596 resultados para Erythrina crista-galli


Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

La tesi approfondisce i profili processuale della responsabilità medica allo scopo di elaborare una proposta alternativa di gestione del contenzioso. Si esamina, altresì, il tema dei limiti di utilizzo della mediazione nelle controversie in cui vengono in gioco interessi di rilievo pubblicistico.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

La tesi si pone l’obiettivo di approfondire i restauri operati nel corso del tempo sulla fortezza di San Leo a seguito del sisma del 1786 ed affronta il delicato e complesso tema delle finiture delle superfici architettoniche esterne. La ricerca si è sviluppata a partire dall’analisi storico-critica delle vicende relative alla fortezza e alla città di San Leo, approfondendo le caratteristiche dell’architettura militare di transizione di Francesco di Giorgio Martini dal momento della sua fondazione nel Montefeltro, al fine di ricostruire la possibile sequenza delle fasi costruttive, anche attraverso la comparazione con altri esempi di fortificazioni sul territorio. L’analisi comparata delle fonti dirette e indirette, delle tracce murarie attraverso un accurato rilievo geometrico del complesso monumentale ottenuto con l’ausilio di molteplici tecniche di misura (topografiche, dirette, fotogrammetriche) opportunamente integrate in un unico sistema di riferimento, e il rilievo critico con tavole tematiche sulle superfici architettoniche, ha permesso di osservare sotto una nuova luce il singolare progetto di restauro elaborato da Giuseppe Valadier per la fortezza di San Leo. Esso rappresenta un’anticipazione della disciplina, maturata nell’ambiente colto romano dell’epoca, e fondata sulla presa di coscienza dei valori del manufatto architettonico. Si è provveduto a catalogare e descrivere più di 150 fonti documentarie, in gran parte inedite, collocate in un arco temporale che va dal Cinquecento, al periodo Moderno e Contemporaneo con le perizie del Genio Civile e della Soprintendenza. Sono state inoltre ordinate cronologicamente e descritte almeno 50 rappresentazioni iconografiche e cartografiche storiche. L’approccio analitico multidisciplinare, e la raccolta di informazioni storico-documentali, è stato completato da un’ultima fase di analisi, utile a determinare la stratificazione e la cronologia degli interventi. Sono state condotte indagini fisiche e chimiche su campioni, prelevati in loco durante il mese di novembre del 2008 sotto l’egida della Soprintendenza, al fine di determinare la formulazione e la microstuttura dei materiali, con particolare attenzione ai materiali lapidei, agli intonaci e alle coloriture, limitando le indagini a quelle strettamente necessarie. Le indagini strumentali sono state effettuate presso il Laboratorio di Scienza e Tecnologia dei Materiali (LASTM) del Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM) dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Scuola di Ingegneria e Architettura, seguendo procedure sviluppate dai gruppi di lavoro presso la struttura. Al fine di determinare la composizione chimica dei materiali sono state eseguite calcimetrie e diffrattometrie a raggi x, mentre per quanto riguarda la struttura e la microstruttura sono state eseguite delle analisi granulometriche. L’interpretazione dei dati, ottenuti dalla lettura organica delle fonti, ha permesso di inquadrare i differenti trattamenti superficiali esterni in relazione all’epoca di realizzazione.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

La tesi si pone il duplice obiettivo, da un lato, di seguire e approfondire i lavori di restauro e messa in sicurezza delle facciate di palazzo del Podestà, dall'altro, contemporaneamente, di proporre, sviluppare e sperimentare strumenti digitali da utilizzare durante la progettazione e l'esecuzione degli interventi di Restauro. Il settore del restauro architettonico si presenta, più di tanti altri, caratterizzato dalla molteplicità delle figure che intervengono nel corso del processso produttivo e dalla grandissima varietà e quantità di informazioni che entrano in gioco, partendo dalla fase di rilievo dello stato di fatto, fino all'indispensabile documentazione di fine lavori. Prendendo avvio, dunque, dal tirocinio svolto presso la Leonardo S.r.l. di Bologna, si è svolta una riflessione sui processi gestionali ed operativi legati alle operazioni di restauro e ci si è proposti di sviluppare e proporre alcuni strumenti digitali che, senza stravolgere l'attuale processo produttivo, potessero portare benefici operativi all'attività aziendale, facilitare il controllo ed il feedback da parte del committente e migliorare ed alleggerire l'onere della rendicontazione dei lavori. L'orizzonte di questi strumenti è multiplo: per l'attualità è stata sviluppata, in collaborazione con l'ENEA di Bologna, un'applicazione mobile su piattaforma FileMaker per la gestione delle operazioni di restauro attraverso la creazione di un database per la gestione delle analisi e del cantiere; mentre, per uno sviluppo "a regime" fra qualche anno, si è valutata l'efficacia di tecnologie SfM (Structure from Motion) per il rilievo speditivo e la documentazione. Nell'ottica di sviluppi ancora più lontani, infine, le due fasi saranno riunite nella proposta di tecnologie di realtà aumentata con l'obiettivo futuribile di poter passare direttamente dalla realtà e dal rilievo tridimensionale speditivo al progetto ed alla documentazione, senza dovere necessariamente passare da elaborati grafici bidimensionali. Durante tutte queste fasi lo sviluppo delle tecnologie è proceduto di pari passo con il cantiere di palazzo del Podestà, tanto nelle fasi di approfondita ricerca storica, quanto nella produzione delle schede di intervento. L'occasione della ricerca storica ha anche permesso di stilare un semplice regesto, corredato da immagini e bibliografia che raduna ed integra con materiali inediti i numerosi contributi sul tema che si sono succeduti dalla fine del XIX ai giorni nostri.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Il castello di Coriano, in provincia di Rimini, per la sua complessità ci ha permesso di confrontarci con diversi temi, dal reinserimento del castello all’interno del contesto urbano alla conservazione e il restauro delle manufatto, dall’aspetto paesaggistico legato alle visuali, all'interazione della vegetazione con le strutture. L'evoluzione delle vicende storiche ha fatto sì che il ruolo del castello sia cambiato nel corso del tempo, attraversando una prima fase di forte importanza pubblica per poi essere rafforzato da opere difensive e infine subire un progressivo abbandono che lo ha privato della sua dimensione sociale, rendendolo un luogo isolato e privo d'identità. L'analisi del manufatto e del suo contesto storico e paesaggistico ha condotto ad un progetto di valorizzazione che mira a rendere nuovamente il castello fulcro di attività sociali e nuovo protagonista della realtà corianese, fornendone al tempo stesso una chiave di lettura.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

The clinical benefit of antiretroviral therapy in infants is established. In this cohort collaboration, we compare immunological and virological response to treatment started before or after 3 months of age. Early initiation provides a better short-term response, although evolution after 12 months of age is similar in both groups.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Prognostic assessment is important for the management of patients with a pulmonary embolism (PE). A number of clinical prediction rules (CPRs) have been proposed for stratifying PE mortality risk. The aim of this systematic review was to assess the performance of prognostic CPRs in identifying a low-risk PE.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

The TROPOspheric Monitoring Instrument (TROPOMI) will be part of ESA's Sentinel-5 Precursor (S5P) satellite platform scheduled for launch in 2015. TROPOMI will monitor methane and carbon monoxide concentrations in the Earth's atmosphere by measuring spectra of back-scattered sunlight in the short-wave infrared (SWIR). S5P will be the first satellite mission to rely uniquely on the spectral window at 4190–4340 cm−1 (2.3 μm) to retrieve CH4 and CO. In this study, we investigated if the absorption features of the three relevant molecules CH4, CO, and H2O are adequately known. To this end, we retrieved total columns of CH4, CO, and H2O from absorption spectra measured by two ground-based Fourier transform spectrometers that are part of the Total Carbon Column Observing Network (TCCON). The retrieval results from the 4190–4340 cm−1 range at the TROPOMI resolution (0.45 cm−1) were then compared to the CH4 results obtained from the 6000 cm−1 region, and the CO results obtained from the 4190–4340 cm−1 region at the higher TCCON resolution (0.02 cm−1). For TROPOMI-like settings, we were able to reproduce the CH4 columns to an accuracy of 0.3% apart from a constant bias of 1%. The CO retrieval accuracy was, through interference, systematically influenced by the shortcomings of the CH4 and H2O spectroscopy. In contrast to CH4, the CO column error also varied significantly with atmospheric H2O content. Unaddressed, this would introduce seasonal and latitudinal biases to the CO columns retrieved from TROPOMI measurements. We therefore recommend further effort from the spectroscopic community to be directed at the H2O and CH4 spectroscopy in the 4190–4340 cm−1 region.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

The relative abundance of the heavy water isotopologue HDO provides a deeper insight into the atmospheric hydrological cycle. The SCanning Imaging Absorption spectroMeter for Atmospheric CartograpHY (SCIAMACHY) allows for global retrievals of the ratio HDO/H2O in the 2.3 micron wavelength range. However, the spectroscopy of water lines in this region remains a large source of uncertainty for these retrievals. We therefore evaluate and improve the water spectroscopy in the range 4174–4300 cm−1 and test if this reduces systematic uncertainties in the SCIAMACHY retrievals of HDO/H2O. We use a laboratory spectrum of water vapour to fit line intensity, air broadening and wavelength shift parameters. The improved spectroscopy is tested on a series of ground-based high resolution FTS spectra as well as on SCIAMACHY retrievals of H2O and the ratio HDO/H2O. We find that the improved spectroscopy leads to lower residuals in the FTS spectra compared to HITRAN 2008 and Jenouvrier et al. (2007) spectroscopy, and the retrievals become more robust against changes in the retrieval window. For both the FTS and SCIAMACHY measurements, the retrieved total H2O columns decrease by 2–4% and we find a negative shift of the HDO/H2O ratio, which for SCIAMACHY is partly compensated by changes in the retrieval setup and calibration software. The updated SCIAMACHY HDO/H2O product shows somewhat steeper latitudinal and temporal gradients and a steeper Rayleigh distillation curve, strengthening previous conclusions that current isotope-enabled general circulation models underestimate the variability in the near-surface HDO/H2O ratio.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador: