal inteno entender como a dinmica da produo jornalstica em programas que visam entreter e, ao mesmo tempo, informar. De que maneira esses produtos hbridos da modernidade so pensados e como a teoria do infotenimento pode ser aliada s mediaes comunicacionais da cultura.
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O objetivo desse trabalho foi obter polpa de guavira desidratada por atomizao, utilizando maltodextrina ou goma arbica como agentes carreadores. Inicialmente, avaliou-se a influncia das condies de processo, temperatura do ar de secagem (130, 155 e 180) C e vazo volumtrica da mistura (20 e 40) mL/min, o tipo e concentrao de agente carreador (10 e 20) % nas caractersticas fsicas, fsico-qumicas e atividade antioxidante do produto obtido. As propriedades analisadas foram umidade, atividade de gua, higroscopicidade, solubilidade, cor, distribuio e tamanho mdio de partculas, morfologia, compostos fenlicos totais e atividade antioxidante. A temperatura do ar de secagem e a vazo volumtrica de alimentao influenciaram significativamente todas as propriedades da guavira em p. A umidade e atividade de gua apresentaram os menores valores na temperatura intermediria, independentemente do tipo e concentrao do carreador usado. A solubilidade das amostras adicionadas de maltodextrina foram superiores s amostras com goma arbica. O aumento da concentrao de agente carreador, em geral, proporcionou um aumento no parmetro L* e diminuio dos parmetros a* e b*, tornando as amostras mais claras e reduzindo as tonalidades vermelha e amarela. A guavira em p apresentou colorao prxima do amarelo e marrom, com grande variao nos parmetros de cor C* e H* em funo das diferentes condies de secagem. A distribuio do tamanho de partculas no teve um padro definido e o tamanho mdio das amostras com maltodextrina foram maiores do que as com goma arbica para a temperatura do ar a 130 C. No entanto, para as outras temperaturas (155 e 180) C no houve um comportamento especfico do tamanho das partculas em funo da vazo de alimentao, tipo e ou concentrao de agente carreador. A anlise de microscopia eletrnica de varredura permitiu observar que as partculas obtidas tanto com maltodextrina como goma arbica apresentaram formato esfrico, superfcie rugosa e com adeso de partculas menores nas de maior tamanho, sendo que a superfcie das partculas com goma arbica tambm apresentaram concavidades. A atividade antioxidante foi superior quando utilizada a temperatura de secagem intermediria. A partir das condies selecionadas na primeira etapa (temperatura do ar de 155 C, vazo volumtrica da mistura de 40 mL/min e 10% de maltodextrina ou goma arbica) a polpa de guavira em p foi caracterizada quanto a temperatura de transio vtrea, as isotermas de adsoro e a estabilidade estocagem do cido ascrbico, compostos fenlicos totais e da atividade antioxidante da polpa de guavira em p produzida por spray drying ao longo de 120 dias. As temperaturas de transio vtrea foram de (25,2 2,7 C e 31,4 0,4) C para os ps produzidos com goma arbica e maltodextrina, respectivamente. O modelo de BET apresentou ajuste muito bom (R2>0,99) para descrever o comportamento de soro de gua das amostras nas temperaturas de (20, 30 e 40) C. A polpa de guavira em p produzida com goma arbica apresentou maior adsoro de gua do que as amostras obtidas com maltodextrina. No estudo da estabilidade, as amostras foram acondicionadas em embalagem de polietileno laminado e armazenadas a 25 C e umidade relativa de 75%. A embalagem de polietileno laminado foi eficiente na manuteno do teor de cido ascrbico e atividade antioxidante da guavira em p por um perodo de 120 dias, independente do carreador adicionado. O teor de compostos fenlicos para a guavira em p com goma arbica apresentou uma reduo nos primeiros 22 dias, contudo a amostra com maltodextrina manteve-se estvel durante 120 dias de armazenamento.