998 resultados para Esperienze papà, Taglio cesareo, Descrizione qualitativa
Resumo:
Creative industry has promoted and strengthened the growth of various economic sectors in Brazil and abroad, thus stimulating the local economy in places with attractive and innovative sceneries for the consumer market. This essay focuses on studying the relevance of cultural events for the creative economy, and these may contribute to the social, cultural and economic development in Pipa, located in Rio Grande do Norte (Brazil). Cultural events promote a themed and creative environment which has worked as attraction mechanism for the increase of cultural, gastronomic and social leisure consumptions. Cultural and thematic events has been held in Pipa, such as Festival Literário da Pipa, Fest Bossa & Jazz da Pipa, Festival Literário Alternativo da Pipa and Festival Gastronômico da Pipa, which can attract the local, state, national and international audience. The research is characterized as a qualitative research about the problem approach. The field research is characterized by the ethnographic approach, using the techniques of participant observation, semi-structured interviews and photographic record. With the research results, we can point that Pipa promotes cultural events that move the economic dynamics, social and cultural, inserting new cultural habits in this urban space, and in some cases, rescuing the history of the place. In each event, the economic and political forces connect themselves to promote the infrastructure of these events, supporting the provision of services and products from the creative and cultural sectors. The theming of the studied events plunges the audience into stories that may have (or not) a connection to the local history. Therefore, it is perceived that this work brings the light to a place that presents itself as the protagonist of the state of Rio Grande do Norte in terms of renewal and economic, social and cultural change in its infrastructure and its potential for tourist attraction from the creative and cultural sectors.
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The objective of this study was to evaluate the effects of the use of cashew bagasse bran (CBB) as food ingredient in qualitative feed restriction programs on the carcass traits, meat quality, organs weight and intestinal morphometry of barrows and gilts. Twenty – four crossbred pigs were used (12 barrows and 12 gilts) with an average initial body weight of 57.93 ± 3.67 kg/LW. The experimental designs was in randomized blocks 3x2 factorial arrangement with three level (0%, 15% e 30% CBB), two genders (barrows and gilts) and four repetition. A total of twenty-four instalments. The treatments were composed of basal diet (BD) formulated with corn, soybean meal and commercial base mix for finishing pigs, being containing different levels of CBB. At the end of the trial period the animals were slaughtered for the evaluation of the meat quality, traits carcass, Absolute Weight (AW) and Relative Weight (RW) of the organs and morphometric study of small intestine fragment. The inclusion of (CBB) in the diets did not affect the traits carcass of gilts, but interfered in the traits carcass of the barrow positively, increasing the yield of meat into cold carcass and reducing the thickness of subcutaneous fat, without affecting the fatty acid profile. However, we observed increased weight of organs and partial volume of absortiva mucosa of gilts. In the comparison between sex was observed a greater liver weight (AW) and (RW), and surface density of absortiva mucosa of barrow. The use of CBB was considered as ingredient to be used in programs of qualitative feed restriction for finishing pigs.
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The objective of this study was to evaluate the effects of the use of cashew bagasse bran (CBB) as food ingredient in qualitative feed restriction programs on the carcass traits, meat quality, organs weight and intestinal morphometry of barrows and gilts. Twenty – four crossbred pigs were used (12 barrows and 12 gilts) with an average initial body weight of 57.93 ± 3.67 kg/LW. The experimental designs was in randomized blocks 3x2 factorial arrangement with three level (0%, 15% e 30% CBB), two genders (barrows and gilts) and four repetition. A total of twenty-four instalments. The treatments were composed of basal diet (BD) formulated with corn, soybean meal and commercial base mix for finishing pigs, being containing different levels of CBB. At the end of the trial period the animals were slaughtered for the evaluation of the meat quality, traits carcass, Absolute Weight (AW) and Relative Weight (RW) of the organs and morphometric study of small intestine fragment. The inclusion of (CBB) in the diets did not affect the traits carcass of gilts, but interfered in the traits carcass of the barrow positively, increasing the yield of meat into cold carcass and reducing the thickness of subcutaneous fat, without affecting the fatty acid profile. However, we observed increased weight of organs and partial volume of absortiva mucosa of gilts. In the comparison between sex was observed a greater liver weight (AW) and (RW), and surface density of absortiva mucosa of barrow. The use of CBB was considered as ingredient to be used in programs of qualitative feed restriction for finishing pigs.
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Il presente lavoro di tesi ha avuto lo scopo di valutare l’effetto dell’insorgenza dell’anomalia di destrutturazione, contestuale o meno al manifestarsi dell’anomalia white-striping, su alcune caratteristiche qualitative delle carni. L’anomalia di destrutturazione ha determinato una consistente diminuzione del contenuto di proteine ed un aumento del tenore di umidità. Al contrario, l’aumento del livello di lipidi è associato alla presenza della sola anomalia white-striping, i cui effetti sulla composizione sembrano essere in generale più moderati. Tuttavia, nel complesso, le modificazioni sulla composizione sono più marcate nella parte superficiale, mentre in profondità le differenze sono di entità più limitate. I petti destrutturati sono inoltre dotati di valori di pH ultimo più elevati, soprattutto nella parte superficiale, e non si discostano da quelli osservati per l’anomalia white-striping. Il colore risulta scarsamente modificato, mentre l’analisi rilassometrica (LR-NMR) ha permesso di evidenziare che i petti destrutturati possiedono un’abbondante quantità di acqua extra-miofibrillare, che più facilmente può essere persa durante le fasi di conservazione e trasformazione delle carni. In analogia con quanto osservato per la composizione chimica, tale risultato è particolarmente accentuato nello strato superficiale, mentre nello strato profondo tali modificazioni riguardano solo i campioni affetti da entrambe le anomalie. Pertanto questo studio ha permesso di stabilire che le modificazioni avvengono principalmente nella porzione superficiale del muscolo P. major, dove verosimilmente i processi degenerativi prendono avvio per poi coinvolgere in una seconda fase anche la parte profonda. Inoltre, è stato dimostrato che la presenza di destrutturazione superficiale dei muscoli pettorali comporta complessivamente una modificazione più accentuata della composizione e della distribuzione dell’acqua rispetto alla sola presenza dell’anomalia white-striping.
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Un sistema meccanico è descritto da equazioni differenziali spesso non lineari. Nel maggior numero dei casi tali equazioni non sono risolubili per via analitica e quindi si ricorre all'analisi qualitativa del moto che permette di ricavare informazioni su di esso senza integrare le equazioni. Nell’approccio qualitativo il metodo più utilizzato è la discussione alla Weierstrass che permette di ricavare informazioni sul moto di un punto materiale, che si muove di moto unidimensionale, soggetto a forze conservative, a partire dalla legge di conservazione dell'energia totale. Un altro metodo molto efficace è la costruzione del diagramma di fase, che nel caso di un punto materiale si riduce allo studio delle curve di livello dell’energia totale e permette di rappresentare lo stato del sistema in ogni istante di tempo. Infine altri due metodi analitici che si utilizzano nel caso di oscillazioni non lineari sono il metodo delle approssimazioni successive e delle perturbazioni. In questa tesi viene illustrato ampiamente il primo metodo e si danno alcuni cenni degli altri due, corredandoli con esempi.
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La disciplina del Risk Management assume recentemente un significato ed un peso crescenti nel panorama delle organizzazioni pubbliche e private. Nel campo delle costruzioni pubbliche, in particolare, l’attuazione di processi strutturati di Gestione del Rischio potrebbe portare ad un efficientamento significativo del processo di costruzione e gestione. Obiettivo di questa tesi è verificare in che modo i risultati di un’applicazione strutturata di un processo di Gestione del Rischio possono essere impiegati dal gruppo di management per perseguire scelte più consapevoli, precise e circostanziate rispetto ai metodi tradizionali di gestione del processo. L’analisi parte da uno studio comparativo dei metodi e delle norme tecniche di Risk Management proposte in ambito internazionale. I risultati ottenuti vengono poi applicati al caso studio relativo al progetto di insediamento del Tecnopolo di Bologna presso l’area nota come Ex-Manifattura Tabacchi. L’applicazione delle tecniche al caso di studio è strutturata come una esecuzione completa del processo di Valutazione del Rischio. La fase di Identificazione viene svolta tramite un’analisi della letteratura, la sottoposizione al giudizio degli esperti, e si conclude con una categorizzazione dei rischi mediante Risk Breakdown Structure. La fase di Quantificazione del Rischio è attuata tramite una prima fase di analisi qualitativa con la somministrazione di un questionario on-line ad una platea di soggetti competenti; seguita da un’analisi quantitativa svolta con il software “RiskyProject®” per realizzare una analisi di Montecarlo ed analisi di sensitività. Al termine vengono esaminate alcune possibili misure di trattamento specifiche per un rischio definito prioritario. I risultati proposti mostrano come sia possibile ottenere in fase preliminare una descrizione consapevole delle incertezze del progetto, e che tale consapevolezza può essere utilizzata con lo scopo di migliorare la qualità e l’efficacia dell’intero processo.
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Colofón
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Essendo l’Italia un territorio soggetto a violenti e frequenti sismi, ed avendo un importante patrimonio in muratura, è interessante studiare il rapporto tra i due. La muratura è maggiormente resistente contro forze che agiscono nel suo piano, che generano quindi uno sforzo di taglio. Si andrà dunque a valutare sperimentalmente la resistenza a taglio delle murature. Tale campagna sperimentale sarà svolta su campioni di muratura sotto forma di triplette confezionate con due tipi di malta diversi a tre livelli di precompressione differenti. I risultati così ottenuti saranno infine rielaborati in un grafico, il grafico della legge di Coulomb, che mira a cercare un legame lineare tra le tau e le sigma di precompressione. Un valore aggiunto dello studio sta nel monitoraggio costante della prova, dal quale si nota che la precompressione durante questa varia. Portando dunque a due risultati diversi: il primo è un legame tau-sigma con livelli di sigma normativi e uno con legami di sigma effettivi della rottura. La campagna sperimentale, inoltre, comprende anche la valutazione del modulo elastico per i singoli campioni di laterizio e di malta. La malta sarà provata anche per la resistenza a flessione e compressione.
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O envelhecimento populacional é uma realidade mundial que altera a sociedade de forma complexa, implicando a necessidade de criação de estratégias de adaptação a esta realidade. A população idosa portuguesa apresenta também um aumento exponencial, e este fenómeno está frequentemente associado à perda de capacidades e dependência e ao aumento da incidência de patologias crónicas, como por exemplo as úlceras crónicas nos membros inferiores. Esta realidade verifica-se através de uma maior procura de cuidados de saúde e também no aumento dos encargos para a família e segurança social. Assim, a aquisição de conhecimentos sobre as implicações da úlcera crónica nos membros inferiores permite, aos profissionais de saúde, melhorar a prestação de cuidados às pessoas idosas, possibilitando a gestão eficaz de recursos e a melhoria da qualidade de vida dos utentes. Neste contexto, emergiu o nosso estudo que tem como objetivo conhecer as principais implicações da presença de uma úlcera crónica, nos membros inferiores, no quotidiano de pessoas idosas. A metodologia utilizada foi qualitativa, com um tipo de estudo exploratório-descritivo, em que foram realizadas 16 entrevistas a pessoas idosas portadoras de úlcera crónica nos membros inferiores e posteriormente analisadas as narrações de vivências ou experiências significativas dos participantes, utilizando as etapas metodológicas da análise de conteúdo segundo Bardin (2011). Os resultados encontrados foram incluídos em três áreas temáticas: Sentimentos e preocupações vividos com o aparecimento e desenvolvimento da úlcera crónica, Alterações no quotidiano das pessoas idosas com úlcera crónica e a Rede de apoio da pessoa idosa com úlcera crónica. A primeira área temática demostrou que as pessoas idosas apresentam sentimentos negativos de tristeza e dor em relação às suas vivências com a úlcera crónica, e receios futuros relacionados com a incerteza da evolução da úlcera, verificando-se alguma ambivalência entre a esperança e o desespero. As alterações no quotidiano verificaram-se na mobilidade física prejudicada, na interferência em atividades de vida diária e através da necessidade de tratamento. Na mobilidade física prejudicada foi o caminhar o mais mencionado pelos participantes e na interferência em atividades de vida diária foram as atividades domésticas, sociais e de lazer. A terceira área temática incluiu a rede de apoio da pessoa idosa com úlcera crónica identificando a família, a instituição e o convivente significativo como o principal apoio dos participantes. A família apresentou um papel de destaque, através do apoio prestado pelo cônjuge e pelos filhos. A realização deste estudo proporcionou conhecer melhor a realidade das pessoas idosas com úlceras crónicas nos membros inferiores, os seus sentimentos, dificuldades e/ou incapacidades, permitindo aos profissionais de saúde aumentar os conhecimentos e elaborar estratégias para auxiliar no seu dia-a-dia, ambicionando-se uma melhoria na prestação de cuidados às pessoas idosas, famílias e sociedade.
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Introdução – A cintigrafia de perfusão do miocárdio (CPM) é utilizada no diagnóstico e seguimento de pacientes com doença arterial coronária, sendo a sua avaliação frequentemente realizada através da análise visual dos cortes tomográficos. A escala de cores selecionada é essencial na interpretação clínica das imagens de perfusão do miocárdio. Objetivo – Avaliar a influência de diferentes escalas de cores na avaliação qualitativa das imagens de CPM e estudar quais as mais adequadas para análise visual. Métodos – Trinta e cinco estudos de CPM foram avaliados visualmente por 16 estudantes da licenciatura em medicina nuclear nas escalas de cores Cool, Gray, Gray Invert, Thermal e Warm. Para a escala de cores Cool, a análise das imagens de CPM foi realizada através de um sistema de classificação semiquantitativo por scores. As restantes escalas de cores foram avaliadas por comparação com a análise das imagens efetuada com escala de cores Cool. Resultados/Discussão – Para a escala de cores Cool, a variabilidade interoperador revelou a existência de diferenças estatisticamente significativas entre todos os participantes (p<0,05), o que se pode atribuir à subjetividade da avaliação visual. Os resultados relativos às escalas de cores Gray e Gray Invert foram os mais próximos da perfusão do miocárdio observada com a escala Cool, considerando-se escalas de cores alternativas na análise visual dos estudos de CPM. Para as escalas de cores Thermal e Warm os resultados foram mais divergentes, não se considerando adequadas para a avaliação visual dos estudos de CPM. Conclusão – A escala de cores influencia a avaliação qualitativa da perfusão na CPM.
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Objective: To estimate the prevalence and factors associated with the performance of mammography and pap smear test in women from the city of Maringá, Paraná. Methods: Population-based cross-sectional study conducted with 345 women aged over 20 years in the period from March 2011 to April 2012. An interview was carried out using a questionnaire proposed by the Ministry of Health, which addressed sociodemographic characteristics, risk factors for chronic noncommunicable diseases and issues related to mammographic and pap screening. Data were analyzed using bivariate analysis, crude analysis with odds ratio (OR) and chi-squared test using Epi Info 3.5.1 program; multivariate analysis using logistic regression was performed using the software Statistica 7.1, with a significance level of 5% and a confidence interval of 95%. Results: The mean age of the women was 52.19 (±5.27) years. The majority (56.5%) had from 0 to 8 years of education. Additionally, 84.6% (n=266) of the women underwent pap smear and 74.3% (n=169) underwent mammography. The lower performance of pap smear test was associated with women with 9-11 years of education (p=0.01), and the lower performance of mammography was associated with women without private health insurance (p<0.01). Conclusion: The coverage of mammography and pap smear test was satisfactory among the women from Maringá, Paraná. Low education level and women who depended on the public health system presented lower performance of mammography.
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African American women account for a disproportionate burden of cervical cancer incidence and mortality rate when compared to non-Hispanic White women. Cervical cancer is one of the most preventable types of cancer, and women can be screened for it with a routine Pap test. Given that religion occupies an essential place in African American lives, framing health messages with important spiritual themes and delivering them through a popular communication delivery channel may allow for a more culturally-relevant and accessible technology-based approach to promoting cervical cancer educational content to African American women. Using community-engaged research as a framework, the purpose of this multiple methods study was to develop, pilot test, and evaluate the feasibility, acceptability, and initial efficacy of a spiritually-based SMS text messaging intervention to increase cervical cancer awareness and Pap test screening intention among African American women. The study recruited church-attending African American women ages 21-65 and was conducted in three phases. Phases 1 and 2 consisted of a series of focus group discussions (n=15), cognitive response interviews (n=8), and initial usability testing that were conducted to inform the intervention development and modifications. Phase 3 utilized a non-experimental one-group pretest-posttest design to pilot test the 16-day text messaging intervention (n=52). Of the individuals enrolled, forty-six completed the posttest (retention rate=88%). Findings provided evidence for the early feasibility, high acceptability, and some initial efficacy of the CervixCheck intervention. There were significant pre-post increases observed for knowledge about cervical cancer and the Pap test (p = .001) and subjective norms (p = .006). Additionally, results post-intervention revealed that 83% of participants reported being either “satisfied” or “very satisfied” with the program and 85% found the text messages either “useful” or “very useful”. 85% of the participants also indicated that they would “likely” or “very likely” share the information they learned from the intervention with the women around them, with 39% indicating that they had already shared some of the information they received with others they knew. A spiritually-based SMS text messaging intervention could be a culturally appropriate and cost-effective method of promoting cervical cancer early detection information to African American women.