597 resultados para Socialismo gremial
Resumo:
Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (CNPq)
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In this article, we examine the procedure of Brazilian historiography about the debate between Caio Prado Jr. and the Brazilian Communist Party, especially with regard to the relationships of feudal or semi-feudal nature. The historiography put them on opposite sides, considering the intellectual from Sao Paulo from a positive outlook, while the Communist Party is considered from a negative one. However, although distinct, their interpretations of the history of the Brazil make them close in regards to the question of socialism, in that they postpone it to the remote future. Thus, by adopting the procedure of the opposition between both, the historiography fails to consider what really distinguished them.
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Pós-graduação em Ciências Sociais - FFC
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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
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Este artigo analisa a moderna retomada do debate do cálculo econômico socialista. Mostramos como as modificações no cinturão protetor do programa de pesquisa neoclássico possibilitaram a discussão do problema dos incentivos sob informação assimétrica nas novas propostas de socialismo de mercado. Nessas propostas, o problema do conhecimento tal como desenvolvido por Hayek no debate original será interpretado como um problema de informação. Defendemos a tese de que, embora os modelos tenham sido criticados por economistas afiliados a escola da escolha pública, as novas propostas de socialismo de mercado e seus críticos sofrem dos mesmos problemas apontados por Hayek no debate original.
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Aunque esta tesis puede leerse desde diferentes perspectivas, tiene una voluntad fundamental: explicar, desde la metodología propia de la historia conceptual, la racionalidad específica del llamado fascismo español. Centra su interés en la figura de Ramiro Ledesma Ramos (1905-1936), fundador del primer movimiento fascista español. Ledesma ideó un proyecto de modernización de España que sólo podía pasar por la organización de un Estado total. Trató de crear un movimiento de masas de corte fascista con capacidad para fundar un Estado total capaz de ser una alternativa viable al liberalismo republicano y al socialismo. El fascismo español emergerá como una experiencia temporal propia de la modernidad. Buscará revitalizar y acelerar un proceso, el moderno, que a la luz de los jóvenes exaltados de principios de siglo se percibía como agotado y decadente. El planteamiento de Ledesma brotaba de la necesidad de combatir aquellas presuntas fuerzas degenerativas (liberalismo, comunismo, conservadurismo, etc.) de la historia contemporánea española para erigir una nueva modernidad basada en el renacimiento de la nación. Al mismo tiempo, se pretende poner en relieve la eficacia de la acción histórica planteada por el pensamiento reaccionario español. Bajo sus coordenadas, la nación jamás desarrollaría los rasgos sublimados de la política moderna europea. Jamás abandonó los pretendidos órdenes del derecho natural del clasicismo católico que, en última instancia, limitaban la potencia absoluta de cualquier soberano político. Esta particularidad histórica, arrastrada desde la primera modernidad, impedirá con obstinación cualquier oleada revolucionaria que supusiera la autonomización de la esfera política y por tanto, la instauración de un poder totalitario. De hecho, cuando se instauré la dictadura del Franco, a lo más que se llegaría, sería a un Estado mínimo, que bajo los presupuestos del tradicionalismo, dejaba a su suerte las dinámicas económicas.
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La tesi affronta la vita e la riflessione politica di Beatrice Potter collocandola all’interno del pensiero politico britannico ed europeo della fine dell’Ottocento e dei primi decenni del Novecento. Rispetto alla maggior parte della bibliografia disponibile, risulta un’autonomia e un’originalità anche rispetto alla riflessione del marito Sidney Webb. La riflessione politica di Potter è caratterizzata in primo luogo dalla ricerca del significato immediatamente politico di quella scienza sociale, che si sta affermando come approccio scientifico dominante nell’intero panorama europeo. Il lavoro è diviso in tre ampi capitoli così suddivisi: il primo ricostruisce l’eredità intellettuale di Potter, con particolare attenzione al rapporto con la filosofia evoluzionista di Herbert Spencer, suo mentore e amico. In questo capitolo vengono anche discussi i contributi di John Stuart Mill, Joseph Chamberlain, Alfred Marshall e Karl Marx e la loro influenza sull’opera di Potter. Il secondo capitolo prende in esame la sua opera prima dell’incontro con il marito e mostra come lo studio della povertà, del lavoro, della metropoli, della cooperazione e delle condizioni delle donne getti le basi di tutta la produzione successiva della partnership. Lo studio politico della povertà, cioè la messa a punto di una scienza amministrativa del carattere sociale del lavoro, rappresenta uno degli elementi principali di quella che viene qui definita un’epistemologia della democrazia. Il terzo capitolo riprende il tema cruciale della democrazia nella sua accezione «industriale» e indaga il ruolo funzionale dello Stato, anche in relazione alla teoria pluralista di Harold Laski, al socialismo guildista di George D. H. Cole e all’idealismo di Bernard Bosanquet. Centrale in questo confronto del pensiero di Potter con il più ampio dibattito degli anni venti e trenta sulla sovranità è la concezione della decadenza della civiltà capitalista e dell’emergere di una new civilisation, dopo la conversione al comunismo sovietico.
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Dal 1949 al 1989 la Germania dovette fare i conti con le conseguenze della 2^ guerra mondiale e della guerra fredda, che portarono alla spaccatura ideologica e geografica del paese. La Repubblica Democratica Tedesca, costruita su modello del socialismo dell’Urss, era guidata dal partito della SED, che esercitò il proprio predominio sociale, politico ed economico sulla popolazione e sull’opinione pubblica, servendosi di mezzi sottili di influenza e di controllo e, non da ultimo, del linguaggio. Il progetto di questa tesi si basa sull’analisi e il sottotitolaggio di un notiziario del telegiornale della Germania Est, Aktuelle Kamera, e di un documentario prodotto dalla DEFA, l’impresa tedesco-orientale addetta alla produzione di film, con l’obiettivo di approfondire lo studio della propaganda degli ultimi anni di vita della RDT, che, grazie al controllo di tutti i mezzi di comunicazione, indottrinava i cittadini a una visione socialista del mondo e giustificava le scelte del governo. Attraverso il filtro cinematografico si possono delineare le caratteristiche della società tedesca orientale, che, pur sotto l’influenza sovietica, presentava una propria identità e cultura. Nel primo capitolo di questo elaborato verrà presentato il quadro storico di riferimento, ripercorrendo le tappe salienti che portarono alla formazione delle due Germanie e l’evoluzione sociale e politica della RDT; nel secondo capitolo ci si concentrerà sul sistema della propaganda creato dal regime con particolare attenzione al ruolo delle istituzioni, dei media e degli intellettuali. Inoltre si farà accenno all’opera di censura, al delicato mondo del consenso/dissenso e al Ministero della Sicurezza di Stato. Infine, nel terzo e ultimo capitolo verranno presentati i due documenti sottotitolati (il notiziario “1. Mai 1989” e il documentario “Berlin – die Hauptstadt der DDR”) e, basandosi su esempi concreti, verranno analizzate le strategie traduttive messe in atto durante la fase di traduzione.
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La crítica tradicionalmente ha sido muy severa con Réstif de la Bretonne, a quien ha relegado a un segundo plano durante más de cien años por considerarlo un autor marginal. A principios del siglo XX es rescatado de la oscuridad gracias a las teorías freudianas pero recién en los años sesenta se estudia su obra desde otros puntos de vista. Contribuyendo a esta línea, el presente artículo intenta aportar elementos que permitan devolver a Réstif de la Bretonne el lugar que le corresponde dentro de la historia de la literatura y del pensamiento político. A lo largo del siglo XVIII el espacio adquiere un valor fundamental porque se supone que debe ser conocido y dominado para poseer las leyes del mundo entero. Dentro de este marco la novela utópica de nuestro autor titulada El Descubrimiento Austral. Novela Filosófica, textualiza posturas aparentemente disímiles acerca del espacio que convierten a Réstif en uno de los símbolos del período de transición que representa. Las ideas vertidas en esta novela nos permiten afirmar que Réstif de la Bretonne se adelanta, sin duda, a movimientos del siglo XIX como el Socialismo Utópico, el Romanticismo y el Nacionalismo.
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Fil: Molina, Mercedes. Universidad Nacional de Cuyo. Facultad de Ciencias Políticas y Sociales
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Fil: Vermeren, Patrice.
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Fil: Ferreira de Cassone, Florencia. Universidad Nacional de Cuyo. Facultad de Ciencias Políticas y Sociales
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Fil: Devés Valdés, Eduardo.
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Fil: De Lucía, Daniel Omar.
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Fil: Beigel, Fernanda.