906 resultados para sistemi lineari, curve, fasci, coniche, cubiche
Resumo:
Since the Nineties, the process of globalization has caused a sharp increase in the real and financial integration of the worldwide economy, reducing the obstacles to international trade and minimizing the cost of transaction. The entrance of foreign firms in the domestic market has deeply modified the competitive situation of Italian enterprises, which have been forced to change their strategies in order to cope with those of the new competitors. In this scenario, internationalization is no longer one of the different strategic options available for the firm, but it becomes a forced choice to maintain or acquire a competitive advantage sustainable over time. Internationalization strategies of SMEs, however, are hindered by the shortage of financial resources and entrepreneurial skills, therefore this kind of firms tends toward light forms of foreign expansion, like export and subcontracting. Despite this, many studies have demonstrated that the district localisation increases the firms’ productivity and innovative capacity, so their competiveness both at a domestic and international level. The majority of these empirical contributions has focused mainly on the analysis of commercial flows, confirming that district enterprises reach a superior international performance compared to their external competitors. On the contrary, only few works have tried to evaluate the existence of a district effect on the firms’ ability to invest abroad, but the obtained results are not straightforward. One of the reason of these conclusions is that the phenomena has been analysed without taking into account the differences existing between districts in terms of enterprises’ dimension, diffusion of industrial groups and, above all, the sector of productive specialization, because the technological content of production could improve the innovativeness of district firms, allowing them to adopt advanced forms of internationalisation as foreign direct investments (FDI). The aim of the thesis is to further investigate the district effect on internationalisation, trough an econometric analysis of the international strategies carried out by firms localised in three different local system of production characterised by different technological specialization.
Sistemi navigazionali multi sensore per il posizionamento in presenza di brevi periodi di GPS outage
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Il posizionamento terrestre negli ultimi anni è stato sempre più facilitato dallo sviluppo delle tecniche satellitari, che permettono di localizzare un punto sulla superficie terrestre con precisioni superiori a quelle richieste per la pura navigazione, tramite la comunicazione tra ricevitore e satelliti. Per la disponibilità del sistema satellitare è indispensabile l’intervisibilità ottica satellite - ricevitore, condizione che viene a mancare nel caso ad esempio di trekking sottobosco, a causa della copertura data da manto vegetale e chiome arboree che non permettono una corretta triangolazione geometrica satellitare. Rientrano nei sistemi navigazionali anche le piattaforme inerziali, sistemi che rilevano le accelerazioni impresse e l’orientamento della piattaforma stessa. Se montati su un veicolo possono fungere da ausilio alla determinazione dell’ “attitude”, cioè dell’atteggiamento del veicolo durante il suo movimento in uno spazio tridimensionale. In questo lavoro ci si propone di unire i benefici delle due tecnologie, satellitari e inerziali, grazie alla complementarietà delle loro caratteristiche sugli errori, unendone le potenzialità e verificando i benefici prodotti dal loro uso integrato. In particolare si utilizzeranno dispositivi di costo relativamente contenuto.
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La tesi, che si articola in tre capitoli, analizza la rilevanza della professionalità del lavoratore nell’ambito del rapporto di lavoro subordinato con particolare riferimento all’interesse mostrato da parte della contrattazione collettiva nel settore privato e pubblico nella definizione dei sistemi classificatori e di inquadramento del personale. Nel primo capitolo, si dà conto dei fattori che hanno determinato l’emersione della professionalità quale bene giuridico meritevole di tutela da parte dell’ordinamento: si analizzano in particolare le trasformazioni organizzative e produttive, nonché le indicazioni provenienti dal testo costituzionale che si riverberano di poi nella legislazione ordinaria. Nel secondo si analizza quanto la professionalità, o le singole voci che la compongono, rilevi a fini classificatori: dunque in che termini le competenze, le conoscenze del lavoratore rilevino quali criteri classificatori. Nel terzo capitolo, viceversa, si pone maggiore attenzione rispetto all’ “importanza” della professionalità quale fattore che incide su meccanismi di progressione retributiva e in genere professionale (assumendosi tale espressione come una sorta di sinonimo del termine carriera, rispetto al quale si differenzia quanto al contesto organizzativo e produttivo in cui si svolge) del lavoratore. In un assetto simile, centrale è il rilievo della valutazione del lavoratore. I contratti collettivi analizzati sono per il settore privato quelli delle categorie chimici, terziario e tessile; per il settore pubblico, quelli del comparto sanità e regioni ed autonomie locali.
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Polymeric adhesives have been used for many applications like suture and embolization, instead of classic surgical methods or as for dental uses. In this work both subjects have been investigated and the results separated in two parts. In the first, new dentinal adhesives with different polymerizable groups (methacrylic or vinyl-ethereal) were synthesized. A low sensitivity to hydrolysis and equal or enhanced properties, compared to existing commercial products, were considered essentials. Moreover, these monomers need to polymerize by radical photopolymerization and functional groups of different characteristics were tested. All these products were characterized by microtensile bond strength test to determine the bonding strength between the adhesive and tooth. Concerning embolization, cyanoacrylates are nowadays the most-used adhesives in surgery. Thus, they must respond to several requirements. For instance, polymerization time and adhesive strength need to be low, to avoid diffusion of the products in the body and adhesion to the catheter. In order to overcome these problems we developed new cyanoacrylates, which practically instantly polymerize upon contact with blood but do not demonstrate strong adhesion to the catheter, thank to the presence of fluorine atoms, linked to the ester chain. The synthesis of these products was carried out in several steps, such as the depolymerization of the corresponding oligomers at high temperature in acid conditions. Two types of adhesion strengths were determined. Bonding strength between human veins and a microcatheter was determined in vitro by using organic materials as the most realistic model. Another test, on two layers of skin, was conducted to verify the possible use of these new cyanoacrylates as a glue for sutures. As a conclusion, we were able to demonstrate that some of the prepared monomers posses adhesive strength and polymerization time lower than the commercial product Glubran2.
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Negli ultimi anni la ricerca nella cura dei tumori si è interessata allo sviluppo di farmaci che contrastano la formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi) per l’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti tumorali, necessari per l’accrescimento e la sopravvivenza del tumore. Per valutare l’efficacia di questi farmaci antiangiogenesi esistono tecniche invasive: viene prelevato tramite biopsia un campione di tessuto tumorale, e tramite analisi microscopica si quantifica la densità microvascolare (numero di vasi per mm^2) del campione. Stanno però prendendo piede tecniche di imaging in grado di valutare l’effetto di tali terapie in maniera meno invasiva. Grazie allo sviluppo tecnologico raggiunto negli ultimi anni, la tomografia computerizzata è tra le tecniche di imaging più utilizzate per questo scopo, essendo in grado di offrire un’alta risoluzione sia spaziale che temporale. Viene utilizzata la tomografia computerizzata per quantificare la perfusione di un mezzo di contrasto all’interno delle lesioni tumorali, acquisendo scansioni ripetute con breve intervallo di tempo sul volume della lesione, a seguito dell’iniezione del mezzo di contrasto. Dalle immagini ottenute vengono calcolati i parametri perfusionali tramite l’utilizzo di differenti modelli matematici proposti in letteratura, implementati in software commerciali o sviluppati da gruppi di ricerca. Al momento manca un standard per il protocollo di acquisizione e per l’elaborazione delle immagini. Ciò ha portato ad una scarsa riproducibilità dei risultati intra ed interpaziente. Manca inoltre in letteratura uno studio sull’affidabilità dei parametri perfusionali calcolati. Il Computer Vision Group dell’Università di Bologna ha sviluppato un’interfaccia grafica che, oltre al calcolo dei parametri perfusionali, permette anche di ottenere degli indici sulla qualità dei parametri stessi. Questa tesi, tramite l’analisi delle curve tempo concentrazione, si propone di studiare tali indici, di valutare come differenti valori di questi indicatori si riflettano in particolari pattern delle curve tempo concentrazione, in modo da identificare la presenza o meno di artefatti nelle immagini tomografiche che portano ad un’errata stima dei parametri perfusionali. Inoltre, tramite l’analisi delle mappe colorimetriche dei diversi indici di errore si vogliono identificare le regioni delle lesioni dove il calcolo della perfusione risulta più o meno accurato. Successivamente si passa all’analisi delle elaborazioni effettuate con tale interfaccia su diversi studi perfusionali, tra cui uno studio di follow-up, e al confronto con le informazioni che si ottengono dalla PET in modo da mettere in luce l’utilità che ha in ambito clinico l’analisi perfusionale. L’intero lavoro è stato svolto su esami di tomografia computerizzata perfusionale di tumori ai polmoni, eseguiti presso l’Unità Operativa di Diagnostica per Immagini dell’IRST (Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori) di Meldola (FC). Grazie alla collaborazione in atto tra il Computer Vision Group e l’IRST, è stato possibile sottoporre i risultati ottenuti al primario dell’U. O. di Diagnostica per Immagini, in modo da poterli confrontare con le considerazioni di natura clinica.