974 resultados para Philippine Zoological Expedition, 1946-1947
Resumo:
We consider social choice problems where a society must choose a subset from a set of objects. Specifically, we characterize the families of strategy-proof voting procedures when not all possible subsets of objects are feasible, and voters' preferences are separable or additively representable.
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Em continuação aos estudos dos trematódeos monogenéticos da Coleção Helmintológica do Instituto Oswaldo Cruz, descrevemos no presente trabalho uma espécie do gênero Loimos MacCallum, 1917, Loimolinae Price, 1936, loimoidae Bychowsky, 1957 que consideramos nova para a ciência, e assinalamos nova ocorrência de Tagia ecuadori (Meserve, 1938) Sproston, 1946, Tagiinae Yamaguti, 1963, Diclidophoridae Najibina & Obonikova, 1971, no Atlântico Sul. Loimos scitulus sp. n. diferencia-se das outras espécies do gênero pelos seguintes caracteres: forma e estrututra do proaptor, oótipo grande, número de testículos, posição do poro genital, filamento do ovo e forma de opistaptor. Dentre as diferenças dadas Loimos scitulus sp. n. aproxima-se de L. salpinggoides pela estrutura do proaptor, de L. secundus pela posição do poro genital; de L. winteri pelo opistaptor. Quanto aos exemplares de Tagia ecuadori por nós estudados, apesar de ter sido evidenciada uma vagina, identificamos a esta espécie, por apresentar estruturas e medidas que se enquadram nas variações dadas pelos estudiosos do grupo.
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Ascarophis brasiliensis recovered from the stomach of Trachinotus carolinus (L. 1766), is proposed as a new species and Procamallanus (Spirocamallanus) pereirai Annereaux, 1946 is redescribed from a new host: Paralonchurus brasiliensis (Steind., 1875). A. brasiliensis is more closely related to A. crassicolis Dollfus & Campana-Rouget, 1956, from which it differs mainly by the absence of cervical cuticular expansion and size of the eggs. The new species is also compared to A. cooperi johnston & Mawson, 1945 and A. girellae (Yamaguti, 1935) Campana-rouget, 1955. The validity of the proposed species is discussed.
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One hundred senventy-five species of marine mollusks have been identified in the Expedition Espírito Santo I. Standing out the species Margarites olivaceus (Brown, 1827); Cyclostremiscus caraboboensis Weishord, 1962; Balcis gibba Folin, 1867; Triphora compsa (Dall, 1927); Henrya af. goldmani Bartsh, 1947 and Limaea subovata Jeffreys, 1876 as they have not been previously assigned to Brazil. The analysis of the geographical distribution patterns points out the dominance of the species with thermophiles affinities. This situation evidences the importance of the Brazilian Current in the maintanance of the biogeographical structure of the studied region. However, it is the analysis of the cryophiles species that shows the Cabo Frio region as an ecological filter quite more permeable to the species with thermophile affinities than to the cryophiles ones. The existence of this barrier and the endemism rate (4.27%) characterize the region that extends from the south of Cabo Frio as a transition between the two patterns cited above. Therefore they do not corroborate in malacological parameters the proposition made by Palacio (1982) for the individualization of the Paulista Province.
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Larval stages and adults of Procamallanus (Spirocamallanus) pereirai Annereaux, 1946 are described from naturally infected Paralonchurus brasiliensis (Steindachner) (Sciaenidae) from the coast of the State of Rio de Janeiro, Brazil. The translucent first-stage larvae have a denticulate process at the anterior end, no buccal capsule or esophagus undifferentiated into anterior muscular and posterior glandular parts and an elongate tail; third-stage larvae have a tail with three terminal projections, a buccal capsule divided into an anterior portion with 12-20 ridges running to the left and a posterior smooth portion, and an esophagus with muscular and glandular regions. Fourth-stage larvae exhibit a buccal capsule lacking a distinct basal ring with ridges running to the right and a tail with two terminal processes, as in adults. New host records are reported and their role in its life-cycle are discussed.
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The species Tejidotaenia appendiculata (Baylis, 1947), a parasite found in teju, Tupinambis teguixin is redescribed and a new diagnosis is provided. The species is characterized by the anterior position of the ovary and the peculiar shape of suckers. It is the first record of this species in Brazil.
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Peer-reviewed
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Comprend : Description of fossil radiolaria from the rocks of Central Borneo, obtained by prof. Dr. G. A. F. Molengraaff in the dutch exploring expedition of 1893-94
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Sintesi II presente lavoro di ricerca, maturato nel quadro di un dottorato in storia contemporanea, propone una ricostruzione dei percorsi materiali e dei percorsi culturali degli emigrati italiani in Svizzera tra la tìne della Seconda guerra mondiale e i primi anni Settanta. Le principali fonti di prima mano adoperate nella ricerca consistono in tre diversi generi di narrazioni autobiogratìche: le fonti orali (cento interviste complessive raccolte e analizzate); le scritture epistolari (tre fondi per un totale di circa duecento lettere); le scritture scolastiche di adolescenti e giovani emigrati italiani, iscritti, tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, ad una scuola privata del Canton Zurigo (circa seicento temi validi come prova di lingua italiana per il conseguimento della licenza media tra il 1973 e il 1974). Le fonti soggettive raccolte hanno permesso di tracciare i profili di numerosi di percorsi migratori vissuti da queste persone, lavorando, in primo luogo, sulla loro dimensione materiale, ovvero sulle tappe íìsiche, dal viaggio, alla ricerca del posto di lavoro e dell'alloggio, alla formazione di una famiglia, agli strumenti utilizzati per mantenersi in contatto con il proprio paese d'origine. Si sono poi inquadrate alcune delle possibili evoluzioni ideologiche e culturali, nei termini consentiti dallo studio della memoria e delle rappresentazioni di sé, offerte dagli emigrati stessi. In sintesi, quindi, il lavoro propone una ricostruzione di un frammento di storia dell'emigrazione italiana, con tutte le specitìcità legate a un paese di accoglienza, la Svizzera, e a un periodo storico, il Secondo dopoguerra. Alcuni dei caratteri principali dei percorsi materiali sono senz'altro legati alle peculiarità della legislazione svizzera, con la detìnizione di "straniero" che dava, le condizioni di vita che rendeva praticabili e possibili, i passaggi di tempo che imponeva per avere una permesso a tempo indeterminato, per raggiungere una certa stabilità, per ricomporre il proprio nucleo familiare. Anche alcuni fenomeni culturali erano legati a queste dimensioni specitïche, per cui non hanno riscontro, negli stessi termini, in altri contesti e in altri periodi. Accanto alle peculiarità e alle differenze che questa storia ha rispetto ad altre storie di emigrazione legate ad altri paesi e ad altri contesti, dal lavoro emergono processi e fenomeni di interesse più generale, qualora ci si interessi di fenomeni migratori, di conflitti, di inclusione e di esclusione di gruppi umani differenti. Alcune delle problematiche che si sono poste nella storia in analisi -per esempio quelle relative alla scolarizzazione dei minori, al rapporto tra diritto di residenza e obbligo di impiego, alla presenza di clandestini e al loro rapporto con associazioni o gruppi di assistenza legali o illegali -sono senza dubbio utili riferimenti per chi oggi voglia ragionare su problematiche analoghe poste in diversi contesti.
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Charles Quint, roi d'Espagne et empereur d'Allemagne, d'abord archiduc d'Autriche. Le Voyage et Expedition de Charles le quint en Africque contre la ville de Argiere (1542)